Ringrazio lo scrittore Michele Scarparo che ha scritto questa bella favola ispirato da questo blog. Complimenti allo scrittore, Olgica.
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photo credit: - Paul Weeks - via photopin cc |
C’era una volta, nascosta nelle Alpi Giulie, una piccola valle attraversata da un ruscello. Questo fazzoletto di terra divideva due reami, i cui re da tempo immemore si temevano ed odiavano perché l’avidità e la brama di potere fanno perdere il lume della ragione a chi ha la responsabilità di governare. Allora capitava che sovente questi due regni fossero in guerra, con grande spargimento di sangue da entrambe le parti. Dopo ogni scontro, le aquile, pietose, passavano sul campo di battaglia: da lì raccoglievano le anime di tanti giovani morti valorosamente e le portavano in questa valle per riposare. Per ogni anima, su quei prati nasceva un fiore: gigli della Carnia arancioni su un lato e “fiori del vento” azzurri sull’altro: due pacifici eserciti che, invece di fronteggiarsi, si abbeveravano insieme all’unica acqua che, serpeggiando nel fondovalle, li divideva.
Vista la meraviglia di questa gola con i fianchi di colori diversi, una fata buona di nome Olgica vi fece un bellissimo incantesimo: se una ragazza avesse dato da bere ad un fiore per sette giorni di seguito, l’anima del valoroso guerriero si sarebbe reincarnata in un bel giovane, pronto a venire a chiederla in sposa. Le fanciulle da marito di entrambi i regni facevano quindi la spola di nascosto con la valle, nella speranza di destare un valente soldato che le prendesse in moglie; anche se i regni erano nemici, le giovani si sorridevano in silenzio quando si trovavano sulle sponde opposte del ruscello; raccoglievano ciascuna un secchio d’acqua, tutte animate dalla volontà di trovare l’amore piuttosto che dal desiderio di svegliare un militare... continua a leggere qui....http://michelescarparo.wordpress.com/2014/06/03/la-valle-incantata/comment-page-1/#comment-588
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Queste storie sono scritte su richiesta dei lettori. Richiedine una o leggi quelle già scritte in Dimmi che storia scrivere.
Grazie per avermi voluto ospitare tra queste pagine.
RispondiEliminaÈ davvero bello vedere tanto apprezzamento per quello che scrivo!
Il piacere è stato tutto mio!
EliminaBella storia, il mondo dell'oggi frettoloso ha un disperato bisogno di tornare ad apprezzare le qualità che sono presenti nel soffermarsi sulle parole, nell'ascoltarne le fragranze che sanno dischiudere i petali che vi sono collocati sopra da abili immaginatori di favole. L'Uomo di oggi ha troppa fretta di vivere e dimentica di assaporare le bellezze che la Natura è in grado di donargli, mentre con lo smartphone si affretta a catturare immagini da collezionare, ma si scorda di entrarci in contatto con tutto sé stesso.
RispondiEliminaBello anche questo senso di Natura che affiora prepotentemente dalle tavole lignee di questo blog, ricco anche di bellissime immagini. Complimenti ad entrambi.
Grazie del commento Bruno!
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