3 dic 2013

MONS. RIZIERI DE TINA NELLA TRASMISSIONE DI RAI UNO

MONS. RIZIERI DE TINA NELLA TRASMISSIONE DI RAI UNO
ANCHE SUGLI SLOVENI DEI PAESI ALLE SPALLE DI NIMIS

SEMINATO LO "STROK" DI RESIA

foto dal quindicinale dom
A Resia hanno terminato di seminare il tipico "strok"(aglio).Dopo la nevicata ora riposa sotto uno strato di letame,di foglie secche e fieno.Questo manto servirà a proteggerlo dal freddo invernale, in aprile il bulbo inizierà a germogliare e crescere.A metà luglio si effettuerà il raccolto,si lascerà essicare e poi sarà messo in vendita. Sarà pronto circa per il 9/10 di agosto per la manifestazione"La nostra terra" a Stolvizza.
L'aglio di Resia è un aglio che non puzza ed è uno straordinario prodotto di nicchia.
La Facoltà di Agraria dell'Università di Udine lo ha studiato insieme ai fagioli e al mais della vallata ed ha individuato una specifica varietà di aglio e 30 ecotipi di fagiolo.Lo strok ha il caratteristico colore rossastro assunto generalmente dal secondo strato delle tuniche che rivestono il bulbo,viene coltivato in piccoli appezzamenti sparsi sul territorio delle frazioni del comune,fino a 1000 m.
E' adatto alla produzione di salumi,perchè è dolce e privo dell'acre aroma.
foto dal web

Ricetta:l'agliata:
Ingredienti
Noci –aglio –pane secco –brodo di carne –sale - pepe
Preparazione:pestare abbondanti gherigli di noci con spicchi d’aglio.Aggiungere molliche di pane bagnato nel brodo, e continuare la pestatura incorporando altro brodo, affinché la salsa non raggiunga la giusta consistenza.Aggiustare di sale e pepe.
Questa preparazione si usa mangiare calda, accompagnata a carne di maiale o di cinghiale


France Prešeren poeta sloveno

Danes bi France Prešeren praznoval 213° rojstni dan 

Oggi il grande poeta sloveno avrebbe il suo 213° compleanno
France Prešeren (Vrba3 dicembre 1800 – Kranj8 febbraio 1849) è stato un poeta sloveno.
È considerato il maggior poeta sloveno e uno dei maggiori poeti romantici europei ed è una figura centrale nella storia della cultura in lingua slovena.

2 dic 2013

Saggezza popolare-domača modruost

Sporco come un maiale
Šiman
dal quindicinale dom

Bilinguismo anche su strade statali e corriere Vse več javne rabe slovenščine

Il bilinguismo visibile si allarga. La lingua slovena arriva sulle strade statali, su quelle regionali e sulle autostrade, in aeroporto e sui treni, anche sulle corriere e in posta. Infatti la presidente della Regione, Debora Serracchiani, ha firmato il decreto che individua gli enti gestori e concessionari dei servizi pubblici che, in base alla legge sulla tutela della minoranza linguistica slovena in Fvg, sono tenuti all’utilizzo dello sloveno nelle insegne pubbliche e nella toponomastica, nell’area confinaria dove è storicamente presente questa comunità. Saranno coinvolti nell’attuazione di questa norma Anas, Autovie Venete, Autostrade per l’Italia e Fvg Strade; i gestori del Tpl Trieste Trasporti, Saf-Autoservizi Fvg di Udine e Apt di Gorizia; Rfi, Trenitalia, Aeroporto Fvg, Poste Italiane e la Rai. Il decreto prevede l’introduzione graduale delle misure di tutela, ma viene raccomandato fin da subito l’avvio degli interventi di più immediata concretizzazione. Gli enti gestori sono stati proposti dal Comitato istituzionale paritetico per i problemi della minoranza slovena.

Vidna dvojezičnost napreduje. Slovenščino bodo morali uporabljati tudi na državnih in deželnih cestah ter na avtocestah, na letališču in na železnicah, tudi na avtobusih in na pošti. Predsednica dežele Furlanije-Julijske krajine (FJK) Debora Serracchiani je namrečpodpisala odlok o izvajanju tako imenovane vidne dvojezičnosti. Ta določa ustanove in koncesionarje javnih storitev, ki morajo na osnovi zaščitnega zakona za slovensko manjšino uporabljati slovenski jezik pri javnih napisih in v toponomastiki. Odlok bo veljal na območju 32 občin, na katerem je zgodovinsko prisotna slovenska narodna skupnost. Dekret izrecno omenja cestna podjetja Anas, Autovie Venete, Autostrade per l’Italia in FVG Strade, upravitelje krajevnega javnega prevoza Trieste Trasporti, SAF-Autoservizi FVG iz Vidma in goriško APT, železniški podjetji RFI-Rete ferroviaria italiana in Trenitalia, ronško letališče Aeroporto FVG, poštno podjetje Poste italiane in radio-televizijsko hišo Rai. 

30 nov 2013

Moji mami v spomin/In ricordo di mia madre



Mama, beseda na ustah vsakogar
 naj bo otrok ali starejši
Ko je konec dneva
in lučka bledi,
moje misli se vrnijo nazaj,
ko smo govorile kot sestrice dve.
Koliko časa je minilo od tistega dne,
ko ti mama si na tiho
odšla brez hrupa.
Tvoje prekratko življenje
je bilo zelo težko a pošteno.
Danes pa je že šestintrideset let
od kar  si nas zapustila.
Sedaj razumem več kot takrat tvoje besede,
v eni pesmi ki sem našla po dolgih letih
si mi priporočila naj ohranim zdravi duh in čisto srce,
ja draga mati, te besede so tvoja volja
ki je ne bom nikoli  pozabila.


Mamma, parola sulla bocca di ognuno
bimbo ed anziano che sia.
Quando il giorno sta per finire
e la luce si affievolisce,
i miei pensieri ritornano indietro,
quando io e te parlavamo come sorelle.
Quanto tempo è passato da quel dì,
quando tu, mamma, in silenzio
te ne andasti senza far rumore.
La tua troppo breve esistenza
è stata difficile, dura, coerente ed onesta.
Oggi, passati trentasei anni,
capisco più di allora i tuoi insegnamenti.
In una poesia mi hai raccomandato
di mantenere la mente sana e il cuore puro,
sì cara madre, queste parole sono il tuo testamento
che non sarà mai dimenticato.
                                                      Olga

28 nov 2013

Il bilinguismo fa bene Dvojezičnost koristi zdravju

Tre anni fa aveva suscitato molto interesse la ricerca di un gruppo di ricercatori canadesi, secondo i quali le persone bilingui sono meno predisposte a contrarre il morbo di Alzheimer, o, quantomeno, lo contraggono più tardi rispetto alle persone che conoscono e usano una lingua sola. Ora la tesi viene confermata e ampliata dall’altro capo del pianeta, precisamente dall’India. Infatti, secondo l’Institute of Medical Sciences di Hyderabad, parlare due lingue, oltre l’Alzheimer ritarda l’insorgere anche di demenza frontotemporale e di demenza vascolare rispetto ai monolingui. Ma non c’è solo la questione della salute. Uno studio di Ellen Bialystok (York University), Fergus Craik I. Mm (Rotman Research Institute), David W. Green (University College London), e Tamar H . Gollan (University of California, San Diego), pubblicato dalla rivista «Psychological science in the public interest» sostiene che i bambini che apprendono due lingue dalla nascita raggiungono gli stessi traguardi di base – ad esempio, la loro prima parola – dei bambini monolingui, ma possono utilizzare diverse strategie per l’acquisizione del linguaggio. Perciò i bilingui tendono ad avere risultati migliori rispetto ai monolingui su esercizi che richiedono un’alta concentrazione e la commutazione tra due o più compiti diversi. Alla luce di queste ricerche è evidente quali gravi dannni hanno provocato coloro che (insegnanti in primis) per decenni in tutta la Slavia, Resia e Valcanale hanno cercato di convincere i genitori a trasmettere ai propri figli, nati in ambienti tradizionalmente bilingui, solo l’italiano, pena futuri insuccessi scolastici. Ora la scienza certifica che hanno prodotto un grave danno. E non solo culturale. Lo spunto per nuovi dibattiti arriva anche da un articolo pubblicato su The Economist, che ripropone un’intuizione di Benjamin Lee Whorf, un linguista statunitense morto nel 1941, rapporto fra idioma e visione del mondo. Numerosi psicologi ed esperti hanno continuato nel tempo a seguire questa strada e sono convinti che il linguaggio possa influenzare il pensiero.

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