6 feb 2018

La nuova poesia slovena

Primož Čučnik

Čučnik è nato a Lubiana nel 1971. Ha studiato filosofia e sociologia della cultura presso l' Università di Lubiana e lavora come redattore presso la rivista letteraria Literatura 
Mera
Že danes, sem vesel vseh dni, ki jih bom živel.
Tako težkih, ko bom prisiljen žgati glino
in lepiti razbiti vrč –
kot lahkih, ko bom barval stene prostora,
meril in polnil, se napil
in spravljal v ravnovesje.
Še danes računam, kolikšno utež bom moral
postaviti na eno stran, da bom ujel mero
in navadil dih na ne preveč in ne premalo.
Prevzamejo me precizni prsti,
ki vedno delijo dovolj,
a zase ne zahtevajo ničesar.
Biti dotik jezika
na nebu
nemih ust.
La misura
Già oggi mi rallegro di tutti i giorni che vivrò.
Tanto i difficili, quando sarò costretto a cuocere l’argilla
ed a incollare i cocci della brocca –
quanto i facili, quando dipingerò le pareti dello spazio,
misurandole e riempiendole, mi disseterò
e raggiungerò l’equilibrio.
Già oggi faccio i conti di quanto peso dovrò
porre da parte, per poter cogliere la misura
e abituare il respiro al non troppo e al non troppo poco.
Mi conquistano precise dita
che sempre ripartiscono abbastanza,
ma per sé non esigono nulla.
Essere il tocco della lingua
sul palato
delle bocche mute.

traduzione di Miha Obit

1 commento:

  1. Le poesie sono quelle che la vita valorizza tutto.
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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