24 mar 2015

L’insegnante di Lusevera

immagine dal web

Marisa Cher racconta:
Qui, dove oggi si trova il museo, una volta c'era una latteria. Per molti anni fece il lattaio Pietro Sinicco, che per lungo tempo era anche sindaco. Egli visse tra il 1895 e il 1965. Sopra la latteria c’era la scuola, in cui insegnava sua moglie Cristina (nata nel 1898). I bambini la temevano un po’,poiché usava una bacchetta e faceva stare i bambini inginocchiati sui sassi. Non poteva che essere severa,poiché aveva più di quaranta bambini per classe. Insegnava tutto il giorno, mattina e pomeriggio! Anche quando era già molto avanti con la gravidanza, veniva ancora a scuola. Aveva nove bambini. Inoltre, aiutava il marito, che faceva il sindaco, sebbene avesse compiuto solo tre anni di scuola elementare. Lei gli scriveva tutto e si prendeva cura della contabilità e delle carte in genere. Per questo motivo a casa poteva contare sull’aiuto di una domestica, una donna che cucinava e si occupava tutto il giorno dei bambini.
È interessante la storia su come Cristina fosse diventata un’insegnante. Delle persone erano venute a piedi da Udine a Lusevera per chiedere se qualcuno fosse così bravo a scuola da poter andare a studiare a San Pietro al Natisone. L’insegnante aveva detto che aveva due brave scolari, Cristiana e un’altra bambina. Le due erano cugine. Le loro mamme erano, infatti, sorelle. La mamma di Cristina aveva detto: «Vai, se vuoi andare». La mamma dell’altra bambina aveva invece detto: «Perché dovresti andarci? Tu sei una donna, dovrai avere dei bambini…». Per questo motivo era partita solo Cristina. Era la fine di ottobre e faceva molto freddo. Lei aveva preso i guanti che non coprivano le dita e le calze di lana fatte da sua madre. Poi erano partiti ed erano andati a piedi fino a San Pietro al Natisone, prendendo delle scorciatoie. Cristina era ritornata a casa solo alla fine dell’anno per poi ritornare a studiare. Dopo sette anni aveva finito le scuole e aveva iniziato a insegnare all’età di 18, 19 anni, all’inizio a Villanova delle Grotte, poi a Lusevera. Insegnò per quarant’anni. Nel 1954 andò in pensione e morì nel 1984 all’età di 86 anni.

2 commenti:

  1. Ciao Olga, questa storia di molti anni fa ci fa capire come le donne vivessero in quel perodo, ma anche che quelle nate all'inizio del 1900 fossero molto forti. Mia madre è morta il 10 marzo scorso a 98 anni (e mezzo), nel suo appartamento senza soggiorni in case di riposo o ricoveri vari in ospedale. Piccolo riconforto per mio fratello ed io. Un amichevole abbraccio.

    RispondiElimina


Il tuo commento è l'anima del blog,
Grazie della tua visita e torna ogni tanto da queste parti , un tuo saluto sarà sempre gradito. *Olgica *

ultimo post

auguri