22 mag 2019

ELEZIONI 2019 Valli del Natisone/Nediške doline


Stregna
A Stregna si fronteggeranno, come cinque anni fa, Luca Postregna, alla guida della lista Stregna migliore, e Mauro Veneto, candidato sindaco della lista Sole sì soli no per un futuro migliore.
«Vogliamo continuare a cercare di mettere vicino le persone – ha dichiarato Postregna –, di coinvolgerle nei progetti che vogliamo portare avanti, ascoltando le esigenze della popolazione, ma operando la necessaria sintesi, per trasformare i bisogni in nuove opportunità». I temi del sociale sono risultati essere quelli sui quali si è avuta la maggiore condivisione nello scorso mandato e sono proprio questi ultimi che si vogliono portare avanti sul territorio.
«Abbiamo portato avanti molte iniziative che si sono poi sviluppate – ha raccontato Postregna –, a partire dall’Associazione fondiaria, dall’Associazione Potok, dall’attività motoria che organizziamo con gli adulti, con gli anziani; siamo riusciti ad individuare alcune iniziative che sicuramente coinvolgono le persone».
Veneto, da parte sua, afferma che «in questa fase in modo particolare la situazione in cui è caduto il Comune è un po’ drammatica, soprattutto dal punto di vista della gestione del personale». Le criticità derivano, secondo il candidato sindaco, dal fatto di non aver proceduto alla riassunzione di una figura nel comparto amministrativo e aver perso un dipendente operaio, nonché di avere nell’immediato due persone prossime alla pensione.
«Le priorità nel nostro programma – ha aggiunto – riguardano il riequilibrio immediato della figura mancante, cioè quella amministrativa, poi quella dell’operaio; da qui poi reinstaurare i rapporti con le amministrazioni contermini, pensando a progettualità comuni che portino a obiettivi condivisi, uno su tutti quello relativo alla defiscalizzazione di questi territori e incentivazione a chi vuole fare impresa concreta». Il resto, secondo Veneto, rappresenta ordinaria amministrazione: «si sa che il territorio deve essere curato, manutentato e valorizzato sempre di più, ma si tratta di temi abbastanza scontati».

Le elezioni comunali del 26 maggio, in concomitanza con le elezioni europee, interessano anche San Pietro al Natisone, il Comune capoluogo delle Valli del Natisone.
Il sindaco uscente, Mariano Zufferli, chiede un secondo mandato, appoggiato dalla lista Rinnovamento Nuova San Pietro. «Ci tengo al nostro territorio e credo di avere la giusta esperienza, competenza e sensibilità per dare seguito in maniera responsabile al progetto amministrativo iniziato 15 anni fa con Tiziano Manzini. Sono fiero del rapporto instaurato con la popolazione» esordisce, soddisfatto di aver centrato gli obiettivi che la sua compagine si era posta cinque anni fa: adeguamento anti incendio delle scuole e delle altre strutture comunali, azzeramento dei debiti, gestione del Comune senza applicare imposte. «Siamo tra i Comuni con meno tasse di tutta la regione – afferma Zufferli –. Un altro successo è la pianta organica completa in ogni settore, ma ancor più è importante l’ottimo rapporto instaurato con le altre amministrazioni locali».
Nel prossimo quinquennio uno dei punti sui quali Zufferli e i suoi intendono concentrarsi è la qualità dell’acqua del Natisone, dato che la sua balneabilità è destinata a essere un punto di forza. Altro tema importante è la viabilità, in particolare le criticità, che sono l’intersezione tra le ex provinciali sotto Azzida, la vicina pericolosissima curva e lo snodo di San Quirino. C’è la volontà di affrontare pure il tema del risparmio energetico.
Allargando l’orizzonte, ci sarà da pensare seriamente all’integrazione con gli altri Comuni delle Valli. «Bisogna arrivare a un’unione o anche qualcosa di più», afferma il primo cittadino uscente.
Molto più esplicito, perché proprio su questo tema intende incentrare la propria azione, è Nino Ciccone, il candidato sindaco della Lista civica, sceso in campo sollecitato dai consiglieri uscenti, dato che si rischiava di non riuscire a presentare un’alternativa all’amministrazione attuale.
«La nostra azione sarà sempre tesa a formare un Comune unico delle Valli del Natisone – afferma –, nella convinzione che solo così si può uscire dalla crisi sociale ed economica, ora visibile anche nella mancanza di candidati alle elezioni locali, con grave danno alla democrazia e alla partecipazione. Per stare nel “cluster” con una certa dignità, per promuovere iniziative che portino sviluppo e reddito pensiamo sia necessaria la fusione dei Comuni, senza il timore che San Pietro fagociti gli altri. Per me il nuovo ente potrebbe anche avere sede a Drenchia, il che sarebbe pure conveniente, con un municipio in quota. Certo, va salvaguardata la rappresentanza dell’intero territorio, ma il Comune unico bisogna farlo per motivi sociali, economici e culturali nonché per contrastare la deriva verso Cividale».
Proprio sul rapporto con la cittadina ci sono scintille tra i due candidati sindaco e le loro liste.
«Bisogna fermare l’onorevole Roberto Novelli, che va sostenendo che la città ducale debba diventare il punto di riferimento amministrativo delle Valli del Natisone. Un progetto che viene portato avanti, ad esempio, nei confronti della scuola Dante Alighieri e con la chiusura del servizio infermieristico. Ci stanno pian piano spolpando e i nostri sindaci stanno a guardare», accusa Ciccone.
«Il rapporto con Cividale è imprescindibile – taglia corto Zufferli –. La città ducale è importante punto di attrazione anche come sito Unesco. Per il nostro sviluppo turistico non possiamo non tenerne conto. Non si può vivere isolati».

San Leonardo/Sviet Lienart 
La lista Uniti per San Leonardo si propone per un nuovo mandato alla guida del secondo comune delle Valli del Natisone con candidato sindaco il primo cittadino uscente, Antonio Comugnaro. Tra i candidati a consigliere ci sono molte riconferme dell’amministrazione uscente, ma non mancano anche i volti nuovi, che vengono presentati quali «forze giovani e attive». «Vogliamo proseguire sulla strada intrapresa. – esordisce Comugnaro – In questi cinque anni l’intenso impegno di sindaco, assessori e consiglieri, in sintonia con le associazioni del territorio ha dato ottimi risultati e ne siamo soddisfatti. Fiore all’occhiello sono la ristrutturazione del plesso scolastico e degli impianti sportivi, con annesse strutture ricreative. Particolare attenzione abbiamo messo alla cura del territorio, la nostra casa comune, per il benessere dei residenti e quale presupposto allo sviluppo turistico». Il programma della lista Uniti per San Leonardo mette al centro la famiglia. «È nostra intenzione porre in essere azioni, in primo luogo garantendo servizi di massima qualità, per fermare nei nostri paesi le giovani coppie e attirarne altre. Questa, insieme alla creazione di posti di lavoro, che favoriremo con tutte le forze, compresa la richiesta di defiscalizzazione, è l’unica strada efficace per contrastare lo spopolamento», afferma Comugnaro. «Il nostro territorio ha grandi ricchezze che abbiamo ricevuto in eredità dai nostri padri e a noi spetta la responsabilità di gestire questo patrimonio con sapienza, intelligenza e determinazione per consegnarlo ai nostri figli educandoli a fare altrettanto », si legge nel programma, anche favorendo «le attività culturali sia inerenti la cultura, lingua e tradizioni locali sia pertinenti ad espressioni culturali di varia natura». San Leonardo è un comune vivo e vivace, eppure ha rischiato di andare al voto con un solo candidato sindaco e una sola lista, in quanto l’opposizione degli ultimi cinque anni non si è presentata. A scongiurare il pericolo è stata la lista Insieme per San Leonardo che candida a primo cittadino Daniele Cettolo. «Cercheremo di valorizzare le tradizioni e la cultura locale. Daremo spazio alle attività promosse dalle associazioni di volontariato e sportive », si legge nel programma della lista, che assicura sostegno alle attività economiche, in particolar modo quelle nelle frazioni di montagna e disagiate. Altro punto centrale è l’ambiente. La lista Insieme per San Leonardo «mira a valorizzare questo bene e renderlo accattivante per incentivare il turismo e prevenire dissesti ».

Pulfero/Podbuniesac

A Pulfero il sindaco uscente, Camillo Melissa, sostenuto dalla lista Insieme per Pulfero lotta per ragiungere il quorum del 50 per cento dei votanti. «Mi candido – spiega – per dare continuità all’azione amministrativa che abbiamo intrapreso cinque anni fa, per completare l’opera che abbiamo già attivato e per iniziare quelle per cui abbiamo dei finanziamenti ». Stando alle parole di Melissa, vi sono diverse iniziative che sono già in piedi e che spera di poter realizzare nei prossimi cinque anni se la sua lista sarà presente in consiglio comunale. La squadra, secondo Melissa, «è coesa, su dodici candidati della nostra lista, sette erano presenti anche cinque anni fa». «I cinque nuovi candidati sono cittadini che hanno scelto di impegnarsi – sottolinea –. Il punto importante è rappresentato dal fatto che siano tutti residenti nel Comune, rappresentano più o meno tutte le frazioni e questo è importante perchè sono le sentinelle del nostro territorio».

Prepotto/Prapotno

A Prepotto/Prapotno gli elettori si troveranno a scegliere tra il sindaco uscente Mariaclara Forti, di 47 anni, che si ripresenta con la lista Prepotto per tutti e Gabriele Iacolettig, di 49 anni, candidato della lista Progetto Prepotto, ora all’opposizione. Forti confida in una riconferma: «Mi ricandido per responsabilità verso i cittadini e il territorio, per proseguire i progetti iniziati – che in un mandato è difficile portare a termine – per impiegare i fondi ricevuti e risparmiati e per raggiungere nuovi obiettivi. Abbiamo effettuato molti interventi e ancora arrivano finanziamenti, da ultimo per asfaltare le strade di Stregna, Codromaz, Berda e Covacevizza, per la messa in sicurezza del tratto tra Podresca e il confine di Stato e per l’illuminazione pubblica». Il programma elettorale prevede anzitutto la prosecuzione di attività e programmazione come già perseguite nei cinque anni trascorsi. «Ad esempio è volto a migliorare la rete viaria. Abbiamo già eseguito asfaltature in 16 cantieri, oltre a tutti i lavori di manutenzione straordinaria di strade, canali, fossi, della roggia e del Judrio, dell’illuminazione pubblica. Abbiamo posto 30 punti luce. In ambito scolastico, entro la primavera del 2020 termineranno i lavori urgenti alla scuola primaria; la promozione dell’offerta scolastica, poi, ha portato a un consolidamento del numero degli iscritti. A fine giugno è previsto l’avvio dei lavori del Bacino di Brischis; promuoveremo l’irrigazione nel resto del territorio nonché il turismo attraverso un progetto integrato tra le eccellenze del territorio e quelle in ambito enogastronomico, come lo Schioppettino». Lo sfidante Gabriele Iacolettig dice di volere per Prepotto una prospettiva di sviluppo più ambiziosa, creando le condizioni per favorire la crescita e guardando a come si vorrebbe che Prepotto fosse in futuro. «L’obiettivo è costruire un brand Prepotto, puntando sulle eccellenze enogastronomiche e sul paesaggio, che ha grandi potenzialità di sviluppo per un turismo lento, sostenibile e religioso. Ora la gestione dell’offerta turistica è lasciata alla buona volontà degli operatori, quindi va costruita una collaborazione strutturata tra l’amministrazione e i gestori delle attività economiche». Altro argomento importante è la scuola, cui la lista in passato ha dedicato risorse e impegno. «Intendiamo potenziare il plesso scolastico con il recupero completo delle strutture». Rilevante è anche la realizzazione dei bacini per l’irrigazione, con un tocco polemico. «Cinque anni fa la giunta attuale ha rinunciato a un progetto del Consorzio Isontino già finanziato. Con l’intervento dell’opposizione abbiamo ottenuto dalla Regione un ulteriore finanziamento per il Consorzio Isontino, per la realizzazione di un bacino a Prepotto. L’amministrazione ha modificato il progetto e spostato l’opera, dopo cinque anni non ancora avviata, su un terreno di un consigliere di maggioranza», fa sapere Iacolettig. La lista lavorerà alla realizzazione di altri bacini su tutto il territorio. Tra i punti del proprio programma Progetto Prepotto segnala di voler riprendere le collaborazioni, ora sfilacciate, con l’Ambito socio-assistenziale, per garantire adeguato sostegno ai cittadini in difficoltà, specie nelle aree marginali.

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