1 lug 2014

Fvg risolverà il problema castagni
Dežela bo gledala ozdraviti kostanje

»Il Friuli Venezia Giulia rimaneva ad oggi restia alla sperimentazione dell’introduzione del Torymus sinensis per la lotta biologica al Cinipide galligeno del castagno. Il Ministero dell’Ambiente aveva autorizzato l’uso di questo imenottero nel controllo biologico del cinipide parassita già nel 2005 ma il Friuli Venezia Giulia rimase sordo a questa possibilità. Oggi, grazie ad un emendamento di Giunta, sostenuto dalla nostra maggioranza, alla nuova legge sulle disposizioni di riordino e semplificazione in materia di risorse agricole e forestali, la sperimentazione del Cinipide del castagno viene concesso anche da noi, a beneficio dell’economia delle zone ove il castagno rappresenta un’importante, se non addirittura, la principale fonte di reddito agricolo« sostiene con soddisfazione il consigliere regionale della Slovenska skupnost Igor Gabrovec. Il consigliere Gabrovec aveva, infatti, fatto emergere il problema già nell’ottobre del 2010. Nell’interrogazione presentata all’allora presidente Renzo Tondo ed al suo assessore competente Claudio Violino. Gabrovec ricordava che la produzione del castagno rappresenta da secoli un’importante ramo dell’economia delle Valli del Natisone largamente conosciute ancora oggi per la bontà di questi frutti, vero fiore all’occhiello delle produzioni locali. Per questo chiedeva all’esecutivo regionale di intraprendere urgentemente azioni volte a contenere nella maniera più efficace possibile la veloce propagazione del Cinipide e la distruzione del patrimonio castanicolo. Allora nulla purtroppo è stato fatto e l’interrogazione rimase inevasa. Con il nuovo provvedimento dell’assessore Bolzonello, invece, la Regione chiarisce in via di interpretazione autentica il passaggio normativo che vietava la possibilità di partire con l’immissione di specie aliene. »Esprimo quindi la mia soddisfazione nella speranza che questo primo passo concreto possa apportare quanto prima ad un miglioramento dell’attuale situazione disastrata. La risorsa “castagne”, infatti, – conclude il consigliere regionale Gabrovec – è diventata negli anni veicolo di numerose iniziative volte alla promozione del sistema territorio anche attraverso la valorizzazione dei prodotti tradizionali tipici con ripercussioni positive nel rilancio economico di aree montane svantaggiate.«

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