Oggi -Bora a 156 km orari e strage di alberi. Scuole aperte, rimane il rischio neve. Alberi caduti sulle strade, Rive chiuse ...
http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2015/02/05/news/bora-a-130-neve-e-gelicidio-gli-anziani-restino-a-casa-1.10803724
Trieste -Molo Audace |
La bora è un vento catabatico, cioè di caduta e compressione adiabatica, di provenienza nord/nord-orientale, che soffia con particolare intensità specialmente verso l'Alto e Medio Adriatico e verso alcuni settori dell'Egeo e del Mar Nero in presenza di forti gradienti barici tra continente e mare.
Il termine deriva da Borea, personificazione del vento del nord nella mitologia greca.
La bora non si orienta in un'unica direzione, secondo la legge di Buys Ballot, ma fluttua intorno ad una direzione media che è tipica per ogni località. La sua caratteristica è di essere un vento "discontinuo", ovvero di manifestarsi con raffiche più forti, intervallate dalle raffiche meno intense. Tali raffiche sono comunemente dette "refoli". Soffia specialmente in inverno, ed è denominata "bora scura" con cielo coperto o con pioggia o neve.
Sul golfo di Trieste, come in tutto l’alto Adriatico, fino a Chioggia, alla laguna Veneta e alla Romagna e le coste del pesarese, la direzione tipica è quella di E-NE. Nella Venezia Giulia, il vento, a causa delle grandi differenze di temperature che si instaurano tra l’altopiano del Carso, molto più freddo, e il litorale, sensibilmente più caldo, si rinforza notevolmente, divenendo furioso e turbolento, con raffiche che possono superare la soglia dei 150–160 km/h.
L'aria artica continentale, relativamente densa e secca, scende al Mediterraneo da più varchi ("porte") sull'Adriatico: quella che interessa il Triveneto in particolare, fluisce attraverso la "porta di Postumia" considerata la "porta della Bora" per antonomasia - una depressione della catena alpina nelle Alpi Giulie, tra l'altopiano carsico del Monte Nanos, detto anche Monte Re (Nanos-Hrušica) e il gruppo del Monte Nevoso (Snežnik-Javornik) - essa investe particolarmente il settore triestino, per poi interessare in modo attenuato una fascia limitata a nord ovest dal Monfalconese e a sud est dalla parte settentrionale dell'Istria bianca.
Generalmente in modo meno intenso del 20%, interessa spesso anche alcune località della provincia di Gorizia, tra le quali Gorizia e Monfalcone, Cividale del Friuli e le Valli del Natisone in provincia di Udine, nonché i comuni confinanti con il Collio Sloveno. Nel golfo di Trieste la bora mantiene la direzione principale ENE, causando un vivace moto ondoso e di deriva. Sia pure ridotta del 30%, si fa sentire sostenuta sino a Venezia e Chioggia, in Romagna e nella pianura emiliana orientale, portando bruschi cali di temperature. Nel semestre invernale questo tipo di vento in tutte le zone summenzionate può raggiungere e superare velocità di 35–40 m/s e può durare per diversi giorni causando danni....approfondisci https://it.wikipedia.org/wiki/Bora
immagine "Bora on Molo Audace" di Angusprain - Opera propria. Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons - https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Bora_on_Molo_Audace.jpg#mediaviewer/File:Bora_on_Molo_Audace.jpg
autore Angusprain
la bora
RispondiElimina