29 set 2016

Linea Verde in Friuli e nelle Valli del Natisone, 23 febbraio 2014

Uscito il Dom del 30 settembre

In prima pagina sul numero del 30 settembre, il quindicinale Dom pone in primo piano la chiusura della Comunità montana Torre-Natisone-Collio e della sua sede a San Pietro al Natisone e lo fa sentendo l’ex presidente della Comunità montana Valli del Natisone, Giuseppe Firmino Marinig, il quale sottolinea che gli uffici della sede hanno solo quindici anni di vita, sono capienti, moderni e razionali e che secondo logica dovrebbero ospitare l’Uti. Mentre invece gli uffici dell’Uti andranno a Cividale, in locali di proprietà della Banca popolare, e a San Pietro resterà una cattedrale nel deserto. Nel frattempo l’assessore regionale Panontin ha gelato le speranze dei sindaci di istituire una Uti delle Valli del Natisone o della Slavia.
L’editoriale di mons. Marino Qualizza, direttore responsabile del Dom, è dedicato alla riforma della diocesi di Udine e auspica attenzione ai fedeli di lingua slovena.
Nella pagina di vita religiosa in apertura l’incontro tra i rappresentanti di varie fedi religiose, che ha avuto luogo ad Assisi lo scorso 20 settembre e nel corso del quale è stata evidenziata la necessità di promuovere il dialogo tra fedi e culture diverse per garantire la pace nel mondo.
Dall’8 ottobre riparte l’iniziativa «Invito a pranzo» nelle valli del Natisone, un’occasione per gustare i piatti tipici locali, che quest’anno alcuni dei diciasette locali aderenti hanno inseriito in un doppio menù. E nello stesso week-end prenderanno il via nelle valli del Torre e del Natisone le feste delle castagne, «burnjaki» in dialetto sloveno.
A San Leonardo verrà istituita a partire dal prossimo anno scolastico la scuola dello sport, iniziativa che si terrà in orario extrascolastico, volta a valorizzare varie discipline sportive e rivolta agli alunni delle scuole del territorio. L’obiettivo è di promuovere la crescita dei giovani.
L’insegnamento dello sloveno, un diritto che dovrebbe essere garantito nelle scuole del territorio in cui risiede la comunità slovena, ritorna a Udine, organizzato dalle associazioni Blanchini ed Alpi, con due incontri a settimana rivolti a bambini in età prescolare. L’attività sarà ospitata dalla parrocchia di San Quirino.
Nelle Valli del Torre, la comunità di Pradielis ospiterà una delegazione di Piacenza con il vescovo della diocesi locale ed esprimerà un ringraziamento alla città per l’aiuto e l’ospitalità offerti dopo il sisma del 1976. Nella stessa pagina la riapertura, dopo cinquant’anni, a Costalunga di Faedis della chiesa di S. Margherita, ristrutturata grazie ad un cantiere eseguito in economia dagli alpini, da diversi paesani e in particolar modo dal parroco Giovanni Driussi.
In Valcanale l’associazione «don Mario Cernet» finanzierà il corso di lingua slovena presso le scuole dell’infanzia e primarie dell’Istituto Comprensivo di Tarvisio.
A Prato di Resia il movimento ambientale «Io amo Resia con i fatti» ha ricevuto la «Bandiera verde», l’importante riconoscimento assegnato, a livello nazionale, da Legambiente alle realtà più virtuose di gestione del territorio montano.
In primo piano nella pagina dedicata alla Valle dell’Isonzo la cerimonia commemorativa che ha avuto luogo lo scorso 10 settembre presso la chiesetta austroungarica di Javorca, legata agli eventi bellici del fronte isontino. Alla cerimonia hanno partecipato circa mille persone e sono intervenuti esponenti autorevoli del mondo politico e culturale sloveno. Oratore ufficiale è stato il presidente della Repubblica slovena, Borut Pahor.
La pagina sportiva mette in apertura il secondo posto della Valnatisone nel girone B del Campionato calcistico di Promozione; il 9 ottobre nelle Valli del Natisone il ciclismo sarà protagonista con il 4° Gp delle Valli del Natisone e 14° Trofeo Banca popolare di Cividale.
L’ultima pagina, dedicata agli eventi, evidenzia il convegno sui 40 anni del terremoto del 1976, che si terrà nella sala consiliare a San Pietro al Natisone giovedì 29 settembre e continuerà il 5 ottobre con testimonianze e interventi inerenti la situazione socioeconomica prima e dopo il sisma e il risveglio culturale nella Slavia friulana; il 13 ottobre nell’Istituto per la cultura slovena a San Pietro con la proiezione di un documentario sul sisma.

continua in sloveno http://www.dom.it/ne-prezrite-v-domu-30-septembra_uscito-il-dom-del-30-settembre/

Festa di San Michele Arcangelo a Monteaperta

L'alto campanile della Chiesa Ss. Michele e Laurenzo di Monteaperta - 29 settembre , Festa di San Michele Arcangelo
Monteaperta - Viškorša
foto di Jean Marc Pascolo
approfondisci qui 

http://bardo-lusevera-news.blogspot.it/2016/08/monteaperta-chiesa-parrocchiale-di-san.html

28 set 2016

Flora della Val Resia

foto di Franco Tosoni 
Questo  è il fiore è della Gentiana Lutea, una pianta rara che cresce in montagna su prati soleggiati ed erbosi fino a circa 2200 mslm. Ha una radice molto amara, impiegata anche come medicinale.Fotografata sul monte Chila, una montagna a cavallo fra la valli di Uccea e di Resia.

per saperne di più vai qui https://it.wikipedia.org/wiki/Gentiana_lutea

                                                                                                                                                            Grazie sig.Tosoni F.

Eventi settembre/ottobre

12 set 2016, 00:00 - 30 set 2016, 23:59

Je na ogled v Beneški galeriji v Špietru razstava »Vinogradi brez meja – Vigneti senza confini«, fotografije je napravu Dario Simaz. V petak, 23. šetemberja, ob 18. bo srečanje z umetnikom.
Negli spazi della Beneška galerija a San Pietro al Natisone è aperta al pubblico la mostra fotografica»Vinogradi brez meja – Vigneti senza confini«, fotografie di Dario Simaz. L’incontro con l’autore si terrà venerdì 23 alle ore 18.
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1 ott 2016, 00:00 - 1 ott 2016, 23:59
Društvo Srebrna kapja organiza za v saboto 1. outberja izlet na Koroško, kjer gresta gledat v Beljak-Villach Benediktinski samostan v Labotski dolini. Ob 7. se gre iz Špietra (pred kamunan), ob 7.10 iz Čedada (pred Mitri), ob 7.20 iz Remanzaga (kjer je biu ankrat Buonacquisto), ob 12. bo kosilo. Se plača 48 evru za koriero an kosilo. Rezervirajte do 22. šetemberja, pokličita na Inac, tel. 0432 703119

Sabato 1° ottobre il circolo Srebrna kaplja organizza una gita a Villacco, dove si va a visitare un monastero benedettino. Si parte alle 7 da San Pietro (davanti al Municipio), alle 7.10 da Cividale (di fronte a Mitri) e alle 7.20 da Remazacco (ex Buonacquisto), alle 12 il pranzo. Si paga 48 euro per la corriera e il pranzo. Organizza il circolo Srebrna kaplja. Iscrizioni entro il 22 settembre, contattate l’Inac,tel. 0432 703119
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E' uscito il nuovo numero del Novi Matajur


Sloveno per bimbi a Udine - Slovenščina za otroke v Vidnu



Giunta al terzo anno, l’attività in lingua slovena per bimbi dell’età della scuola dell’infanzia a Udine raddoppia. Quest’anno saranno, infatti, due gli appuntamenti settimanali per avvicinare i più piccoli alla lingua slovena, organizzate nel capoluogo friulano dalle associazioni «Alpi» di Udine e «don Eugenio Blanchini» di Cividale del Friuli. Le attività si terranno ogni lunedì e mercoledì dell’anno scolastico dalle 16.30 alle 18. Saranno guidate da Tina Fratina, educatrice della scuola dell’infanzia di Kobarid, che proporrà ai bimbi giochi e attività varie in lingua slovena. Il corso è gratuito. L’unico onere a carico delle famiglie è l’iscrizione annuale all’Associazione A.L.P.I. che garantisce ai bimbi la copertura assicurativa. La sede dell’attività sarà l’oratorio della parrocchia di San Quirino (entrata da via Cicogna 25), messa a disposizione dal parroco don Claudio Como. La data di inizio dell’attività è fissata per lunedì 10 ottobre. Per iscriversi basta mandare
 una mail a blanchini@dom.itigorcostarica@hotmail.com o laurencig@alice.it 
con il nome del bambino e della persona che lo accompagnerà. 
Ulteriori informazioni si possono avere chiamando i numeri 0432732500 (dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 16.30) o 3387409132. 
Su richiesta di alcuni genitori, quest’anno saranno accolti anche gli alunni della prima elementare. E se ci fosse un’adesione sufficiente, è allo studio la possibilità di realizzare un corso di sloveno per bambini delle elementari. L’attività in lingua slovena per bimbi dell’età della scuola dell’infanzia a Udine si inserisce nel solco tracciato dal progetto Intercultura del Comune di Udine, che da diversi anni organizza corsi di lingua e cultura, seminari, gite d’istruzione e altre attività per accostare la popolazione allo sloveno.


Že tretje leto ždruženji Blanchini in ALPI organizirata v Vidnu tečaj slovenščine za predšolske otroke od drugega po šestega leta starosti. Lepa novost je, da bosta letos vsaki teden dve srečanji, in sicer ob ponedeljkih in torkih med 16.30 in 18. Druga novost je, da bodo sprejeli tudi otroke, ki obiskujejo prvi letnik osnovne šole. Razmišljajo tudi, da bi organizirali poseben tečaj za učence osnovne šole. Dejavnosti, ki jih bo vodila slovenska vzgojteljica, bodo potekale v prostorih župnije Sv. Kvirina v Vidnu (ulica Cicogna). Prvo srečanje bo v ponedeljek 10. oktobra. Tečaj je brezplačen. Potrebno je le, da se straši včlanijo v združenje ALPI in tako otrokom zagotovijo zavarovanje med dejavnostjo. Zainteresirani se lahko prijavijo po elektonski pošti na naslovih blanchini@dom.itigorcostarica@gmail.comlaurencig@alice.it. Za vsako informacijo o dejavnosti sta na razpolago telefonski številki 0432732500 (od ponedeljka do petka med 8.30 in 16.30) in 3387409132.

http://www.dom.it/sloveno-per-bimbi-a-udine_slovenscina-za-otroke-v-vidnu/

Complimenti per l'iniziativa !!!

È USCITO IL QUINDICINALE DOM DEL 30 SETTEMBRE

                                      

Cultura e tradizione nei locali dell’Alta Val Torre 2016

La tradizione culinaria di Lusevera conserva molte gustose ricette, come quella dell’ocikana (gnocchetti di polenta con burro fuso). Altre pietanze prelibate sono la gramperesa (polenta con patate e farina gialla), lo stak (purea di patate, fagioli o fagiolini lessati, conditi con lardo fuso) ed il požganik (salsiccia con latte e farina). Nel 2014 lo stak e il fagiolo Fiorina, tipico di Lusevera, sono entrati a far parte dell’elenco dei prodotti tradizionali agroalimentari del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. È con  entusiasmo, dunque, che l’Amministrazione comunale di Lusevera ripropone quest’anno la kermesse culinaria “A tavola nell’Alta Val Torre - Jesti tou Terski dolini” che dà ai buongustai la possibilità di scoprire questi antichi sapori e l’incantevole valle. Nei fine settimana fino al 30 ottobre, infatti, i ristoranti della valle offriranno menù con i gustosi piatti della tradizione locale e pietanze uniche ad un prezzo davvero speciale!






da http://www.comune.lusevera.ud.it/index.php?id=24401

Magie delle tinte autunnali

                                Pronti a gustare assieme le magie delle tinte autunnali ? 
da http://ispirazionezero.tumblr.com/

26 set 2016

MULTILINGUISMO IN ITALIA


L'Italia è un paese storicamente multilingue. Secondo una recente ricerca dell'UNESCO, all'interno del territorio italiano esistono ben 31 sistemi linguistici autòctoni (spesso erroneamente chiamati "dialetti").
Oltre ad avere un valore inestimabile dal punto di vista culturale e identitario, queste lingue hanno un grandissimo potenziale educativo che viene spesso ignorato. Molti genitori sono restii all'idea di insegnare la lingua del patrimonio regionale ai loro figli, privandoli così degli innumerevoli vantaggi portati dal bilinguismo infantile.

Lo scopo di questo sito è quello di aiutare le famiglie italiane a conoscere e capire l'importanza del bilinguismo regionale, servendoci delle ultime ricerche scientifiche per separare i miti dalla realtà.
"La normalità in questo pianeta è il plurilinguismo"
Prof. Andrée Tabouret-Keller (Université Louis Pasteur, Strasburgo)
In tutti gli angoli del mondo ci sono bambini che crescono in situazioni sociali dove si parla più di una lingua. Sfortunatamente, nella maggior parte del territorio italiano il bilinguismo è sempre stato visto come una cosa strana, o addirittura 'pericolosa' per lo sviluppo del bambino, ed è tuttora circondato da molte credenze negative e da convinzioni infondate. Questo è spesso dovuto alla mancanza di informazione, per cui ci siamo impegnati a preparare questo sito per informare il pubblico sui benefici del bilinguismo infantile, ma anche per incoraggiare il sostegno del bilinguismo tra italiano e lingua regionale da parte delle famiglie, degli educatori, e di chiunque altro abbia a cuore il futuro dei bambini.





Giornata europea delle lingue



Il 26 settembre è stato proclamato la Giornata europea delle lingue dal Consiglio d'Europa, con il patrocinio dell'Unione europea,[1] il 6 dicembre del 2001, alla fine dell'anno europeo delle lingue, il 2001.
Il suo scopo è incoraggiare l'apprendimento delle lingue nel vecchio continente.
Tra gli obiettivi generali della Giornata europea delle lingue ci sono la sensibilizzazione sull'importanza dell'apprendimento delle lingue per migliorare il plurilinguismo e la comprensione interculturale, promuovere la diversità linguistica dell'Europa e incoraggiare uno studio delle lingue esteso a tutta la vita.
In occasione della Giornata, una serie di eventi vengono organizzati in tutta Europa, eventi per bambini, programmi radio e televisivi, conferenze.
Gli eventi non sono organizzati né dal Consiglio né dall'Unione europea, anche se questi stanziano dei fondi per l'occasione: gli Stati membri e i partner ricevono un aiuto per organizzare le attività.
Per coordinare le attività, il Consiglio d'Europa chiede ai Paesi partecipanti di nominare dei referenti nazionali.
Ci sono circa 225 lingue indigene in Europa – il 3% delle lingue mondiali. La maggior parte di esse è di origine indoeuropea, inoltre con l'arrivo di immigrati e rifugiati essa ha accresciuto il suo multilinguismo. Nella sola Londra si parlano 300 lingue.
Secondo un sondaggio europeo “Gli europei e le loro lingue” (“Eurobarometro speciale 243”, febbraio 2006), il 56% dei cittadini europei (Ue a 25 membri) parla una lingua diversa dalla propria lingua madre, il 28% padroneggia due lingue straniere, il 38% sa l'inglese, il 14% sa il francese o il tedesco.
Il tipico europeo che parla più lingue è uno studente, un manager o è nato in un paese la cui lingua è diversa da quella dei genitori.
La Ue propugna una politica multilinguistica, sia nei suoi lavori istituzionali, sia come scopo per i suoi cittadini.
Al vertice di Barcellona, nel 2002, si è prefissata come obiettivo quello di far imparare ai bambini almeno due lingue in giovane età. Il multilinguismo in Europa è legato alla mobilità dei lavoratori e all'economia.
L'Ue investe più di 30 milioni di euro all'anno per promuovere l'apprendimento delle lingue e la diversità linguistica tramite i programmi Socrates e Leonardo da Vinci, una politica iniziata con il pionieristico programma Lingua, nel 1990.fonte:https://it.wikipedia.org/wiki/Giornata_europea_delle_lingue

In FVG
Sabato primo ottobre, dalle 10.30 fino a pomeriggio inoltrato, piazza Libertà, nel cuore di Udine, sarà caratterizzata da una serie di eventi dedicati alle lingue minoritarie: animazione, musica, multimedialità e cultura in lingua minoritaria. Presso gli stand saranno disponibili materiali informativi e pubblicazioni realizzate nelle lingue minoritarie friulana, slovena e tedesca.
Il programma prevede:
  • alle 10.30 proiezione di video in lingua friulana per bambini;
  • alle 12 concerto di Bande garbe;
  • dalle 13 alle 15.30 proiezioni di cortometraggi, programmi televisivi, video in diverse lingue fra cui il friulano, il ladino e l’occitano e sloveno;
  • alle 16 concerto dei Dlh Posse.
Saranno presenti le due emittenti locali, Radio Spazio 103 e Radio Onde Furlane, che trasmetteranno in diretta anche il convegno di lunedì 26 settembre.
«Si tratta di due eventi – spiega il direttore del Cirf, Cesare Scalon – che coinvolgono i diversi soggetti pubblici che sul territorio regionale si sono impegnati maggiormente per la tutela, la promozione e lo sviluppo delle lingue minoritarie. Lingue tutelate e promosse anche dalla Carta europea delle lingue regionali e minoritarie che, nel Vecchio Continente, sono circa 200. Il plurilinguismo, e quindi anche il friulano, infatti, sono uno degli aspetti fondanti della specialità della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia».

25 set 2016

Josip Osti esce un libro in italiano

Presto sarà pronto il nuovo bellissimo libro di Josip Osti "Tutti gli amori sono straordinari" tradotto magistralmente dalla grande Jolka Milič. Non perdete i versi di uno dei maggiori poeti europei contemporanei.
fonte:https://www.facebook.com/Casa-della-poesia-59116373008/



Josip Osti

Poeta, narratore, saggista, critico letterario, curatore di antologie e traduttore. Josip Osti, nato nel 1945, si è laureato alla Facoltà di Filosofia ed è stato redattore del giornale studentesco “Naši dani” (I nostri giorni), redattore nella casa editrice “Veselin Masleša”, segretario della Sezione dei letterati della città di Sarajevo, direttore della Manifestazione letteraria internazionale “I giorni di poesia di Sarajevo”, segretario dell’Associazione dei letterati della Bosnia ed Erzegovina, presidente dell’Associazione dei traduttori letterari della Bosnia ed Erzegovina e lettore/correttore nella casa editrice “Svjetlost”. È un libero artista, o, come ama dire lui stesso, vive d’amore e di ciò che scrive e traduce in Slovenia, tra Lubiana e Tomaj sul Carso, e in Bosnia ed Erzegovina, a Sarajevo.
Ha all’attivo dieci raccolte di poesie, libri di saggistica e critica letteraria, libri per l'infanzia e diverse antologie. Ha tradotto circa ottanta libri svolgendo un'operazione di continuo scambio tra la letteratura bosniaca e quella slovena. Le sue poesie sono presenti in numerose antologie e tradotte in più lingue (italiano, sloveno, turco, inglese, boemo, polacco, greco).
Sei le traduzioni italiane, "Barbara e il barbaro" (1995), "Il libro dei morti di Sarajevo" (1977), l’antologia "Con l’oro antico dei ricordi" (1977), "Poesie" (1999) e "Confliti – Poesia delle molte guerre" (2001). Ha ricevuto riconoscimenti per le traduzioni e molti premi letterari, tra i quali spicca il Premio Internazionale "Vilenica ’94".
Nel 2004 viene pubblicata dalla Multimedia Edizioni l’antologia trilingue "L'albero che cammina", la raccolta forse più importante e completa pubblicata in Italia, con traduzione in italiano di Jolka Milič.
È uno dei poeti più assidui e fedeli di Casa della poesia.
Ha preso parte alle varie edizioni degli "Incontri internazionali di poesia di Sarajevo" (2002-2007), nel 2001 a "Il cammino delle comete" (Pistoia) e a "Poesia contro la guerra", nel 2002 a Sidaja, nel 2003 a "In Memoriam. Izet Sarajlic", nel 2005 "Pianeta Sarajevo", nel 2006 a "Poesia nel Borgo", nel 2007 a "VersoSud" (Reggio Calabria).
Nell'aprile 2008 è stato pubblicato dalla Multimedia Edizioni il suo nuovo libro "Rosa Mystica", scritto in sloveno e tradotto (con testo a fronte) in italiano sempre da Jolka Milič.

23 set 2016

Fagioli e patate a Resia

Un week-end di profumi, saperi e sapori organizzato dalla Pro Loco Val Resia, dagli esercenti locali e dalle numerose realtà del posto che desiderano far conoscere ancora di più le peculiarità della bellissima Val Resia.
L’autunno segna la fine dell’estate e l’inizio del cammino verso l’inverno con un vero e proprio spettacolo di profumi e di colori tipico di questa stagione. I gusti dell’autunno sono saporiti e rotondi e le ricette ricche di contrasti, perfette per prepararci ai primi freddi.
Gli appetitosi menù presentati dai ristoranti, baite e locali della valle hanno come tema principale i fagioli e le patate, cibi poveri per eccellenza, ma veri piatti della tradizioni locale. Si varia dalla tradizionale pasta e fagioli alla zuppa di orzo e fagioli fino ai più raffinati gnocchetti di patate viola con pastorut.  Si continua poi con arrostino di vitello con purè di fagioli, frico di patate con polenta di patate, fagioli in umido e tanto altro ancora…E’ NECESSARIA LA PRENOTAZIONE ENTRO GIOVEDI’ 29 SETTEMBRE.
Durante il fine settimana si potrà partecipare a un’interessante attività prevista per sabato 1 ottobre (in caso di maltempo domenica 2) organizzata da Cecilia Loits titolare dell’Azienda Agricola «Le Erbe di Lina» che accompagnerà gli ospiti in una facile escursione alla scoperta dei frutti di bosco, bacche e erbe alimurgiche della Val Resia, seguirà la preparazione di un unguento (a scelta con piante di stagione o bacche selvatiche). Infine, la giornata si concluderà con un pranzo casalingo con prodotti dell’azienda agricola. Per info e prenotazioni: 347/6334324.
Sarà possibile visitare inoltre il Centro Visite del Parco Naturale delle Prealpi Giulie a Prato di Resia e il Museo dell’Arrotino a Stolvizza per conoscere più da vicino gli aspetti ambientali e tradizionali della valle e dei suoi abitanti.
Per maggiori informazioni ci si può rivolgere all’ufficio IAT della Pro Loco Val Resia aperto al pubblico presso il Centro Visite del Parco Naturale delle Prealpi Giulie a Prato, dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.00, il sabato e la domenica nel pomeriggio dalle ore 14.00 alle ore 18.00 oppure telefonare allo 0433-53534 o visitare il sito della Pro Loco www.resianet.org o la pagina Facebook Pro Loco Val Resia o scrivere una mail al seguente indirizzo proloco.provalresia@gmail.com.
Un week-end ispirato al po nâs ovvero alla scoperta dello spirito resiano, dei suoi profumi, saperi e sapori.

22 set 2016

Siamo in autunno/jesen

Albergo diffuso nelle Valli, vista la realtà i risultati sono accettabili


Nelle scorse settimane, complici apparsi sul quotidiano locale, la questione dell’Albergo diffuso è finita nuovamente sotto i riflettori. Non certo con toni di apprezzamento, visto che (conti alla mano) è stato evidenziato come il sostegno del finanziamento regionale alle strutture, sparse su tutto il territorio, non abbiano prodotto i risultati attesi. Un discorso troppo riduttivo secondo Adriano Gariup, presidente dell’associazione Albergo diffuso delle valli del Natisone: “Non si possono mettere sullo stesso piano, per costruire una polemica essenzialmente politica, situazioni fra loro così diverse. Le valli del Natisone sono una realtà marginalizzata in cui non è stato ancora messo in atto un vero e proprio piano strategico di sviluppo turistico. A mio avviso, viste le premesse, i risultati che stiamo ottenendo sono tutto sommato accettabili”.
Quali sono quindi i problemi con cui vi confrontate quotidianamente? “Una cosa fondamentale che secondo me ci manca come struttura sono le competenze specializzate. Per questo mi sarei aspettato che la Regione ci mettesse a disposizione un certo tipo di professionalità, in grado di valutare le nostre carenze e indicarci i possibili miglioramenti da realizzare. Tecnici esperti in turismo e marketing che ci possano consigliare le azioni da intraprendere per aumentare la nostra attrattività e la nostra capacità ricettiva. Il che, a mio avviso, sarebbe ancora più utile degli stessi contributi pubblici per la gestione. Poi però, sottolineo, non si può pretendere che l’offerta del settore turistico delle valli del Natisone la faccia l’Albergo diffuso. Possiamo essere un elemento utile a questo scopo e ovviamente siamo diponibili a fare la nostra parte, ma serve un’azione di più ampio respiro che coinvolga – in primis, ma non solo – i nostri amministratori.”
Cosa ne pensa dunque della proposta di portare il vincolo minimo per la destinazione delle case vacanza dagli attuali 10 anni a 15? Potrebbe essere una soluzione? “Innanzi tutto non so se si possa modificare così unilateralmente un contratto sottoscritto dai vari soci. Anche si potesse, per quanto detto prima, non credo che, da noi, risolverebbe alcun problema. Le strutture dei nostri soci, infatti, sono sempre state a disposizione dei potenziali visitatori. Da presidente dico che per quanto riguarda la nostra associazione, non sono a conoscenza di nessun caso di trasgressione del regolamento, quali affitti mascherati o simili. Anzi, alzare il vincolo potrebbe sortire in questa realtà l’effetto contrario, ossia disincentivare le eventuali nuove adesioni.”
Come giudica quindi, alla luce di quanto detto, i risultati ottenuti dallAlbergo diffuso delle valli del Natisone? “Probabilmente non sono sufficienti, ma io direi che sono accettabili considerata la realtà in cui operiamo. Abbiamo messo in piedi una serie di iniziative (per esempio il collegamento con la rete dei ristoratori) che hanno anche prodotto qualche effetto positivo. I risultati del 2015 (anno in cui non abbiamo beneficiato del contributo regionale) e dell’anno in corso lo dimostrano. Nel 2015 c’è stato un aumento dei pernottamenti, rispetto all’anno precedente, di più del 30%. Cifre che, in attesa della chiusura dell’anno solare, riusciremo a confermare anche quest’anno.”

21 set 2016

Sulla scuola bilingue nella Val Torre l’occasione per riaprire il dibattito


“Eravamo vicinissimi ad ottenere la scuola bilingue in queste vallate, qualcuno purtroppo ci ha messo i bastoni tra le ruote.” È stato un po’ anche uno sfogo quello con cui il sindaco di Lusevera, Guido Marchiol, ha salutato, sabato 17 settembre, l’iniziativa dell’associazione Beneške korenine che ha voluto portare nell’Alta Val Torre – con un laboratorio realizzato all’interno del progetto ‘30 con lode’ e nel quale erano comprese le esibizioni dei cori Barski oktet e Fajnabanda e del giovane gruppo musicale Zmotjens, oltre che l’allestimento della mostra che con documenti e fotografie ripercorre i trent’anni di storia della scuola – lo spirito che in tutti questi anni ha animato l’istituto scolastico bilingue di S. Pietro al Natisone. Un modo, anche, per riprendere un discorso interrotto o meglio, come ha detto Davide Clodig parlando a nome degli organizzatori del laboratorio, “riaprire in modo pacato e costruttivo il dibattito” sulla possibilità di poter usufruire dell’insegnamento in italiano e in sloveno nella Val Torre e in quella del Cornappo. A seguire anche un sentito intervento del professor Viljem Černo.

Zlatorog: Oj Triglav, moj dom!

Zlatorog: Oj Triglav, moj dom!: Per la seconda volta, dopo quattro anni, salgo in vetta al Triglav , la vetta più alta della Slovenia!

20 set 2016

Ville e vicariati slavi :Pradielis

Pradielis ♣

Da un documento del 1847 risulta che la pieve di Tarcento conta 8.466 ab. complessivi. Lusevera vicaria 1.889 ab., compresa Villanova delle Grotte che ne conta 388. Riparto sinistro ab. 715 + 388. Riparto destro 786. Ciseriis 2.543 ab. (Ciseriis 340, Coia 414, Sammardenchia 424, Sedilis 823, Stella 361, Zomeais 181). Per andare a Lusevera da Cesariis ci vogliono 40 minuti, da Pradielis e da Vedronza 25 minuti. Nel 1852 i frazionisti di Pradielis s'impegnano a collaborare per la costruzione della chiesa in Pradielis, centrico di Vedronza e Cesariis. Si firmano tutti con croce. Era costume in paese la pratica delle settimine, "vale a dire di distribuire a suffragio dei defunti una data quantità di generi in vantaggio dei poveri e non poveri sotto l'obbligo di questi di recitare un Rosario". In un testamento del 1858 si precisava: "faccia una cena, ossia settimina, secondo il costume del Borgo". Ancora: "Le settimine, le quali consistono nel distribuire a tutte le famiglie della Borgata alle quali apparteneva la persona defunta pane di sorgoturco e minestra di legumi per il valore di lire 60 circa con l'obbligo poi di tutte le famiglie partecipi di questa distribuzione caritatevole di unirsi presso la famiglia che fa la dispensa e di pregare un Rosario in suffragio di quell'anima per la quale viene fatta la predetta distribuzione... Ora si decide di cedere il valore di queste distribuzioni a favore dell'erigenda chiesa". Il termine "settimina" può significare l'ottava dalla morte e la cena la conclusione di una collettiva minestrata, significativa pratica di socializzazione del tutto "appettibile", specie se condita con un bel rosario. La popolazione di Pradielis conta 440 abitanti per 66 nuclei familiari, da un minimo di 2 ad un massimo di 13 elementi cd., per una media 7 per fam. e si tassano per la nuova chiesa. "Tutti li sottoscritti segnati con croce perché illetterati".

La lingua slovena

lo sloveno

alfabeto sloveno

19 set 2016

BARBARA KORUN: EURIDICE / EVRIDIKA



La prima poesia del mese di febbraio è “Evridika” (Euridice) di Barbara Korun, una delle figure più interessanti della nuova poesia slovena. La traduzione  è della grande Jolka Milič e come al solito trovate il testo in italiano, in lingua originale e vi consigliamo di ascoltare la bella lettura dell’autrice clicando sul link.La registrazione è stata realizzata nel corso de “Il cammino delle comete“, a Pistoia nel 2005. Con Barbara Korun, al contrabbasso Amin ZarrinchangCasa della poesia insieme a Multimedia Edizioni ha pubblicato il suo primo libro “italiano”, “Voglio parlare di te notte – Monologhi“. Le foto sono di Andrea Pecchioli. Continua l’impegno di Potlatch per una cultura libera e condivisa.




EURIDICE

Quando arriverò
canterò.
La mia poesia
sarà luce
che induce i fiori a crescere
e la gente ad amare.
Tutto è possibile, tutto.
Dal ventre
si espande la luce.
Tutto è perdonato,
tutto appianato.
Ogni foglia
si muove
nell’amore.

Traduzione di Jolka Milič
EVRIDIKA

Ko bom prišla,
bom pela.
Moja prisotnost
bo luč,
ki žene rože rast
in ljudi ljubit.
Vse je mogoče, vse.
Iz trebuha
lije svetloba.
Vse je odpuščeno,
vse poravnano.
Vsak list se giblje
v ljubezni.


http://www.potlatch.it/poesia/la-poesia-della-settimana/barbara-korun-euridice-evridika/




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