31 mar 2013

VILLANOVA-ZAVARH:GROTTE APERTE A PASQUA E PASQUETTA

LUSEVERA-VILLANOVA
 
Dopo un buon avvio di stagione, nonostante il clima invernale che sta caratterizzando il periodo, le Grotte di Villanova si preparano per le aperture delle festività Pasquali. Il giorno di Pasqua il percorso turistico ipogeo sarà aperto dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18, mentre a Pasquetta ci sarà l’apertura a orario continuato dalle 10 alle 18, anche per l’Ufficio IAT Grotte di Villanova. “E’ un’ottima occasione per visitare questa meraviglia della natura – afferma Lucia Braida, responsabile delle visite turistiche del GELGV – e per scoprire le molte peculiarità di Villanova delle Grotte e dell’Alta Val Torre, un angolo ancora incontaminato del Friuli. Voglio ricordare che con il biglietto d’ingresso alla Grotta Nuova è possibile accedere a sconti e agevolazioni sul biglietto d’ingresso di altre strutture turistiche, oppure si possono degustare menù scontati o a prezzo conveniente presso i ristoratori convenzionati. Per singoli turisti, famiglie anche con bambini e gruppi è quindi possibile, con un costo minimo, trascorrere una giornata di relax in mezzo alla natura, coniugando la visita in grotta con una passeggiata sui sentieri locali e con una degustazione di piatti tipici e sfiziosi”.
Per informazioni sulle visite turistiche e speleoturistiche è possibile rivolgersi al numero di cellulare 392 1306550.




In borgo Hrastie di Lusevera si terrà la tradizionale sagra di Pasquetta.
 
 

30 mar 2013

Velikonočne navade- Tradizioni pasquali


Una delle usanze pasquali  radicate e vive ancora oggi in alcuni paesi nella Benečija è, oltre alla benedizione dell'ulivo, la benedizione del pane,del vino,delle uova colorate con le erbe e dei dolci pasquali (gubana nelle Valli del Natisone).
A Zavarh dei panini dolci,appositamente preparati, vengono benedetti alla fine della Messa e poi offerti ai partecipanti.(Buoh loni Sunta!)
Una volta,durante la settimana Santa,quando le campane non suonavano,i bambini andavano per il paese e suonavano con"la gragiula" o "raganella"


dal quindicinale dom.

La Pasqua è la festa cristiana più antica e più sentita, in cui si commemorano la passione, la morte e la resurrezione di Gesù. Non si tratta, però, solo di una commemorazione: nella liturgia della Settimana Santa partecipiamo ai misteri della fede. Cristo è risorto di notte, o meglio, all’alba del primo giorno della settimana, che venne per questo chiamato «giorno del Signore. Quella notte è stata fondamentale per tutto il genere umano: in quella notte è iniziata una nuova era della storia dell’uomo.
È interessante notare che gli sloveni chiamano la Pasqua «Velika noč», ovvero «grande notte». Quest’espressione deriva dalla liturgia aquileiese. La cerimonia antica, infatti, prevedeva una lunga vigilia notturna che terminava al mattino con una processione al sepolcro di Gesù. Questa processione viene effettuata ancora in alcuni luoghi della Slovenia con la statua del Cristo Risorto.
Anche nelle Valli del Natisone si sono conservate ancora oggi molte tradizioni. In questa zona, alcuni dei simboli di questa festività sono le uova dipinte e le colombine che si portano a benedire il Sabato Santo.


Velika nuoč je narbuj velik in star kristjanski praznik in nas spominja na tarpljenje, smart in vstajenje Odrešenika Jezusa Kristusa. Ne gre pa le za spomin: v liturgiji Velikega tiedna, kot tudi vsako nediejo, ki je tiedenska Velika nuoč, smo ries deležni skrivnosti, ki jih obhajamo, in gnad, ki od njih parhajajo. Kristus je od smarti ustù ponoč, al buojš ob zori parvega dneva tiedna, zatuo je biu tisti dan klican Gospuodu dan, ki je postù naša nedieja. Tista nuoč je bila zaries velika za vas človieški rod; tisto nuoč je začela nova človieška zgodovina. Zanimivo je, de mi Slovenci kličemo tele praznik Velika nuoč. Gre za izraz, ki parhaja iz oglejske liturgije, saj je stari obred predvidevu dugo nočno viljo, ki se je med pietjem, branjem Svetega pisma in molitvami zaključila zjutra s precesijo do Kristusovega groba, ki ga šele vidimo ob vhodu oglejske bazilike. Telo precesijo so ohranili v vič krajih Slovenije, kjer pred mašo nosijo v precesijo podobo vstalega Kristusa. Okuole Velike noči so se v Nediških dolinah rodile številne navade, ki imajo zlo liep in globok pomien. Nastali so tudi simboli telega praznika, kot so jajca in galobice, ki se jih nose požegnavat na Veliko saboto.

29 mar 2013

28 mar 2013

Monteaperta la più popolata Viškorška najstevilnejša vas

 

Il 2012 ha regalato a Tipana/Taipana tre nuovi piccoli cittadini, due maschietti e una femminuccia, due con mamma e papà originari del posto e uno nato, invece, da una famiglia che ha scelto il centro montano per stabilire qui la sua residenza emigrando dal paese d’origine. Due fiocchi azzurri e uno rosa, quindi, per la comunità, che continua a mantenersi vivace e ad attirare nuovi abitanti.
Nei 12 mesi dello scorso anno, sono 27, infatti, le persone entrate a far parte ufficialmente della popolazione di Tipana/Taipana. Ma c’è anche chi è emigrato, e si tratta di 31 persone in tutto tra
uomini e donne. Accanto ai tre nuovi nati, che hanno rallegrato il paese, sette i deceduti, un numero legato all’età media della comunità. Al pari di molti altri centri del Friuli, infatti, pure Tipana/Taipana è caratterizzata da un invecchiamento significativo dei residenti. L’andamento demografico registrato dall’ufficio anagrafe del Comune indica in 683 i cittadini residenti al 31 dicembre del 2012, otto in meno se si prende in esame il dato al 31 dicembre del 2011 che si era attestato, infatti, sulle 691 unità. Il numero di famiglie, indicativamente, resta lo stesso: i nuclei sono circa 365-368.
Sul fronte distribuzione della popolazione si evidenzia, in generale, una bassa densità demografica, data dalla vastità del territorio che conta ampi spazi naturali ancora intatti, dove il fenomeno dell’antropizzazione è quasi completamente assente. La conseguenza è il mantenimento, in larga parte, dello splendido ambiente montano, partendo dalle vette e, a scendere, fino al limitare delle frazioni.
Le località abitate sono sei in tutto e, a sorpresa, in base a dati che risalgono all’inizio di febbraio 2013, quella più popolosa risulta essere Viškorša/Monteaperta, con 293 cittadini; segue, subito dopo, il capoluogo, con 231 persone. Plestišča/Platischis, nonostante la lontananza dal centro
è animata da 40 persone e il vicino Brezje/Montemaggiore conta, invece, 28 tra uomini e donne. Scendendo in direzione Attimis, la frazione di Prosnid/Prossenicco raggiunge quota 36, con un significativo numero di giovani. Altre località di Taipana, come Debelioe/Debellis, più a valle, Zore, Bona/Campo di Bonis e la Val Calda sono inserite nelle frazioni «ufficiali» del Municipio;
animate in diversi casi da bar, trattorie e punti di incontro, aumentano le presenze fisse in estate, con il ritorno degli emigranti per le vacanze nella loro terra natia. Anche Prosnid/Prossenicco e Plestišča/Platischis, in particolare, grazie a iniziative di promozione turistica e del territorio, raddoppiano i loro residenti da fine giugno a inizio settembre.
Prebivalstvo občine Tipana raste. V letu 2012 se je tukaj preselilo kar 27 oseb in so se rodili trije otroci. Najštevilnejša vas v občini je Viškorška, ki šteje 293 prebivalcev.

ZADNJA VEČERJA-ULTIMA CENA

                                                    ZADNJA VEČERJA-GIOVEDI' SANTO          


Leonardo da Vinci (1494-1498)
Santa Maria delle Grazie Milano

27 mar 2013

Le stelle alpine e le erbe di montagna


Si dice che, prima e dopo le guerre mondiali fino agli anni sessanta,a Bardo-Lusevera c'era una vera e propria attività per la confezione in mazzetti delle stelle alpine.I fiori venivano raccolti ,soprattutto dalle ragazze,sui monti del Comune (catena dei Musi) e poi rivenduti in Austria e Germania dove venivano usati per abbellire i cappelli.Il mazzetto era formato da sette stelle alpine.L'attività cessò per la mancanza di richieste e per le leggi di tutela dei fiori.
Fino agli anni sessanta, alcuni gli abitanti del Comune per ragrannellare qualche lira o per curarsi  raccoglievano radici di "linzian"(genziana),valeriana,"batojk"(arnica),gemme e resina di pino ed altre erbe,che vendevano nelle "speziarie"(farmacie).
Arnica (Arnica montana) 







le foto sono prese dal web

24 mar 2013

Corso gratuito di lingua slovena


Bardo/Lusevera – Korš slovenskega jezika/Corso di lingua slovena


Barški kamun parpravja korš slovenskega jezika, ki je brezplačen in odpart vsien. Tist, ki je interesan, naj se upiše na spletni strani kamuna http://www.comune.lusevera.ud.it/.
Il comune di Lusevera organizza un corso di lingua slovena gratuito e aperto a tutti. Chi fosse interessato, può iscriversi sul sito del comune http://www.comune.lusevera.ud.it/.

Corso di sloveno - avviso inizio corso

Gentile iscritto/a,
si comunica che per problemi di disponibilità dell'insegnante il corso di sloveno prenderà avvio il giorno mercoledì 3 aprile 2013 ore 18.00.
Il corso si terrà nel centro polifunzionale Lemgo di Pradielis (l'edificio si trova nella piazza principale del paese, circa 150 m., a sinistra, dopo il cartello di inizio paese).
Sono previste 12  lezioni così suddivise:
18.00 - 20.00 corso sloveno base
20.00 - 21.00 corso sloveno avanzato

Eventuali modifiche di orario o giornata saranno concordate nella prima lezione il 3 aprile.
Il Comune avrà cura di inviare via mail un promemoria la settimana prima dell'inizio del corso.
Guarda dove si trova il centro polifunzionale LEMGO: Centro polifunzionale LEMGO


23 mar 2013

Lifavica-Domenica delle Palme

                                                        Buona Domenica delle Palme!
                                                                     Lijepa Lifavica!
In Slovenia è usanza portare  in chiesa a benedire la "butarica" ,in quanto un tempo non si trovavano gli olivi.Se andate al mercato a Lubiana in questo periodo ne vedrete molte,di varie forme.
butarice 

21 mar 2013

RADIO SPAZIO 103

POSLUŠAJ OKNO V BENEČIJO, RADIJSKO ODDAJO
ZA SLOVENCE V VIDEMSKI POKRAJINI
ASCOLTA LA TRASMISSIONE DI RADIO SPAZIO 103
PER GLI SLOVENI DELLA PROVINCIA DI UDINE


vedi in alto a sinistra del blog: clicca e ascolta

20 mar 2013

ŽENE IZ TERSKE DOLINE ZA 8 MARČ V TORINO

"DONNE IN FESTA" PER L'8 MARZO A TORINO 


"Donne in festa"per 3 fantastici giorni, lontano dai problemi quotidiani e soprattutto, senza i mariti.
Siamo partite venerdì 8 marzo in pullman con destinazione Torino e  le residenze dei Savoia.
Eravamo un bel gruppetto di donne della Val Torre e della provincia di Udine.
L'itinerario ha previsto varie visite interessanti:il centro storico(da Piazza Castello a Piazza S.Giovanni), la Chiesa di S.Lorenzo,la Mole Antonelliana,visita ad una cioccolateria,il castello di Racconigi,il Museo Egizio e la Reggia di Venaria (reggia barocca dei Savoia)
Quello che ci ha maggiormente entusiasmato è stato il Museo Egizio e le residenze dai Savoia.
Le simpaticissime organizzatrici Gabriella,Alessandra e l'autista Bruno hanno allietato le tre giornate con numerose sorprese.Il tempo è stato favorevole,non faceva troppo freddo,anche se era un po' umido.
Arrivederci alla prossima festa della donna,come consuetudine, con La Vela blu!

Alessia,giovane imprenditrice in Val Cornappo

f.to web
Taipana-
Alessia Berra, una giovane poco più che trentenne dal fisico minuto,ma con un carattere determinato,dal 2009 ha avviato la sua azienda di caprini a Platischis (Plestišče) in Val Cornappo-Karnahtska dolina. Nella primavera del 2010 la stalla era completata, un anno dopo anche il caseificio e il punto vendita che portano il nome di Zore (alba in sloveno) sulle montagne sopra Taipana.L'intraprendente giovane ha due collaboratrici ed è orgogliosa di aver creato due posti di lavoro.Ora vende i suoi prodotti ( formaggi stagionati e freschi, ricotte, tomini e yoghurt) anche a Vedronza, in un suo spaccio e in alcuni ristoranti e negozi. Ha un immenso amore per gli animali e la natura,si è laureata in Scienze naturali a Padova ed ha seguito al Cefap di Codroipo un corso per le lavorazioni casearie, facendo uno stage in un’azienda di un allevatore.
Le capre di Alessia sono indenni da Caev (encefalite caprina, una patologia che può comportare gravi danni agli allevamenti), ha così acquistato il suo gregge di “camosciata delle Alpi” in Lombardia, dove le garanzie genetiche e di qualità del latte erano massime.Allevo i caprini perché questi animali sono i miei preferiti.e anche perchè sono gli animali più adatti per il nostro territorio.
La giovane ha sfidato l’isolamento della valle e le innumerevoli difficoltà burocratiche che accompagnano queste iniziative.
Gli animali lattiferi sono circa 90,sono nutriti a fieno e mangimi e sono sottoposti a continui controlli dall'Associazione allevatori.La produzione di latte è di 5-6 quintali annui per capo,si munge per circa 10 mesi, a partire da subito dopo il parto a gennaio o febbraio. Di conseguenza tutti i prodotti sono disponibili per quasi un anno, almeno da marzo a novembre.
Da fine maggio ad ottobre, le capre pascolano in recinti, mentre di notte trovano ricovero e la mungitura avviene in un’apposito locale.
Il latte caprino ha un tipo di grassi  molto digeribili, da cui si possono ottenere sia i prodotti freschi e stagionati. ed e' molto indicato per le persone che soffrono di intolleranze alimentari.
Il suo sogno che ha saputo ben realizzare, era di creare un allevamento suo, nei luoghi in cui è nata.

"camosciata delle Alpi"
f.to web
                                          Brava Alessia!!!

19 mar 2013

Auguri mamma! Vse najboljše za tvoj god!

                  Vse najboljše za tvoj god, draga mama,chi mi varuješ iz Nebes. 
                  Tanti auguri di buon onomastico cara mamma che mi proteggi dal Paradiso.

18 mar 2013

La Pulmonaria officinalis

pulmonaria officinalis
f.to personale
La Pulmonaria officinalis, o più comunemente conosciuta con il nome di Polmonaria, è una pianta erbacea poliforme della famiglia delle Borraginacee, coltivata generalmente per ornamento. Il suo areale si estende nei boschi e prati umidi di tutta l’Europa centrale, in Italia la troviamo nelle regioni del nord e del centro, generalmente vicina ai corsi d’acqua. La pianta si presenta alta dai 30 ai 35 cm., con un fusto semplice sorretto da una radice strisciante e cilindrica. Le foglie hanno una base cuoriforme e forma allungata, sono ovate e pelose, lunghe fino a 15 cm. Presentano la lamina superiore ricoperta da macchie biancastre.
Il periodo di fioritura va da marzo ad aprile. I fiori della Polmonaria sono attaccati da un piccolo peduncolo, presentano un calice a forma di campana di colore rosa allo sbocciare per poi passare dal rosso all’azzurro. I fiori sono raccolti in racemi fiorali unilaterali.
Il periodo di raccola delle foglie e dei fiori va da marzo a maggio. Queste parti raccolte vengono fatte essicare ed utilizzate, grazie all’elevato contenuto di sostanze saponine e mucillagine, per la cura dell’apparato respiratorio. La saponari, infatti, ha notevoli proprietà antinfiammatorie ed espettoranti. Il nome stesso della pianta, polmonaria, deriva dal latino con il significato di polmone. Infatti, le sue foglie hanno una notevole somiglianza con i tubercoli polmonari.

Le nuove grotte di Villanova/Nove Zavarske jame



L'Alta Val Torre è uno scrigno che racchiude gemme di rara bellezza dal punto di vista naturalistico e speleologico.
Come uno scultore che modella l'argilla, così l’acqua ha pazientemente creato, nel buio e nel silenzio del cuore della terra, durante milioni di anni, le vere meraviglie che qui possiamo ammirare: le grotte.
Villanova delle Grotte, uno stupendo paese definito "il balcone sull'Alta Val Torre" per la sua posizione panoramica, custodisce nel suo sottosuolo un vero e proprio complesso carsico.
La "regina" di questo mondo sotterraneo è la Grotta Nuova di Villanova; un luogo dove nutrire i nostri occhi con immagini dì natura incontaminata, dove poter abbandonare la nostra routine e lasciarci sorprendere dalle meraviglie che l'uomo non può imitare né costruire.
La magnificenza di questa grotta è arricchita da una rara peculiarità; la Grotta Nuova è infatti una “grotta nel Flysch”, formata a contatto tra due tipi di roccia completamente diversi tra loro. L’acqua ha esercitato sulle queste rocce due differenti azioni di carsismo, plasmando gallerie e sale che variano per dimensioni e morfologia ogni poche decine di metri, offrendo allo sguardo stupito di chi le visita ambienti mutevoli, d’incomparabile fascino, simili ad immense sculture di pietra nelle quali sono incastonate bianche gemme di calcite. Con quasi 9 km di sviluppo è la più estesa nel suo genere finora conosciuta in Europa e in gran parte del mondo, ed è l’unica ad essere attrezzata per il turismo ipogeo.
Anche noi oggi possiamo ammirare queste meraviglie visitando il percorso turistico o assaporare il fascino della scoperta e dell’esplorazione, vivendo attimi d’emozione e di puro incanto, con le coinvolgenti visite speleoturistiche.http://www.grottedivillanova.it/index.php/visita-alle-grotte/
per saperne di più clicca il link che trovi sopra o alla sinistra della home del blog


Prossimamente siamo aperti:
- domenica 24 marzo 2013
   dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00
- domenica 31 marzo 2013
   dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00
- lunedì 1 aprile 2013
   in orario continuato dalle 10.00 alle 18.00

Visite fuori orario

Su prenotazione, per comitive di min. 15 persone, scolaresche e centri estivi è possibile effettuare la visita guidata al percorso turistico al di fuori dei normali periodi e orari di apertura. Info e prenotazioni al 392 1306550

17 mar 2013

L'ultimo casaro dell'Alta Val Torre

L'ultimo casaro della Terska Dolina (Micottis-Sedlišče),Albino Micottis(Dušič di 74 anni) a breve avrà due nascite in stalla.Rosetta e Dolli partoriranno un vitellino o una vitellina.
Emigrato a vent'anni  in Svizzera per fare il muratore,rientrò in Val Torre dopo 18 anni per trovare lavoro come minatore a Raibl.Grazie al po'našim si capiva molto bene con i 180 sloveni che allora lavoravano nella miniera,tanto bene che si innamorò della sorella di un suo collega,Paola,originaria di un paesino vicino a Maribor. Da quando è pensionato,Albino, si dedica alla sua passione di fare il "cacion"(fabbricatore di formaggio).Infatti,una volta rientrato da Raibl, ha frequentato la scuola di casaro a Reana. Nel mini caseificio i due coniugi fanno formaggio-ser,ricotta-skuta,burro-spuoja,stracchino e mozzarella, prodotti ottimi e genuini.Paola accudisce agli animali:le due mucche-krave,un maiale-prasac e le galline-kokoši.
Pur con i suoi problemi, Albino falcia l'erba-posječi travo,taglia la legna- sječi darve,cura l'orto in un territorio tutto in pendenza.E' una persona semplice che ama la sua terra.Conosce molte storie raccontate dai suoi nonni,parla il po'našim,il friulano e un po'di tedesco.Paola e Albin non hanno figli,ma sarà lui a lasciare in eredità ai giovani l'esempio che in montagna è possibile far rivivere i caseifici come una volta,ma serve sacrificio,caparbietà ed entusiasmo.

BRAVO ALBIN!!!

15 mar 2013

Nuovo libro di Tommaso Cerno

Tommaso Cerno-giornalista
dell'Espresso originario di
Bardo/Lusevera
Quando Dante, circa sette secoli fa, scriveva" Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!" certo non immaginava che un giorno, precisamente nel 1992, post Tangentopoli, la stessa serva Italia sarebbe entrata in una fase ben più cupa: la Seconda Repubblica.
Vedendo arrivare da quella nuova era tanti peccatori, nefasti ma soprattutto incoerenti con il codice morale che eternamente regola l’Aldilà, Minosse si è sentito costretto a chiedere aiuto a colui che tutto move implorandolo di creare un Inferno ad hoc. Ed ecco che si è aperta, proprio sotto Montecitorio, una voragine in nove cerchi per i moderni dannati, ciascuno con il proprio contrappasso: dal nemico della Patria Bossi, dottor di secession, e non d’alloro, obbligato a risalire il Po ultraterreno, a Formigoni, infedele al proprio maestro (don Giussani), relegato su una torre solitaria poiché cedei a umane voglie io che fui fratello dei fratelli. E, insieme con loro, quasi tutti i potenti dell’Italia recente, in modalità bipartisan,dall’oppositore di natura Vendola a Grillo non più grillo ma gallo, con cresta alta petto sempre infori a dir che li politici fan fallo, dal grande illuso Prodi al gran Caimano.In buona compagnia con dannati “pop”,emblemi del loro tempo, quali Maradona e
capitan Schettino. Come Dante con Virgilio, Tommaso Cerno si fa guidare da Andreotti in corpo di giaguaro a visitare bolge e gironi per interrogare gli spirti, e può raccontarci così – rigorosamente in terzine di endecasillabi – vizi e bassezze del nostro Paese. Ad arricchire straordinariamente il volume, le tavole del più degno erede di Gustavo Doré, quel sulfureo Makkox capace di raffigurare magistralmente il male e la meschinità d’oggi.

http://www.amazon.it/Inferno-Commedia-Potere-Controtempo-ebook/dp/B00BIH117A/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1363367657&sr=1-1

Rivive Brieg/Pers
Oživela vas Brieg

Contrariamente ad altre realtà montane, la zona dell’Alta Val del Torre/Terska dolina riesce a contenere lo spopolamento. I primi dati sull’andamento demografico del 2012 del comune di Lusevera/Bardo, confrontati con quelli dell’anno precedente, lo dimostrano. Se è vero che il numero degli abitanti è sceso, è altrettanto vero che la diminuzione riguarda appena 13 unità. E una buona notizia arriva per uno dei borghi più defilati, Pers/Brieg, che per molto tempo ha contato un solo residente e, poi, per diversi anni, neanche quello. La frazione, immersa nel verde, adesso è abitata da due persone, che ci vivono stabilmente, anche se lavorano fuori dal paese. Pers/Brieg è composto da due nuclei distinti di case e conta sette numeri civici; sono presenti una chiesetta, caratterizzata da un tetto molto spiovente e un piccolo cimitero, ormai storico, che sorge a pochi passi dall’edificio sacro. Se Pers/Brieg guadagna i suoi primi due nuovi residenti, Passo Tanamea/Ta na meji ha perso, con la morte della storica gestrice del locale bar sulla strada regionale 646, Onelia Marchiol, l’unico abitante stabile. Segue, nella mappa de mografica di Lusevera, Srieghi Bosch, un insieme di chalet e seconde case che si anima soprattutto in estate con il ritorno degli emigranti e il periodo delle vacanze; qui, a metà strada tra il centro del paese e il confine con la Slovenia, due sono le residenze, di cui una stabile per tutto l’arco dell’anno. A scendere verso il capoluogo, Musi/Mu¡ac resiste con poco più di 20 abitanti e, anche in questo caso, il borgo aumenta di numero in particolare nella bella stagione, anche grazie a numerose iniziative di richiamo turistico e organizzate per favorire l’aggregazione. Tra Lusevera/Bardo e Taipana/Tipana, Micottis/Sedlišča non supera le 35 unità e, a seguire, c’è Cesariis/Podbardo, località un tempo densamente abitata; qui oggi non vivono più di 50 cittadini. Vedronza/Njivica, sede del municipio, dell’ufficio postale e della farmacia, conta circa 90 persone, una decina in meno della comunità di Villanova della Grotte/Zavarh, abitata da poco più di 100 tra uomini e donne. Le frazioni più popolose rimangono Lusevera/Bardo, con circa 170 residenze, e Pradielis/Ter, che sfiora i 230 cittadini. In quest’ultimo paese sono attivi l’unico distributore di benzina, l’unico panificio, la nascente biblioteca della pro loco e la stazione dei carabinieri, oltre al centro «Lemgo» ove vengono organizzati incontri e presentazioni. Al 31 dicembre del 2011, la popolazione dell’Alta Val del Torre contava 709 persone, di cui 351 maschi e 358 femmine, per un totale di 377 famiglie e tre convivenze. Al 31 dicembre del 2012, invece, la popolazione si è attestata sulle 696 unità, di cui 346 maschi e 350 femmine; 369 i nuclei familiari e quattro le convivenze. Molti i cittadini che si sono stabiliti nel comune di Lusevera provenienti da altri paesi del Friuli e anche da altri Stati, a farne una comunità molto variegata e composita. Tra le particolarità che caratterizzano l’Alta Val del Torre, il nucleo di Uccea/Učja, a pochi passi dal confine con la Slovenia: il piccolo centro, che rientra nel comune di Resia/Rezija, di fatto gravita su Lusevera/Bardo per i servizi di base. I residenti, che non arrivano a 10 unità, si recano infatti nella posta di Vedronza/Njivica per ritirare la pensione o per altre incombenze. Per loro è attivo il servizio di corriera il venerdì, in concomitanza con il mercato settimanale che si tiene nelle piazze di Tarcento/Čenta. Uccea/Učja, collegata a Resia/Rezija dalla strada di Sella Carnizza/Karnica, non sempre percorribile, ha perso il suo storico bar da un paio d’anni, ma la comunità non molla e si stringe attorno alla chiesa, vero punto di riferimento per chi vive nel borgo.
 
Podatke o demografiji Občine Brdo leta 2012 kažejo, da ni v Terski dolini razljudenje tako hudo. V primerjavi z letom 2011 je samo 13 oseb manj. V vasi Brieg, kjer veliko leta nihče ni živel, zdaj stalno stanujejo dve osebi.
 

Benvenuto Papa Francesco

                   Papa Francesco
     il primo Papa gesuita  
        il primo proveniente
       dall’America Latina. 

 

“Izvolitev kardinala Bergoglia za papeža sem pričakoval že pred osmimi leti, ko so izbrali Benedikta XVI. Tokrat pa me je izbira veselo presenetila. Kakor me je prijetno presenetilo ime Frančišek, ki si ga je novi pastir katoliške cerkve nadel. To pomeni, da je nejgov namen prevetriti in dati novo moč naši cerkvi.” S temi besedami je teolog in odgovorni urednik Doma msgr. Marino Qualizza pozdravil izolitev novega papeža Frančiška I v sredo 13. marca. Novo izvoljeni sveti oče je nagovoril zbrano množico na trgu sv. Petra z besedami: »Bratje in sestre, dober večer. Vi veste, da je dolžnost Konklava dati Rimu škofa. Zdi se, da so ga moji bratje kardinali šli iskat skoraj na konec sveta. Toda smo tukaj, zahvljajujem se vam in za sprejem, škofijski skupnosti Rima.« 266. Petrov naslednik je naslednji dan ob osmi uri zjutraj obiskal rimsko baziliko sv. Marije Snežne. Tako je svoj pontifikat začel z molitvijo k Mariji, kot je naznanil že takoj po izvolitvi, ko je z osrednje lože vatikanske bazilike prvič po izvolitvi nagovoril vernike. Med prvimi obveznostmi novega papeža je bila sveta maša ob 17. uri v Sikstinski kapeli. Udeležili so se je vsi kardinali, z njo pa zaznamovali zaključek tokratnega konklava. Zatem je sledil tudi ogled papeškega stanovanja v apostolski palači, kamor se bo sveti oče predvidoma preselil čez nekaj tednov. V petek bo imel papež Frančišek prvo avdienco. Ob 11. uri dopoldne bo v dvorani Clementina sprejel člane kardinalskega zbora. Dan zatem, v soboto, prav tako ob 11. uri se bo v avli Pavla VI. srečal s predstavniki medijev, ki so spremljali dogajanje okoli konklava. V nedeljo, 17. marca, ob 12. uri bodo verniki prvič lahko molili Angelovo češčenje skupaj z novim papežem. Slovesna sveta maša ob začetku petrinske službe papeža Frančiška bo na Trgu sv. Petra v torek, 19. marca, na praznik sv. Jožefa, ob 9.30. Dan kasneje, 20. marca, še ne bo običajne splošne sredine avdience. Predvidena pa je posebna avdienca ekumenskega značaja.


“Mi aspettavo l’elezione del card. Bergoglio a papa già otto anni fa, quando la scelta cadde su Benedetto XVI. Questa volta sono rimasto, invece, felicemente sorpreso. Come mi ha sorpreso la scelta del nome Francesco che il nuovo pastore della chiesa cattolica si è imposto. Ciò significa che è sua intenzione rinnovare e dare nuova forza alla nostra chiesa”. Con queste parole il teologo e direttore responsabile del Dom, mons. Marino Qualizza ha salutato l’elezione del nuovo papa Francesco I, avvenuta mercoledì 13 marzo. Il cardinale Jorge Mario Bergoglio è, dunque, il nuovo pontefice con il nome di Francesco: 76 anni, arcivescovo di Buenos Aires, è il primo papa gesuita e il primo papa proveniente dall’America Latina. Dopo l’omaggio di prima mattina alla Madonna in Santa Maria Maggiore, giovedì pomeriggio Francesco I ha presieduto la messa in cappella Sistina, concelebrata dai cardinali che hanno partecipato al conclave. Dopo sono stati tolti i sigilli all’appartamento papale. In breve inizieranno gli eventuali lavori di adeguamento. Nel frattempo, il Santo Padre risiederà presso la Casa Santa Marta. Venerdì 15 marzo, alle ore 11 in Sala Clementina, si terrà l’udienza a tutti i cardinali. Sabato, sempre alle ore 11, in aula Paolo VI, il Papa incontrerà invece i rappresentanti dei media. Domenica, ci sarà il primo Angelus, dalla finestra dello studio in Piazza San Pietro e martedì, festa di San Giuseppe, la grande Messa d’inizio Pontificato, alle 9.30 del mattino, alla quale ogni fedele potrà partecipare. Mercoledì 20 marzo, invece, non ci sarà l’udienza generale, ma il Papa riceverà alcune delegazioni venute per la Santa Messa d’inaugurazione.
http://www.dom.it/veselimo-se-novega-papeaemgrande-gioia-per-francesco-iem/

13 mar 2013

Annuncio di Primavera-Vilazim je tu

misiči-gattici
f.to web
ginginjoki-crochi primaverili
f.to personale
zvončiči-bucaneve
f.to web

Il bacio serbo-croato simbolo di pace nei Balcani


  1. La fotografia, scattata appunto a Mostar, città bosniaca simbolo della divisione e dell'odio etnico all'epoca della Guerra dei Balcani, è stata caricata un paio di sere fa su un sito di condivisione di immagini e ha subito fatto il giro della Rete, eletta a simbolo della “Nuova Era” possibile per la ex Jugoslavia ancora prostrata dal conflitto di vent'anni fa. La foto è stata scattata durante una parata organizzata dallo United World College e secondo Balkan Insight, quel bacio rappresenterebbe la risposta ad un'anziana donna che aveva chiesto al ragazzo, serbo, come starsene in compagnia di una ragazza croata. I due giovani si sono così abbracciati. La versione statunitense dell'Huffington Post ha definito “il gesto più coraggioso del mondo”.


Slovenistica a Udine

Slovenistika v Vidnu

http://www.dom.it/slovenistika-v-vidnuemslovenistica-udineem/
Quest’indagine svolta sull’insegnamento della lingua slovena all’Università degli studi di Udine ha rivelato che, nonostante la situazione finanziaria dell’università non sia rosea, la cattedra di sloveno a Udine è la più grande in Italia. Qui, infatti, lavorano due professori, con la collaborazione di docenti a contratto e di una lettrice. Gli studenti per gli standard di queste lingue ‘minori’ sono abbastanza numerosi. A studiare sloveno sono in 30; alle lezioni partecipano, inoltre, anche studenti provenienti da altri corsi di studi.

V Vidnu se lahko študentje učijo slovenščine ne samo na oddelku za tuje jezike in književnosti, ampak tudi na bivši fukulteti za izobraževalne vede (Corso di studio in Scienze della formazione), ki je edina v Italiji, ki ima curriculum tudi za slovenistiko in je to prav dobra novica. Katedra za slovenistiko na univerzi v Vidnu je največja v Italiji, saj poučujeta profesorja Roberto Dapit in Marija Bidovec s pomočjo lektorice Urške Kerin ter pogodbeno drugi predavatelji. Študentov slovenistike je približno trideset in poleg njih so izrazili zanimanje za slovenščino tudi študentje iz drugih študijskih smeri. #eprav ni finančno stanje univerze rožnato, so študentje slovenistike, ki prihajajo večinoma iz Vidna ali okolice, nekateri pa tudi iz južne Italije, zelo aktivni. Vsako leto na videnski univerzi organizirajo različne pobude, kot so na primer srečanja s slovenskimi pisatelji, na katerih pogosto študentje aktivno sodelujejo. Maja lani je prišel na obisk tudi slavni tržaški pisatelj Boris Pahor. Tudi v tem akademskem letu imajo res pestri program. »13. in 14. marca bo skupno s študenti iz Trsta in Padove srečanje na temo Svetovnih dnevov slovenskega dokumentarnega filma – nam je povedala
lektorica Urška Kerin –. V tem okviru bo okrogla miza in ogled enega izmed dokumentarnih filmov. Obiskali bomo tudi sedež Primorskega dnevnika v Gorici in se družili s študenti. Imamo tudi priložnost, da bi se srečali tudi s pesnico Jolko Milič.« Aktivno so se udeležili tudi projekta Svetovni dnevi slovenskega dokumentarnega filma. Vsaka univerza je prevajala v italijanščino podnapise nekaj filmov o znanih Slovencih in slovenskih znamenitostih. Naši študentje so prevajali film o Ivani Kobilici in o Cerniškem jezeru. »V aprilu bo univerzo v Vidnu – nam je še sporočila Kerinova – obiskal sodobni slovenski pesnik Uroš Župan, s katerim načrtujemo literarni večer in druženje. «Študentje imajo tudi na razpolago štipendije, ki jih nudi univerza, da bi se udeležili seminarja slovenskega jezika in kulture v Ljubljani ali pa poletne šole v Bovcu. Poleg tega imajo tudi priložnost, da bi šli pol leta ali pa celo leto v Slovenijo hvala evropskemu projektu Erasmus. »

11 mar 2013

In memoria di mons.IVAN TRINKO per i 150 anni dalla nascita

Chi era

E' stato definito il padre della Benečija.
Frequentò le scuole elementari a Cividale e nel 1875 si recò a Udine nel seminario.
Disse la prima Messa nel 1886,divenne prefetto del seminario,studiò filosofia ,russo, polacco e ceco.Nel 1889 divenne professore di filosofia e di italiano presso la scuola secondaria inferiore, nel 1894 assunse la cattedra di filosofia nel seminario, che ha mantenuto fino al suo ritiro.


parzialmente tratto dal quindicinale Dom:

Il quindicinale Dom sta pubblicando le interessantissime lettere di don Antonio Cuffolo al missionario degli emigranti Zdravko Reven. Nelle lettere si comprende il clima teso e persecutorio in cui vivevano i sacerdoti sloveni delle Valli del Natisone a causa della massiccia campagna antislovena portata avanti dagli organi dello Stato, dalle organizzazioni segrete, nate proprio in questa zona, e da alcuni esponenti del clero di origine friulana che nelle loro chiese avevano abolito ogni traccia di sloveno. I nomi di questi sacerdoti non compaiono mai nelle lettere di Cuffolo, ma è possibile individuarli in base altri indizi; come pure è individuabile una regia precisa, anche se occulta, cui essi obbedivano nella loro azione contro la lingua slovena e il clero locale. Di questi preti don Cuffolo scriveva nella "Cronaca della vicaria di Lasiz" (novembre 1954).
Come si è visto (Dom 2/2013), il bersaglio preferito degli attacchi di questi preti era il loro insegnante di filosofia in seminario, mons. Ivan Trinko, il quale anche da morto turbava i loro sonni e sogni nazionalistici.....
Trinko godeva un 'altissima considerazione nel mondo culturale a livello internazionale e nel mondo politico italiano. Basta ricordare quanto scritto da «Il Gazzettino» all’indomani della sua morte: «Con lui è scomparso una delle più rappresentative figure del sacerdozio friulano e al suo nome è legato mezzo secolo di storia e cultura».
Quanto mons. Trinko fosse apprezzato nel mondo politico italiano e sloveno è dato dal fatto che egli fu incaricato dai politici cattolici sloveni della cosiddetta Venezia Giulia, entrati a far parte del Regno d’Italia dopo la prima guerra mondiale, di intervenire presso il fondatore e segretario politico del Partito popolare italiano, don Luigi Sturzo, perché appoggiasse i candidati sloveni alle elezioni del 15 maggio 1921....

Ob 150- letnici rojstva spomin na Ivana Trinka, ki je bil za 50 let pomembna osebnost v zgodovinskih in kulturnih dejanjih v Furlaniji Julijski krajini.



RICORDI
Ricordo quando morì,anche se ero bambina. Non potei partecipare al suo funerale,perchè per raggiungere Tarcmun bisognava percorrere un lungo tratto attraverso il sentiero.Era il lontano 1954 e non tutti i paesi avevano le strade!
dal quindicinale dom

7 mar 2013

Omaggio floreale -cvetlični poklon

A tutti i visitatori offro questo mazzo di bucaneve colti  a Villanova.

Vsem obiskovalcem pokljanjam "zvončiče"  pobrane v Zavarhu .
foto dal web

6 mar 2013

*Benecia*- poesia

Ter -Torre
foto di Luca pb
Benecia
Benecia, che hai dato i natali ai miei avi,
terra calpestata nel passato e presente,
dove la  lingua slovena  dei nostri padri,
non riecheggia più nelle mie orecchie.
Ora  pare, che solo il fiume che scende
dai Musi,parli quel linguaggio a me caro.
Ritorno con piacere in questa terra umile,
dove tutto ricorda le immense fatiche di quelli
che riposano dopo aver sputato sangue e lacrime.

 Benečija     
Benečija, zemlja, ki si rodila moje prednike,
zemlja , zmeraj teptana,kjer slovenski jezik,
ne zvoni več v mojih ušesih.
Sedaj se zdi, da samo reka, ki teče
iz Muške gore, govori ta jezik, meni drag.
Se vračam z veseljem v to zemljo,
kjer vse me spominja na tiste ljudji,
ki počivajo v tej preprosti zemlji.
                                           O.T. 






Le nostre radici

Riflessione
Dobbiamo avere sempre presenti le nostre radici anche se umili,perchè sono il legame con il nostro passato.
Noi siamo,perchè qualcuno prima di noi è esistito ed ha fatto in modo che noi fossimo qui con le caratteristiche che possediamo.Mai rinnegare le proprie origini,dobbiamo esserne fieri.

Non capisco,perchè persone della Benečija si ostinino a rinnegare la propria origine slovena, dimostrata da molti studiosi.Basta andare nella vicina Slovenia e capire quanto siamo vicini per lingua,storia,usi e mentalità.

5 mar 2013


Lo scandalo esplode a poco più di un mese dalle elezioni

Fvg: costi “cari” della politica
Indagati molti consiglieri regionali

CONSIGLIO REGIONALE

Peculato è il reato ipotizzato dalla Procura di Trieste a carico di oltre un terzo dei 59 “parlamentari” della Regione Friuli Venezia Giulia, di più gruppi. Nel mirino della Guardia di Finanza le spese di rappresentanza. Scontrini di una discoteca della riviera triestina e acquisti di carne e di un 'treno' di pneumatici da neve tra i rendiconti per un ammontare di 885 mila euro nel 2011. Anche alcuni capigruppo tra gli indagati

ROMA -Lo scandalo dei ‘costi della politica’ tocca anche il Friuli Venezia Giulia, a poco più di un mese dalle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale. Oltre un terzo dei consiglieri regionali risulta infatti indagato per peculato. Sarebbero più di 20, sui 59 che compongono l’organismo istituzionale, indagati dalla Procura della Repubblica di Trieste. Tra gli indagati ci sono sia capigruppo che normali consiglieri, alcuni dei quali cercano la conferma alle prossime elezioni, e tra sedici giorni vanno chiuse le liste dei candidati.
L'indagine della Procura triestina, a cui si affianca un'inchiesta della Procura della Corte dei conti, è partita da alcuni mesi. Per la precisione a dicembre, quando la Guardia di Finanza si è presentata a palazzo del consiglio regionale e ha acquisito un'ampia documentazione di scontrini e rendiconti delle spese di rappresentanza sostenute dai consiglieri regionali. Per il 2011 il fondo per queste spese ammontava, per tutti i gruppi, a ben 885 mila euro, pari a circa 15 mila euro di spese per ogni consigliere.
Gli inquirenti hanno così scoperto anche spese di rappresentanza alquanto insolite come: gli scontrini di una discoteca della riviera triestina, quelli di un acquisto in macelleria e il pagamento di un 'treno' di pneumatici da neve. Illustrando i termini dell’inchiesta il procuratore generale della Procura di Trieste, Michele Dalla Costa, ha affermato: ''L'attenzione della Procura si è ovviamente orientata su spese che non potrebbero essere appuntate come spese di rappresentanza o di funzionamento dei gruppi consiliari. I consiglieri regionali indagati - ha proseguito - saranno sentiti solo qualora il magistrato avrà la necessità di contestare loro dei fatti specifici. Al momento nessuno sa ufficialmente di essere indagato''.
Tra le prime reazioni del mondo politico regionale, che si appresta alla campagna elettorale, quella del presidente della giunta, Renzo Tondo (Pdl), che ha proposto di azzerare i fondi ai gruppi nella prossima legislatura, in attesa di un regolamento chiaro. Lo sfidante di Tondo, la europarlamentare Debora Serracchiani (Pd), ha già annunciato il suo impegno affinché sulle liste del Pd non ci sia un'ombra dicendosi pronta a illustrare provvedimenti sui costi della politica. A guardare in silenzio, ma probabilmente a guadagnare consensi, c'è invece il candidato presidente del Movimento 5 Stelle, Saverio Galluccio.http://www.grr.rai.it/dl/grr/notizie/ContentItem-b25f4ca5-b254-4ed3-9001-1a16a2f409ce.html

ultimo post

auguri