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L’iniziativa di sentieristica legata alla valorizzazione della terapia forestale nelle Valli del Natisone è stata presentata alcuni giorni fa a una conferenza organizzata dall’associazione Malin-Mill a
Casa Raccaro a Biacis/Bijača.
Secondo analisi sinora effettuate, le Valli presenterebbero un microclima inadatto all’abitazione di determinati allergeni, soprattutto alla proliferazione degli acari, che coi loro escrementi costituiscono una delle prime fonti di patologie dell’apparato respiratorio, come l’asma. In base alle prime analisi di fattibilità nelle case delle Valli, condotte in 6 comuni su 8, ci sarebbero meno allergeni rispetto alla pianura e tanti quanti ne sono stati trovati in altre località in cui già si svolgono attività climatiche, ad esempio a Fusine/Bela peč.
Maurizio Droli, responsabile del progetto, si mostra convinto: «Le stazioni di terapia forestale sono un progetto fattibile, specie per le persone con problemi di asma», ha dichiarato a Radio Spazio.
La terapia forestale è nata negli anni ‘80 in Giappone, utilizzando la risorsa foresta con determinate caratteristiche, come alcune sostanze aromatiche presenti, per produrre effetti sulla salute. Le Valli del Natisone si prestano alle terapia forestale. Un primo studio condotto concerne la fattibilità della terapia forestale per le persone con problemi all’apparato respiratorio, mentre il secondo, che da aprile prevede il soggiorno di alcuni gruppi che seguano un protocollo, è volto a capire per quali tipi di patologie e terapie siano più adatti i boschi della Valli.
dom,15/03/2017
Sentieri della salute nelle Valli
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