3 giu 2014

Bazovina-sambuco:flora della Val Torre

immagine personale
Sambuco
tersko :bazovina
sloveno :bezek
                                         

Sambucus L. è un genere di piante tradizionalmente ascritto alla famiglia delle Caprifoliacee, che la moderna classificazione filogenetica colloca nella famiglia Adoxaceae. Comprende specie arbustive di medio-grandi dimensioni, talvolta in forma di piccolo albero, comunissimo lungo le siepi campestri, nei boschi planiziari e submontani e presso i casolari di campagna, nonché alla periferia delle città, dove rappresenta un relitto della vegetazione spontanea.

Descrizione

La pianta presenta rami con midollo molto grosso, bianco, leggerissimo e compatto, che viene raccolto ed usato per includere e poi sezionare parti vegetali da osservare al microscopio. Inoltre questo tipo di legno viene utilizzato per costruire le palline formanti un pendolo di Canton; oppure viene impiegato per costruire giochi popolari di origine contadina come lo "scioparolo" (in Veneto "schioppo/fucile") dove tagliandone un ramo di diametro 4-5 cm e di lunghezza 20-25 cm viene tolto il midollo ed inserito al posto di esso un ramo poco più lungo e di pari diametro del midollo appena tolto.
Facendo scorrere velocemente al suo interno il rametto fa partire una pallina di canapa arrotolata precedentemente inserita e posta estremità dello "scioparolo". Era un gioco povero e antico di cui oramai si sono quasi perse le tracce. Viene scelto questo tipo di legno per la sua estrema leggerezza. La corteccia dei rami stessi presenta rade e grosse lenticelle.
Le foglie sono opposte, imparipennate, di solito con 5 foglioline ovato-lanceolate ed appuntite, seghettate ai margini.
fiori sbocciano in primavera-estate, sono piccoli, odorosi, biancastri, a 5 lobi petaliformi, riuniti numerosissimi in infiorescenzeombrelliformi molto ampie. I frutti sono piccole bacche globose nero-violacee (S. nigra) o rosse (S. racemosa) che contengono un succo di colore viola-porporino scuro che viene impiegato per colorare vini e come esca per la pesca dei cavedani.

Usi


grappolo di bacche di sambuco
  • I fiori del sambuco trovano impiego in erboristeria per la loro azione diaforetica.
  • Con i fiori è possibile fare uno sciroppo, da diluire poi con acqua, ottenendo una bevanda dissetante, che è molto usata in Tirolo e nei paesi nordici. Dai fiori si ricava un estratto che viene utilizzato per la produzione della sambuca, liquore a cui ha dato il nome, ma che, nelle ricetta attuale è prevalentemente basata sull'anice.
  • A Palazzo Adriano (PA), i fiori freschi vengono usati per la realizzazione di un pane tipico, chiamato in dialetto "Pani cu Savucu" pane con il Sambuco.
  • Con i frutti di S. nigra e di S. racemosa si può fare una marmellata, di cui non abusare, per le sue proprietà lassative..

Tossicità

Tutte le parti della pianta sono tossiche per la presenza di cianuro e vari alcaloidi. Fanno eccezione i fiori e le bacche mature (ma non i semi al loro interno). Nella preparazione di marmellate, la cottura o la macerazione delle bacche sono sufficienti a far sì che i composti cianogenetici si volatilizzino completamente. Nel caso di un'ingestione accidentale, i sintomi dell'intossicazione sono gli stessi dati dall'ingestione delle mandorle amare, che egualmente, com'è noto, contengono composti cianogenetici. Le bacche non sono tossiche per i pesci (i cavedani ne vanno matti)

Una volta,quando i giovani erano un po' più timidi di oggi,si scambiavano dei fiori o erbe delle quali ognuna aveva un significato.

bazovina-sambuco
ne hodi me storti čakat-non farmi aspettare

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