25 giu 2019

Avanti con la fusione dei Comuni - Občine nameravajo spojiti


Nominate le giunte, insediati i consigli comunali e giurato i sindaci, nei dieci Comuni della provincia di Udine nei quali è riconosciuta la minoranza slovena e si è votato a fine maggio, sono diventate pienamente operative le nuove amministrazioni.
Sul piano politico, nelle Valli del Natisone tiene subito banco la prospettiva di fusione dei Comuni, tema già toccato anche in campagna elettorale.
Scopre subito le carte Antonio Comugnaro, riconfermato sindaco di San Leonardo: «La mia posizione è nota e prevede la costituzione di due Comuni in luogo degli attuali sette. Mi sembra una proposta di buon senso, per una questione di personale, di gestione del territorio, di promozione del turismo. Ma registro, purtroppo, che questo percorso a qualcuno non piace, perché pensa di mantenere la sua piccola realtà. Io non desidero annettere nessuno, non voglio imporre niente e continuerò ad aiutare i colleghi in difficoltà. Confido, tuttavia, che la prospettiva di fusione tra Drenchia, Grimacco, San Leonardo e Stregna venga presa in considerazione e affrontata in maniera seria e obiettiva. Poi ognuno si assumerà le proprie responsabilità».
Comugnaro trova sponda nel collega di Stregna, Luca Postregna, pure lui confermato per un nuovo quinquennio.
«Non solo intendo raccogliere la proposta di fusione, ma la ritengo imprescindibile. Del resto, ci siamo già espressi favorevolmente nello scorso mandato», fa sapere.
Secondo Postregna non è corretto porre la questione se uno o due Comuni nelle Valli del Natisone, bensì «qual è la scala su cui costruire dei servizi. Sediamoci attorno a un tavolo e discutiamo. E sicuramente troveremo la soluzione». In ogni caso, secondo il sindaco di Stregna, «è assolutamente necessario fare passi graduali».
Gradualità è la parola d’ordine anche di Mariano Zufferli, confermatissimo primo cittadino di San Pietro al Natisone. «Ho già chiesto un incontro con l’assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, per capire come intende muoversi la Regione, quali garanzie ci dà, se abbiamo libertà di movimento. Poi dobbiamo trovarci noi delle Valli per non procedere in ordine sparso».
Ma la ricetta di Zufferli qual è? «Procedere per step, cioè aggiungere un Comune alla volta – risponde – . Ad esempio, ed è proprio solo un esempio, mettere insieme Pulfero e San Pietro e aggiungervi un altro Comune solo quando la fusione dei primi due è realizzata con successo. Altrimenti rischiamo di andare in tilt». (Ezio Gosgnach)
Po nedavnih občinskih volitvah se v Nediških dolinah odvija razprava o spojitvi Občin. O tem se je govorilo že med volilno kampanjo.
Antonio Comugnaro, ki bo nadaljnjih pet let župan Občine Svet Lienart, predlaga nastajanje dveh občin namesto sedanjih sedem. Še posebej omenja možnost spojitve med občinami Dreka, Garmak, Svet Lienart in Sriednje.
Podobno razmišlja tudi župan Občine Sriednje, Luca Postregna, ki bo prav tako župan nadaljnjih pet let.
Postregna bi vsekakor stavil na postopnost, prav kot Mariano Zufferli, ki so mu v Špietru zaupali nadaljnji mandat za župana. Deželnega odbornika za krajevne avtonomije, Paola Robertija, je že prosil za srečanje, da bi se z njim pogovarjal o namerah Dežele Furlanije Julijske krajine. Zufferli bi najprej spojil dve občini in nato postopno pristavil ostale.

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