30 apr 2017

Gli arrotini in mostra a Kranjska Gora

Alla Liznjekova domačija di Kranjska Gora è stata inaugurata, mercoledì 12 aprile, la mostra etnografica «Dediščina potujočih brusačev iz Rezije», dedicata al mestiere resiano dell’arrotino.
L’esposizione è stata realizzata dal Gornjesavski muzej Jesenice, in particolare dalla curatrice Zdenka Torkar Tahir, in collaborazione con il Museo dell’Arrotino e il Museo della Gente della Val Resia, i due musei resiani che da più di vent’anni si occupano della raccolta del materiale etnografico, della sua inventariazione, del suo restauro e della sua valorizzazione attraverso l’allestimento di mostre anche fuori dalla Val Resia.
Per spostarsi su strade sterrate e sentieri impervi, gli arrotini utilizzavano fin dalla fine del XVIII secolo la loro caratteristica krösma: una macchina di legno, con mola abrasiva azionata da un pedale che forniva l’energia meccanica. Era provvista di due spalliere, che permettevano di portarla sulla schiena, o di due ruote per spingerla come una carriola.
Solo in seguito, e in tempi relativamente recenti (alla fine del XIX secolo), comparve la bicicletta adattata all’arrotatura, che permetteva più agevoli spostamenti. I cambiamenti tecnici effettuati sulle attrezzature sono testimoniati dagli esemplari conservati ed esposti alla mostra.
Gli arrotini resiani, specie gli stolvizzani, erano anche stagnini, vetrai e ombrellai. In passato, infatti, l’indigenza diffusa faceva sì che una famiglia potesse permettersi un solo ombrello, che i vari componenti utilizzavano a turno, con un’usura più rapida. Il messaggio di questi artigiani, ben evidenziato anche nella mostra di Kranjska Gora, era: «Tutto si ricicla, tutto è riparabile».
Alla serata di presentazione hanno partecipato Irena Lačen Benedičič, direttrice del Gornjesavski muzej Jesenice, Luigia Negro, presidente dell’Associazione culturale Museo della Gente della Val Resia, Janez Hrovat, sindaco di Kranjska Gora, Rudi Merljak, segretario di stato sloveno all’Ufficio per gli sloveni d’oltreconfine e nel mondo e Domenico Lettig, arrotino e presidente del Comitato Associativo Monumento all’Arrotino. La mostra sarà visitabile fino al 31 maggio. (Sandro Quaglia)

2 commenti:

  1. Gli arrotini in mostra a Kranjska Gora

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  2. Cara Olga, quando sento questa parola! Arrotino, mi ritorna in mente quando ero giovane, e lo sentivo gridare per le vie.
    Ciao e buona domenica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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