gruppo folcloristico resiano |
La risposta del primo cittadino era stata rabbiosa: «Pare singolare che stati esteri ci “consiglino” sulle decisioni che spettano al comune e al comune soltanto. I Comuni italiani non sono tenuti a informare nessuno dell’amministrazione o dell’affidamento in gestione di uno stabile sul proprio suolo comunale, perché mai dovremmo informarla, gentilmente illuminarla ed eventualmente modificare le nostre possibili scelte? Lei si è preso una funzione che non le spetta dimostrando ingerenza negli affari interni di un territorio che, seppur sito in posizione confinante, nulla ha a che fare con lo Stato Sloveno».
Ora lo stesso Chinese ha rinfocolato la polemica con una campagna-stampa contro Rupel, che ha trovato spazio sul quotidiano «Messaggero Veneto» di Udine con due articoli nel giro di pochi giorni: «Il console sloveno esterna e a Resia il sindaco s’infuria» (9 gennaio 2013) e «Resia, ancora polemiche sul console di Slovenia» (12 gennaio 2013).
Logico interrogarsi sull’improvviso «ritorno di fiamma» a oltre quattro mesi di distanza. La risposta è semplice. La giunta municipale di Resia, con deliberazione n. 311 del 21 dicembre 2012, ha riaffidato la gestione del centro culturale di Prato al Gruppo folkloristico Val Resia per la durata di sei anni.
Centro Culturale / Rozajanska kültürska hiša a Prato di Resia (UD) |
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