12 lug 2018

PER AUSTRIA E SLOVENIA PIU’ TRENI, MA…

 “Più treni per Austria e Slovenia” era il titolo di un roboante comunicato della passata amministrazione regionale, a guida Serracchiani. Niente di male, se lo si prendeva come una buona intenzione. Tuttavia, per chi si intende di treni, o semplicemente li utilizza, era facile segnalare che c’era una parola di troppo: il “più”, visto che di treni che passano il confine ce ne sono veramente pochi. Eliminati quasi tutti dagli orari di Trenitalia nei decenni passati, pian piano ne sono stati reintrodotti alcuni, ad opera delle ferrovie austriache (qualche notturno, dei collegamenti sostitutivi con autobus) e di quelle slovene (che hanno prolungato qualche convoglio da Sežana a Villa Opicina e dallo scorso anno hanno introdotto un autobus dalla stazione di Lubiana a quella di Trieste), il tutto con difficoltà nei rapporti con l’Italia. Negli ultimi anni poi un collegamento tra Udine e Villaco è stato realizzato con il progetto Mi.co.tra (acronimo di “miglioramento collegamenti transfrontalieri), ad opera delle Ferrovie Udine-Cividale. Ogni tanto spunta qualche notizia di nuovi treni, che però poi si perde e non se ne sa più molto. Con il nuovo orario ferroviario italiano, dal 10 giugno, sono stati però finalmente annunciati – con altrettanto roboanti comunicati stampa – nuovi collegamenti con l’Austria: il prolungamento della linea Mi.co.tra fino a Trieste e l’introduzione di 7 treni sulla linea Trieste-Villaco. Tutto quello che viene in più è sempre bene accetto, sia chiaro, solo che purtroppo i comunicati devono fare i conti con la realtà dei fatti, e/o la cattiva organizzazione. In pratica i 7 treni, annunciati come giornalieri, in realtà viaggiano solo nei fine settimana e – ciò che è peggio – non sono segnalati adeguatamente: non figurano sugli orari di Trenitalia, non sono reperibili sugli itinerari ferroviari online, non appaiono sui monitor della stazione di Tarvisio (dove c’è la coincidenza con i treni austriaci). Neppure in Austria le cose vanno meglio: anche lì non ci sono informazioni sui siti e nelle stazioni gli orari non sono aggiornati. L’unico a essere completo e segnalato è l’orario del Mi.co.tra, sul sito delle Ferrovie Udine-Cividale. Il risultato di tutto ciò è che – come segnalato dagli utenti – questi treni viaggiano con pochissimi passeggeri. Un vero peccato, visto che dovevano migliorare i collegamenti transfrontalieri, agevolare il turismo da e per l’Austria, favorire il cicloturismo (tutti i treni hanno 30 posti per biciclette). Non sarà che come già accaduto a Milano negli anni scorsi RFI non intende “favorire” la concorrenza, anche se il servizio che questa fornisce non è alternativo da quelli suoi? Sul fronte dell’altro confine, quello con la Slovenia, invece è slittato al 9 settembre il prolungamento dei treni sloveni da Villa Opicina a Trieste e Udine. Anche su questo progetto però le informazioni latitano.
http://www.rifondazionecomunistatrieste.org/lavoratore  

2 commenti:

  1. PER AUSTRIA E SLOVENIA PIU’ TRENI, MA…

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  2. Cara Olga, vedo che tu conosci bene ogni situazione della tua regione!!!
    Ciao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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