15 lug 2013

PIETRO NACCHINI

Pietro Nachini (in croato Petar Nakić, noto anche sotto i cognomi di Nacchini, Nachich, Nachik, Nakik e Nanchini). (Scardona, febbraio 1694  Conegliano, 16 aprile 1769) è stato un organaro italiano
.

Nacque come Petar Nakich da una famiglia di origine croata a Scardona, all'epoca cittadina appartenente alla Repubblica di Venezia, ora in Croazia; tuttavia in vita fu noto principalmente con le forme italianizzata del suo nome e cognome, ossia Pietro Nachini e Pietro Nacchini.
Discendente di una famiglia di umili origini, trascorse la prima giovinezza come pastore: a tal proposito si narra una leggenda secondo la quale, durante le lunghe ore del pascolo, si dilettava nel costruire strumenti musicali. Dal 1711 fu a Sebenico, dove entrò nell'ordine francescano dei Minori Osservanti di San Lorenzo. Nel 1713, probabilmente spinto dal padre, prese i voti assumendo il nome di Paolo. Contemporaneamente nella città dalmata, dal 1712 al 1715, studiò filosofia. Fu successivamente a Venezia, dove intraprese gli studi di teologia. Nella città lagunare studiò anche organaria sotto Giovanni Battista Piaggia.
Grazie alla sua attività e maestria nella lavorazione riuscì a diventare nella sua epoca il principale costruttore d'organi a Venezia, in Istria e in Dalmazia e nei territori circostanti. Nel 1729 per un breve periodo collaborò anche con altri organari veneziani, Pierantoni e Giacinto Pescetti, padre del compositore Giovanni Battista Pescetti.
Nacchini costruì circa 500 organi. Tra i suoi allievi si ricordano Francesco Dacci, Gaetano Callido, generalmente considerato il suo erede nell'arte organaria, e Franz Xaver Chrismann, il quale unì le caratteristiche dell'organo italiano di Nachini con un nuovo e particolare tipo d'organo austriaco.

Nacchini fu il fondatore della cosiddetta scuola organaria veneta del Settecento, la quale trovò successivamente in Callido il maggior esponente. Egli abbandonò l'empirismo nella pratica organaria, il quale era stato usato fino a quel momento, e decise di applicare a tale arte le leggi della matematica, dell'acustica e della meccanica, scienze che aveva avuto modo di apprendere durante i suoi anni di studio giovanili. Apportò diverse innovazioni come la semplificazione del sistema meccanico di trasmissione e introdusse nei suoi strumenti il tiratutti a manovella, una manopola che serve a inserire contemporaneamente tutti i registri, sicuramente una delle sue più celebri invenzioni. Inoltre nella scuola del Nachini venne stilizzato l'organo barocco gaspariniano (ossia della scuola di Eugenio Gasparini), modello precedentemente in voga in terra veneta, e vennero contemporaneamente recuperati i canoni dell'organo rinascimentale classico.
organo Nacchini del 1713
interessante per le sue sonorità particolari
chiesa di San Giorgio
Lusevera/Bardo
    altre informazioni http://www.treccani.it/enciclopedia/pietro-nacchini_res-3cae03e2-a2ba-11e2-9d1b-00271042e8d9_(Dizionario_Biografico)/
                                
                                   fonte:http://it.wikipedia.org/wiki/Pietro_Nachini

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