20 feb 2017

Musica, chiasso e allegria nei paesi

Cergneu-Cerneja

Come ogni anno il programma di carnevale nei paesi della Slavia è molto ricco.
Il gruppo di Rodda, con škof (vescovo), gaspuod (signore), pustje (maschere di carnevale), zluodi (diavolo), anjulac (angelo) e da qualche tempo anche qualche animale, come l’orso, o qualche artigiano, come il fabbro, giovedì 23 febbraio festeggerà il carnevale nelle scuole; sabato 25 febbraio dalle 9.00 festeggerà il carnevale a Rodda; domenica 26 febbraio, si ritroverà a San Pietro, e da qui, al chiasso delle campane di carnevale e con tenaglie di legno, festeggerà il carnevale nei paesi fino a Pulfero; mercoledì 1 marzo vicino alla canonica di Rodda sarà acceso un falò e per le 20.00, nella giornata delle Ceneri, ci sarà pastasciutta per tutti, mentre alle 21.00 sarà proiettato un video, realizzato da Walter Colle, che mostra come si festeggiava il carnevale una volta. Sabato 4 febbraio le maschere di Rodda ceneranno insieme.
Le maschere di Mersino si incontreranno alle 9.30 di sabato 25 febbraio a Brischis, da dove partiranno per festeggiare il carnevale a Pulfero, San Pietro, Vernasso, Ponte San Quirino e Sorzento. Domenica 26 febbraio, dalle 10.00 in poi, festeggeranno a Mersino Basso e Alto. Per loro le maschere tipiche sono petelin (gallo), kakuoša (gallina), i postrovi, che portano campanacci e aprono le porte di casa in casa, il godac (suonatore), il berač (questuante), il puob (ragazzo) e la čeča (ragazza).
Domenica 26 febbraio, dalle 14.00, in poi a Montefosca si svolgerà il tradizionale carnevale coi Blumarji, che percorreranno la strada di tre chilometri fino a Paceida e torneranno indietro. Sarano tutti vestiti di bianco, con campane sulla schiena, calze di lana e scarpette. Sulla testa porteranno un cappello di paglia intrecciata, decorato sulla sommità. Una volta il gruppo faceva tanti giri, quanti erano i Blumarji del gruppo.
Le maschere di Stregna ci hanno raccontato di avere chiesto alcuni anni fa agli anziani del paese quali fossero le maschere tipiche del posto e così, ancora adesso, si vestono da te garde (il brutto), te liepe (il bello), veliki pust e pustica, škapjac, kraj an krajica (re e regina), mož tu paludjah, fatto con foglie di granturco.
Il giorno delle Ceneri organizzano il funerale del Carnevale, che da tradizione è simbolificato da uno spaventapasseri in una bara, per cui tutti piangono. Sabato 18 febbraio le maschere di Stregna festeggeranno a Oblizza, Raune e nei paesi vicini; venerdì 24 febbraio andranno a fare festa con la fisarmonica alla scuola d’infanzia bilingue di Savogna, alla scuola bilingue di viale Azzida a San Pietro e alla scuola primaria di San Pietro; sabato 25 febbraio nel pomeriggio saranno a Tribil Superiore, Gnidovizza e Polizza; domenica 26 febbraio faranno festa a Postregna e Stregna.
Sabato 25 le maschere di Montemaggiore, che hanno un cappello decorato con fiori, e nel gruppo la baba, ki nose moža tu koš’ (la donna che porta il marito nella gerla), saranno nei paesi di Montemaggiore, Tercimonte, Cepletischis, Gabrovizza, Savogna, Ieronizza, Iellina, Dus, Masseris; domenica 26 febbraio saranno a Barza, Stermizza, Clenia, e Montemaggiore; martedì 28 saranno a Mersino.
Nelle Valli del Torre sabato 25 febbraio alle 14.30 a Micottis ci sarà il sabato grasso: come da tradizione le maschere del posto, di Micottis e di Lusevera, faranno sketch riguardanti particolari eventi e personaggi del paese.
Sabato 25 febbraio nel pomeriggio a Canebola festeggeranno il carnevale le curle, streghe vestite di stracci e cattive, che ne combinano di tutti i colori; con loro ci saranno i gobi, che con campanacci spaventeranno grandi e piccini. Sabato 25 febbraio le maschere tradizionali sgumar, pejonar e škapjac si incontreranno a Attimis e Torlano con gli amici della valle e faranno festa insieme a loro nei paesi del comune di Taipana, fino a Prossenicco. L’evento è organizzato dalla Pro loco «Amici di Prossenicco».
In Val Resia a San Giorgio sabato 25 febbraio alle 20.30, domenica 26 febbraio alle 14.00 e martedì 28 febbraio le lipe bile maškere e i babac saranno accompagnati dalla musica tradizionale resiana, con citira e bunkula. Lunedì 27 febbraio a Stolvizza si svolgerà una particolare manifestazione di carnevale dedicata a bambini: alle 14.45 inizierà una sfilata di carnevale dalla Piazza dell’arrotino, che si concluderà con una festa alla Baita Alpina.
A San Giorgio martedì 28 febbraio alle 20.30 ci saranno musica e ballo resiani, mentre mercoledì 1 marzo si svolgerà la premiazione del concorso «E tu che babac sei?». Per parteciparvi bisogna realizzare babaci, che possono essere di ogni genere e materiale. I babaci realizzati resteranno esposti per i paesi della Val Resia durante il periodo di carnevale. Alle 19.00 a San Giorgio ci sarà una processione, che precederà il funerale del babac.

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