16 ago 2018

Delle lingue si occuperanno i fedeli

Nell’ambito delle nuove collaborazioni pastorali, un ruolo importante nel mantenimento delle usanze locali sarà, d’ora in avanti, svolto dagli stessi parrocchiani.  Altrettanto sarà per il mantenimento della lingua slovena. Così ha detto lo stesso arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, durante il pranzo svoltosi domenica, 22 luglio, a Valbruna/Ovčja vas coi rappresentanti dei consigli parrocchiali della nuova collaborazione pastorale di Tarvisio/Trbiž. L’arcivescovo Mazzocato è giunto in Valcanale già al mattino, per presiedere la messa solenne in italiano e sloveno (e in parte anche in tedesco) in occasione dell’annuale sagra patronale di Ugovizza (in dialetto sloveno Ukuški žegn). Già nell’omelia nella chiesa di Ugovizza, l’arcivescovo ha evidenziato l’importanza della collaborazione, su cui ha di nuovo richiamato l’attenzione durante il pranzo, nello spiegare ai rappresentanti delle parrocchie della Forania di Tarvisio – corrispondente alla nuova collaborazione pastorale – le novità che si prospetteranno. Dell’intera colaborazione pastorale, in futuro, sarà responsabile un solo sacerdote, cui giungeranno forse in aiuto anche altri sacerdoti e diaconi. Con riguardo alla specificità linguistica della forania, dove in alcune chiese i riti si sono, finora, svolti almeno in parte anche in sloveno o tedesco (in italiano e sloveno soprattutto nelle parrocchie di Ugovizza e Camporosso/Žabnice) l’arcivescovo ha spiegato come, attualmente, nell’arcidiocesi di Udine non siano presenti giovani sacerdoti che conoscano bene queste lingue. Nel mantenimento delle usanze locali, delle lingue e dello stesso sloveno nei riti, quindi, dovranno giocare un ruolo centrale gli stessi fedeli, con la lettura, la preghiera e il canto.
La messa solenne nella chiesa dei Ss. Filippo e Giacomo di Ugovizza è stata, come di consueto, arricchita dal bel canto prevalentemente in sloveno del locale Coro parrocchiale, che ad aprile di quest’anno ha anche cantato a una funzione nella Basilica di San Pietro. L’arcivescovo Mazzocato ha presieduto la concelebrazione con la casula rossa donata alla Parrocchia di Ugovizza da Antonio Pischiutta di San Daniele. Ricordiamo ai lettori che soprattutto il signor Pischiutta ha reso possibile al Coro parrocchiale di Ugovizza di potere cantare in Vaticano. Pischiutta ha ricevuto la casula rossa da Papa Francesco, che pare averla usata durante un viaggio in America. Dopo la messa, mons. Mazzocato si è fermato per un po’ davanti alla chiesa tra i fedeli della zona, per conoscerli.
  continua in sloveno https://www.dom.it/skrb-za-jezike-bodo-prevzeli-verniki_delle-lingue-si-occuperanno-i-fedeli/

3 commenti:

  1. Delle lingue si occuperanno i fedeli

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  2. Cara Olga, la foto ci dimostra che non ci sono barriere linguistiche.
    Ciao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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