Indagine dello Slori sulla consapevolezza politica
della minoranza slovena in Italia
Da un’indagine statistica sull’informazione politica
condotta dall’Istituto sloveno di ricerche-Slori emerge
come gli elettori al di sotto dei 35 anni votino più in
base ai valori e al programma di un dato partito che
in base al tratto etnico del candidato. Circa tre quarti
di loro, inoltre, ritiene che l’idea di un partito collettore degli appartenenti alla minoranza slovena di diversi
orientamenti politici sia del tutto o in parte realizzabile.
I risultati della ricerca sono stati presentati martedì,
19 marzo, al Kulturni dom di Gorizia-Gorica da Norina
Bogatec, ricercatrice allo Slori. L’indagine è stata commissionata dal Circolo di studi politico-sociali Anton
Gregorčič, nell’ambito del progetto «Zastavimo skupne moči za skupne cilje- Impegnarsi insieme per gli
obiettivi comuni» in memoria di Mirko Špacapan.
Tra il 30 luglio e il 19 ottobre 2018 lo Slori ha contattato 268 membri afferenti a 54 associazioni della
minoranza slovena affiliate al Centro culturale sloveno-Slovenska prosveta, Unione dei circoli culturali sloveni-Zveza slovenskih kulturnih društev, scout e taborniki.
Il 35% aveva meno di 35 anni. L’indagine è stata condotta in sette ambiti tematici: interesse e aggiornamento rispetto agli avvenimenti politici, partecipazione politica, partecipazione e voto alle ultime elezioni e
partecipazione e rappresentanza politica degli sloveni
in Italia. Gli intervistati sono molto attenti alle dinamiche politiche nell’ambito della minoranza slovena stessa e a livello locale, meno alla politica nella Repubblica
di Slovenia. Per il 94% è molto o abbastanza importante l’elezione del sindaco o del presidente della Regione,
per oltre l’80% anche quella di consiglieri comunali e
regionali, meno le elezioni dei consigli circoscrizionali
e europee.
Oltre il 90% si è recato alle urne per le ultime elezioni
comunali, regionali e politiche. Alle politiche ha votato
per un candidato espressione della comunità slovena
il 49% (tra i giovani il 39%). Per le elezioni regionali e
comunali il quadro cambia – perché si vota per il partito, il presidente, il sindaco o il consigliere. Alle elezioni
regionali, nella scelta del partito è prevalsa la presenza
di un candidato di lingua slovena nel 34% dei casi, alle
comunali per il 22%. Abbastanza importanti sono la
fiducia nel candidato sindaco (29%) e nel consigliere
(23%), un po’ meno se il candidato sia di lingua slovena (21%). Circa tre quarti degli intervistati sopra i 35
anni hanno svelato per chi hanno votato, mentre tra
quelli al di sotto dei 35 anni poco più della metà. Alle
politiche, oltre i tre quarti dei voti sono andati al Partito
democratico. Alle regionali, il 50% al Pd, mentre il 37%
all’Unione slovena-Ssk.
La maggior parte degli intervistati è convinta che un
rappresentante della comunità etnica slovena serva a
tutti i livelli politici. Il giudizio circa l’efficacia dei rappresentanti politici decresce man mano che si sale dal
livello locale a quello statale.
Il 39% ritiene che non sia vero che i politici espressione della comunità slovena siano parimenti attenti
alla tutela dei diritti della minoranza a prescindere dal
partito in cui sono attivi.
Il 54% degli intervistati non è d’accordo con l’affermazione che, oggi, essere attivi nei circoli della minoranza slovena e votare per i partiti del centrodestra sia
comprensibile. Soprattutto tra gli intervistati al di sotto dei 35 anni è diffusa la convinzione che sia possibile
pensare a un nuovo partito che raccolga gli sloveni in
Italia con diverso orientamento politico, anche se per
loro hanno importanza anche altri valori oltre al tratto
etnico.
In riferimento al campione preso in esame dall’indagine, va notato che si tratta di persone attive nei circoli
della minoranza slovena, che hanno dato la loro disponibilità. Si tratta, quindi, di persone che nell’ambito della comunità slovena sono attive al di sopra della media.
(Dal Primorski dnevnik del 22. 3. 2019)
SLOVIT 31 marzo 2019
SLOVIT 31 marzo 2019
L’appartenenza etnica non è decisiva, per i giovani non è indifferente
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