27 feb 2013

La Rai trascura la Benecia

Da poco più di due anni gli sloveni della provincia di Udine riescono a guardare i programmi di Rai 3 bis dedicati alla minoranza slovena in Friuli Venezia Giulia. Lamentano, però, che questi programmi diano troppa poca visibilità a Valli del Natisone, Resia e Val Canale. Da una nostra ricerca è risultato che in dieci giorni il tg ha dedicato solo 5 minuti a queste zone. Abbiamo intervistato, a questo proposito, il caporedattore della redazione slovena, Marij Čuk, il quale ha affermato che, a causa della crisi economica, per quest’anno, è utopico pensare di avere un corrispondente fisso a Udine.

Rai premalo o Benečiji
Slovenci v Benečiji, Reziji in Kanalski dolini so se duga lieta borili, de bi lahko videli slovenski program italijanske daržavne televizijske hiše. Vič ku dvie lieta odtuod so pravico dosegli in sada radi gledajo dnevnik in druge oddaje. Pa se partožujejo, de Rai premalo guori in kaže od njih. Želeli bi vsaki dan novice iz svojih kraju. Zatuo smo šli gledat, dost cajta so v slovenskem televizijskem dnevniku Rai namenili Benečiji, Reziji in Kanalski dolini v tiednu od 30. ženarja do 7. febrarja. 30. ženarja so v pregledu športnih novic omenili Igorja Tula, ki je prejel »Oskarja« Primorskega dnevnika za življensko delo v Planinski družini Benečije. 1. febrarja je napravla prispevek (servizio), ki je traju 1 minut in 22 sekundu o čezkonfinskih jaslih (asilo nido), ki bojo v Podbuniescu pa samuo na podlagi članka, ki ga je 31. ženarja objaviu italijanski znani dnevnik »la Repubblica«. 2. febrarja so pa posredovali novico (1 minut), de je koroški glavar Gerhard Dörfler ratu častni občan na Tarbižu. 3. in 4. febrarja iz naših kraju nie bluo še adne novica. V torak 5. so omenili srečanje parlamentarne komisije Republike Slovenije s predstavniki Slovencu videnske province v Špietru. Ja, so dogodek samuo omenili, zak’ so bli vsi posnetki iz obiska v Trstu. 6. febrarja so kar dugo (2 minuta in 30 sekundu) poročali o težkem finančnem stanju Novega Matajurja. 7. nie bluo spet nič. In tuole je vse. Vse kupe je v 10 dnevih televizijski dnevnik Rai posvetiu Slovencam v videnski provinči parbližno 5 minutu.

26 feb 2013

Parco Naturale Regionale Prealpi Giulie




      
    Escursioni guidate e tanti sentieri per addentrarsi  in una natura incontaminata,in inverno passeggiate "morbide" con le racchette da neve.Tutto questo non lontano da UDINE.
                      (35,3 km-44 minuti)       



...le luci dei Musi...
f.to Lara Micelli

pian dei Ciclamini
f.to:http://www.facebook.com/home.php#!/AiCiclamini/photos_stream



fonte foto:http://www.facebook.com/parconaturale.prealpigiulie/photos_stream

25 feb 2013

Conferenza al Centro Lemgo-Pradielis



 camoscio
f.to web

 


Il Parco naturale regionale delle Prealpi Giulie ed il Distretto Venatorio n.1 "Tarvisiano"
Organizzano l’incontro pubblico

“La rogna sarcoptica nel camoscio: scenari possibili e riflessioni gestionali “

Venerdì 1° marzo 2013 – ore 19.00

Relatore: Prof. Luca Rossi - Dipartimento di Produzioni Animali, Epidemiologia ed Ecologia Università di Torino
Centro Lemgo – Pradielis di Lusevera
In collaborazione con la Riserva di caccia di Lusevera

Con il patrocinio del Comune di Lusevera

24 feb 2013

Bucaneve-Zvončiči poesia v Terskem narečju,po mojem(alla mia maniera)

f.to dal web



Zvončiči

Bijeli ku snieg
ste parve rožice 
ke na velizejo z zemje
po marzli anu dougi zimi.
Parnašate velazim
ki mi odperja sarce.
Nova stagion bo paršla,
tiči   pojo an so veseli
zakuo so obrietli novo ženo.


I bucaneve

Bianchi come la neve
siete i primi fiori
che spuntano dalla terra
dopo un inverno freddo e lungo.
Portate la primavera
che mi apre il cuore.
Verrà la nuova stagione,
gli uccelli canteranno  felici,
perchè troveranno una sposa.

21 feb 2013

Campus estivo transfrontaliero "Terska dolina"

immagine da bk-evolution

Il Comune di  Bardo-Lusevera organizza (dal 30 giugno al 5 luglio) in collaborazione con il Zavod Feniks del Parco Nazionale del Triglav (Tricorno) e il Parco Naturale delle Prealpi Giulie il campus estivo transfrontaliero "Terska Dolina "per i giovani dagli 11 ai 14 anni di età.
Il  campus  è gratuito ed è finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia con i fondi della legge regionale  della minoranza slovena.
L'iscrizione  si effettua attraverso il web. È possibile compilare il modulo della domanda sul sito:

www.comune.lusevera.ud.it/CEZMEJNI-KAMPUS-TERSKADOLINA.25815.0.html?&L=1.

Verranno accettate  le prime dieci iscrizioni provenienti dalla Slovenia ed altre dieci dall' Italia.
Gli organizzatori  hanno preparato per i giovani ospiti un programma estremamente vario e ricco (per ulteriori informazioni, visitare il sito  www.comune.lusevera.ud.it / uploads / media / Kampusprogram.pdf).
I partecipanti saranno alloggiati nel centro  visite del Parco Naturale Prealpi Giulie situato a Pian dei Ciclamini( comune di Lusevera).
I partecipanti potranno conoscere le bellezze naturali della Valle del Torre, nuotare in piscina e partecipare ad escursioni nelle vicine località. Una giornata sarà dedicata ai laboratori artistici.
(mia traduzione)
fonte:
http://bk-evolution.blogspot.it/2013/02/poletni-cezmejni-kampus-za-mlade-od-11.html

Poletni čezmejni kampus za mlade od 11. do 14. leta v Terski dolini


Občina Bardo prireja od 30. junija do 5. julija v sodelovanju z Zavodom Feniks Triglavskim narodnim parkom in Naravnim parkom Julijskih Predalp poletni čezmejni kampus "Terska dolina" za mlade od 11. do 14. leta starosti. Poletni tabor je brezplačen, finančno pa ga je podprla tudi Dežela Furlanija Julijska krajina s sredstvi iz deželnega zakona za Slovence.
Vpis je mogoč preko spleta. Prijavnico lahko izpolnite na spletni strani:www.comune.lusevera.ud.it/CEZMEJNI-KAMPUS-TERSKADOLINA.25815.0.html?&L=1.
Sprejetih bo prvih deset prijavljenih iz Slovenije, še dodatnih deset udeležencev pa bo iz Italije.
Organizatorji so za mlade goste pripravili izredno pester in bogat program (več informacij lahko dobite na spletni straniwww.comune.lusevera.ud.it/uploads/media/Kampusprogram.pdf).
Udeleženci kampusa bodo nastanjeni v centru za obiskovalcev Naravnega parka Julijskih Predalp na Planjavi ciklam, ki se nahaja v občini Bardo.
Spoznali bodo naravne lepote Terske doline, se kopali v bazenu, na programu pa so tudi nekateri izleti v bližnje kraje. En dan bo posvečen tudi umetnosti oziroma posebni umetniški delavnici.





Ben vengano questi progetti!!!
 

15 feb 2013

Miti,fiabe e leggende del Friuli storico:autore Ada Tomazetig

"Istituto per la Ricerca e la Promozione della Civiltà Friulana “Achille Tellini” 
Collana Miti,fiabe e leggende del Friuli storico
Od Idrije do Nediže-Dal Judrio al Natisone
Benečija-Slavia Friulana

                                                           

La scrittrice Ada Tomasetig ha raccolto circa  600 fiabe,miti e leggende che sono la ricchezza della cultura popolare delle Valli del Natisone e Judrio.In questi racconti vivono  mitiche e misteriose creature piene di sapere, saggezza e paure.
 Queste narrazioni trasmesse di bocca in bocca, di generazione in generazione, per la prima volta sono state  raccolte da Ada Tomazetig in un ricco libro.
In esso troviamo le Krivapete:streghe dai piedi storti(Val Natisone),le Torke e le Saravajedike mangiatrici di uomini vivi (valli dello Judrio),le Vesne(Stregna),le Tante,gli  Škrati(spiritelli dispettosi),le Morè,le Viešče e le Štrije(streghe).
Il volume fa parte della collana "Miti,fiabe e leggendo del Friuli storico" ed è edito dall'Istituto per la Ricerca e la Promozione della Civiltà Friulana "Achille Tellini".
La scrittrice ha avuto la fortuna di ascoltare i racconti dai suoi genitori sin da piccola.Scrive dal 1978 ed ha impiegato 5-6 anni per raccogliere tutto il materiale.E' stata anche a Lubiana al Festival della narrazione,dove ha avuto un grande successo.










Case famiglia a Bardo/Lusevera


«Case famiglia» a Lusevera
Dom za ostarele v Bardu


In un contesto sociale ed economico segnato da tanti tagli ai servizi al cittadino, l’esempio delle case famiglia di Lusevera fa tirare un sospiro di sollievo e regala ottimismo. Una realtà di cui si parla poco quella legata a queste strutture protette ma di grande importanza per la comunità. «Il progetto delle case famiglia in Alta Val del Torre – spiega Luisa Cher, nuova coordinatrice dopo la lunga gestione affidata a Giovanni Noacco – nasce ancora prima del terremoto del 1976 con l’obiettivo di far rimanere sul territorio gli anziani nati proprio a Lusevera. Dopo il sisma il piano è diventato realtà e da allora tanti nonni e nonne hanno trovato in questi ambienti uno spazio decoroso e sereno per trascorrere gli ultimi anni della loro esistenza ». Le case famiglia sono tre: due sorgono a Pradielis dopo il trasferimento di quella di Vedronza, nell’estate scorsa, da un locale prefabbricato a un immobile in muratura a Pradielis; una si trova, invece, a Villanova delle Grotte, all’inizio del paese. In tutto accolgono una trentina di ospiti, di età compresa tra i 70 e i 100 anni. Sono perlopiù donne e quasi tutte sono originarie dell’Alta Val del Torre. «Diamo la preferenza, naturalmente, a persone del posto. Ma se in lista non ci sono istanze provenienti dal territorio locale, l’accesso è possibile anche per anziani che arrivano da altri comuni – spiega Cher –. Le nostre tre case famiglia sono piccole e molto ricercate: qui nonni e nonne si trovano molto bene, vivono coccolati e in autonomia. La retta è bassa, studiata proprio per permettere a tutti di pagare con redditi non elevati». Per gli ospiti vengono preparati ogni giorno colazione, pranzo e cena. Il personale dell’associazione che gestisce le strutture per conto del Comune, ente proprietario dei tre immobili, si occupa anche di lavare e stirare la biancheria, di andare a comprare le medicine e di organizzare le feste di compleanno e quelle per le ricorrenze religiose più importanti. Un nido accogliente, insomma, una vera e propria casa da cui gli ospiti, tutti autosufficienti, possono entrare e uscire liberamente in ogni momento della giornata. La manutenzione ordinaria delle strutture è affidata all’associazione, mentre di quella straordinaria si fa carico il Comune.
«Qui le persone vivono serene e amate. È un servizio che funziona veramente», conclude la coordinatrice Cher
.http://www.dom.it/case-famiglia-luseveraemdom-za-ostarele-v-barduem/

V Terski dolini, v vaseh Zavarhu in Teru so tri domovi za ostarele, za kaetre skrbi občina Bardo. Tukaj živi približno 30 oseb med 70 in 100 leti starosti. Seveda dajo predsnot tamkajšnjim osebam, ampak če je dovolj prostor lahko živijo tukaj tudi ljudje, ki prihajajo iz drugih občin.

13 feb 2013

Tutti a sciare per il weekend in Val Torre/Terska dolina

http://www.parcoprealpigiulie.it/view.aspx?ID=ELE0001235&L=it

Si informa che è stata riaperta la pista da sci da fondo dei Pian Dei Ciclamini a Lusevera, battuta tutti i venerdì sabato e domenica, condizioni meteorologiche permettendo.
apertura pista da sci da fondo ore 9.00  VENERDI SABATO E DOMENICA
Tariffe :
giornaliera: € 4
weekend: € 7
stagionale: € 40
- 7 ANNI E +65 GRATUITO
noleggio sci e scarpe: € 6
Per acquisto pass e noleggio attrezzatura: passare al Bar ai Ciclamini
Si Organizzano lezioni di sci da fondo con il maestro: per prenotazioni chiamare il numero 0432 787916.
Accanto al Ristorante è possibile usufruire della pista da slittino&bob per i più piccini.
Prossima luna piena è in progetto una nuova uscita con guida.
 
Per mantenersi aggiornati facebook: Ai Ciclamini

SUPERMERCATO DELLA POESIA,RACCONTI,MUSICA,ARTE, ECC.: NO CAPTCHA DAY oggi : 13 febbraio

SUPERMERCATO DELLA POESIA,RACCONTI,MUSICA,ARTE, ECC.: NO CAPTCHA DAY oggi : 13 febbraio:    http://alligatore.blogspot.it/2013/02/no-captcha-day-come-dove-quando.html   Sono sempre troppi i blog con il verifica-parola att...

12 feb 2013

Museo all`aperto della prima guerra mondiale Kolovrat

                                                    da youtube FundacijaPM

Sul lato destro dell`Isonzo, tra Kobarid e Tolmin, si erge la cresta del Kolovrat, da dove si apre un eccezionale panorama su quello che é stato il luogo di combattimento del fronte isontino, dal Kanin e dalla catena del Krn sino a Sveta Gora; sull`altro versante possiamo invece avere una veduta della Benecia e della pianura friulana sino al mare Adriatico. Durante la Prima guerra mondiale l`esercito italiano realizzó sul Kolovrat l`ampio sistema della terza linea di difesa, chiamata "linea d`armata", parte della quale é oggi stato ripristinata come museo all`aperto.

11 feb 2013

Corse Saf, una ventina quelle cancellate

Lusevera-Bardo

 

TARCENTO. Sono una ventina le corse di corriere che saranno tagliate nel tarcentino. Lo si apprende da quanto pubblicato online in questi giorni dalla Saf: a partire dal prossimo 4 febbraio
 
TARCENTO. Sono una ventina le corse di corriere che saranno tagliate nel tarcentino. Lo si apprende da quanto pubblicato online in questi giorni dalla Saf: a partire dal prossimo 4 febbraio ben sei di collegamento con Udine attraverso Tricesimo, insieme a numerose altre in diversi orari della giornata che interessano gli spostamenti verso Nimis, Lusevera ma anche numerose località quali Coia, Sammardenchia, Collerumiz, Zomeais, Ciseriis, fino ad arrivare a Villanova, Vedronza e Uccea. A queste improvvise decisioni, già i sindaci di Lusevera e Tarcento Guido Marchiol e Celio Cossa hanno risposto con lettere per richiedere un incontro e in proposito l'assessore provinciale alla mobilità Franco Mattiussi ha proprio oggi un incontro con l'amministrazione di Lusevera: «La nostra disponibilità - dice Mattiussi - a ricevere osservazioni sulle criticità e a cercare per quanto è possibile di risolverle c'è, ma sono tagli che vanno fatti e per quanto ci riguarda abbiamo detto alla direzione di Saf di avere un occhio di riguardo per gli spostamenti di studenti e lavoratori, attenzione che c'è stata». Nel fare le scelte, si fa sapere che è stato avviato un monitoraggio delle corse che ad oggi registrano meno utenti: «In poche parole - dice ancora Mattiussi - laddove sarà possibile si verrà incontro, ma gli amministratori locali devono sapere che non ci sono battaglie di campanile che tengano: per quanto ci riguarda noi controlleremo gli esiti delle modifiche apportate al sistema del trasporto urbano morbido, è chiaro siamo in una fase iniziale dove alcuni disagi certamente si verificano».

7 feb 2013

corso di sloveno

pubblicato da
http://bk-evolution.blogspot.it/2013/02/corso-di-sloveno-lusevera-aperte-le.html

CORSO DI SLOVENO A LUSEVERA - Aperte le iscrizioni

  

vai al link: http://www.comune.lusevera.ud.it/CORSO-DI-SLOVENO-ISCRIZIONI.2315.0.html

Corriere per Lusevera, Uccea e Grimacco. Incontro in Provincia

A tre giorni dall’entrata in vigore dei nuovi servizi, Provincia di Udine e Saf, come programmato, hanno esaminato le criticità emerse in questa prima fase. Sotto osservazione, in particolare, la situazione di Lusevera, Uccea e Grimacco dove i servizi cancellati per effetto dei tagli verranno ripristinati per venire incontro alle esigenze degli utenti. Questo l’esito dell’incontro di mercoledì 6 febbraio tra il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini, l’assessore ai trasporti Franco Mattiussi e i vertici della Saf, Silvano Barbiero (presidente), Paolo Zaramella (direttore d’esercizio) e Gino Zottis (amministratore delegato). “Il sistema dei trasporti specie nelle zone di montagna – ha affermato l’assessore Mattiussi – rappresenta un importante servizio sociale da preservare. Partendo da questa consapevolezza e nell’ambito degli incontri programmati per il monitoraggio del nuovo assetto del trasporto pubblico locale, con la Saf abbiamo verificato la possibilità di rivederne la gestione per le aree più periferiche. Durante l’incontro operativo è stata individuata la possibilità di dare risposta alle esigenze delle comunità di Lusevera, Uccea e Grimacco – specifica Mattiussi – attraverso una nuova rimodulazione delle corse con modalità che i tecnici della Provincia e della Saf valuteranno in queste ore. Ogni novità verrà tempestivamente comunicata. Ci rendiamo conto – ha concluso Mattiussi – delle difficoltà che questa riorganizzazione del servizio ha causato. Rimodulazione effettuata salvaguardando i servizi essenziali per studenti e lavoratori e tenendo conto il più possibile dei bisogni così eterogenei dell’utenza”. Soddisfazione per la disponibilità di Saf a risolvere le criticità di Lusevera, Uccea e Grimacco nella parole del presidente Fontanini. “Alle aree e alla gente di montagna e delle località più periferiche, il servizio deve essere assicurato. Se alla Provincia di Udine fossero stati riconosciuti trasferimenti adeguati in funzione del territorio e della popolazione e non inferiori rispetto alla città di Trieste – ha sottolineato Fontanini – , questi tagli sarebbero stati meno pesanti e sofferti. Tagli che avrebbero dovuto essere differenziati in base al territorio e alle singole specificità. Invece noi subiamo l’ennesimo torto. E di conseguenza le rimostranze dei cittadini che protestano per il disservizio. L’accusa però dovrebbe essere rivolta alla Regione che determina i parametri dei trasferimenti”.
http://www.dom.it/corriere-per-lusevera-uccea-e-grimacco-incontro-provincia/

8 febbraio-giornata della cultura slovena 8 februar-Prešernov dan



8 febbraio-giornata della cultura slovena
8 februar-Prešernov dan

Cultura slove





Prešeren Francè. - Poeta sloveno (Vrba, Alta Carniola , 1800 - Kranj 1849); dotato di un fine senso artistico piegò la lingua alle più severe esigenze d'arte ed elevò la poesia slovena, fino allora di gusto provinciale e retrivo, a un notevole grado di perfezione. Fra le sue poesie, oltre alla bellissima collana di sonetti (Sonetni venec1834), ispirati al dolce stil novo e a Petrarca, si ricordano il poemetto Krst pri Savici ("Il battesimo presso la Savica", 1836) e alcune liriche in cui trova espressione il suo spirito colto, pensoso, pieno di intima tristezza. Nel 1846 raccolse la sua opera in versi in Poezije ("Poesie")
http://www.treccani.it/enciclopedia/france-preseren/

L’ 8 febbraio è la giornata della cultura slovena, la data è stata scelta in ricordo della morte di France Prešeren (1800-1849), considerato un po’ il padre della poesia slovena e autore dell’inno nazionale. In Slovenia l’8 febbraio è festa nazionale, con scuole e uffici chiusi e con musei aperti al pubblico gratuitamente e una serie infinita di avvenimenti culturali. La giornata è molto sentita anche tra gli sloveni che vivono a Trieste, Gorizia e Udine, dove per l’occasione sono state organizzate diverse iniziative culturali.
Penso che sia l'unico Stato europeo che abbia dedicato una giornata al suo poeta più famoso.





6 feb 2013

Carnevale-Pust in Benečija e dintorni

Veliki Pust a Sedlisca -Micottis di Lusevera
Sabato 9 febbraio 2013
ore 14,30 Piazza del Pust
 Maschere, divertenti commedie e musica


Micottis di Lusevera è il paese del Pust, il Carnevale: il sabato di Carnevale nella piazzetta del paese si inscenano, da tempi remoti, divertenti commedie anche nel dialetto sloveno del Torre. Esse assumono carattere di tale vivacità con liti, ingiurie e scherzi, da rivestire punto d’interesse ed attrazione per turisti curiosi. Due gruppi di “attori”, uno da Lusevera e l’altro da Micottis, inscenano divertenti sketch presentando personaggi della cronaca paesana nonché fatti e misfatti dell’anno trascorso.Funzioneranno chioschi con bevande calde e crostoli.

 

Carnevale resiano – Püst e Processione e funerale del ‘Babaz’
da sabato 9 a mercoledì 13 febbraio 2013 – Resia (UD)

Il Carnevale in Val Resia è una delle manifestazioni più importanti della comunità locale che riesce ancora oggi a coinvolgere giovani e meno giovani. Attualmente, in forma organizzata, si svolge nella sola frazione di S.Giorgio/Bila.
Gli anziani del posto ricordano ancora bene come un tempo i festeggiamenti iniziassero subito dopo l’Epifania e come questi si intensificassero nelle ultime giornate per culminare il mercoledì delle Ceneri,quando il “babaz” fantoccio, che rappresenta il Carnevale, veniva bruciato dopo essere stato giudicato e condannato. Sono giorni di allegria e divertimento a cui tutti partecipano, grandi e piccoli vestiti con le tipiche “Lipe bile Maškire” (maschere bianche, quelle tradizionali, le più belle e preziose) o semlicemente come “Babaci” o “Kukaci” con abiti vecchi e logori.
Immancabili le musiche e le danze resiane.
Il Mercoledì delle Ceneri, nel tardo pomeriggio, dopo un adeguato e delirante processo verrà bruciato in piazza il fantoccio chiamato “Babaz”, indiscusso protagonista del Püst. Il fantoccio rappresenta tutti gli eccessi ed i bagordi di questo allegro periodo di follia e divertimento, la sua triste fine tra le fiamme indica l’inizio del periodo quaresimale caratterizzato da astinenza e digiuno.
Info web: Resia Net





Carnevale di Nimis
da sabato 5 gennaio a domenica 10 febbraio 2013 -  Nimis (UD)






Oltre trenta i carri e un migliaio le maschere che arrivano da ogni parte del Friuli Venezia Giulia e da oltre i suoi confini, a trasformare l’evento in manifestazione di fatto internazionale. Almeno 20mila i partecipanti, in crescita, per il tradizionale “Carnevale di Nimis”, festa che coinvolge tutta la comunità del paese della Pedemontana Collinare, a meno di 20 chilometri da Udine.
Di origini antichissime, il Carnevale di Nimis è uno dei pochi che, nei secoli, si è mantenuto nella sua autenticità, mediando con le novità del contemporaneo senza perdere le sue radici uniche. La festa comincia, alla chetichella, senza che se ne accorgano in tanti, già il 5 gennaio, giorno dedicato ai fuochi epifanici nella Bassa Friulana, nel Friuli Occidentale e in alcune altre poche altre località del Friuli Orientale. È il 5 gennaio, infatti, che da secoli si rinnova, nel borgo di Cergneu, l’“uscita del Pust”: simbolo della trasgressione e della follia tenuta a freno un anno intero, il Pust, che in dialetto locale significa proprio Carnevale, apre la stagione del travestimento per eccellenza che si chiude con le Ceneri.
Simbolo di questo Carnevale è il “tômat”, la maschera in legno intagliato, realizzata da un artigiano locale. Il “tômat”, che viene dato in premio alla migliore maschera singola, racchiude in sé tutta la storia di una terra dove il Carnevale è sempre stato sinonimo prima di tutto del “fare umano”, dello spirito laborioso di gente forte e abituata a rispettare la natura, ricavando proprio dal legno il migliore dei travestimenti: ne sono nate maschere uniche, di grande fascino, dal gusto arcaico e misterioso, capaci di riportare in vita il vero animo della festa più folle dell’anno in queste terre al limes.
“Il “Carnevale di Nimis” culmina, ogni anno, con la grande e celebre sfilata per le vie del centro: un trionfo di colori, musica e allegra confusione che richiamano migliaia di turisti.
Per il 2013 l’appuntamento è per il 10 febbraio, già dalle 9.30 con l’apertura degli stand di hobbisti e dell’artigianato creativo, per culminare alle ore 14 con la Grande Sfilata di carri allegorici e mascherati, cui si uniranno gli Sbandieratori di Cordovado (PN) e la Banda di Castions di Strada (UD)”.
Il programma 2013
Sabato 9 febbraio – ore 15
 – Pomeriggio per i bambini con gli animatori di “Insieme a Nimis” nei locali delle ex-scuole elementari. Via Matteotti, capoluogo.
Domenica 10 febbraio
ore 9.30
 – Apertura del mercato artigianale con decine di stand.
ore 14
 – Grande Sfilata di carri allegorici e mascherati per le vie del centro in festa. Partecipano gli Sbandieratori di Cordovado (Pn) e la Banda di Castions di Strada (Ud), carri e gruppi locali, regionali d’oltre confine.
Segue premiazione, in piazza XXIX Settembre, per la migliore coreografia, per la fantasia, per la satira e per il gruppo più numeroso. Ai quattro premiati un porta bottiglia in rame lavorato a mano. Premio speciale, il “tômat”, alla maschera singola migliore.
Ore 17
 – Estrazione della lotteria.
Info web: Pro Loco Di Nimis





TARCENTO – 9 febbraio – Carnevale in piazza -

RUONAC-RODDA
9 feb 2013 - 00:00
• RUONAC
- v saboto 9. febrarja, ob 8.30, bo srečanje v faruže, potlè bo sprevod
po vasi. Kosilo bo v faruže.
- v nediejo 10. febrarja, ob 9., bo srečanje v Sauodnji, v baru »da Crisnaro« in potlè grejo v Matajur.
- v sriedo 13. febrarja, ob 20., bo vičerja za »Pepeunico« v faruže.
- v saboto 16. febrarja, ob 20., bo vičerja v gostilni »Alla posta« par Hločju za vse tiste, ki ljubijo pust.
Prenotacjon do 13. febrarja. Moz 3391741488.

PROSNID-PROSSENICCO


9 feb 2013 - 00:00


• PROSNID
- v saboto 9. febrarja bojo pustinali. Program:
- ob 13. maškere se ušafajo v gostilni »al Centro«;
- ob 14. bo sprevod po vasi z domačo muziko;
- ob 17. bo pašta za vse v agriturizmu »Brez mej«;
- ob 18. Bo premiacjon za narlieušo maškero.



  Čarni Varh-Montefosca

10 feb 2013 - 00:00
• ČARNI VARH
- v nediejo 10. febrarja, ob 14., bo po vasi sprevod blumarju


Marsin-Mersino-Matajur 

10 feb 2013 - 09:00
V nediejo 10. febrarja, ob 9., bo sprevod mašker šu v Matajur.
Okuole 11. se bo varnu v Gorenji Marsin in potle bo šu v Dolenji Marsin.


Liesa-Liessa

12 feb 2013 - 21:00
ProLoco Natisone in K.D. Rečan vabita v torek 12.2 od 21 v telovadnico na Liesah za praznovati vsi skupaj! Bo dobra beneška glasba (Ansambel Skedinj).
Vstopnina 5 evrov 1 pijača vključena
Pro Loco Natisone e KD Rečan vi invitano martedì 12 febbraio nella palestra di Liessa per festeggiare il carnevale con musica dal vivo con il gruppo Skedinj
Ingresso 5 euro, una bevanda inclusa






Novi Matajur news

Il Novi Matajur rischia di veder spenta la sua voce 
Ci sentiamo, in questo momento che pure non è facile per molti, in dovere – ed anche in diritto – di informare i nostri lettori sulla situazione in cui versa il Novi Matajur. Le pagine bianche di questo numero rischiano di rimanere tali, la voce delle nostre valli rischia di rimanere spenta per sempre.
In questa fase abbiamo necessità, più di sempre, dell’appoggio in primis di chi ci legge, di chi pensa che questo giornale sia una voce utile del nostro territorio, di chi pensa che saremmo tutti più deboli e poveri senza di essa. Abbiamo poi bisogno dell’appoggio delle istituzioni italiane e slovene, senza le quali il nostro giornale, ma anche l’intera comunità slovena di questa provincia e di questa regione, sarebbero destinati a scomparire. È il momento per rendersi conto se è vero quanto spesso si sente dire: che la minoranza slovena è una ricchezza, che va tutelata, che il plurilinguismo, nel Friuli Venezia Giulia, è un tratto essenziale della regione ed uno dei motivi della sua specialità.

Abbiamo alle spalle uno dei periodi più difficili da quando il Novi Matajur, che esce da più di sessant’anni, è presente sul territorio.
Crediamo che questo periodo difficile non sia concluso, anche perché in queste settimane e mesi, oltre a soffrire il mancato pagamento degli stipendi, sentiamo che sta mancando anche lo spazio di manovra per proseguire con il nostro lavoro: le difficoltà economiche influiscono negativamente sulle spese necessarie all’uscita del giornale, quelle della tipografia, della spedizione postale, della distribuzione, degli oneri previdenziali, ecc.
Ognuno può comprendere come i ricavi dagli abbonamenti e dalla vendita del Novi Matajur non siano sufficienti al nostro sostentamento. Da qui il diritto, come tanti altri giornali, a ricevere finanziamenti pubblici. Spesso in passato questi sono giunti in ritardo, creando non pochi problemi, anche se superabili.
Ora non è più così. Una parte dei finanziamenti previsti dalla legge di tutela per gli sloveni, riferiti al 2012, è giunta appena in dicembre. Siamo in attesa della seconda parte. Lo Stato ha comunque tagliato una buona percentuale del finanziamento.
Nel frattempo sono per il momento venuti a mancare i finanziamenti elargiti dalla Presidenza del Consiglio in base alle norme che sostengono la stampa in Italia. Dalla fine del 2011 e per un intero anno siamo stati oggetto di un’indagine della Guardia di Finanza. Il procedimento, al vaglio della Presidenza del consiglio, Dipartimento per l’editoria, non si è ancora concluso. L’ipotesi è che il Novi Matajur ed il quotidiano sloveno Primorski dnevnik siano controllati e pubblicati da uno stesso editore, cosa ovviamente non vera. Esiste un rapporto di collaborazione giornalistica, come è normale che sia all’interno di una comunità minoritaria che deve trovare i modi per unire le forze se vuole sopravvivere.
Come detto, il procedimento, dopo oltre un anno, non si è ancora concluso, e nel frattempo il finanziamento è bloccato, senza che ci sia stata data sino ad ora, la possibilità di far valere le nostre ragioni.
Tutto questo ci fa temere, e non poco, per la sopravvivenza del Novi Matajur. Dal prossimo numero riprenderemo a fare il nostro lavoro, ad informare la nostra comunità, a cercare di crescere con essa. Lo faremo sino a che ce ne sarà data possibilità, ma questo non dipende, come si può capire, solo da noi.

http://www.novimatajur.it/

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