30 giu 2014

Postaja-Stazione Topolò

Dall’11 al 20 luglio la 21a edizione della Stazione di Topolò animerà il piccolo e grazioso paese del comune di Grimacco, nelle valli del Natisone. Abbiamo chiesto a Donatella Ruttar (che con Moreno Miorelli cura la direzione artistica della kermesse) di illustrarci in breve il programma di questa edizione. La Postaja verrà inaugurata con l’apertura della Piccola Biblioteca Libera di Topolò e con la presentazione della pubblicazione “Binari d’Europa” di Romano Vecchiet… “Sì, iniziamo così, aprendo una Piccola Biblioteca Libera nella nostra Stazione, una piccola casetta dove poter prendere e lasciare un libro, in uno scambio libero perché la lettura è fondamento di conoscenza ed è, da sola, viaggio. L’inaugurerà il direttore della biblioteca di Udine, Romano Vecchiet, che poi presenterà il suo libro, “Binari d’Europa – Viaggi in treno fra biblioteche e stazioni”. Ricordo che la Stazione ha una magnifica Sala d’aspetto nella quale, ogni anno, possiamo ascoltare le Voci di poeti e scrittori che raggiungono e incontrano Topolò. Chiuderemo con Pif, autore televisivo, che torna per mettere in scena Racconti di mafiaun teatro civile su un tema che è più vicino di quanto immaginiamo”. La Stazione di Topolò accoglie artisti da tutto il mondo. Per esiguità dello spazio a disposizione vediamo quali sono i punti più importanti in programma. Cominciamo con il cinema all’aperto… “Abbiamo un cinema sotto le stelle nel quale da vent’anni si vedono film di qualità e a volte delle vere rarità. Quest’anno il programma delle visioni è molto ricco. Il regista Gregor Božič presenterà Šuolni iz Trsta il corto che ha girato in Benečija con protagonista Dora Ciccone. Arriverà Alberto Fasulo con il suo film TIR, premiato a Roma e con lui ci sarà il protagonista Branko Završan, in una serata che con occhi curiosi scruterà il mondo slavo con le nuove proposte dell’emergente cinema serbo, rarità che arrivano dal festival Kino otok con cui da anni collaboriamo. Un altro importante film friulano, premiato a Locarno è The special need, di Carlo Zoratti con i protagonisti Enea Gabino e Alex Nazzi e poi perle come Afghanistan 1969 musicato dal vivo e ancora An Anarchist Lifeun film di Ivan Bormann e Fabio Toich sulla vita dell’anarchico triestino Umberto Tommasini.” Ricco il programma musicale, che prevede anche laboratori e progetti aperti… “Odparti vrti (Orti aperti, ndt.), sono i laboratori e i progetti aperti della Postaja, dedicati in particolare ai ragazzi. Quest’anno ci saranno diversi laboratori musicali: uno sulla musica dei Lager, curato da Davide Casali; uno dedicato alle percussioni con Enrico Malatesta; il grande laboratorio della TMO che unisce studenti di musica e professionisti nella Topolovska Minimalna Orkestra. E ancora, Figurstreet…dedicato a chi mai avrebbe pensato di suonare uno strumento, con Gabriella Ferrari. La ricerca musicale e sonora ci interessa molto. Lo scorso anno abbiamo dedicato una giornata allo Škampinjanje, antica tradizione del suono delle campane. Quest’anno continuiamo sul tema con due musicologi: Claudio Montanari e Giancarlo Gasser che si incontreranno sul tema Le campane: una scrittura musicale negata. Avremo molta musica dal vivo, concerti e performance. Opere come video-concerti dal vivo: Cre(azioni) e Il ritmo dell’acqua. Il concerto-installazione del praghese Martin Janicek. Musica sacra antica in chiesa e le grandi orchestre: la TMO che con Lep pozdrav InC per i cinquant’anni dell’InC, di Terry Riley e Remembering Topolò dell’Udine Jazz Collective e, da tradizione, il concerto in piazza grande di LTdT”. Quali, invece, le escursioni in programma? “Ci metteremo in cammino più volte per conoscere il paesaggio e le tracce che la storia ha depositato. Ricorderemo la Grande guerra con una passeggiata Sui passi di Carlo Emilio Gadda, a cura della Pro Loco nediske doline, insieme alla prof. Paola Italia, studiosa dell’opera gaddiana. Passeggeremo anche lungo i terrazzamenti di Topolò per scoprire che Le pietre raccontano (Kamani guorjo) la storia dei luoghi e lo faremo con i giovani della Stazione che danno avvio ad un progetto autogestito di studio e creazione”.Che cosa ci riserveranno la Sala d’aspetto e il progetto Koderjana?“ Dal 3 al 10 ottobre scorso la poetessa slovena Barbara Korun ha vissuto a Topolò, ne è venuta fuori l’operaČečica, motnjena od ljubezni _ Čečica, turbata d’amore tradotta dal curatore Miha Obit. Koderjana è un’edizione limitata e di pregio, son libri che tengono vicine l’opera scritta dall’autore e un’opera visiva di un artista della Stazione. Quest’anno il libro accoglierà i disegni di Serafino Loszach di Topolò. Il progetto editoriale è realizzato insieme al K.D.Ivan Trinko”. La Stazione di Topolò prosegue nonostante la crisi finanziaria che stiamo attraversando. Come riuscite a superare le difficoltà e a portare avanti un progetto così ambizioso? “La Stazione-Postaja è un progetto conosciuto, apprezzato e condiviso da molti, lo abbiamo capito lo scorso anno quando, dopo i tagli ai finanziamenti, sono accorsi a sostenerci da mezza Europa. È un progetto locale, perché guarda con amore a Topolò e alla nostra storia ma è aperto alla contemporaneità e al mondo propone un modo diverso di lavorare insieme. La forza è nella condivisione e negli affetti. Invitiamo tutti a venire alla Stazione, un tempo durante il quale a Topolò si può incontrare e conoscere tanti artisti e autori che, per alcuni giorni, vivono in paese. Alla Stazione si può assistere e partecipare a tutto gratuitamente”. (Larissa Borghese)
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 http://www.dom.it/postaja-topolove_od-11-do-20-julija/

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