A Roma avremo quindi nuovamente un rappresentante
in Parlamento. Dopo Marija Bernetič, Jelka Gerbec
e Tamara Blažina, è ora la volta di Tatjana Rojc, che sarà
senatrice indipendente del Partito Democratico. La sua
elezione è conseguenza di circostanze molto fortunate
(vittoria di Tommaso Cerno a Milano), ma ha il suo peso
politico accanto alla disfatta del Partito Democratico
e di tutta la sinistra italiana. Senza rappresentante in
Parlamento, la comunità slovena sarebbe fortemente
impoverita, anche se la neoeletta senatrice non rappresenta
tutti gli sloveni in Italia. Ma neanche i suoi predecessori
rappresentavano tutta la minoranza.
Tatjana Rojc è nuova alla politica, ma ha condotto
una campagna elettorale molto intelligente e moderata.
Non ha mai risposto ad assalti e critiche, che gli
sloveni hanno indirizzato non tanto a lei quanto al Partito
democratico. Ha dato sempre priorità ai suoi programmi
e principi e ha sottolineato la necessità di unità
nella minoranza slovena. Ha ringraziato per la sua elezione
non solo il Pd, ma anche la Slovenska skupnost. In
ogni caso, a Roma e anche nella minoranza la attende
un compito molto impegnativo.
Ci sarà tempo per analizzare e riflettere sulle tendenze
elettorali tra gli sloveni. Ma queste elezioni hanno
dimostrato, più di altre, che il voto degli sloveni sta
diventando sempre più mobile e sempre meno contraddistinto
nazionalmente. Mentre la scelta ideologica
appartiene ormai al passato. Da una prima valutazione
superficiale sembra che stavolta molti elettori sloveni,
che in passato votavano per la sinistra, questa volta abbiano
preferito il Movimento 5 Stelle. Forse non a causa
della questione slovena, che i vincitori di queste elezioni
non mettono in evidenza, ma perché sono stanchi
del Pd e anche delusi dalle continue divisioni a sinistra.
L’esito delle elezioni del 4 marzo rappresenta un viatico
per le elezioni regionali di aprile, che non promettono
nulla di positivo al centrosinistra. È vero che le elezioni regionali sono tutt’altra cosa rispetto a quelle
politiche, ma i trend elettorali sono molto favorevoli
per il centrodestra e il Movimento 5 Stelle e molto negativi
per il Pd, il centrosinistra e la sinistra, o meglio per
ciò che ne è ancora rimasto. Questo apre anche molte
questioni per la minoranza slovena.
Sandor Tence
(Primorski dnevnik, 6. 3. 2018) da Slovit
http://www.dom.it/wp-content/uploads/2018/04/Slovit-3-31.03.2018.pdf
(Primorski dnevnik, 6. 3. 2018) da Slovit
http://www.dom.it/wp-content/uploads/2018/04/Slovit-3-31.03.2018.pdf
Cara Olga, non voglio fare commenti su quanto è avvenuto, ma credo che l'Italia non meritava questa situazione!!!
RispondiEliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio.
Tomaso