Nella Linhartova dvorana del Cankarjev dom di Ljubljana sono stati presentati
al pubblico, sabato 7 gennaio, i contenuti del cd «Skozi prostor in cas/Trough
Space and Time». I brani inseriti in questo nuovo album sono stati scelti tra
quelli andati in onda durante tutto lo scorso anno in occasione del 50°
anniversario della trasmissione radiofonica «Slovenska zemlja v pesmi in besedi»,
che va in onda sul primo canale della radio nazionale slovena Radio Slovenija.
al pubblico, sabato 7 gennaio, i contenuti del cd «Skozi prostor in cas/Trough
Space and Time». I brani inseriti in questo nuovo album sono stati scelti tra
quelli andati in onda durante tutto lo scorso anno in occasione del 50°
anniversario della trasmissione radiofonica «Slovenska zemlja v pesmi in besedi»,
che va in onda sul primo canale della radio nazionale slovena Radio Slovenija.
Il cd contiene 25 brani, di cui ben due tratti dalla tradizione musicale resiana.
Il primo è il canto religioso «Znutranja mia syrca (De profundis) » cantato nella
variante di Stolvizza/ Solbica, borgo della Val Resia dove tale canto è ancora vivo.
Viene prevalentemente eseguito nella chiesa parrocchiale durante i riti funebri.
Il secondo, «Lipa ma Marica»,
è un classico della musica strumentale resiana, ritenuto da molti l’inno
ufficiale della comunità. Queste due registrazioni sono state eseguite e mandate
in onda il 24 maggio 2016, durante la diretta della menzionata trasmissione,
dal Centro culturale «Ta Rozajanska kultürska hïša» di Prato di Resia/Ravanca.
A tale lavoro, oltre al sottoscritto, ha collaborato il Gruppo folkloristico Val Resia,
che con grande impegno mantiene vivi la musica e il ballo tradizionali.
Il primo è il canto religioso «Znutranja mia syrca (De profundis) » cantato nella
variante di Stolvizza/ Solbica, borgo della Val Resia dove tale canto è ancora vivo.
Viene prevalentemente eseguito nella chiesa parrocchiale durante i riti funebri.
Il secondo, «Lipa ma Marica»,
è un classico della musica strumentale resiana, ritenuto da molti l’inno
ufficiale della comunità. Queste due registrazioni sono state eseguite e mandate
in onda il 24 maggio 2016, durante la diretta della menzionata trasmissione,
dal Centro culturale «Ta Rozajanska kultürska hïša» di Prato di Resia/Ravanca.
A tale lavoro, oltre al sottoscritto, ha collaborato il Gruppo folkloristico Val Resia,
che con grande impegno mantiene vivi la musica e il ballo tradizionali.
Tra le sue numerose attività, lo stesso sodalizio resiano ha avviato, proprio in
questo mese, un corso per imparare a suonare il violino resiano/ cïtira, rivolto
a bambini e ragazzi della vallata. Il corso, della durata di dodici lezioni, è tenuto
dal noto suonatore resiano Rino Chinese, che sempre nello scorso anno ha
partecipato, con Giovanni Di Lenardo, al XXXII Festival della canzone delle
valli del Natisone/Senjam beneške pesmi con il brano «Ba tëu ä bet». In quella
sede alla canzone è stato conferito il premio per il miglior testo.
questo mese, un corso per imparare a suonare il violino resiano/ cïtira, rivolto
a bambini e ragazzi della vallata. Il corso, della durata di dodici lezioni, è tenuto
dal noto suonatore resiano Rino Chinese, che sempre nello scorso anno ha
partecipato, con Giovanni Di Lenardo, al XXXII Festival della canzone delle
valli del Natisone/Senjam beneške pesmi con il brano «Ba tëu ä bet». In quella
sede alla canzone è stato conferito il premio per il miglior testo.
Quanto elencato denota quanto sia ancora oggi vivo l'interesse per la musica
e il canto resiani, che in contesto sloveno trovano sempre ampio riconoscimento.
e il canto resiani, che in contesto sloveno trovano sempre ampio riconoscimento.
Sandro Quaglia
pag 11 DOM 15 GENNAIO 2017
Nella foto: Suonatori di Resia durante un’esibizione del Gruppo folkloristico.
I SUONI DI RESIA NEL MONDO
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