15 gen 2014

Calendario 2014 della Terska dolina

Come da tradizione il Centro Ricerche Culturali di Bardo ha edito il calendario 2014.
E' un calendario murale,ogni mese è caratterizzato da vecchie fotografie con didascalie in po našim,sagre e festività del comune di Bardo. Quest'anno la pagina d'intestazione porta una fotografia dove si nota una famiglia sul  torrente Mališčac.
Šumjenje Mališčaca med kamenjem Velike lave.

ŽENAR 2014                              
foto di una bambina di Zavarh - didascalia:mati pomaj,varvi našo rast-madre  proteggi i nostri piccoli.
da google



SNUBA
Dan bot so hodili na snubu.Sin u moj prositi za ta mlado.Tou usaki kiši to bo pouno judi:te mladi u nje smieu.Itako u pustou dan čok te pred kišon.Drue don, če čok u bi sinje ta pred kišon te mlade u mieu a uzete anu ite; če ta mlada na ba lozlà čok ta krajiu,sin u morou jo prosit za ženo.
Giovanotti di Bardo-Lusevera
da fb


IL CORTEGGIAMENTO
Una volta  era usanza che i giovani  del paese andassero a corteggiare le ragazze e dovessero chiedere la mano della ragazza.In ogni famiglia erano in tanti e ragazzi non osavano entrare in casa.
Perciò era usanza lasciare un ceppo davanti alla casa della ragazza,il giorno successivo,se il ceppo era ancora davanti alla casa,il ragazzo doveva prenderlo ed andarsene.Se la ragazza spostava il ceppo,il ragazzo poteva chiedere la sua mano.

Pian dei Ciclamini- Bardo Lusevera

E' arrivata la neve!
Paršou je snijeg!

Centro Visite e Foresteria Pian dei Ciclamini

Centro Visite Pian dei Ciclamini
Loc. Passo Tanamea (S.S. Tarcento-Valico di Uccea)
33010 Lusevera (UD)

Comune: Lusevera Regione: Friuli Venezia Giulia

Tel. 0432/787916 - 334/3251336
E-mail: lusevera@parcoprealpigiulie.it

La struttura, situata in località Pian dei Ciclamini, nel comune di Lusevera, offre al visitatore, soprattutto ai giovani delle scuole, la possibilità di conoscere una delle più suggestive valli friulane, fra le più interessanti dal punto di vista naturalistico e storico - culturale dell'area protetta.
L'allestimento si compone di una zona espositiva arricchita da pannelli illustrativi corredati da suggestive foto che descrivono l'area e una sala multifunzionale, oltre ad un'accogliente foresteria.
Il nuovo Centro Visite, ai piedi della catena del Monte Musi, è inserito in uno scenario naturalistico estremamente interessante e ricco, fra boschi, rocce, corsi d'acqua e grotte carsiche. Nei pressi della struttura ha inizio un percorso ad anello fino a Passo Tanamea, praticabile sia in estate a piede o in mountain bike, sia in inverno con gli sci da fondo. In alternativa, è stato realizzato un nuovo breve percorso sensoriale, che tiene conto delle necessità dei visitatori disabili.

Orari: 
Sabato, domenica, festività
 dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00
- e su prenotazione

Zimske barve Colori d’inverno

Oddo Lesizza
zima-inverno


Una rassegna di immagini dei paesaggi delle valli del Natisone e del Posočje catturate negli scorsi anni dall’obiettivo di Oddo Lesizza.
Tudi zima ima svoj čar. Tukaj je nekaj slik, ki jih je nardil Oddo Lesizza v prejšnjih letih v Nediških dolinah in v Posočju.




disegnoamano - Benečija : Scuola Bilingue gestione del College al Comune

disegnoamano - Benečija : Scuola Bilingue gestione del College al Comune: Missione (quasi) compiuta per la Scuola Bilingue: la "patata bollente" passerà di mano... e qualcuno potrà tirare un sospiro di s...

13 gen 2014

Lotta al cinipide galligeno del castagno

Zdravili bojo beneške kostanje

Spomladi lietos bo začeu boj pruoti Šiškarici, se pravi insektu, ki že nomalo liet napada drevesa in je skor uniču pardielo kostanja v Benečiji. Zatuo ki dežela Furlanija Julijska krajina nie parstopila k italijanskemu programu, bo poskusila kostanje ozdraviti jagarska organizacija “Federcaccia”. Nje predsednik Paolo Viezzi je na avdiciji par drugi komisiji deželnega sveta v sredo, 8. ženarja, napoviedu, de bojo na svoje stroške v hosti Nediških dolin (gre predvsiem za kamun Sriednje) parpejali škodlljivca (paraksita), ki se kliče “Torymys sinensis”, ki je naravni naspruotnik kostanjeve Šiškarice (“Dryocosmus kuriphilus”). Rezultate parčakujejo po treh lietah. Seviede, je podčartu Viezzi, bi bluo zdravjenje kostanju buj učinkovito (efikasno), če bi se diela lotila kar Dežela.
La Seconda commissione del Consiglio regionale, presieduta da Alessio Gratton (SEL), mercoledì 8 gennaioha sentito il presidente di Federcaccia FVG, Paolo Viezzi, in merito al problema del parassita del castagno. Oggetto dell’audizione è l’importante riduzione della produzione del castagno in regione in seguito all’infestazione con un particolare parassita – il cinipide – proveniente probabilmente dal Giappone. Questo parassita è comparso dieci anni fa in Piemonte, diffondendosi poi in tutta Italia. Viezzi ha evidenziato come, sotto l’egida del ministero delle Politiche agricole, sia stato introdotto un antagonista naturale che ha prodotto ottimi risultati. Il Friuli Venezia Giulia ha stabilito di non aderire alla sperimentazione né di introdurre l’antagonista in questione – il torymus sinensis – nei boschi colpiti. La Federcaccia si propone quindi di introdurre a proprie spese questo antagonista nei boschi delle Valli del Natisone, in maggio. In ciò sostenuta dall’associazione ambientalista Ekoclub e dalla garanzia fornita dal venditore delle larve di risultati ottenibili in tre anni. Obiettivo di Federcaccia è anche contribuire al ritorno in questi boschi del cinghiale, migrato verso la pianura. Naturalmente, ha detto Viezzi, se la Regione si attivasse in tal senso il risultato potrebbe essere molto più rilevante. Sono stati la volontà di preservare la biodiversità e la fiducia, comprovata dall’esperienza, che l’ecosistema colpito ripristina autonomamente l’equilibrio perso, a far decidere al servizio preposto della Regione, quello fitosanitario, di non intervenire, se non con monitoraggi e studi, nella soluzione del problema. Intervenire in un bosco non è come intervenire in un sistema controllato di un frutteto, hanno detto, nessuno può garantire che la specie antagonista non provochi ulteriori problemi in futuro. Per quanto riguarda la migrazione del cinghiale poi, è stato evidenziato che uno dei motivi è anche la scomparsa del sottobosco. Sulla base di diverse domande poste dai consiglieri – Gregoris (Citt), Sergo e Dal Zovo (M5S), Agnola (PD) e Colautti (Pdl) – è stato chiarito dal servizio regionale che il problema è in netta remissione (-30% dall’inizio dell’infestazione) e che, con l’introduzione dell’antagonista, il problema si risolverebbe con un solo anno di anticipo rispetto alla soluzione spontanea. Giuseppe Sibau (AR), che sulla questione aveva anche presentato un’interrogazione, ha sottolineato come la mancata produzione di castagne stia danneggiando il turismo di specifiche zone.

11 gen 2014

NOVOLETNO SREČANJE SLOVENCEV INCONTRO DI INIZIO ANNO A BOVEC

Občine Bovec, Kobarid in Tolmin, ter upravna enota Tolmin parpravljajo novolietno srečanje med Slovenci iz Benečije in Posočja. Bo v saboto 18. ženarja v Bovcu. Ob 14. uri se bojo zbrali župani iz Benečije in iz Posočja, de bi se poguorili o skupnih rečeh. Teme bojo elektrovod iz Okroglega v Vidan, čezkonfinske povezave na Kaninu, stuolietnice parve svetovne vojske in drugi skupni projekti. Ob 17. uri v kulturnium domu bo kulturni program. Priznanje posoških občin bojo podelili naborješkemu šindiku Alessandru Omanu (na sliki), Gujonovo priznanje pa špietarskemu Inštitutu za slovensko kulturo. Glavni gost bo predsednik slovenskega parlamenta Janko Veber, ki bo slavnostni govornik. Svojo parsotnost je napoviedu tudi predsednik deželnega sveta Furlanije Julijske krajine Franco Iacop.
I comuni di Bovec, Kobarid e Tolmin insieme alla prefettura di Tolmino organizzano il 18 gennaio il tradizionale incontro di inizio anno tra gli sloveni della provincia di Udine e del Posočje. Alle 14 ci sarà l’incontro tra i sindaci della fascia confinaria che affronteranno i temi della collaborazione transfrontaliera e in particolare dell’elettrodotto Okroglo-Udine che minaccia per il territorio.  Alle 17 nel Kulturni Dom il programma culturale. In quest’occasione verranno al sindaco di Malborghetto-Valbruna, Alessandro Oman (nella foto), verrà conferito il riconoscimento dei comuni del Posočje, mentre il riconoscimento intitolato a mons. Gujon verrà consegnato all’Istituto per la cultura slovena di San Pietro al Natisone. All’incontro interverrà il presidente del Parlamento sloveno, Janko Veber. ha annunciato la sua presenza anche il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Franco Iacop.
http://www.dom.it/novoletno-srecanje-slovencev_incontro-di-inizio-anno-bovec/

8 gen 2014

Sì della Giunta regionale per la bilingue in Val Torre

Loredana Panariti
Assessore alla Cultura del
FVG

Nel nuovo Piano di dimensionamento scolastico
Il 27 dicembre scorso la Giunta regionale ha deliberato “di avviare un percorso finalizzato alla trasformazione delle scuole dell'infanzia e primaria dei comuni di Lusevera e Taipana in scuole con insegnamento bilingue italiano-sloveno già a decorrere dall'anno scolastico 2014-2015 a contingenti immutati e senza nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato, così come previsto dall'art.12 comma 6 della Legge 38/2001”.

Il provvedimento è inserito nella delibera, proposta dall'assessore Loredana Panariti ed approvata dalla Giunta, che aggiorna il Piano di dimensionamento della rete scolastica e della programmazione dell'offerta formativa nel Friuli Venezia Giulia per il prossimo anno scolastico.

È questo un atto molto importante e decisivo. La Giunta Serracchiani ha dimostrato ancora una volta grande attenzione per le richieste del territorio e sensibilità per la tutela e la valorizzazione della minoranza slovena oltre che la volontà di applicare puntualmente la normativa vigente.

Il semaforo verde all'istruzione bilingue era atteso ormai da due anni scolastici dalle comunità delle valli del Torre e del Cornappo e dalle amministrazioni locali di Lusevera e Taipana che, dopo aver consultato le famiglie interessate, avevano presentato richiesta formale di trasformazione delle proprie scuole da mono- a bilingui. La legge di tutela della minoranza slovena (38/2001) infatti prevede per la provincia di Udine, oltre alla statalizzazione della scuola bilingue di S. Pietro al Natisone, anche la possibilità di istituire altre scuole bilingui o sezioni di esse, come in questo caso considerato che, divenute bilingui, le scuole di Vedronza e Taipana entreranno a far parte dell'Istituto comprensivo statale bilingue di S. Pietro al Natisone.

La vicenda, com'è noto, si era incagliata sull'asse Provincia di Udine, Ufficio scolastico regionale e Regione, con un palleggiarsi reciproco della responsabilità tra gli ultimi due.

Decisivo è stato a questo punto l'invito del Comitato paritetico per i problemi della minoranza slovena alla direttrice scolastica regionale Daniela Beltrame perchè illustrasse la questione ed i passi compiuti per dare una risposta positiva alla richiesta dei Comuni di Taipana e Lusevera. Alla richiesta dei due Comuni, è bene ricordarlo, avevano dato parere favorevole sia il Comitato paritetico che la Commissione scolastica regionale slovena e lo stesso Ufficio scolastico regionale.

All'audizione presso il Comitato paritetico era seguito un quesito al Ministero dell'istruzione da parte della direttrice Beltrame. La risposta del Miur è stata tanto tempestiva quanto chiara: non ci sono ostacoli se non quelli previsti dalla norma, vale a dire “senza nuovi o maggiori oneri a carico dello Stato”. E quindi da Roma la palla era stata rinviata nuovamente a Trieste.

In seguito a ciò, alla fine di novembre dell'anno scorso, i Comuni di Lusevera e Taipana hanno nuovamente inoltrato la richiesta alla Regione che l'ha accolta positivamente, come detto, nel Piano di dimensionamento della rete scolastica e dell'offerta formativa appena approvato.
In tutto questo percorso le due comunità sono state affiancate e sostenute dall'allora senatrice e ora deputata slovena Tamara Blažina, che si è incontrata più volte con gli amministratori locali ed i rappresentanti della comunità slovena. Naturalmente ci sono ora altri nodi da sciogliere, in primo luogo quello dell'organico, che dovrà essere modificato, anche se manterrà la stessa consistenza numerica. Ma il primo passo decisivo è stato fatto. 



 Spero che gli abitanti della Val Torre-Terska Dolina abbiano capito che ,qualunque sia la seconda lingua, i loro figli
bilingui  hanno una grande opportunità


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