27 apr 2018

A chi dare la nostra fiducia? - Kateremu kandidatu lahko zaupamo?


Ormai ci siamo. Domenica, 29 aprile, i cittadini del Friuli Venezia Giulia sono chiamati a eleggere il nuovo presidente della Regione e i consiglieri regionali. Le urne saranno aperte dalle ore 7 alle ore 23. Subito dopo la chiusura delle operazioni di voto sarà effettuato lo scrutinio.
Ai quattro candidati alla presidenza del Friuli Venezia Giulia abbiamo chiesto di esporre quali azioni intendono mettere in campo per l’area di insediamento della comunità slovena in provincia di Udine (valli del Natisone e del Torre, Resia e Valcanale) che versa in una gravissima crisi demografica, sociale ed economica.
Bolzonello: rinascita col turismo lento
5BolzonelloPer Sergio Bolzonello, esponente del Pd, vicepresidente della Giunta regionale uscente e candidato presidente della coalizione di centrosinistra (Pd, Slovenska skupnost, Cittadini per il presidente e Open-sinistra Fvg), «il punto di forza della Slavia Friulana è il paesaggio e la natura incontaminata. Grazie alle scelte di questi cinque anni, in termini di promozione del territorio, e grazie alla scelta di portare il Giro d’Italia anche in queste parti della regione, abbiamo gettato un seme per la rinascita del turismo lento in un territorio che più di altri ha pagato in termini di spopolamento – spiega –. Dobbiamo continuare a sostenerlo come abbiamo fatto garantendo anche a loro i finanziamenti delle aree interne e rilanciando strumenti utili a quel territorio come la legge 10/2010 per il recupero dei terreni incolti. È un territorio che ha idee, la Regione deve essere al suo fianco per realizzarle. A questo si aggiunge la misura strutturale che vogliamo realizzare e che prevede un contributo di 100 euro ogni mese per ogni famiglia, per ogni figlio dagli 0 ai 18 anni. Una parte di questi soldi, dopo i sei anni di età, va utilizzata per cultura e sport».
Cecotti: al centro relazioni transfrontaliere
5Sergio Cecotti«La situazione è pesante, inutile nasconderlo. Ma vi sono elementi interessanti che possono essere messi in gioco per costruire uno specifico modello di sviluppo purché ci sia un impegno convinto della Regione che deve considerare il rilancio delle proprie aree deboli la sua maggiore priorità. Negli ultimi 10 anni il centrodestra con Tondo e il centrosinistra con Serracchiani hanno pensato quasi solo allo sviluppo di Trieste», afferma Sergio Cecotti, candidato presidente del Patto per l’autonomia.
«La Slavia Friulana – prosegue – è un territorio ancora integro dal punto ambientale, bellissimo, con una grande ricchezza culturale e storica. Un luogo ideale per lo sviluppo della Green Economy e dell’economia circolare, le parole d’ordine del futuro. Viviamo un mutamento di paradigma che coinvolge l’economia di tutto il mondo occidentale; nel nuovo paradigma, territori “marginali” e svantaggiati nella precedente fase, ma ancora incontaminati, come le Valli del Natisone o Resia, partono con un vantaggio competitivo che non va assolutamente disperso. Ma bisogna pianificare a lungo termine e iniziare a lavorare subito, prima che i nuovi rapporti tra territori si consolidino a nostro danno. Il compito della Regione è fondamentale; speriamo che sappia essere all’altezza della sfida e capire che non è più accettabile spingere i forti e lasciare indietro i deboli. Un filone specifico è il turismo tematico: turismo ambientale, turismo culturale, e anche turismo “magico” (molto in espansione nel mondo), quel turismo che va alla ricerca di luoghi invisibili ai circuiti di massa che sono segnati dal mito. La Slavia Friulana è una miniera di segni e tradizioni ».
Per Cecotti «un altro punto di forza potenziale, che va reso concreto, è dato dalla “scomparsa” del confine. Il territorio della comunità slovena non è più la periferia estrema dello Stato, ma un territorio che può stare al centro di relazioni transfrontaliere sia economiche che culturali. Spiace osservare che nei 10 anni dall’ingresso della Repubblica di Slovenia nell’area Schengen a questa opportunità non è stato dato adeguato seguito. Ma io confido sulla buona volontà (e l’interesse) delle popolazioni sui due lati del confine invisibile».
Fedriga: confronto con la minoranza slovena
5FedrigaSecondo Massimiliano Fedriga, leghista e candidato presidente della coalizione di centrodestra (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Autonomia respondabile e Patto Fvg), per affontare la drammatica situazione della Benecia e di Resia, ma anche della Valcanale «ci vuole un approccio di squadra. Proprio per questo, quando ho incontrato i rappresentanti della comunità slovena, ho promesso la creazione di un tavolo permanente delle minoranze linguistiche, allo scopo di decidere insieme sulle politiche da adottare per affontare le criticità di ogni singola minoranza. Lo ha affermato rispondendo alla domanda del giornalista del Dom nel corso della tribuna elettorale dei programmi in lingua slovena della Rai. «L’impoverimento delle specificità, delle differenti identità in Friuli Venezia Giulia significa impoverimento per l’intero territorio, non solo sotto il profilo culturale e sociale, ma anche economico – ha proseguito Fedriga –. Nella nosta regione, che ha 1,2 milioni di abitanti, siamo ricchi di tante diversità. Volere l’omologazione non ci porta vantaggi. Prendo l’impegno di ascoltare e di decidere insieme. Non ho le soluzioni in tasca per tutto, non sono possessore di verità assolute. Penso che il buon governo sia possibile solo attraverso il dialogo e ciò è mancato alla Giunta regionale uscente, non solo sulla minorana slovena, ma anche sulle riforme delle autonomie locali e della sanità».
Il candidato del centrodestra ha anche rassicurato che non c’è alcuna intenzione di chiudere il confine con la Slovenia per evitare l’immigrazione illegale, ma di aumentare i controlli. «Il modello è quello austriaco, cioè più uomini delle forze dell’ordine sui treni e sulle strade per verificare se chi ha varcato il confine è in regola o debba essere respinto».
Fraleoni Morgera: risorse naturali come volano
5Fraleoni MorgeraPer il candidato del Movimento 5 stelle, «Nelle valli del Natisone e del Torre, in Val Resia e nella Valcanale la situazione non è facile. Siamo convinti che le risorse naturali di comuni come Drenchia, Taipana, Savogna etc. non vadano assolutamente sottovalutate. Se ricominciamo a dare valore alle valli e ai boschi, prendiamo provvedimenti contro il dissesto idrogeologico e facciamo confluire investimenti potremo finalmente rilanciare un turismo che sia attento al territorio ed alle bellezze della natura. La domanda di un turismo “lento” e sostenibile è in crescita: nelle valli siamo in grado di ricevere cicloturisti e amanti di quei prodotti tipici locali, parte del nostro patrimonio enogastronomico, che sono, ora come ora, poco noti fuori dalla regione. È indispensabile formare gli addetti turistici e rendere attrattivo quel che già abbiamo. In particolare in aree come quelle delle valli, il Movimento 5 Stelle vuole aumentare l’accesso alla banda larga e ultralarga e spingere verso mobilità alternative al trasporto pubblico locale per gli spostamenti più brevi. La comunità slovena ci ha confermato, nel corso dell’incontro avuto con l’Ures, che l’attività transfrontaliera è già molto importante oggi: la potenzieremo ulteriormente, perché è una grande opportunità economica e sociale per tutto il Friuli Venezia Giulia».
V nediejo, 29. obrila, bojo volitve za predsednika in svètnike (konsiljerje) Furlanije Julijske krajine. Naša dežela je avtonomna, ima poseban statut, zatuo je vsak glas/voto še buj pomemben in »težak«, kakor tist za parlament.
Na peti strani lahko preberete, kaj predlagajo štierje kandidati za predsednika, de bi rešili naše kraje iz katastrofalnega stanja, v katerim se nahajajo. Vsak lahko presodi, katero smier čé vebrati za svojo zemljo. In tuole je politično zelò pomembno.
Na listah so tudi ljudje iz naših dolin in drugi, ki so za naše kraje pokazali veliko skarb in za dobro naših ljudi dielajo. Teli kandidati do konca poznajo probleme naše deželice, kier jih živijo na svoji koži. Zatuo od njih lahko pridejo te narbuj pametne rešitve.
Nucno je votati za človieka, ki je zaljubljen v svojo vas, v svoj kamun, v svoje doline. Nikoli na bo pustiu, de se vederba naš teritoriji in de se grobo poseže v nedotaknjeno naravo. Saj vie, de je tela velika bogatija za obstoj in tudi ekonomsko rast Benečije, Rezije in Kanalske doline.
Nucno je votati za človieka, ki ima kompetence v svojim dielu in dobro izobrazbo. Takega na bo nobedan vlaču za nuos.
Nucno je votati za človieka, ki ima močne ideale in jih kuražno peje naprej. Tega na bo nobedan mou zastrašiti al’podkupiti. Dielu bo za dobrobit vsieh in ne za svoje gajufe Nucno je votati za človieka, ki je odpart, ima evropske poglede, niema konfinu v glavi in predsodku, kompleksu manjvierdnosti al’ vičvriednosti. Tele bo lahko sodelovau s sosiedi na slovenski in na italijanski strani za dobro naših ljudi.
Nucno je votati za človieka, ki ima par sarcu domači slovenski jezik in kulturo, ki je ponosan na svojo identiteto. Tajšan ima sigurno vse karakteristike, ki smo jih opisali v prejšnjih točkah.

http://www.dom.it/kateremu-kandidatu-lahko-zaupamo_a-chi-dare-la-nostra-fiducia/

2 commenti:

  1. Cara Olga, non mi voglio sbilanciare, ma temo delle sorprese.
    Ciao e buon fine settimana con un abbraccio.
    Tomaso

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