23 giu 2015

Cento anni fa la prima guerra mondiale


23 giugno 1915
"Ore 10 antimeridiane fuoco indiavolato di artiglieria. I tedeschi rispondono a rilento. Podgora è tutto un fumo – riceve colpi da disperata. Sull’imbrunire si scorge un grande fuoco sul Monte Santo. Arde il santuario per il fuoco datovi dalle nostre artiglierie. Il bombardamento durò tutta la notte. Ricevetti due altarini da campo da don Rinaldi. Podgora non risponde assolutamente".
22 giugno 1915
"Aeroplano circondato da shrapnels si precipita verso terra ed a pochi metri da terra riprende il volo lasciando tutti con tanto di naso, specialmente gli artiglieri. Fui a Cormons. S’è cambiato il governo. Il cap. Forti, comandante la Sezione, si spezza un piede in un incidente automobilistico a Udine".
19.06.1915
"Una intensa pioggia di shrapnels mi svegliò e mi fece correre. Nel pomeriggio furiosissima. Si batteva tutte le strade. Furono colpiti anche dei camion in viaggio, uccidendo uno e ferendo quattro soldati. Quattro della sezione furono feriti lungo la strada a villa Blanchis. Tiravano proprio dal Podgora. La sezione è affatto rispettata dal primo giorno in cui un aeroplano aveva constatato la nostra presenza".
18 giugno 1915
"Caldo. Aeroplani. Tik-tak".
17 giugno 1915
"Caldissimo. Colpi a distanza. Giunge ogni tanto qualche soldato ferito dal famoso tik-tak [cecchini?]. Passeggiata fino a Kozana dove tutto è devastato come a Vipulzano".
16 giugno 1915
"Idem. Bigliettini dagli aeroplani invitanti ad arrendersi e proponenti paghe per la consegna delle armi".


Tratto dai diari di don Antonio Cuffolo

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