26 feb 2019

Non c'è alcun dubbio,i Resiani sono Sloveni!

archivio Dom
Un gruppo di abitanti di Resia ritiene di non appartenere alla minoranza slovena anche se la  zona è tutelata dalla legge per la minoranza slo.
“Noi non vogliamo essere sloveni,ma solo resiani,perchè la Slovenia è nata dopo di noi” mi ha detto un giorno un resiano.Ma cosa c’entra,anche la lingua italiana ha origini che non coincidono con la nascita dello stato italiano !!!
Il resiano è una forma arcaica dello sloveno,che si è mantenuto tale per l’isolamento della Valle.
Resia ,anni fa, ha partecipato ad un progetto dell’università di Trieste progetto “Parco genetico del Friuli Venezia Giulia” finalizzato a identificare la componente genetica di sei diverse comunita’ isolate del Friuli Venezia Giulia tra le quali Resia. Il Parco genetico contribuira’ a creare una banca dati unica per il territorio. Dopo oltre tre anni di studio sono stati presentati i dati epidemiologici genetici delle singole comunita’.
Questo progetto non ha nulla a che vedere con la linguistica,ma ha esaminato la propensione della popolazione a certe malattie,ma alcuni resiani si fanno forza di questo studio per sostenere di non essere sloveni.
In passato ci sono state polemiche e addirittura aggressioni personali ,in occasione dell’emissione della prima carta d’identità bilingue.Ma vi rendete conto dove siamo arrivati!Ah ,non capisco cosa ci guadagnino a perdere delle agevolazioni!
La peculiarità del resiano ha inoltre indotto alla creazione di una propria standardizzazione ortografica che si è andata diffondendo negli ultimi due decenni. All’inizio del 2007 il consiglio comunale di Resia ha però approvato una risoluzione che afferma la volontà del comune di essere inserito nel territorio dove sarà vigente la legge di tutela della minoranza slovena, benché resti aperta la polemica soprattutto interna sulla questione dell’uso del Resiano scritto nel sistema educativo e amministrativo in luogo dello Sloveno, e sull’opportunità di sostenere la richiesta di un diverso riconoscimento per questo idioma da parte dello Stato italiano.È difficile fare chiarezza sulle posizioni contrastanti che vengono prese nel dibattito anche perché sul territorio della tutela culturale le polemiche vengono alimentate anche da posizioni politiche e ideologiche in buona parte provenienti dall’esterno: in particolare se da un lato gran parte dell’associazionismo sloveno e tutte le correnti filo-slovene spingono per una comune identificazione slovena di tutti i cittadini italiani di lingua slovena del Friuli-Venezia Giulia e per l’adozione dello sloveno standard da parte di tutte le comunità, d’altro canto gran parte della politica italiana e anche friulana, e tutto il nazionalismo italiano, ivi comprese le associazioni segrete che hanno svolto un rilevante ruolo nella storia locale del XX secolo, sono contrari all’identificazione slovena e spingono invece per un’esaltazione delle differenze locali, culturali e storiche, e pertanto per un maggiore riconoscimento delle differenze in particolare dei Resiani e degli abitanti della Benecia. Il dibattito attuale è in tutti i casi piuttosto acceso e vario, tanto da essere difficile riportare completamente tutte le posizioni presenti.


SOLBICA
Solbica/Stolvizza archivio Dom

5 commenti:

  1. Non c'è alcun dubbio,i Resiani sono Sloveni!

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  2. Cara Olga, questo post è molto interessante, quante cose io non sapevo.
    Ciao e buon pomeriggio con un forte abbraccio con il bacione! e un sorriso:-)
    Tomaso

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  3. Sto finendo di leggere il libro di Angelo Floramo "Storie segrete della storia del Friuli" che chiarisce molto bene come le migrazioni nei secoli abbiano contribuito a creare zone in cui la presenza slava è più importante anche nel Friuli e il senso che se ne ricava è quello di guardare ad una unione pacifica pur mantenendo la propria identità culturale. I "nazionalismi" sono spesso forieri di aspri contrasti.

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  4. Qualcuno dice anche che Gesù Cristo è morto dal freddo ma sappiamo che non è vero.
    Ci sono studi fatti da padri della linguistica come Jan Baudouin de Courtenay solo per citarne uno che ha fatto studi nella seconda metà del diciottesimo secolo. Poi uno è libero di sostenere ciò che vuole.
    C'è chi nega la shoah.
    A buon intenditor...
    Tiziano QUAGLIA, resiano.

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