29 mag 2013

VENZONE TRA NATURA E CULTURA

02 giugno 2013


Visita guidata al centro medioevale di Venzone, del Duomo e delle mummie e passeggiata nei boschi fino alle chiesette di S.Caterina e S. Giacomo.
Prenotazione: entro le ore 17.00 di venerdì 31 maggio
Ritrovo: Municipio di Venzone, ore 15:00
Durata: 3-4 ore
Quota individuale di partecipazione: € 7,00
Come partecipare?
Per partecipare alle escursioni è previsto l’obbligo della prenotazione da eseguirsi presso l’Ufficio educazione-ambientale e promozione dell’Ente parco secondo le modalità riportate per ogni attività.
La quota di partecipazione è specificata per ogni singola escursione.
Le escursioni verranno effettuate al raggiungimento del numero minimo di partecipanti.
I trasferimenti ai punti di partenza delle escursioni non sono organizzati e devono quindi essere effettuati con mezzi propri.
Costi aggiuntivi come il biglietto della Cabinovia del Canin o i pasti presso i rifugi, sono a carico dei partecipanti.
Variazioni di programma possono essere decise a insindacabile giudizio della guida, nel caso in cui non vi siano le condizioni idonee a garantire un sufficiente grado di sicurezza.
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 10, comma 12 del Regolamento del Parco, le attività ricreative, sportive e turistiche vengono svolte a rischio e pericolo del visitatore. L’Ente Parco non risponde di eventuali danni da infortuni per colpa dell’escursionista.
…e non finisce qui!
Per gruppi e comitive il Parco organizza escursioni su richiesta sui percorsi descritti o su altri itinerari di interesse.
Gli operatori dell’Ufficio educazione ambientale-promozione del Parco sono a disposizione per consigliare e programmare l’escursione più adatta per ogni esigenza.
http://www.parcoprealpigiulie.it/view.aspx?ID=ELE0001310&L=it


La catena del Musi imbiancata


27 mag 2013

Poljubljanje križev-Il bacio delle croci




  

Il maltempo non ha disturbato il tradizionale e antico rito cristiano del Bacio delle Croci che ha richiamato a Monteaperta/Viškorša di Taipana/Tipana numerosi fedeli e le croci delle Parrocchie delle vallate dell’Alto Torre, dell’area montana di Nimis e Tarcento. Nel porticato del Santuario della Santissima Trinità, la croce di Monteaperta ha salutato quelle di Zomeais, di San Carlo Borromeo di Ciseriis, di Stella, di San Michele Arcangelo di Montemaggiore, di San Giovanni Battista di Platischis, di Santa Elena Imperatrice di Chialminis di Sotto, di San Floriano Martire di Villanova delle Grotte, di San Giovanni Battista di Lusevera/Bardo, del Sacro Cuore di Cornappo e di San Mattia Apostolo di Taipana/Tipana. A officiare il rito il vicario foraneo di Nimis, monsignor Rizieri De Tina, unitamente a don Leopoldo Pantarotto e a don Diego Mansutti. È seguita la celebrazione della messa nella splendida navata del Santuario, edificio sacro che mostra ancora le tracce degli antichi affreschi che decoravano gli interni. Nella sua omelia, monsignor De Tina ha sottolineato l’importanza della diversità nell’unità, riferendosi alla Trinità. «Il nostro compito, nella vita, è di realizzare il capolavoro di noi stessi, mantenendoci sempre in relazione con gli altri. Chi si vergogna di quello che è pecca verso se stesso e verso il Signore, che ci ha fatto unici. Come chi si sente di avere la verità in tasca ed è superbo: quell’uomo è già morto». Il sacerdote ha messo l’accento sull’importanza del rispetto di ciò che è diverso sotto il profilo culturale, linguistico, di fede e tradizione: «se Dio ha permesso che tanti popoli abitassero la Terra un motivo c’è. La volontà di mescolare e omologare tutto, invece, porta a non distinguerci e a non riconoscerci più nella nostra identità più vera». Un ricordo, dall’altare, alla figura di don Arturo Blasutto, nel centenario della sua nascita: «originario di Monteaperta, celebrò la messa e cantò nella lingua delle genti di questa terra. Poi fu mandato a Oseacco, dove continuò la sua grande opera, e quindi a Liessa. Sempre protetto dalla sua gente, don Blasutto, alla fine, poiché non era gradita la sua predica in sloveno, fu costretto a ritirarsi, alla fine, nel suo paese d’origine, ove morì insieme alla sua gente». Il ricordo è andato anche a Stefano Della Rossa, 40enne del posto che ha perso prematuramente la vita a maggio, a seguito di un malore occorsogli mentre faceva legna nei boschi. Stefano, che col padre aveva gestito per diversi anni la locanda di Monteaperta, lascia la moglie e una bimba di 7 anni.
Čeprav je padel močen dež, veliko ljudi se je udeležilo poljubljenja križev, ki je bilo v nedeljo 25. maja v Viškorši (občina Tipana). Letos so se tudi spomnili na 100-letnico rojstva Artura Blasutta, tipanski Čedermac, ki je vso življenje maševal v slovenščini.

24 mag 2013

Preso anche l’orso della val Torre


Catturato sulle pendici del Gran Monte e dotato di collare un esemplare maschio di circa 120 chili
messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca
LUSEVERA. E' stato catturato e rilasciato, lunedì notte, a fini di studio, alle pendici del Gran Monte: si tratta di "Madi", il terzo orso catturato nella nostra regione dal 2007, un collare satellitare permetterà ora di studiarne i movimenti e raccogliere informazioni utili alla salvaguardia della specie.
Erano le 23.21 di lunedì, a casera Cripiza, tra i comuni di Taipana e Lusevera, quando "Madi" è stato preso, usando una gabbia appositamente realizzata dall’università di Udine e per la prima volta utilizzata in Italia per la cattura di questa specie. La cattura è stata effettuata da un team del dipartimento di Scienze agrarie e ambientali dell’università di Udine, supportato da personale del corpo di polizia locale provinciale. Il gruppo di cattura è stato coordinato dal dottor Stefano Filacorda e composto dal veterinario Stefano Pesaro, dagli operatori della provincia Mauro Azzini e Carlo Cussigh, dal tecnico dell‘università Andrea Madinelli, ideatore del sistema di cattura, nonchè da esperti esterni quali Giuseppe Mattelig e tecnici dall’associazione il Villaggio degli orsi.

Ieri a Zavarh-Villanova

catena dei Musi

A Viškorša un laboratorio artigianale di viole da gamba


Marco Ternovec ha trasferito nel borgo la sua attività
Venerdi 10 maggio la chiesetta della Sveta Trojica di Viškorša ha ospitato un eccezionale concerto di musica barocca. Elena Antoniazzi, Roberto Greppi, Ricardo Rodriguez Miranda, Rika Murata e Alice Forcessini hanno fatto risuonare musiche e strumenti antichi. Il singolare concerto è stato realizzato grazie all’interessamento di Marco Ternovec che, da poco più di due anni, vive proprio a Viškorša. Nella ex-scuola del paese ha trasferito anche il suo laboratorio di liuteria dove costruisce strumenti rinascimentali con tecniche che risalgono a più di trecento anni fa.
Ternovec è originario di Trieste. Lì ha frequentato la scuola slovena France Prešeren. La sua passione per l’arte e la falegnameria è innata. All’età di sette anni riceve il premio della Mladinska revija “Galeb” per il miglior disegno di copertina dell’anno 1972-73 e, intorno ai dieci anni, inizia a sperimentare il lavoro con il legno. Qualche anno più tardi, gli capita di vedere alcune riproduzioni dell’antico strumento della viola da gamba. È un colpo di fulmine. Nel ’79 riproduce il suo primo strumento in compensato, senza aver mai né studiato musica né seguito alcuna scuola da liutaio. Quindi incomincia a perfezionare la sua tecnica, dedicandosi alla conoscenza di strumenti antichi per conto suo. Dal 1984 cura seminari di liuteria antica presso  il Centro Universitario Musicale di Trieste, nel 1986 espone i suoi strumenti alla Casa Veneta di Rojan e, l’anno successivo, al Prosvetni dom di Opčina.
Dopo queste esposizioni, cominciano ad arrivare le prime richieste di lavoro, soprattutto dal Belgio. Così nel 1993 Ternovec decide di spostarsi lì per svolgere la sua attività di liutaio in modo professionale. In Belgio rimane fino al 2010, anno in cui prende la decisione di comprare casa a Viškorša insieme alla moglie Rika Murata che, di professione, è concertista di viola da gamba.

Perché ha scelto Viškorša?
“Ho conosciuto il paese durante le peregrinazioni in cerca di buon legno per creare i miei strumenti. Era un po' che volevo far rientro in Italia. A Viškorša ho trovato una casa in vendita a buon prezzo e non mi sono fatto sfuggire l’occasione.”
E ha trovato anche legno buono in valle?
“Non per costruire i miei strumenti. Il miglior legno del mondo per il lavoro che faccio l’ho trovato in Val Canale. Zona Cave del Predil.”
Come sceglie la materia prima?
“Vado direttamente dal boscaiolo. Scelgo i tronchi che sono stati tagliati in periodo di luna calante in boschi puri di abete. Il tronco non deve presentare troppi nodi. Una volta scelto con cura il legno, lo porto a casa e lo lascio stagionare per un paio d’anni.”
E il resto della materia prima dove l’acquista?
“In realtà faccio tutto da solo, anche la vernice. Per darle colore uso vecchi chiodi arrugginiti. Quello del liutaio di viola da gamba è un mestiere antico ed io cerco di rispettare anche le tecniche usate per produrre lo strumento. È un lavoro di grande precisione e impiego circa tre mesi per completare uno strumento.”
Chi sono i suoi clienti?
“Musicisti professionisti in cerca del massimo della qualità. I miei clienti sono quasi tutti del nord-Europa: Belgio, Olanda, Germania. Gli ordini mi arrivano via internet.”
Costruisce solo strumenti antichi?
“Sì. È un lavoro di nicchia, ma veramente pochi sono capaci di farlo in modo da costruire strumenti di alto livello. I cinesi, per esempio, già costruiscono violini o violoncelli di ottima qualità a buon prezzo. Il mercato di strumenti antichi è probabilmente troppo ristretto e non interessa alle multinazionali. Così un piccolo artigiano come me può ancora oggi vivere di questo antico mestiere.”

http://www.novimatajur.it/main.php?page_id=articolo&id=2337

21 mag 2013

Poljubljanje križu / Bacio delle croci


Viškorša / Monteaperta 

Sv.Trojica/SS Trinità
26 mag 2013 - 15:30
V cierkvi Svete Trojice bo tradicionalno poljubljanje križu. Potle bojo rogacjone, procesija okuole vasi in na koncu sveta maša.
Nella chiesa della Ss. Trinità ci sarà il tradizionale bacio delle croci. Seguiranno le rogazioni, la processione intorno alla chiesa e la santa messa.


 A Viškorša-Monteaperta ogni anno si rinnova l'antichissimo rito del «Bacio delle croci», momento di riflessione, di testimonianza della propria identità e della propria storia, di impegno a conservare gli antichi legami di fratellanza. Questi i contenuti della tradizionale e storica cerimonia che si svolgerà domenica, 26 maggio nel piccolo santuario della Santissima Trinità, a nord dell'abitato di Monteaperta,(Taipana).E'  una chiesa che ha sempre esercitato un fascino particolare sulle genti delle valli del Torre e del Cornappo. Un’origine a mezza via tra leggenda e documenti storici, il santuario della Madonna della «Santissima» fu, per secoli, considerato la Chiesa-madre delle comunità religiose del Nord-est, ma anche delle vicine località slovene della Valle dell’Isonzo. L'antichissimo rito del «Bacio delle croci», una kermesse religiosa che documenti storici indicano tra le più datate in Friuli, appuntamento che sopravvive a testimonianza di un rapporto sociale e religioso che per secoli unì genti di una stessa etnia, di un identico credo. Questo fu il vero miracolo della Madonna che, secondo un'antica leggenda, apparve nel maggio del 1241 a un gruppo di pastori che pascolavano le loro greggi sui prati ai piedi del Gran Monte.
fonte:
adattamento di un vecchio articolo pubblicato sul quindicinale Dom
  
 

Video: località Zamočilo(dietro la pozza d'acqua)-Zavarh.Villanova delle grotte (UD)


20 mag 2013

Po sledeh Ivana Trinka- Sulle tracce di Ivan Trinko

Come già scritto in un post precedente,sabato 18 maggio al cimitero di Tercimonte si è svolta la commemorazione per la nascita di mons.Trinko-padre della Benečija.Ecco le foto che ho trovato sul sito del  quindicinale dom su fb.


V saboto 18 maja popudan so v sauonskim kamunu počastili msgr-ja Ivana Trinka, ki vaja za adnega narbuj velikih mož, ki jih je rodila Benečija. Narpriet so se zbrali na Trinkovim grobu, de bi položli rože in zmolili. Famoštar Božo Zuanella je poviedu, kakuo so se trudili in dost so pretarpieli msgr. Ivan Trinko in drugi duhovniki, de bi v Benečiji obdaržali kristjansko viero in slovensko kulturo. Zapieu je zbor Pod lipo. Natuo so šli v vas in so na rojstni hiši Trinkova pranečaka Benedetta in Ivan ter sauonski šindik Germano Cendou odkrili tablo, ki kaže, de je v tistim hramu paršu na sviet takuo velik človek. Guorli so tudi podpredsenik deželnega sveta Igor Gabrovec, deželni svetnik Stefano Pustetto, tolminski prefekt Zdravko Likar, šindiki Vidna Furio Honsell, Podbuniesca Piergiorgio Domenis in Kobarida Darja Hauptman. Potle je bla cerimonija v polifunkcionalni sali v šuolskim hramu v Sauodnji. Naslou so ji dali “Brat daj roko bratu…”. Bli so govori šindika Cendoua, predsednika čedajskega društva, ki nosi ime zaslužnega duhovnika, Michele Obit in čedajskega šindika Stefana Ballocha. Parsoten je biu tudi deželni svetnik Giuseppe Sibau. Natuo je biu koncert pevskega zbora Rečan, ki je predstavu Trinkove piesmi in poezije, nastop šuolarju sauonske šuole, dvojezične primarne šuole in dvojezične nižije sriednje šuole, ki so sodelovali na natečaju (konkoršu) o msgr-ju Ivanu Trinku. Parvo nagrado za primarne šuole je parjela sauonska šuola, tisto za njžje sriednje šuole pa drugi razred špietraske dvojezične šuole.

(Foto Oddo Lesizza)

Il  18 maggio c’è stata l’ultima cerimonia per commemorare i 150 dalla nascita di Ivan Trinko. I presenti si sono radunati sulla tomba di Ivan Trinko a Tercimonte dove è stata posta una corona di fiori. La cerimonia è stata animata dal coro Pod lipo. In seguito Germano Cendou e i due pronipoti di Trinko, Benedetta e Ivan, hanno scoperto la targa sulla casa natale del sacerdote valligiano. Hanno salutato i presenti anche il vicepresidente del consiglio regionale Igor Gabrovec, il consigliere regionale Stefano Pustetto, il prefetto di Tolmino Zdravko Likar, i sindaci di Udine Furio Honsell, di Pulfero Piergiorgio Domenis e di Caporetto Darja Hauptman.
Nella sala polifunzionale di Savogna si è tenuta la parte ufficiale della cerimonia dal titolo «Brat daj roko bratu…». Sono intervenuti Germano Cendou, sindaco di savogna, Michele Obit, presidente del circolo Ivan Trinko di Cividale e il sindaco di Cividale, Stefano Balloch. Era presente anche il consigliere regionale ed ex sindaco di San Leonardo, Giuseppe Sibau. Il coro Rečan ha presentato le poesie e le canzoni di Ivan Trinko. Hanno presentato i loro lavori anche gli alunni della scuola elementare di Savogna e delle scuole elementari e medie bilingue di San Pietro che hanno partecipato al concorso dal titolo «Sulle tracce di Ivan Trinko – Po sledeh Ivana Trinka» dedicato al grande sacerdote della Slavia. Il primo premio per le scuole elementari è stato assegnato alla scuola di Savogna mentre quello per le scuole medie alla scuola bilingue di San Pietro.

Ricordo personale.
 Nel lontano 1954 ,quando morì mons.Trinko ,io frequentavo le elementari.I miei genitori parteciparono al funerale,io non ci andai, perchè si doveva percorrere un tratto di strada a piedi.Ora mi dispiace molto,perchè sarebbe stato un evento indimenticabile.


"O ti zemlja rodna,zemlja bedna,ki te milost božja,meni v lastje dala"
"O terra natia,terra misera che la grazia divina,mi ha donato"
Ivan Trinko 







mons.Ivan Trinko
davanti alla sua casa
Tercimonte-Tarčmun

le autorità

mons.Natale Qualizza
cimitero

Commento-komentar

Hvala za vaš obisk, vaši komentarji me veselijo in dajo  važnost mojemu
 blogu.

Grazie della gradita visita,i vostri commenti mi fanno piacere e danno visibilità al mio blog.

17 mag 2013

Tempi migliori per gli sloveni- Boljši časi za Slovence


L’inzio della nuova legislatura regionale, con l’elezione di Igor Gabrovec (Slovenska skupnost) alla vicepresidenza del Consiglio e la nomina di Cristiano Shaurli a capogruppo del Partito Democratico, ha dato subito segnali incoraggianti per la comunità slovena. Così la nomina ad assessore di Loredana Panariti, goriziana che parla normalmente sloveno. «Tutti devono capire, senza che questo sembri una minaccia, che è cambiata la maggioranza. Sono cambiati, dunque, gli atteggiamenti, ma anche le priorità», afferma lo stesso Shaurli nell’intervista al nostro giornale. Per poi puntualizzare: «La minoranza slovena e i rapporti con la Slovenia sono una scelta prioritaria, per ragioni politiche e per ragioni di convinzione culturale». Il Friuli Venezia Giulia targato Debora Serracchiani segna subito, dunque, una rottura con il quinquennio di Renzo Tondo, per riportare la minoranza slovena al ruolo centrale che le spetta quale fattore fondante della specialità e canale privilegiato per i rapporti con la Slovenia. Il primo banco di prova è la questione della scuola bilingue. Si tratta di avviare al più presto la ristrutturazione della sede di San Pietro al Natisone, ma anche di estendere l’insegnamento alle Valli del Torre. C’è da superare il veto della direttrice scolastica regionale, che ha preso a pretesto la contrarietà dei soli consiglieri di opposizione di Taipana, quando a favore si sono espresse le amministrazioni comunali e soprattutto i genitori del territorio. Cambia registro anche la politica per la montagna. Già il fatto che Serracchiani abbia voluto mantenere per sé la delega rappresenta un chiaro segnale dell’importanza in cui tiene la questione. Subito si intende correggere la pasticciata riforma che ha soppresso le Comunità montane. L’assessore alle Autonomie locali, Paolo Panontin, ha già messo i ferri in acqua. E Shaurli annuncia «una profonda revisione della legge sugli enti montani, che i sindaci non hanno condiviso. L’attuale processo di costituzione delle Unioni – afferma senza mezzi termini – andrebbe bloccato». Poi si tratta di trovare migliori soluzioni. Una delle quali potrebbe essere di certo la costituzione di un ente montano unico tra valli del Natisone e del Torre, caratterizzato da una forte presenza della cultura slovena e dai rapporti con la vicina Slovenia. È chiaro che minoranza slovena, politiche per la montagna e rapporti internazionali vadano di pari passo. Bene che la Regione li consideri priorità.

Svetnik Slovenske skupnosti Igor Gabrovec je v ponedeljek 13. maja na ustanovni seji postal podpredsednik novoizvoljenega deželnega sveta. Bivši župan Fojde Cristiano Shaurli pa vodi svetniško skupino Demokratske stranke. Odbornik za šolstvo je pa Loredana Panariti, ki doma govori v slovenščini. Te so lepe novice za slovensko narodno skupnost. »Slovenska manjšina in odnosi s Slovenijo ter skrb za gorski teritorij – je povedal časopisu Domu Shaurli – so med prioritetami deželne vlade«. Na klopeh opozicije sedi bivši župan občine Sv. Lienart in začasni upravnik Gorske skupnosti Ter, Nadiža in Barda Giuseppe Sibau, ki je dejal, da bo delal v prid Benečije.
www.dom.it

Vilazim tou Terski dolini-primavera in Val Torre


Piove,piove!!!

Baganato come un pesce.
disegno di Moreno Tomazetig
quindicinale dom
In Friuli ieri è caduta tanta pioggia,i fossi erano stracolmi,i fiumi se continuerà a piovere come da previsioni usciranno dall'alveo.
Questo maggio è stato molto piovoso,la primavera stenta ad arrivare.Ho trovato un proverbio di saggezza popolare della Benečija che mi pare proprio adatto!

Poesia d'oltre confine:Peter Semolič

REKA, DEŽ
Odprt spremembi. Brez strehe nad glavo.
Reka mi odnaša temelje. Včeraj na rejvu:
stroboskopska luč je zrezala mlado plesalko
na niz zaporednih sličic. Vse se giblje.
Nič ne teče. Nobene točke ni med zdaj
in pozneje, med zdaj in prej. Laserski
žarek preskakuje in vara uho. Koliko
praznine, niča v televizijski sliki.
Koliko neslišane tišine v Mozartovi glasbi.
Je navidezni tok še tok? Sem kaj zamudil,
če ne vem, da nekaj obstaja? Ne bojim se.
Odpiram vrata. Prepuščam se digitalnemu dežju.
    Fužine, 25. junij 1999

IL FIUME, LA PIOGGIA
Aperto ai cambiamenti. Senza tetto sopra la testa.
Il fiume mi porta via le fondamenta. Ieri sera al rave:
la luce stroboscopica ha tagliato la giovane ballerina

in una serie progressiva di immagini. Tutto si muove.
Nulla corre. Non c'è nessun punto di riferimento tra
adesso e più tardi, tra adesso e prima. Il raggio del

laser salta, scavalca e inganna l'orecchio. Quanta
vacuità e niente in una sequenza televisiva. Quanto
impercettibile silenzio nella musica di Mozart.

La corrente apparente è ancora corrente? Ho perso
qualcosa se ignoro che esiste? Non ho paura.
Apro la porta. Mi abbandono alla pioggia digitale.

    Fužine, 25 giugno 1999
    traduzione di Jolka Milič
Peter SemolicPETER SEMOLIČ
È nato nel 1967 a Ljubljana, dove tutt'ora vive. Ha pubblicato otto raccolte di poesia: Tamariša (Tamarisco), 1991; Bizantinske rože (Fiori bizantini), 1994; Hiša iz besed (Una casa fatta di parole), 1996; Krogi na vodi (Cerchi sull'acqua), 2000; Vprašanja o poti (Domande su che strada prendere), 2001, Meja (Frontiera), 2002, Barjanski ognji (Fuochi di palude), 2004 e Prostor zate (Spazio per te), 2006. È presente in molte raccolte collettive e antologie in Slovenia e all'estero. Ha vinto tre premi per la poesia: nel 1997 il premio Jenko, nel 1998 il premio "Kristal" di Vilenica e nel 2001 il premio della Fondazione Prešeren.

(La foto è di Tihomir Pinter)


http://www.filidaquilone.it/num005milic.html

13 mag 2013

Srečanje s pisateljem / Incontro con l'autore


Viden / Udine 

16 mag 2013 - 17:00

Univerzo v Vidmu bo obiskal slovenski pesnik in prevajalec Uroš Zupan.
Študentje na Univerzi v Vidmu bodo prebrali nekaj njegovih pesmi v slovenščini, dopolnili pa s svojimi prevodi v italijanščini. Srečanje bo potekalo v slovenskem in italijanskem jeziku.
Srečanje, ki bo potekalo v prostorih Fakultete za tuje jezike in književnosti na Via Zanon 6 v Vidmu, bo vodila prof. Maria Bidovec.

Lo scrittore e traduttore sloveno Uroš Zupan visiterà il dipartimento di lingue e letterature straniere di Udine (v. Zanon, 6).
Gli studenti di slovenistica di Udine leggeranno i componimenti dell’autore in sloveno e le loro traduzioni in italiano.
L’incontro, che si svolgerà in lingua italiana e slovena, sarà moderato dalla prof. Maria Bidovec.
www.dom.it



9 mag 2013

Lusevera, a causa di una voragine chiusa la strada regionale per Bardo e Uccea

Una voragine lunga un centinaio di metri si è aperta ieri mercoledì 8 maggio intorno alle 18 poco dopo il bivio di Sant'Osvaldo, sulla strada regionale per Lusevera e Uccea. Un masso pericolante si è staccato ed ha sfondato il guard-rail, contemporaneamente si è aperta anche la voragine sulla strada. Per fortuna nessun danno a persone o veicoli. Tra le cause del dissesto le ingenti piogge cadute negli ultimi giorni.
Il tratto è stato subito chiuso al traffico dalla Protezione Civile e rimarrà sicuramente chiuso almeno fino a domenica. Sul posto è già intervenuta una ditta per cominciare i lavori di ripristino. La Protezione Civile ed i tecnici comunali stanno anche effettuando dei controlli sull'intera strada regionale per verificare se vi siano altri massi pericolanti e tratti da mettere in sicurezza quanto prima. 
Per raggiungere Lusevera e le altre frazioni del Comune è necessario passare per Villanova delle Grotte. Disagi anche per chi vuole raggiungere Lusevera dalla Slovenia.
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=462187473861627&set=a.462168827196825.1073741827.100002111365767&type=3&theater

Saggezza popolare/ljudska modruost

Maggio freddo,tanta paglia e fieno
di Moreno Tomazetig
dom fb

7 mag 2013

18 mag 2013 - 15:00

Tarčmun / Tercimonte – Cerimonija v spomin Ivana Trinka / 


Ob 15. se bojo na Tarčmunu zbrali na Trinkovim grobu, de bi položli rože in zmolili. Zapieu bo zbor Pod lipo. Natuo puojdejo u vas in bojo na rojstni hiši odkrili tablo, ki bo kazala, de se je tam rodiu mons. Ivan Trinko.
Ob 17. uri u polifunkcionalni dvorani u Sauodnji bojo govori, koncert pevskega zbora Rečan, ki bo predstavu Trinkove piesmi in poezije, nastop šuolarju sauonjske šuole, dvojezične osnoune an nižje sriednje šuole, ki so sodelovali na konkoršu o msgr-ju Ivanu Trinku, ki sta ga bila arzpisala domači kamun an čedajsko kulturno društvo Ivan Trinko.
Alle 15 deposizione di una corona di fiori sulla tomba di Ivan Trinko a Tercimonte. Canterà il coro Pod lipo. In seguito verrà scoperta una targhetta commemorativa davanti alla casa dell’illustre sacerdote.
Alle 17 nella sla polifunzionale a Savogna si terrà la parte ufficiale della cerimonia. Ci saranno i discorsi delle autorità, il concerto del coro Rečan che presenterà le canzoni e le poesie composte da Ivan Trinko e la presentazione dei lavori degli alunni delle scuole elementari e medie bilingui e della scuola elementare di Savogna che hanno partecipato al concorso sulla figura di Ivan Trinko, organizzato dal comune locale e dal circolo Ivan Trinko di Cividale.

Il Giro del Fvg sul Matajur


»Giro FJk« na Matajurju

Per festeggiare la sua 50ª edizione, una tappa del giro ciclistico della Regione Friuli Venezia Giulia avrà come meta la vetta del monte Matajur. Sabato 11 maggio, giorno della quarta tappa, i ciclisti partiranno da Gemona per arrivare al «terribile», come l’hanno definito gli organizzatori, Matajur.
La vetta più famosa delle valli del Natisone è già stata più volte protagonista del giro ciclistico della regione.
Nelle varie edizioni del giro, i 14 km che portano da Savogna alla cima sono stati battuti da alcuni dei grandi del ciclismo mondiale: nel 1991 e nel 1993 a conquistare la vetta è stato Gilberto Simoni, mentre nel 2008 protagonista è stato Hrvoje Miholjević.
La quarta tappa del giro partirà alle 10.45 da Gemona del Friuli, si dirigerà lungo il Tagliamento e andrà poi verso Tarcento e il Cividalese. A Savogna l’inizio del 14,5 km che portano alla vetta del Matajur. Il monte ha una pendenza media del 7,9% che raggiunge punte del 13,1%. L’arrivo in vetta è previsto tra le 13.45 e le 14.30. A parere degli organizzatori questa tappa sarà decisiva per la vittoria. La tappa del giorno seguente da San Canzian d’Isonzo a Corno di Rosazzo nonostante i numerosi saliscendi, infatti, non darà terreno a sufficienza per recuperare i distacchi che si prevede verranno inflitti sul Matajur.
Le tappe di questo 50° Giro della Regione Friuli Venezia Giulia sono le seguenti:
08/05 Cervignano – Mereto di Tomba (177,5 km);
09/05 Lignano Sabbiadoro – Pordenone (157,8 km);
10/05 Azzano X – Claut (166,7 km);
11/05 Gemona del Friuli – Monte Matajur (145,1 km);
12/05 San Canzian d’Isonzo – Corno di Rosazzo (149,8 km).

Letos bo ob 50-letnici »Giro dežele Furlanije Julijske krajine« cilj čtrte etape gora Matajur. »Giro Fjk« se bo začelo 8. maja v Cervignanu in bo končalo 12. maja v Corno di Rosazzo. Ta športna prireditva je že nekaj krat obiskovala Matajur: leta 1991 in leta 1993, ko je zmagal Gilberto Simoni ter leta 2008 ko je prišel prvi na vrh hrvat Hrvoje Miholjević.
Etape »Giro Dežele FJk« bodo:

08/05 Cervignano – Mereto di Tomba (177,5 km);
09/05 Lignano Sabbiadoro – Pordenone (157,8 km);
10/05 Azzano X – Claut (166,7 km);
11/05 Gemona del Friuli – Monte Matajur (145,1 km);
12/05 San Canzian d’Isonzo – Corno di Rosazzo (149,8 km).



 Anche per questo arrivo del 2013 c’è da scommettere che, una volta di più, il Matajur indicherà con chiarezza il vincitore della maglia bianca. La quarta tappa del Giro regionale numero 50 partirà da Gemona del Friuli alle 10.45, per dirigersi prima lungo il Tagliamento e poi verso Tarcento e successivamente il Cividalese. Il Gpm di seconda categoria di località Trivio, al km 93, sarà solo un assaggio del duro finale: in località Savogna inizieranno i 14,5 km del Matajur, con pendenza media del 7,9% e punte al 13,1% fino ai 1310 della vetta, dove l’arrivo è previsto tra le 13.45 e le 14.30. Sarà qui che esploderà la lotta per la vittoria, dato che il giorno seguente, la quinta e ultima tappa da San Canzian d’Isonzo a Corno di Rosazzo (149,8 km) nonostante i numerosi saliscendi tra l’altipiano carsico e il Collio, non darà terreno a sufficienza per recuperare i distacchi che sicuramente verranno inflitti sul Monte Matajur.http://www.dom.it/il-giro-del-fvg-sul-matajuremgiro-fjk-na-matajurjuem/

benečija: 6 maggio

dal blog di luca
benečija: 6 maggio

6 mag 2013

37° anniversario del terremoto in Friuli Venezia Giulia

Odbornica govori slovensko/L'assessore parla sloveno

 

V novem odboru Dežele Furlanije Julijske krajine, ki ga je imenovala predsednica Debora Serracchiani, je tudi odnornica, ki govori slovensko. Gre za Loredano Panariti, 53-letno Goričanko, ki poučuje na Tržaški univerzi. V otoških letih je doma slišala dva jezika, očetovo italijanščino in mamino slovenščino. Zdaj govori slovensko z možem. V deželnem odboru predstavlja stranko SEL in je zadolžena za delo, enake možnosti, izobraževanje, šolstvo in mladinske politike. Skrbela bo torej tudi za dvojezično šolo v Špietru in bo imela pomembno vlogo pri širitvi dvojezičnega oziroma trijezičnega šolstva na Terske doline in Kanalsko dolino. Poleg Panaritijeve 26. vlado Furlanije Julijske krajine sestavljajo: podpredsednik Sergio Bolzonello, ki bo skrbel tudi za proizvodne dejavnosti in kmetijstvo; odbornik za bilanco, finance, premoženje, programiranje, raziskovanje in evropske politike, Francesco Peroni; odbornik za javno upravo, krajevne avtonomije in civilno zaščito, Paolo Panontin; odbornica za zdravstvo, socio-zdravstveno integracijo, socialne politike in družino, Maria Sandra Telesca; odbornik za kulturo, šport in zadružništvo, Gianni Torrenti; odbornica za okolje, energijo in gozdne vire, Sara Vito; in odbornica za teritorialno načrtovanje, javna dela in univerzo, Maria Grazia Santoro. Predsednica je poleg mednarodnih odnosov zase obdržala pooblastila tudi na področju infrastruktur, mobilnosti, prevozov in politik za gorata območja.
Nella nuova Giunta regionale, nominata dalla presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, c’è un assesore che parla correntemente in sloveno. Si tratta di Loredana Panariti, goriziana, classe 1960, docente all’Università di Trieste. Fin da piccola è cresciuta con due lingue: l’italiano parlato dal padre e lo sloveno della madre. Ora parla abitualmente in sloveno col marito. È esponente di Sel e ricopre i referati al Lavoro, alla Formazione, alle Pari opportunità, all’Istruzione e alle Politiche giovanili. Si occuperà, dunque, anche della scuola bilingue di San Pietro al Natisone e avrà un ruolo fondamentale per l’estensione del modello bilingue italiano-sloveno alle Valli del Torre e trilingue italiano-sloveno-tedesco alla Valcanale. I restanti componenti del 26° governo del Friuli Venezia Giulia sono: vicepresidente e assessore alle Attività produttive e all’Agricoltura, Sergio Bolzonello; assessore al Bilancio, alle Finanze, al Patrimonio, alla Programmazione, alle Politiche comunitarie e alla Ricerca, Francesco Peroni; assessore alla Funzione pubblica, alle Autonomie locali e con delega alla Protezione civile, Paolo Panontin; assessore alla Salute, all’Integrazione sociosanitaria, alle Politiche sociali e alla Famiglia, Maria Sandra Telesca; assessore alla Cultura, allo Sport e all’Associazionismo, Gianni Torrenti; assessore all’Ambiente, all’Energia e alle Risorse forestali, Sara Vito; assessore alla Pianificazione territoriale, ai Lavori pubblici e all’Università, Maria Grazia Santoro. La presidente Serracchiani ha tenuto per sé le deleghe alle Relazioni internazionali, alle Infrastrutture, alla Mobilità, ai Trasporti e alle Politiche per la montagna.

5 mag 2013

Poesia d'oltre confine

KAČJI PASTIR
    Josipu Ostiju
Na sprehodu mi je prekrižal pot
plav kačji pastir. Skoraj prozorno telo,
polno sonca, mi je za hip zalebdelo
v višini oči. In spomnil sem se, kako
sem jih hodil gledat, helikopterje, k Izarju,
kjer so se spreletavali nad motno gladino.
Bal sem se jih. In bal sem se stopiti
z lesenega mostu na obrežje med cvetoče
grme, kjer naj bi se pasle njihove črede.
Danes pa sem brez strahu krenil za njim
skozi gosto travo vse tja do reke, kjer se je
razblinil v svetlobi poletnega opoldneva.
    Fužine, 14. julij 1999

LA LIBELLULA
    A Josip Osti1
Durante una passeggiata mi tagliò la strada
una libellula azzurra. Il suo corpo quasi trasparente,
pieno di sole, apparve a mezz'aria all'altezza dei

miei occhi, E mi sovvenni che solevo andare
a guardare questi elicotteri, in riva all'Izar2,
dove sorvolavano la torbida superficie.

M'incutevano paura. E temevo di scendere dal
ponte di legno sulla riva tra i cespugli in fiore,
dove certamente si pascevano le loro greggi3.

Ma oggi le corsi dietro senza paura
attraverso l'erba folta fino al fiume, dove
si dileguò nella luce del meriggio estivo.

    Fužine, 14 luglio 1999
1Noto poeta, scrittore e traduttore bosniaco che da una quindicina di anni vive in Slovenia e scrive anche in sloveno. Conosciuto anche in Italia.
2Ruscello nelle immediate prossimità di Ljubljana. Accento sull'i.
3In italiano il verso è privo di senso, in sloveno invece la libellula si chiama kačji pastir, ossia pastore di serpenti, e nella fervida fantasia del poeta-bambino i serpenti erano nei cespugli.

 Traduzione di Jolka Milič

 

3 mag 2013

Blog viaggi in Indonesia

http://viaggiinindonesia.blogspot.it/2013/04/un-posto-particolare.html






intervista  a don Mauro Pegoraro

Informazioni su di me
mi presento sono don Mauro sacerdote dal 1999 mi trovo a vivere questa esperienza in Indonesia collaborando con l'associazione Yayasan Baramuli Sulut che lavora nel campo della scuola. Fino ad oggi abbiamo aperto 3 scuole: una in Airmadidi quella dove sono locato io e altre due: una in Makassar e l'altra in Tutuyan. In  tre abbiamo ragazzi che vanno dai 12 ai 18 anni, ci sono tre indirizzi in tutte le scuole e sono akper (scuola per infermieri) smk (scuola professionale e per marittimi) smtk (scuola teologica). Ora stiamo ampliando la scuola in Airmadidi e abbiamo avuto tutti i permessi e i lavori sono gia' iniziati...I ragazzi hanno anche la possibilita' di casette per essere ospitati se abitano lontano o non hanno soldi per pagare case in affitto  che sono chiamate guest house o case per gli ospiti...Gli studenti fanno tutti un tirocinio che vuol dire pagare gli ospedali e le navi.Per far questa esperienza ai ragazzi  serve tanto...La scuola e' aperta a tutte le religioni e rispetta tutti...a livello religioso c'e' una grande solidarieta' tra tutte le grandi religioni...Io mi sono preso a cuore l'incarico di publicizzare questa casa per l'ospitalita' dei turisti che dovrebbe servire da sostegno per l'associazione ...non vogliamo adozioni a distanza e nemmeno raccolte...L'Indonesia ha molto da donare e un paessaggio naturale da invidiare, la poverta' a volte lo rende disordinato ma ...e' da vivere...i sorrisi e l'accoglienza sono i punti di forza di questa gente...ti aspetto perche' vivere i progetti conta di piu' di dire  le mie parole su un foglio o su di un computer.
Visitate e promuovete questo blog molto interessante di don Mauro Pegoraro di Bergamo.



 
 
 
La parrocchia di San Floriano di Lusevera, aiuta  negli studi tramite Padre Carlo Treppo ,una ragazza della piccolissima isola di Nias.
se vuoi saperne di più clicca il link
http://www.micottis.it/10/lus01/news.html






 
INDONESIA http://www.saveriani.it/nelmondo/asia/indonesia/Testimonianze/treppo.htm


..
Padre CARLO TREPPO................

Sono p. Carlo Treppo, missionario Saveriano,
Ho operato in Indonesia per 35 anni,
nell' Isola di Sumatra, Giava
e ultimamente al Nias negli ultimi 7 anni.
I più belli e fruttuosi, anche se
in mezzo a tanta povertà.
Con il gradito aiuto tecnico del sig.Sinben,
ho realizzato questi filmini
per far conoscere i Nias, i loro costumi.
Sono anche grato alla Comunità di Lusevera
che mi ha sostenuto nel portare a termine
due Borse di Studio per 2 ragazze Nias che,
appaiono anche in questo filmato.
Nel filmato si vede la celebrazione
del Giubileo 2000 dei Giovani , a cui
segue poi il trattenimento fatto di danze e canti,
offerto dai vari gruppi.

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