7 nov 2013

S’inaugura la scalinata, simbolo di Bardo

  
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A Bardo, domenica 10 novembre, dopo la fine dei lavori di restauro
S’inaugura la scalinata, simbolo del paese
È attesa per il 10 novembre alle ore 11.30 l'inaugurazione della restaurata scalinata che collega Bardo alla sua chiesa. L'opera, costruita anticamente, è stata in origine realizzata con grande sacrificio dai Barjeni. Si è salvata dal terremoto e, per fortuna, anche dalle avide imprese che hanno lavorato sul territorio nel post-sisma le quali,  poiché guadagnavano parecchio anche dallo smaltimento delle macerie, erano poco interessate al recupero o restauro degli antichi manufatti.
La scalinata che s'arrampica sul “colle sacro” di Bardo è il simbolo del paese. Hanno sceso e salito quegli scalini di pietra levigata e sassi generazioni di Barjeni e Sedliščeni per le processioni con la statua della Sveta Marija e di Svet Anton, nonché tantissime giovani coppie di sposi in festa. La scalinata ha fatto da sfondo alle fotografie degli emigranti che volevano portare con sè un ricordo del proprio paese. E dalla piazzetta di fronte ad essa, parte la processione che accompagna i defunti nel loro ultimo breve percorso in questo mondo.
Il Comune di Bardo ha provveduto a ripristinare gli antichi scalini che stavano cedendo sotto il peso dell'età. Le celebrazioni del 4 novembre, a ricordo di tutti i caduti delle guerre davanti al monumento, saranno occasione per procedere al taglio del nastro inaugurale. Ma, soprattutto, sarà occasione importante per ricordare i sacrifici dei Barjeni, di tutti i Barjeni, sia di quelli mandati a morire in guerra, sia di quelli che hanno »lottato« sul posto per la sopravvivenza della comunità e per darle un po' di dignità.
Domenica 17 novembre la scalinata verrà poi benedetta dal vescovo emerito di Ljubljana Alojz Uran, nel giorno in cui Bardo festeggia il suo co-patrono Svet Martin. La comunità del Torre e Cornappo si riunirà insieme agli amici della Slovenia ancora una volta, da un lato per ricordare il passato, dall'altro per festeggiare il presente, nella speranza di un futuro migliore. Si ricorderà la figura del parroco don Arturo Blasutto di Viškorša, si celebreranno i 270 anni dell'organo Nacchini di Bardo e verrà presentata la raccolta di poesie di un'altra icona della Terska dolina, il prof. Viljem Černo.
Ci sono tutti i presupposti, dunque, per definire »storica«, la giornata che la comunità del Torre e Cornappo si prepara a vivere il prossimo 17 novembre.

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