20 gen 2019

Vpisi v šolo do 31. januarja - Scuola, iscrizioni entro il 31 gennaio


Do 31. ženarja so tudi na dvojezični daržavni večstopinski šuoli v Špietru odprta vpisovanja po internetu za prihodnje šuolsko lieto 2019/2020. Za vpisat otroke v vartac bojo starši muorli pa napunit vpisni model in ga nest na tajništvo (segreterijo). De bi se starši buojš orientirali v lokalni šuolski ponudbi, je dvojezična šuola parpravla vič iniciativ, ki gredo naprej že od dičemberja lani. V torak 15. ženarja je bluo v Špietru informativno srečanje o dvojezičnem vartacu, ki je v Špietru in Sauodnji. Starši so se lahko 17., 18. in 19. ženarja tudi ogledal’ prestore dvojezične sriednje šuole med učenjan. Dvojezični inštitut vabi torej starše, de pomisilijo na šuolanje otruok v dvieh jezikah, ki je pozorno do teritorija in odparto v Evropo.

L’Istituto comprensivo statale con insegnamento bilingue sloveno-italiano Paolo Petricig di San Pietro al Natisone informa che fino al 31 gennaio 2019 sono aperte le iscrizioni on-line (ad eccezione della scuola dell’infanzia, per la quale è previsto il modello cartaceo) per il prossimo anno scolastico 2019/2020.  L’Istituto comprensivo bilingue invita, pertanto, i genitori a partecipare alle iniziative informative proposte e di valutare l’opportunità di inserire il proprio figlio in un percorso educativo bilingue, attento al territorio ed aperto alle prospettive europee.https://www.dom.it/vpisi-v-solsko-leto-19-20-do-31-januarja_scuola-iscrizioni-entro-il-31-gennaio/

Con il 2019 arrivano diverse novità nel palinsesto della “radio libare dai furlans”



Anno nuovo, trasmissioni nuove. Per il 2019 il palinsesto di Onde Furlane promette diverse novità. Nei prossimi mesi la sua programmazione si arricchirà di nuove proposte, accanto a trasmissioni di informazione e intrattenimento, che ormai da molti anni costituiscono dei punti di riferimento per il pubblico dell’emittente, dagli appuntamenti quotidiani con il Gjornâl Radio e In dì di vuê, la rassegna stampa che già da qualche mese è stata rinnovata e ora è diffusa tutti i giorni anche in replica alle 12.30, alle ormai ventennali Internazionalitari e GeroVinyl 55/80 e alle tante rubriche specializzate, di più recente ideazione, che trovano la loro collocazione nelle diverse fasce orarie e nelle diverse giornate della settimana.
Sebbene la revisione del palinsesto sia ancora in via di definizione, un primo ampliamento della programmazione dell’offerta radiofonica di Onde Furlane sarà effettivo proprio in questi giorni.
In particolare, con la puntata inaugurale dello scorso 12 gennaio è entrata a regime Lunari, trasmissione curata e condotta da Paolo Cantarutti di carattere divulgativo dedicata alle tradizioni popolari. Per questo viaggio tra «sants, fiestis, tradizions e proverbis» gli appuntamenti sono tre: sabato alle 8.30, domenica alle 10.30 e lunedì alle 17.30.
Giovedì 17 gennaio, invece, parte la rubrica dedicata all’audiovisivo nelle sue diverse forme, tra cinema e televisione, a cura di Max Deliso, già noto al pubblico di Onde Furlane come affabulatore radiofonico all’interno di Bandiera Bianca e I Fratelli Lugosi, nonché come scrittore, da qualche mese in libreria con il romanzo Breve storia di Rosita e Kaplan, e come collaboratore di Rolling Stone Italia e Blud. Il programma, che si intitola Il teatro invisibile, come il blog tematico curato dallo stesso Deliso e da Lucia Castellano, propone segnalazioni e recensioni di film e serie tv e può essere ascoltato mercoledì alle 17.00, giovedì alle 17.30, venerdì alle 14.00 e sabato ancora alle 17.
Il 21 gennaio, infine, prende il via la serie speciale Micro Radio. Si tratta di un documentario radiofonico in dieci puntate, dedicato al sistema di protezione dei richiedenti asilo in Friuli, che sarà diffuso, sino al 1° febbraio prossimo, dal lunedì al venerdì, alle 8.30.
Radio Onde Furlane si ascolta in modulazione di frequenza sui 90 Mhz nella maggior parte del Friuli e sui 90.2 Mhz in Carnia, nonché in streaming all’indirizzo www.ondefurlane.eu. Può anche essere seguita via Facebook (www.facebook.com/radioondefurlane/) e con smartphone, iPhone, tablet e iPad, grazie all’apposita App.

19 gen 2019

Fibra ottica a Taipana - Optično vlakno v Tipani

Parte a gonfie vele il 2019, a Taipana/Tipana, sul fronte lavori pubblici. Sono numerosi e importanti, infatti, i cantieri che prendono avvio nei primi tre mesi di questo nuovo anno. Lo spiega il sindaco, Alan Cecutti, che insieme alla giunta e ai consiglieri comunali di maggioranza, ha già incontrato la popolazione per illustrare in dettaglio le opere che saranno realizzate sul territorio.
«Sono in fase di appalto gli interventi di messa in sicurezza della viabilità pubblica, nel capoluogo e nelle frazioni, per un importo di 300mila euro, stanziati dalla Regione – spiega il primo cittadino –. Entro la fine di marzo prenderà avvio, poi, il cantiere per il contenimento della frana che si sta muovendo, ormai da anni, nella zona del cimitero, tra Platischis/Plestišča e Prossenicco/Prosnid». Si tratta, in quest’ultimo caso, del primo lotto del progetto completo, piano steso per la messa in sicurezza definitiva del versante. «L’importo dei lavori è di 400mila euro, fondi finanziati sempre dalla Regione – precisa il sindaco –; a inizio anno abbiamo impegnato, inoltre, circa 100mila euro per eseguire opere di miglioria nelle frazioni, sulla viabilità, concentrandoci su “punti critici” come marciapiedi, aree sconnesse, stradine tra le abitazioni».
Il 2019 sarà un anno importante anche per un cantiere strategico legato alla rete fognaria del capoluogo: «L’attuale sistema è obsoleto – fa notare il primo cittadino –. Non raggiunge interamente tutte le utenze e in alcune parti va necessariamente potenziato. Per procedere con i lavori di potenziamento stiamo attendendo il progetto preliminare. In questo caso andremo a investire sul territorio circa 300mila euro».
L’amministrazione municipale è in attesa pure del progetto definitivo per la posa della fibra ottica in paese; intervento, questo, che sarà cantierato con ogni probabilità a cavallo tra la fine del primo semestre del 2019 e i secondi sei mesi dell’anno.
«Al termine ci sarà la possibilità di viaggiare super veloci in rete – dice Cecutti –; il nostro auspicio è che il servizio, attesissimo e molto richiesto, attiri nuove aziende, e non solo nel capoluogo».
Per Taipana/Tipana, infine, il 2019 porta un’altra bella notizia: «Nella seconda metà dell’anno l’Enel darà avvio a un importante cantiere per l’interramento della rete elettrica.
Le opere, che interesseranno chilometri di strade, si concentreranno in prima battuta nelle borgate di Monteaperta/Viškorša, di Debellis/Debeliši, di Cornappo/Karnahta e del capoluogo. L’interramento della rete permetterà di evitare blackout per caduta alberi sui cavi in caso di maltempo, di ghiaccio, galaverna e di forte vento». (Paola Treppo)

Mons. Lorenzo Petricig, un “missionario senza confini” che amava le Valli



Non può mancare da parte degli sportivi delle Valli del Natisone il ricordo di mons. Lorenzo Petricig, “Missionario senza confini” originario di Vernassino, per cinquantatre anni ha retto la Parrocchia di Sankt Egyden, nella vicina Carinzia, dove all’età di 91 anni ci ha lasciati. Le sue esequie nella chiesa parrocchiale da lui fatta costruire, assieme al limitrofo cimitero dove riposa in pace da domenica 30 dicembre 2018. 
Monsignor Lorenzo aveva più volte ospitato nelle strutture parrocchiali, iniziando dal giugno del 2006, la squadra Esordienti, continuando con i Giovanissimi nel luglio 2007, e concludendo nel 2011 con la categoria dei Pulcini i giovani calciatori della Valnatisone.
I ragazzi valligiani in più occasioni, assieme ai loro genitori ed accompagnatori, hanno apprezzato l’ospitalità di mons. Lorenzo in quelle escursioni giornaliere.
Pubblichiamo uno dei tanti scatti di quel 19 giugno 2011, con alcuni ragazzini dei Pulcini che nell’occasione hanno servito la Santa Messa celebrata in tre lingue da monsignor Petricig, un ministro di Dio che ha tanto amato le nostre Valli del Natisone e benvoluto dalla nostra gente

http://novimatajur.it/cronaca/mons-lorenzo-petricig-un-missionario-senza-confini-che-amava-le-valli.html

18 gen 2019

A Udine si impara la lingua slovena


L'associazione Blanchini organizza corsi di lingua slovena gratuiti per bambini della scuola materna,elementare e  per adulti
Durante le vacanze di Natale a Udine hanno avuto luogo i corsi di sloveno,organizzati dal gruppo San Gerolamo-Sloveni a Udine presso l'associazione Blanchini.Sono già 5 anni che si fanno questi corsi per bambini dai 2 ai 6 anni.Il Corso diretto da Anna Vukelič al lunedì dalle 16.30 alle 18.00  presso la Parrocchia di San Quirino a Udine (vicolo Cicogna).Al giovedì alle 18.00 invece c'è il corso per i bambini delle elementari.Chi desidera iscriversi scriva all'indirizzo elettronico blanchini@dom.it.
Il corso è iniziato in novembre e continuerà fino a febbraio per gli adulti.Le lezioni si svolgeranno di lunedì dalle 20.00 alle 22.00 nella sala parrocchiale di Godia.Quest'anno saranno tenute dalla prof.Polonca Breginc.
I corsi di sloveno a Udine si fanno da molti anni  nell'ambito del progetto comunale Intercultura che era diretto dal consigliere comunale di origini slovene  Mario Canciani.Alla fine del corso era stato organizzato un seminario di più giorni in Slovenia.
Il nuovo consigliere comunale per la cultura
Fabrizio Cigolot  ha promesso che anche quest'anno il comune di Udine appoggerà il corso si sloveno.

17 gen 2019

Le strategie militari tra Ugovizza e Valbruna

LE INIZIATIVE DELL’ASSOCIAZIONE LANDSCAPES stanno portando a una rivalutazione della storia delle fortificazioni in tutta la Valcanale
Folta partecipazione locale, ma soprattutto da oltreconfine, sabato, 12 gennaio, al convegno «Il forte di Beisner e le opere fortificatorie sul Kugelberg: esiti di quattro anni di studio e valorizzazione dell’Opera 4 di Ugovizza». Organizzato dall’AssociazioneLandScapes – Paesaggi alpini in Valcanale al Palazzo Veneziano di Malborghetto, il convegno ha aperto nuove prospettive sulla storia delle fortificazioni militari nell’intera vallata.
Ricordiamo che l’Associazione LandScapes opera per fare conoscere il paesaggio e per la salvaguardia di strutture e memorie militari relative al Vallo Alpino del Littorio. Apre al pubblico, inoltre, i fortini dell’Opera 4 (chiamato Forte Beisner) tra Ugovizza e Valbruna e dell’Opera 3 presso Malborghetto.
Al convegno, tradotto anche in tedesco da Evelina Kravina, sono intervenuti diversi relatori di prestigio nel campo delle costruzioni militari e non solo: l’ingegnere Volker Pachauer dell’Österreichische Gesellschaft für Festungsforschung (la Società austriaca per la ricerca delle fortificazioni, con sede a Vienna), l’ingegnere Aleksander Potočnik dellaMonash University di Melbourne (in collegamento Skype dall’Australia), la dott. ssa Alessandra Gargiulo della Società friulana di archeologia e la dott.ssa Anita Pinagli e Paolo Blasoni dell’Associazione LandScapes.
L’evento si è aperto con la donazione ufficiale di una palla di cannone del 1809. È stata trovata vicino al Forte Hensel da una famiglia umbra, che ha contattato LandScapes per recuperarla e donarla alla comunità locale. È stata consegnata a Lara Magri, curatrice del Museo del Palazzo Veneziano.
Partendo dai resti delle fortificazioni trovati sulla collina del monte Palla, Aleksander Potočnik ha presentato al pubblico alcuni disegni che raffigurano come sarebbe stata fortificata la collina nel 1848 e come sarebbe dovuta diventare: una fortificazione con una casamatta e una batteria orientata verso la Val Saisera, forse circondata da mura.
Per l’Associazione LandScapes, Paolo Blasoni e Anita Pinagli hanno parlato dell’evoluzione dell’Opera 4 da struttura del Vallo Alpino a struttura della guerra fredda e delle iniziative del sodalizio, tra cui il restauro interno dei fortini, il recupero della memoria e le iniziative che vedono collegate le visite ai fortini sul territorio a passeggiate nei singoli paesi, in cui vengono presentate storia e tradizioni delle comunità locali.
L’Associazione LandScapes ha, tra l’altro, avuto contatti con uno dei figli dell’ingegner Guido Tarantelli, che nel 1936 era arrivato in Valcanale per costruire strade e ponti e che, in seguito, si era visto attribuita gran parte degli appalti relativi alla costruzione delle opere. Per la Società friulana di archeologia, la dott.ssa Alessandra Gargiulo ha fatto pervenire un proprio intervento. Assieme alla Società friulana di Archeologia, LandScapesha partecipato alla rea- lizzazione dell’Archeocarta ( www. archeocartafvg.it), un portale on line su cui trovare informazioni sui siti storico-archeologici in passato oggetto di ritrovamenti e oggi non più visibili; sui siti e musei attualmente visitabili e su chiese, abbazie, castelli, eccetera.
La collaborazione è avvenuta soprattutto rispetto all’itinerario 4, relativo al Gemonese e alla via per il Norico. Con l’Associazione Land-Scapes,
inoltre, la Società friulana di archeologia organizza ogni anno l’iniziativa «Una giornata in Valcanale », per presentare i paesi della zona.
Il convegno ha fornito l’occasione di parlare di una ricerca sul Forte Beisner condotta con l’aiuto di Volker Pachauer, Ulrike Weiss e Aleksander Potočnik e iniziata nel 2015 (nel centenario della prima cannonata sul Fort eHensel).
Nel 2016 la ricerca ha portato alla scoperta di alcune mappe all’Archivio di guerra di Vienna, riportanti una fortificazione che nel 1848 avrebbe dovuto trovarsi sul monte Palla, in tedesco Kugelberg – nelle cui viscere, molti anni dopo, fu scavato il Forte Beisner. In un’altra mappa della Biblioteca marciana di Venezia, riportante con precisione i confini in Val Saisera, la collina del Kugelberg era chiamata «Il fortino». Questi indizi non sono di poco conto: offrono una prospettiva di ricerca del tutto nuova rispetto alla storia delle fortificazioni in Valcanale, indicando che il manufatto su quella collina sarebbe stato molto più antico del Forte Hensel, i cui resti ancora svettano sul promontorio del Tschalawai presso Malborghetto.
Oltre agli enti menzionati, nell’organizzazione del convegno sono stati coinvolti anche l’Uti del Canal del Ferro-Val Canale, il Comune di Malborghetto- Valbruna e l’Österreichische Kameradschaftsbund Kärnten.
dal Dom del 15/01/19

Attualità-aktualno

Predsednik FJK Massimiliano Fedriga na prvem uradnem obisku v Sloveniji

Predsednik Dežele Furlanije-Julijske krajine Massimiliano Fedriga, ki je bil izvoljen na čelo deželne uprave konec aprila lani, je bil danes, 16. januarja, prvič na uradnem obisku v Sloveniji, kamor ga je povabil slovenski zunanji minister Miro Cerar. Glavne teme pogovora med Cerarjem in Fedrigo so bile izvajanje pravic Slovencev v Italiji, financiranje njihovih tiskanih medijev, vprašanje zastopanosti Slovencev v italijanskem parlamentu, vrnitev Narodnega doma v Trstu in skupni infrastrukturni in turistični projekti. Popoldne se je Fedriga sestal še s predsednikom Republike Slovenije Borutom Pahorjem.

Odbornica Alessia Rosolen v Kanalski dolini: “Večjezični pouk mora biti sistemsko zagotovljen”

Večjezična šola mora v Kanalski dolini postati sistemsko urejena stvarnost, kot si že dolgo želijo krajevna skupnost, upravitelji, šolske ustanove in manjšinske organizacije, ki si odločno prizadevajo, da bi imeli vsi jeziki, ki se govorijo na tem območju enakovredno mesto v šolskem sistemu. Da so njihove zahteve utemeljene, se strinja tudi deželna odbornica za šolstvo Alessia Rosolen, ki si je v ponedeljek, 14. januarja, ogledala, kako v vrtcih in šolah v Kanalski dolini poteka eksperimentalni večjezični pouk, ki ga je s posebno postavko v višini 80 tisoč evrov v svojem proračunskem zakonu podprla tudi Dežela Furlanija-Julijska krajina. Alessia Rosolen je po svojem obisku ocenila, da bi morala biti Kanalska dolina oziroma način, kako na Tromeji spodbujajo večjezičnost, zgled za vse.
Več v tiskani izdaji Novega Matajurja 

In Slovenia aumenta la sicurezza stradale e diminuiscono gli incidenti mortali

La Slovenia rientra tra gli stati in cui, negli ultimi anni, la sicurezza stradale è in netto miglioramento. Dal Ministero delle infrastrutture hanno fatto sapere che nel 2018 i morti in seguito ad incidenti stradali sono stati infatti 92, il numero più basso degli ultimi 60 anni e dodici in meno rispetto al 2017. In forte diminuzione anche il numero degli infortuni gravi, causati da incidenti stradali, che si è fermato al di sotto degli 800 casi. Va ricordato che nel 1990 sulle strade slovene sono morte oltre 500 persone, così come nel 1994. Nel 2001 i morti sono stati per la prima volta meno di 300 e nel 2009 meno di 200.

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