19 set 2016

No alla centralina idroelettrica sull’Alberone




La giunta comunale di Savogna, recependo il parere dell’ufficio tecnico, ha espresso parere negativo sull’ipotesi di realizzazione di una centralina idroelettrica sul torrente Alberone. Il “no” è arrivato con la delibera dello scorso primo settembre e l’atto è stato trasmesso agli uffici regionali che hanno avviato la procedura di valutazione di impatto ambientale (Via) sul progetto. Dunque entro i termini di legge previsti dalla normativa per l’invio di osservazioni e pareri, scaduti lo scorso 5 settembre. Il progetto, che nelle intenzioni della ditta proponente, si svilupperebbe sulla sponda sinistra del torrente con la presa nei pressi della frazione di Ieronizza e la centrale di produzione a ridosso del capoluogo al termine di una condotta forzata di 1930 metri, è stato oggetto di un acceso dibattito che ha portato anche alla costituzione di un comitato (Amici del torrente Alberone) che si oppone alla sua realizzazione. Per questo, il prossimo 9 settembre alle 19 nella sala polifunzionale del comune, l’amministrazione ha organizzato un incontro pubblico in cui verrà illustrata la proposta. Interverranno il progettista Moreno Segat, Alberto Candolini e Michele Piccottini, rispettivamente biologo e naturalista, estensori dello studio di impatto ambientale, e Alvise Tosi, soprintendente della progettazione meccanica del ‘progetto Alberone’. “Se la cittadinanza dovesse essere contraria alla realizzazione della centralina idroelettrica non andremo certo contro l’opinione della nostra gente” spiega il sindaco Germano Cendou. “In questo periodo ci siamo mossi chiedendo un parere al nostro ufficio tecnico, in modo che valutasse la fattibilità e l’impatto dell’opera. Constatato che questa è in contrasto con i principi generali e con le norme specifiche previste per quella zona dal Piano regolatore del comune, ne abbiamo preso atto inviando il nostro parere negativo alla Regione”. Cendou spiega anche di non essere contrario a priori all’investimento (quasi tre milioni di euro complessivi messi sul piatto dalla ditta Sunex2 srl di San Dorligo della Valle, Trieste) e di aver chiesto anche che “qualora l’opera non risultasse pericolosa ai fini della tutela ambientale, che resta per noi una priorità, il territorio abbia un ritorno economico in termini di occupazione e di impiego delle imprese locali per la realizzazione delle strutture”.http://novimatajur.it/attualita/no-alla-centralina-idroelettrica-sullalberone.html

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