27 apr 2012

Villanova/Zavarh:Primorska poje-rassegna corale del litorale


Zavarh/Villanova – Koncert/concerto Primorska poje

29 apr 2012 - 15:30
V nediejo, 29. obrila ob 15.30 v cerkvi Sv. Florijana bo koncert »Primorska poje«. Na odru bojo pieli: vokalna skupina Pobegi, mešani pevski zbor Igo Gruden-Nabre¡ina, vokalna skupina Danica Savodnje ob Soči, moški pevski zbor Kazimir Nanut-Kanal, dekliški pevski zbor Kraški Slavček-Nabre¡ina, moški pevski zbor Izola an dekliški pevski zbor Mavrica-Postojna.
Come da tanti anni ,domenica 29 aprile alle ore 15.30 nella chiesa di San Floriano ,si svolgerà il concerto nell’ambito della rassegna corale “Primorska Poje”.

Programma:
Repertorio di canzoni sacre
Coro misto Pobegi (Pobegi - SLO)
Coro misto Igo Gruden (Duino Aurisina)
Coro femminile Rože (Nova Gorica - SLO)
Coro virile Kazimir Nanut (Kanal - SLO)
Coro femminile Kraški slavček (Duino Aurisina)
Coro maschile Izola (Isola - SLO)
Organizzato da:
Centro Ricerche Culturali di Lusevera - Unione dei Circoli Culturali Sloveni

21 apr 2012

Presentata l’indagine sulle comunità linguistiche in Fvg


Il Friuli Venezia Giulia si candida ad ospitare l’Agenzia europea per le Lingue minoritarie. La sede potrebbe essere Villa Manin di Passariano. L’annuncio è stato dato dall’assessore regionale alla Cultura Elio De Anna in occasione della presentazione, mercoledì 11 aprile a Udine, dell’indagine sulle comunità linguistiche del Friuli Venezia Giulia, una ricerca redatta nel 2009, raccolta in una pubblicazione finanziata dalla Regione e realizzata dalla Società filologica friulana e dallo SLORI (Istituto sloveno di Ricerche, di Trieste).
La proposta di De Anna si basa sulla particolare condizione del Friuli Venezia Giulia, unica realtà europea nella quale si parlano quattro lingue diverse, e sulla quale si fonda lo statuto della specialità regionale: come infatti ha ricordato l’assessore, la specialità del Friuli Venezia Giulia consiste nella realtà multilingue, che per l’evoluzione dei tempi e delle dinamiche sociali sta divenendo anche multiculturale. Due concetti, il multilinguismo e il multiculturalismo, che per De Anna non vanno e non possono essere confusi. Non solo, ma il Friuli Venezia Giulia, nonostante la realtà multilinguistica che lo contraddistingue, non ha nel frattempo perso l’identità linguistica, che ha saputo resistere nei secoli al passaggio e alle invasioni di genti diverse.
Oggi, in regione, circa 600.000 persone si esprimono in lingua friulana, 120.000 persone in lingua slovena, 25/30.000 persone in lingua tedesca, mentre 199 Comuni su 219 rientrano nella delimitazione territoriale per almeno una delle tre comunità linguistiche minoritarie. Una realtà che è pari a circa l’80 per cento del territorio e della popolazione del Friuli Venezia Giulia. La presentazione odierna del volume inerente l’indagine, che ha considerato il parere di 3.000 residenti nelle zone a prevalente e precisa vocazione linguistica (friulanofoni, slavofoni, germanofoni), ha il significato, per De Anna, di segnare una tappa essenziale verso la chiusura degli Stati generali delle Lingue minoritarie. Come ha rilevato l’assessore, è stata accolta la proposta avanzata alle Autonomie locali per ospitare una Giornata della Parlata in lingua tedesca, che si svolgerà a Sauris; per quanto riguarda la parlata in lingua slovena, sono state indicate tre località. De Anna ha quindi invitato le associazioni a presentare le candidature per la Giornata della lingua friulana.leggi di più....http://www.dom.it/presentata-a-udine-lindagine_sulle-comunita-linguistiche-in-fvg/

19 apr 2012

L’INSEGNAMENTO DELLA LINGUA SLOVENA VA POTENZIATO

Presa di posizione del congresso provinciale della Skgz
 Le richieste dei Comuni di Bardo – Lusevera, Tipana – Taipana, Naborjet Ovčja  vas – Malborghetto Valbruna e Trbiž – Tarvisio di avviare sul loro territorio l'istruzione bilingue e trilingue hanno il pieno sostegno della SKGZ - Unione culturale economica slovena della provincia di Udine che, venerdì 13 aprile al suo congresso a Cividale, ha votato un documento in cui chiede alle autorità competenti di intervenire affinché queste istanze, basate sulle leggi di tutela ed in linea anche con le direttive europee, possano trovare completa applicazione. In particolare la SKGZ si rivolge alla Regione Friuli Venezia Giulia che non ha inserito le scuole bilingui di Lusevera e Taipana nel nuovo piano della rete scolastica regionale.
Nel suo documento la SKGZ chiede inoltre alle autorità competenti di adoperarsi per risolvere al più presto il problema logistico della Scuola bilingue di San Pietro al Natisone, ospitata dal marzo del 2010 in sedi provvisorie e parzialmente inadeguate e ciò anche in considerazione del numero crescente di iscrizioni alla scuola stessa.
Il congresso provinciale della SKGZ inoltre chiede, fatta salva la facoltatività, di inserire lo sloveno nel curriculum scolastico dei Licei annessi al Convitto Paolo Diacono di Cividale, dando seguito e continuità ad un'esperienza già avviata con successo negli anni scorsi.
leggi di più...

16 apr 2012

Saggezza popolare-domača modruost

Lage imajo kratke noge.(po nedižko)

Laž ima kratke noge.(po slovensko)
Le bugie hanno le gambe corte.

12 apr 2012

A Sedlišče - Micottis presto una nuova nascita



L'ultimo allevatore di Bardo-Lusevera, Albino Micottis a breve avrà una nascita nella sua stalla:un vitellino o vitellina farà compagnia a Rosetta e Dolli.
Albino ,72 anni e la moglie Paola accudiscono agli animali.Albino con un passato di muratore in Svizzera e minatore a Raibl da pensionato si dedica alla sua passione di fare il "cacion"(fabbricatore di formaggio).Infatti,una volta rientrato da Raibl ha frequentato la scuola di casaro a Reana.Pur con i suoi problemi falcia,taglia la legna,cura l'orto in un territorio tutto in pendenza.E' una persona semplice che ama la sua terra.Conosce molte storie raccontate dai suoi nonni,parla il "po' nasim", il friulano e un po' di tedesco.E' da ammirare, bravo Albin!(dal quindicinale dom)

6 apr 2012

Pasqua e Pasquetta a Bardo

Messa solenne cantata in" po našim"a Bardo (h11'30) e Zavarh (h10,30).
Come da tradizione, anche quest’anno l’Associazione ex-emigranti Val Torre di Lusevera, sodalizio presieduto da Dante Del Medico, organizza un momento conviviale per trascorrere insieme la giornata di Pasquetta. Per partecipare si deve raggiungere l’area festeggiamenti del “Centro Stolberg”, a Lusevera capoluogo, dove ci sarà animazione e cucina dalle 12 e fino al tardo pomeriggio. È un momento di incontro cui partecipa tutta la comunità dell’Alta Val del Torre e anche diversi amici tarcentini.
http://www.dom.it/pasqua-e-pasquetta_nelle-valli-del-torre-e-val-cornappo/


4 apr 2012

Le uova pasquali (pirhi)

pirhi colorati con
bucce di cipolla e erbe
In tutto il territorio sloveno è molto diffusa la tradizione di decorare le uova per Pasqua.Fino a circa una decina di anni fa questa abitudine la trovavamo anche nelle Valli del Natisone,ma ora sta scomparendo.
Il circolo "Kobilja glava"di Drenchia già da quattro anni organizza dei laboratori per salvaguardare la tradizione.E' davvero una bella iniziativa!
Per i cristiani l'uovo è simbolo di Resurrezione,per il paganesimo significa la fertilità.
Presso gli Sloveni è usanza regalare un uovo colorato come augurio di buon auspicio.
Per colorare i "pirhi" vengono usate anche sostanze naturali:bucce di cipolla,succo di mirtillo,vino nero,zafferano,foglie di noce, erbe.

3 apr 2012

Un tempo la Pasqua(Velika noč) nella Terska dolina.





Il giorno di Pasqua nella Terska dolina un tempo si usava portare in chiesa a benedire il pane,la pača ,le uova sode.
Il tutto veniva messo in un cestino con il coperchio che veniva aperto nel momento della benedizione.
Questa tradizione è ancora in uso,oggi si porta a benedire la colomba.
Le uova venivano fatte rassodare nell'acqua nella quale c'erano  foglie di noce per acquistare un bel color marron chiaro.
La pača era una focaccia fatta con farina di mais,latte,castagne,burro.Al centro veniva inserito un uovo sodo.
La pača era cotta sotto la brace.
Il giorno di Pasqua si cucinava il brodo di gallina.
Erano paesi dove regnava la miseria e quindi i cibi erano molto semplici.

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