28 feb 2014

Crisi, dopo l'oro anziani in fila per vendere anche l'argento

dal Gazzettino
UDINE - La crisi ormai costringe molti cittadini a utilizzare qualsiasi stratagemma per raggranellare qualche euro. Una spia che si era accesa con il proliferare dei "Compro Oro" e con i continui conferimenti di oggetti preziosi da parte di chi doveva realizzare, a tutti i costi. Ora molte persone cercano di vendere l'argento.
La tendenza viene confermata da Cristina Antonutti Franz, presidente provinciale degli orafi e gioiellieri per Confcommercio Udine. «Si tratta di persone anziane - spiega Antonutti - che hanno problemi economici e cercano di piazzare nei punti vendita sparsi per il territorio pezzi d'argento di ogni tipo come vassoi piuttosto pesanti,posate, argenteria, magari risalente a qualche anno fa ma che ha ancora il suo valore. Pezzi importanti che erano stati acquistati direttamente o ricevuti in omaggio per qualche ricorrenza e che erano in bella mostra sopratutto nelle vetrine dei salotti o come centrotavola». Si tratta di un fenomeno nuovo, spiega ancora Antonutti, ricordando come in altri periodi storici il prezzo dell'argento fosse quadruplicato e la vendita fosse diventata molto appetibile.
Un altro gioielliere udinese, Gianni Croatto, evidenzia che il fenomeno esiste, ma dal suo osservatorio non si può parlare di una vera corsa alla vendita di argento. Al momento il metallo pregiato viene pagato a chi lo conferisce circa 0,15-0,20 euro al grammo, rispetto all'oro che ha un riconoscimento economico di gran lunga più importante, circa 22 euro al grammo. Nel caso dell'argento la valutazione dipende anche dalla quantità che vuole essere ceduta. Il prodotto va poi ceduto ai banchi metalli o alle fabbriche dove si provvede alla fusione e quindi alla realizzazione di nuovi pezzi.
http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=546722&sez=NORDEST&ssez=UDINE

27 feb 2014

Pust a Micottis/Sedlišča sabato 8 marzo ore 14.30

A Micottis/Sedlišča la comunità si riunisce sabato 8 marzo all 14.30 per la tradizionale sfilata di Carnevale/pust per le vie del borgo e i balli/plesi nella piazzetta.Si tratta di una festa che riunisce l'intera comunità di Lusevera/Bardo e anche quella confinante di Monteaperta/Viškorša di Taipana.
A mascherarsi sono tutti:dai bambini ai nonni che,per l'occasione,indossano abiti coloratissimi,abbinati con fantasia ed estro unici.
Il Carnevale di Micottis è ormai un appuntamento irrinunciabile ,che conta anche la messa in scena di un piccolo e vivace teatro di strada,un po' improvvisato,ma sempre legato ai temi di attualità che fanno più discutere.
dal quindicinale dom


Due strade per la scuola bilingue

 Come attivare l’insegnamento bilingue italiano-sloveno nelle scuole dell’infanzia e primaria a Vedronza (Lusevera) e Taipana, dopo il via libera dato al processo dalla Giunta regionale? I due comuni interessati hanno una visione molto diversa sulle strade da percorrere per raggiungere l’obiettivo da entrambi perseguito da anni su richiesta dei genitori dei bambini in età scolare. L’amministrazione di Lusevera vuole mantenere sul proprio territorio sia l’asilo che la scuola elementare, ma nell’ambito dell’istituto comprensivo bilingue di San Pietro al Natisone. Taipana persegue, invece, nell’idea di una scuola condivisa (con la materna in un comune e l’elementare nell’altro) restando nell’istituto comprensivo monolingue di Tarcento. Quest’ultima posizione è sostenuta con convinzione anche dai comuni di Tarcento e Nimis. È quanto emerso dall’incontro, convocato lo scorso 26 febbraio nel municipio di Taipana dal sindaco, Elio Berra. Oltre al padrone di casa vi hanno partecipato anche il sindaco di Lusevera, Guido Marchiol (col consigliere comunale Igor Cerno) e quello di Nimis, Walter Tosolini, oltre all’assessore all’istruzione del Comune di Tarcento, Lucio Tollis, alcuni assessori e consiglieri di Taipana e rappresentanti dei genitori. I presidenti provinciali della Confederazione delle organizzazioni slovene, Giorgio Banchig, e dell’Unione economico-culturale slovena, Luigia Negro, hanno sottolineato con soddisfazione la richiesta di istruzione bilingue nelle Valli del Torre, anche se hanno espresso preoccupazione per l’assenza di una strategia condivisa tra le amministrazioni comunali. Banchig ha sottolineato come la legge di tutela per la minoranza slovena preveda l’apertura di nuove scuole bilingui o di sezioni di quella di San Pietro. In ogni caso, ha concluso, le organizzazioni slovene appoggiano le esigenze che salgano dal territorio e stanno dalla parte dei bambini e delle loro famiglie. La direttrice dell’istituto comprensivo di Tarcento, Annamaria Pertoldi, ha sottolineato che i numeri dei bambini iscritti permette l’opzione bilingue nelle Valli del Torre e ha esortato i comuni di Lusevera e Taipana alla sinergia, anche perché la collaborazione già in atto tra Nimis e Taipana sta dando ottimi risultati. Secondo la dirigente, con il benestare degli organismi scolastici preposti, l’insegnamento dello sloveno potrebbe partire fin dal prossimo anno scolastico, con la dovuta gradualità. A Vedronza e a Taipana si inizierebbe con il modello bilingue integrale nella scuola dell’infanzia e nelle prime classi della primaria, mentre nelle terze, quarte e quinte si introdurrebbe la lingua slovena. Così già dall’anno scolastico 2015-2016 si potrebbe aprire una sezione articolata bilingue alle medie inferiori di Nimis. Non è stato possibile avere informazioni sul progetto per le Valli del Torre da parte dell’istituto bilingue di San Pietro al Natisone, in quanto la sua dirigente non è stata invitata alla riunione. È intenzione dei sindaci di sentirla nella loro prossima riunione sul tema.

Dve poti do dvojezične šole

   Kakuo do dvojezične šuole v Terskih dolinah potle, ki je dežela Furlanija Juljiska krajina pru na koncu lanskega lieta paržgala zeleno luč učenju po slovensko tudi na Njivici in v Tipani? Domača kamuna imata dvie popunama drugačne poti do dvojezične šuole, ki sta jo sama vprašala pred lieti na željo staršu otruok. Barska administracija želi obdaržati na svojim teritoriju vartac in primarno šuolo in iti pod vičstopinski dvojezični inštitut v Špietru. Tipana vztraja par ideji skupne šuole (v adnim kamunu naj bi biu vartac, v te drugim primarna šuola ), ki bi ostala pod adnojezičnim vičstopinskem inštitutu v Čenti. Tele projekt z vsiemi močmi podperjata tudi kamuna Čenta in Neme. Tuole je paršlo na dan na srečanju, ki ga je domači šindik Elio Berra sklicu 26. febrarja v tipajski kamunski hiši. Parsotni so bli tudi šindiki iz Barda Guido Marchiol (z njim je biu tudi kamunski mož Igor Cerno) in iz Nem, Walter Tosolini, ter odbornik za šuolo na kamunu Čenta, Lucio Tollis, nekateri tipajski ašešorji in konsiljeri ter starši otruok. Provincialna predsednika Sveta slovenskih organizacij, Giorgio Banchig, in Slovenske kulturno gospodarske zveze, Luigia Negro, se veselita želje po dvojezičnem pouku v Terskih dolinah, četudi sta bla zaskarbljena, de kamuni niemajo skupne strategije. Banchig je poudaru, de zakon, ki varje Slovence v Italiji predvideva, de se lahko odprejo nove dvojezične šuole al’ nove sekcije špietarske. Vsekakor, je zaključu predsednik SSO, slovenske organizacije podperjata zahteve, ki parhajajo iz teritorija in so ob strani otrokam in njih družinam. Direktorca vičstopinskega inštituta v Čenti, Anna Maria Pertoldi, je poviedala, de številke vpisanih otruok omogočajo odpartje dvojezične šuole v Terskih dolinah, pa je trieba, de bi kamuna Bardo in Tipana tesnuo sodelovala, kakor sada z dobrimi rezultati sodelujeta Tipana in Neme. Po nje pameti, če jim bojo pristojni organi paržgali zeleno luč, bi lahko začeli učiti po slovensko že v novim šuolskim lietu. Na Njivici in v Tipani bi uvedli dvojezičnost v vartcu in parvih razredih primarne šuole, gradualno pa bi vnesli slovenski jezik v trečiji, četarti in peti razred primarne šuole. Natuo bi odparli dvojezično sekcijo tudi v nižji sriednji šuoli v Nemah. Kajšan projek ima za Terske doline dvojezični vičstopinski inštitut v Špietru nie znano, saj njega direktorce na srečanje v Tipani nieso povabili. Obljubili so, de jo bojo poklicali na prihodnje srečanje šindaku.
http://www.dom.it/dve-poti-dvojezicne-sole_due-strade-per-la-scuola-bilingue/ 

Una volta a carnevale- Dan bot na pust u Karnahtski dolini- Val Cornappo

Stara nauada febrarja

Na pust


Zej ženarja,zato klea miesca,pust je bi dostè čujen pousode. Te se vidalo ta med maškarije,mlade an stare može se napraujoč tou use vedenje an oblačenje žej na pou tiedna za ne rejči tou sabote an nedeje.Vriskoč ,sederoč, čjantoč so pohajale ta med hiše ,tou oštarije an druge kraja.Sake mou kako naprauo,strument,rieč tou roke a ta na rame.Za ropotate an bučite se be urne:kriue zuone,peskolote,bandone,ke te čuo že od delečam.Parve pust bi klieščar ,ke s teme kliešč lesene,povezene z železno nitjo e večkrat prestrašou te male otroke .Potem, obliečena de baba,se parkazala pustica,ke z no metlo ne čistela prahe,orade,pote.Nie mančou še te pust ,ke z žejen e odou pobierat use tuo,ke so moriele date judje :jajca,ser,salamp,vino.Usa roba o živilo za dno pojednino ukop,z useme puste.

 prof.Adriano Noacco

Vecchie usanze carnevalesche in val Cornappo

Il carnevale era molto sentito ovunque già nel mese di gennaio,si vedevano tra le maschere uomini giovani ed anziani abbigliati in tutti i modi già a metà settimana e maggiormente nei sabati e domeniche chevagavano tra le case ,nelle osterie ed in ogni luogo cantando e urlando.
Ognuno era munito di qualche strumento,oggetto in mano o sulle spalle.Per rumoreggiare avevano campane storte,bidoni  e tutto quello che produceva un che si poteva sentire già da lontano.La prima maschera era il " klieščar"(da  kliešče tenaglie)che aveva delle tenaglie di legno legate con il filo di ferro e spaventava i bambini,poi ,vestita da donna, la "Pustica" che con la scopa spazzava gli ingressi e le strade.Non mancava il Pust (maschera) che assetato andava a raccogliere tutto quello che la gente poteva offrire:uova,formaggio,salame e vino.Tutto il cibo raccolto veniva consumato in un banchetto di tutti i Pusti (maschere).



Il testo è stato scritto sul Trinkov koledar nel 1966 e ristampato nello stesso nel 2013.

Adriano Noacco, figlio della Val Cornappo nacque a Taipana nel 1932,fu professore a Pordenone e Udine.Amava scrivere in  italiano,friulano e nel dialetto di Taipana.Ha dedicato molte poesie alla sua terra,ha scritto molto sulle sue tradizioni ed usanze.Ha scritto per molto tempo per il Trinkov koledar in dialetto ed in sloveno,soprattutto sulla cultura popolare.
Ci ha lasciato il 12 settembre 2012 ed è sepolto a Taipana.



26 feb 2014

@UNA FINESTRA SUL MONDO@: Magazzino 18 e la "brava gente"

Leggete ...



@UNA FINESTRA SUL MONDO@: Magazzino 18 e la "brava gente": Quello che Cristicchi dimentica. Magazzino 18 e la "brava gente" wumingfoundation.com Abbiamo chiesto allo storico Pie...

Elezioni comunali, fervidi preparativi a Bardo e Tipana


A Bardo si ricandida Marchiol, a Tipana si pensa al “dopo-Berra”
In occasione delle elezioni europee del 25 maggio si voterà anche per il rinnovo di 4.066 comuni italiani tra i quali anche quelli di Bardo e Tipana. Il termine per il deposito di dichiarazione della presentazione delle candidature, anticipato a causa delle festività pasquali, scade alle ore 12 del 15 aprile.
I tempi stringono: a Tipana si sta pensando al “dopo - Berra”, dato che il sindaco uscente non potrà ricandidarsi per raggiunto termine di tre mandati consecutivi.
“Nei nostri paesi – ha detto l’attuale vicesindaco Fabio Michelizza – sta diventando sempre più difficile costruire una squadra per andare a elezioni. Per ora abbiamo cominciato a discutere e a chiedere disponibilità ai cittadini, ma ci vorrà ancora un po’ di tempo per la composizione definitiva della lista”.
A Bardo il sindaco uscente Guido Marchiol ha già pronta la formazione da mandare in campo con diversi “nuovi acquisti”.
Quali le novità di quest’anno nella lista?
“La prima novità è un’importante presenza di giovani ragazzi e ragazze che hanno accettato la sfida di mettersi in gioco. Questo fa ben sperare anche in prospettiva futura.”
Su quali aspetti punterà per farsi rieleggere dai cittadini?
“Innanzitutto ricorderò il lavoro svolto in questi cinque anni insieme agli altri amministratori.”
Cioè?
“In questo periodo ci siamo molto impegnati per mantenere i servizi essenziali sul territorio e anche per offrirne di nuovi alla popolazione. In particolare si è trovata una soluzione per mantenere aperta la farmacia di Vedronza (Njivica) a rischio chiusura e abbiamo preteso e ottenuto la possibilità di mantenere le scuola d'infanzia e primaria a Vedronza che, se tutto andrà bene, dal prossimo anno potrà offrire un insegnamento bilingue italiano-sloveno.
Inoltre per i residenti è stata allestita un'eco-piazzola per i rifiuti di grosse dimensioni e attivato il comodo servizio di raccolta dei rifiuti »porta a porta«.
Un altro progetto assai importante per il futuro del Comune che è stato seguito dall'amministrazione e che, ormai, sta per giungere a compimento è l'affidamento dei lavori per la costruzione di una centralina idroelettrica sul Torre.
Abbiamo poi provveduto alla manutenzione delle strade nei mesi invernali e alla posa di asfalto e messa in sicurezza di diversi tratti stradali.
Per ciò che concerne le iniziative di valenza turistica il Comune ha terminato il secondo lotto per ampliare il percorso turistico delle grotte di Villanova, ha ristrutturato la stradina che porta al loro ingresso, ha creato un »punto pic nic« nei pressi dell'ufficio turistico e ha affidato i lavori, che sono quasi stati terminati, per il rifacimento della piazza panoramica di Villanova. 
A Lusevera il Museo etnografico sarà reso ancora più attraente grazie al progetto transfrontaliero ZborZbirk ed è stata ristrutturata la meravigliosa scalinata che porta alla chiesa.
Il Comune si è fatto promotore dell'importante iniziativa culturale e artistica »Planet Bardo« che si propone di fare da contenitore degli eventi estivi dell'alta val Torre, e ha inoltre rinnovato e migliorato l'iniziativa culinaria »A tavola nell'alta val Torre« che si svolge nel mese di ottobre dando visibilità anche ai numerosi eventi di quel mese.”
E per il nuovo programma?
“Ne stiamo ancora discutendo. Per ora, posso solo dire che, grazie all’apporto di giovani, si stanno già tracciando interessanti linee programmatiche.”http://www.novimatajur.it/main.php?page_id=articolo&id=2654

25 feb 2014

Pust - Carnevale resiano video di Romeo Trevisan e altre manifestazioni

Carnevale resiano – Püst e Processione e funerale del ‘Babaz’ da sabato 1 a mercoledì 5 febbraio 2014 – Resia (UD)

Il Carnevale in Val Resia è una delle manifestazioni più importanti della comunità locale che riesce ancora oggi a coinvolgere giovani e meno giovani. Attualmente, in forma organizzata, si svolge nella sola frazione di S.Giorgio/Bila. Gli anziani del posto ricordano ancora bene come un tempo i festeggiamenti iniziassero subito dopo l’Epifania e come questi si intensificassero nelle ultime giornate per culminare il mercoledì delle Ceneriquando il “babaz” fantoccio, che rappresenta il Carnevale, veniva bruciato dopo essere stato giudicato e condannato.Sono giorni di allegria e divertimento a cui tutti partecipano, grandi e piccoli vestiti con le tipiche “Lipe bile Maškire” (maschere bianche, quelle tradizionali, le più belle e preziose) o semlicemente come “Babaci” o “Kukaci” con abiti vecchi e logori. Immancabili le musiche e le danze resiane. Il Mercoledì delle Ceneri, nel tardo pomeriggio, dopo un adeguato e delirante processo verrà bruciato in piazza il fantoccio chiamato “Babaz”, indiscusso protagonista del Püst. Il fantoccio rappresenta tutti gli eccessi ed i bagordi di questo allegro periodo di follia e divertimento, la sua triste fine tra le fiamme indica l’inizio del periodo quaresimale caratterizzato da astinenza e digiuno.
Info web: Resia Net

Pust – Carnevale di Micottis – sabato 1 marzo 2014 – Lusevera (UD)

A Micottis, frazione di Lusevera (UD), sabato 1 marzo 2014 alle ore 14.30 si terrà il Pust.
Nell’ultimo sabato di Carnevale, come da antica tradizione, nella piazzetta di Micottis si svolge il Veliki Pust, il carnevale degli adulti. Due gruppi di “attori”, uno da Lusevera l’altro da Micottis, inscenano delle divertenti commedie anche nel dialetto sloveno del Torre presentando personaggi della cronaca paesana nonché fatti e misfatti dell’anno trascorso.

Carnevale in piazza – sabato 1 marzo 2014 - Tarcento (UD)

A Tarcento (UD) sabato 1. marzo festa in maschera per grandi e piccini. Durante il pomeriggio sfilata delle maschere per le vie del centro accompagnate dalla banda, musica, animazione e crostoli per tutti.



Bel video,complimenti Romeo!

ZORE conquista anche Bruxelles

Dall'intervista ad Alessia ,andata in onda domenica su Linea Verde, ho appreso che l'azienda  Zore ho ottenuto un premio per aver ben speso il contributo europeo.Complimenti Alessia,hai dato un bell'esempio all'Italia e all'Europa di come si spendono i soldi,continua così!!!

Doppio riconoscimento per l’azienda agricola di Alessia Berra, specializzata nell’allevamento delle capre. Dopo l’inserimento nelle eccellenze rurali, è stata scelta per rappresentare l’Italia in un convegno europeo

25/12/2013
Da Platischis, in comune di Taipana, a Bruxelles. La protagonista è Alessia Berra, giovane titolare dell’azienda agricola Zore che, dal 2010, produce e trasforma il latte delle sue capre razza Camosciata delle Alpi, allevate al pascolo, impiegando altre due ragazze della zona. Dopo aver festeggiato l’inserimento (unico, al momento, in regione) tra le eccellenze rurali nazionali, è stata scelta, assieme ad altri cinque portacolori del Bel Paese, per rappresentare l’Italia in un workshop comunitario dedicato ai giovani agricoltori che, per due giorni, l’11 e 12 dicembre, ha visto rappresentato il futuro del settore primario nella capitale d’Europa.
“Sono stata contattata come esempio positivo per l’utilizzo dei fondi europei del Piano di sviluppo rurale”, spiega la 35enne friulana che, forte di una laurea in Scienze naturali conseguita a Padova, completata da corsi di specializzazione ed esperienze lavorative in altre aziende, ha realizzato il sogno di aprire un’impresa nella sua terra di origine, dove produce e vende yogurt e una vasta gamma di formaggi freschi e stagionati. “E’ stata un’esperienza molto interessane perché ho avuto modo di confrontarmi con altri agricoltori, ascoltando le loro storie e prendendo spunto dalle soluzioni che hanno trovato nelle loro realtà per i tanti problemi che quotidianamente un imprenditore agricolo deve affrontare. Dopo una fase di lavoro collettivo, che ha compreso anche la visita alle istituzioni della Ue, i 90 partecipanti sono stati suddivisi in gruppi di studio su temi specifici, dalla biodiversità all’accesso alla terra fino a quello, a me molto caro, delle zone svantaggiate. In quest’ottica, abbiamo stilato un documento, nella speranza che possa trovare spazio nelle linea guida per il prossimo Psr europeo. Sarebbe un’ottima occasione perché anche le voci degli Under 40 trovino finalmente ascolto e riscontro pratico a livello comunitario”.

23 feb 2014

I CROCHI-ŽAFRANI poesia di Sandrino Coos


                      
foto personali
                                                                                                               
I CROCHI

Che meraviglia!                                                            
chi ha punteggiato oggi
d'innumerevoli colori                                                            
il bosco ancora spoglio?
Pare che rifletta il cielo
con tutte le sue luci.

A migliaia i crochi ornano
fitti ogni radura e liberano
la bella stagione già prigioniera.
Aprono ridenti le loro corolle
come occhi ingenui di fanciulle.
                                                           
Stupefatto contemplo l'intatta
bellezza della fiorita distesa
che generoso marzo propone
con innumerevoli fragili vite,
 ancora recanti il tocco umido
 della creazione.

Oggi nessuno violi con passo
inopportuno la soglia del bosco!
L'imene,una volta lacerato,
non restituisce più la verginità
 perduta.

Sandrino Coos




 ŽAFRANI

Kakšno začudenje!
Ki je nas poživou
s pouno kolorov
hozd šinjè zliečeno?
Sdi se da zgledova se nebo
s usemi lučami.

Hosti žafrani lepsajo
usako lazeno an odvezejo
liepo stagjon, žej ujeto.
Odperiajo,se smejoč,
njeh zvetele vence,
tej oči naivnih deklic.

Začuden merkam uso
lepoto cuotene lazene,
ke velikodušen marč ponuja
z veliko krekastih živenj,
ke šinjè nosejo moker dotik
od kar so bla storiena.

Nas majedan nej prelomi
z neprimirnami štampenjami
prah od hozde!
Himen dan bot razpran
ne pouarne več zubieno
čistost.

Sandrino Coos

Fonte:"Ti devo infinite parole d'amore! "
Luglio 2006-Grafiche Toffoletti per conto del Comune di Taipana  
         
 "Te muorem reice prisarčne besiede prez koncà!"

traduzione in dialetto di Taipana del prof.Adriano Noacco
prevod profesorja Adriana Noacco

22 feb 2014

Video "La trama e l'intreccio" di Stefano Morandini

Ter-Torre
Interessante video di Stefano Morandini 
La ricerca antropologica qui raccontata attraverso immagini, interviste e materiale d'archivio, ha interessato le Valli del Torre e del Cornappo, poste a ridosso del confine con la Slovenia; in queste zone si parla un antico dialetto sloveno, chiamato Po Našin. Esso viene in contatto in piano, con l'area romanza friulanofona e italianofona, realizzando un'area di complesso contatto linguistico. Ancor oggi, l'ecologia e l'eticità di questi luoghi descrivono in scala una divisione a varie profondità tra "Furlanie" e "Sclavanie", in bilico tra "antico" senso di appartenenza e "nuovo" senso di accoglienza verso gli immigrati. ​




                    http://docufriul.com

Latte di capra: nuove prospettive di utilizzo

foto da https://www.facebook.com/zore.aziendaagricola?notif_t=friend_suggestion_accepted
Recenti ricerche rivelano interessanti caratteristiche nutrizionali per il latte di capra, un prodotto caseario sin’ora definito “ di nicchia “, quasi esclusivamente gustato come formaggio.
Nel latte di capra infatti la percentuale di caseina alfa 1 è molto bassa, ed è paragonabile al latte umano, dove la caseina alfa 1 (ad elevato potere allergizzante) è assente e comporta la formazione di un coagulo più soffice e più rapidamente attaccato dai succhi gastrici.
Uno studio sugli aminoacidi liberi ha evidenziato un’elevata percentuale di taurina: tale aminoacido svolge un ruolo importante sull’accrescimento e sullo sviluppo cerebrale dei bambini.
Anche la frazione lipidica risulta più digeribile, sia per le ridotte dimensioni dei globuli di grasso, sia perché è più ricca di acidi grassi a catena corta e media (acido caproico, caprilico e caprico) che permettono un maggior coefficiente di assorbimento intestinale rispetto al latte vaccino.
Secondo alcuni studi presentati a Udine al Convegno S.I.S.A. (Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione) gli acidi grassi a catena corta inibirebbero l’accumulo di colesterolo nei tessuti favorendone la mobilizzazione dai depositi. La frazione lipidica del latte di capra è caratterizzata inoltre da un elevato contenuto in CLA (acido linoleico coniugato), molecola cui sono riconosciute proprietà anticancro ed attività protettive per patologie connesse con il diabete e l’apparato cardiovascolare.
Per quanto riguarda le vitamine bisogna tener presente un buon contenuto di quelle del gruppo B e un minor quantitativo di acido folico e B12, per cui un consumo esclusivo e protratto di latte di capra richiede un’integrazione. Per gli elementi minerali va sottolineato un ricco contenuto di calcio, fosforo, potassio, magnesio, per cui nei bambini alimentati con latte caprino è emersa una miglior compattezza del tessuto osseo.
Tra i latti destinati all’alimentazione dell’infanzia sono approvati dalla normativa vigente il latte vaccino idrolisato e le formulazioni di soia o di riso adattate. Nessun riferimento viene fatto al latte di capra che rivela invece interessanti possibilità di impiego soprattutto come alternativa nelle intolleranze alle proteine del latte vaccino (sotto controllo medico, per evitare il rischio di reazioni crociate).
Il latte di capra avrà senz’altro un futuro perché, migliorando le conoscenze, sarà possibile un recupero di aree montane e zone rurali semi abbandonate, uno sviluppo di piccole e medie aziende casearie, la valorizzazione di latticini e formaggi squisiti. Ovviamente sarà necessario puntare sulla qualità, aggiornare le normative, classificare le razze, chiarire il quadro microbiologico, migliorare le tecniche di allevamento con possibilità di accedere ad aiuti comunitari.

E’ bene ricordare che nella preistoria il primo latte munto è stato quello di capra, prima ancora di quello di pecora, e probabilmente l’arte casearia fu applicata inizialmente al caprino. Il successo e la grande diffusione del latte bovino sono stati dettati da motivi economici (maggior facilità di ottenere grandi quantitativi) e dal legislatore che non ha mai prestato attenzione al problema: ancora oggi vige un Regio Decreto del 1929 che prevede l’esclusione dal pascolo delle capre dalle zone boschive, e un contenuto di grasso non inferiore al 3,25 %, mentre il latte di capra della razza Saanen ha un contenuto medio di grasso del 3 %.

L'azienda agricola "ZORE" domani su Linea Verde

L'azienda Zore è gestita da Alessia Berra( 33enne),che  invece di emigrare con la sua laurea in scienze naturali,ha preferito restare in loco scegliendo una vita di sacrificio.Sono pochi i giovani oggigiorno che fanno queste scelte.
                                                              Brava Alessia!!!

 Domenica 23 febbraio alle 12.20 su Rai 1 non perdetevi l'appuntamento con Linea Verde in cui si parlerà anche di Zore.                            



21 feb 2014

Giornata internazionale della lingua madre

Il 21 febbraio l’Unesco celebra la giornata internazionale della lingua madre. Istituita nel 1999, ha il fine di promuovere la diversità linguistica e culturale. In questa occasione, oggi, alle 16.30 nella sala Atti di Palazzo Antonini a Udine si svolgerà il convegno a cui interverranno la presidente del club Unesco di Udine Renata Capria D’Aronco, il presidente dell’Arlef, William Cisilino, che parlerà della tutela delle lingue minoritarie, Giuliana Sgubino del Club Unesco, Barbara Sabbadini e Monica Secco che parleranno delle opere di Matteo Ricci e Odorico da Pordenone in Cina, e Larissa Borghese che illustrerà la situazione della minoranza slovena nella provincia di Udine.

Mednarodni dan maternih jezikov

21. februarja je Mednarodni dan maternih jezikov. Ob tej parložnosti bo danes ob 16.30 v Palači Antonini v Vidmu posvet. Spreguorili bodo Renata Capria D’Aronco, William Cisilino, Giuliana Sgubino, Barbara Sabbadini in Monica Secco. Larissa Borghese bo spregovorila o Slovencih v videnski pokrajini.

20 feb 2014

Brutte notizie dalla val Torre e Monteaperta


 Un operaio, Ermenegildo Pascolo, 48 anni, è morto intorno alle 12.00 a Micottis (Udine), schiacciato da una macchina perforatrice mentre stava effettuando alcuni lavori stradali. L’uomo era al lavoro per una ditta che si occupa di cantieri stradali quando è stato travolto dalla macchina, utilizzata per posizionare i pali di sostegno dei guardrail che stava installando ai bordi delle strade della piccola frazione. Per l’operaio, finito sotto il cingolato, non c’è stato nulla da fare. L’uomo era originario del posto. La comunità dell’Alta Val Torre è sconvolta dalla tragedia.



kriz ViskorsaFurto sacrilego a Monteaperta/Viškorša. Il parroco, don Vittorino Ghenda, ha denunciato ai carabinieri di Taipana la scomparsa della croce astile della chiesa, quella che viene utilizzata per le processioni e che nella solennità della Santissima Trinità saluta le croci delle comunità sorelle delle Valli del Torre nella suggestiva cerimonia del «bacio delle croci». La croce rubata dalla sacrestia, probabilmente in occasione di una cerimonia, dato che non ci sono segni di effrazione, risale al XIX secolo; in argento e ottone, è catalogata dalla Soprintendenza per i beni culturali. Don Ghenda ha fornito agli inquirenti anche la documentazione fotografica. Aldilà del valore veniale, la croce riveste un valore storico e spirituale inestimabile per la comunità, per cui viene auspicato un rapido recupero.
V Viškorši že nekaj časa pogrešajo procesijski križ. Sumijo, da so med verskim obredom tatovi vstopili v zakristijo in ga neopaženi odnesli. Dejanje je domači župnik Vittorino Ghenda prijavil karabinijerski postaji v Tipani. Izročil je tudi fotografsko dokumentacijo o srebrno-medenem križu, ki so ga izdelali v XIX. stoletju in je v katalogu Skrbništa za kulturne dobrine. Njegova denarna vrednost ni velika, za domačine predstavlja pa neprecenljivo zgodovinsko in duhovno vrednost. Ukrajeni križ uporabljajo vsako leto ob znamenitem poljubljanjem križov iz Terskih dolin na god presvete Trojice.

17 feb 2014

Pust-carnevale le sfilate a Tarvisio e Tolmezzo

Antichi e curiosi riti per il Carnevale del Friuli Venezia Giulia

In Friuli Venezia Giulia, dal mare alla montagna, il Carnevale è celebrato con riti antichi frutto di contaminazioni culturali germaniche, slave e mediterranee, che ti permettono di fare un tuffo nel passato e scoprire curiose tradizioni locali.
 La Notte delle Lanterne del Carnevale di Sauris, il tradizionale Püst della Val Resia,il pust delle Valli del Natisone e del Torre.
Sauris, borgo tipico della Carnia, vive una comunità di origine tedesca che fa rivivere la tradizione del Carnevale (Voshankh), la cui particolarità sono le maschere in legno e i travestimenti tipici, confezionati con fantasia utilizzando ogni sorta di materiale e indumento trovato in casa e nelle soffitte. Suggestiva è la passeggiata notturna alla luce delle lanterne.
dal web








14 feb 2014

@UNA FINESTRA SUL MONDO@: Cirillo e Metodio compatroni d'Europa



dall'altro mio blog

@UNA FINESTRA SUL MONDO@: Cirillo e Metodio compatroni d'Europa:   Oggi 14 febbraio la Chiesa celebra la festa dei santi Cirillo e Metodio, compatroni d'Europa e grandi evangelizzatori dell'est...

13 anni dall'approvazione della legge di tutela 38/2001

Danes Slovenci v Italiji praznujemo 13 let sprejema zaščitnega zakona 38/2001.


carta d'identità bilingue
Più lingue conosci,più vali!
 disegno di Moreno Tomazetig dal dom

Oggi la comunità slovena in Italia festeggia il 13° anniversario dell'approvazione della legge di tutela 38/2001.Tredici anni di passi avanti ,l'iter fu lunghissimo e la minoranza  slovena della provincia di Udine fu pienamente riconosciuta. L'approvazione di questa legge di tutela ha portato la statalizzazione della scuola bilingue di San Pietro al Natisone( dal prossimo anno scolastico ci sarà una sezione anche a Lusevera),
la visibilità con i cartelli bilingui e  lo sviluppo economico.
Sede della bilingue a San Pietro


tabelle bilingui

tutte le immagini  sono tratte dal web








13 feb 2014

Proverbi di San Valentino ed eventi

*A Sant Valentin l'unviar al fas l'inchin.
*A San Valentino l'inverno fa l'inchino


* Svet Valentin ima ključ od korenin.(Slovenia)
* San Valentino ha le chiavi delle radici.






immagine dal web




Fiera di San Valentino Udine 14.2.2014

Festa di San Valentino venerdì 14 febbraio 2014 – Udine
Torna come ogni anno la la storica fiera di San Valentino con bancarelle, dislocate tra via Pracchiuso e largo delle Grazie.
Il 14 febbraio in Borgo Pracchiuso a Udine, in occasione della festa di San Valentino, si svolge la festa in suo onore.
San Valentino a Borgo Pracchiuso è anche un’importante fiera regionale (una delle sette fiere storiche di Udine-dal 1699) con un ricco mercato ambulante, un appuntamento atteso che richiama migliaia di visitatori da tutto il Friuli ed anche oltre.
Come vuole la tradizione, il 14 febbraio sulle bancarelle si vendono le chiavette benedette, simbolo dello strumento di ferro che veniva messo nelle mani del malato durante la crisi.
Un grande evento che si ripete ogni anno, se ancora non avete avuto occasione di parteciparvi non perdetevi questo San Valentino!
dal web

Emergenza gelo passata, “ora interventi immediati” 
Sebbene non siano ancora state ritirate le ordinanze che vietano il traffico veicolare su alcune strade verso i borghi di Plestišče e Prosnid, sembra che ormai l'emergenza gelicidio sia passata. Restano i segni devastanti di un fenomeno eccezionale che nella nostra regione ha colpito solamente le zone più alte dei Comuni di Tipana, Ahten e Fojda. Il paesaggio è completamente sfigurato, come dopo un bombardamento, commentano i residenti. Le linee elettriche che fornivano energia a Plestišče e Prosnid sono state fortemente danneggiate e, ancora per qualche mese, l'elettricità sarà fornita dai generatori. Gravemente colpito anche l’agriturismo Zaro di Čanebola: »Siamo in ginocchio – ha commentato il gestore Antonio –, la strada è squassata e il nostro lavoro per rendere attrattivo il territorio con il ripristino dei vecchi sentieri è andato tutto perso. È già faticoso mantenere in montagna un’attività imprenditoriale, e questa gelata complica una situazione già difficile per noi, che dal 2011 attendiamo il pagamento degli aiuti previsti dal Piano di Sviluppo Rurale”.
Lunedì 10 febbraio presso il Municipio di Faedis, si è svolto un incontro tra l’assessore regionale alla Protezione civile, Paolo Panontin, e le amministrazioni dei Comuni di Fojda, Ahten e Tipana al quale hanno preso parte il direttore centrale della Protezione civile della Regione, Guglielmo Berlasso, il consigliere regionale Cristiano Shaurli e uomini della Forestale della Stazione di Ahten.
Dall’incontro è emersa la necessità di interventi immediati per liberare e mettere in sicurezza le strade e valutare i danni per ripristinare il manto stradale e i guard rail. In prospettiva, i sindaci hanno chiesto alla Regione di affidare a FVG Strade la manutenzione delle strade che conducono ai valichi di confine. Infine, si è discusso del problema della cura dei boschi e di come affrontare l’annosa questione della parcellizzazione fondiaria. “La soluzione prospettata – ha detto il consigliere Shaurli – è quella di avvalersi dell’elicottero della Protezione Civile per perimetrare l’area disastrata dal gelicidio e, quindi, di intervenire sul territorio ponendo in essere un consorzio pubblico-privato guidato dai Comuni con il compito di appaltare i lavori per la pulizia e la manutenzione del bosco. Questa soluzione potrebbe permettere di sistemare il territorio e di evitare che si ripropongano situazioni di emergenza come questa”.

9 feb 2014

La Benecia e Resia alla Fiera Alpe- Adria di Lubiana

foto dal Novi Matajur
Le bellezze naturali,la tradizione culturale e linguistica,le  offerte gastronomiche e  turistiche sono stati gli ingredienti con i quali anche quest'anno la Benecia  e Resia si sono  presentate  alla Fiera Alpe-Adria di Lubiana(29 gennaio/1 febbraio).Questa manifestazione è la maggior promozione turistica in Slovenia con 283 espositori sloveni e di 12 altre nazioni.I numerosi visitatori hannno assaggiato le gubane di Giuditta Teresa e si sono intrattenuti con Sara Simoncig,Ilaria Ciccone e Emma Golles-tutte studentesse all'Università di Lubiana-che hanno aiutato nello stand.
Marina Cernetig ,direttrice dell'Istituto della cultura slovena, ha tenuto una conferenza stampa nella quale ha presentato la Benecia e Resia,le attività culturali delle valli,le iniziative di Postaja Topolò,dalla scuola bilingue alla finestra multimediale.I visitatori hanno potuto vedere il nuovo film documentario della Benecia ed ora li aspettiamo che vengano a vedere di persona le nostre bellezze.

fonte:rielaborazione dell'articolo del Novi Matajur


pubblicazione dell'Istituto per la cultura slovena










 

8 feb 2014

8 febbraio-giornata della cultura slovena


8 februar-Prešernov dan
Cultura slovePrešeren Francè. - Poeta sloveno (Vrba, Alta Carniola , 1800 - Kranj 1849); dotato di un fine senso artistico piegò la lingua alle più severe esigenze d'arte ed elevò la poesia slovena, fino allora di gusto provinciale e retrivo, a un notevole grado di perfezione. Fra le sue poesie, oltre alla bellissima collana di sonetti (Sonetni venec1834), ispirati al dolce stilnovo e a Petrarca, si ricordano il poemetto Krst pri Savici ("Il battesimo presso la Savica", 1836) e alcune liriche in cui trova espressione il suo spirito colto, pensoso, pieno di intima tristezza. Nel 1846 raccolse la sua opera in versi in Poezije ("Poesie")

http://www.treccani.it/enciclopedia/france-preseren/

L’ 8 febbraio è la giornata della cultura slovena, la data è stata scelta in ricordo della morte di France Prešeren (1800-1849), considerato un po’ il padre della poesia slovena e autore dell’inno nazionale. In Slovenia l’8 febbraio è festa nazionale, con scuole e uffici chiusi e con musei aperti al pubblico gratuitamente e una serie infinita di avvenimenti culturali. La giornata è molto sentita anche tra gli sloveni che vivono a Trieste, Gorizia e Udine, dove per l’occasione sono state organizzate diverse iniziative culturali.
Penso che sia l'unico Stato europeo che abbia dedicato una giornata al suo poeta più famoso.


Zdravljica (inno nazionale)

Žive naj vsi narodi
ki hrepene dočakat' dan,
da koder sonce hodi,
prepir iz sveta bo pregnan,
da rojak
prost bo vsak,
ne vrag, le sosed bo mejak!



Vivano tutti i popoli
che anelano al giorno
in cui la discordia
verrà sradicata dal mondo
ed in cui ogni nostro connazionale
sarà libero,
ed in cui il vicino non sarà un diavolo, ma un amico!


Pavle Merkù ieri a Lubiana ha ricevuto il premio Prešeren per il suoi studi e pubblicazioni.





Buoh loni Pavle Merkù za tuo ki si pisal  o Terski dolini!



Negli anni 60' Merkù aveva iniziato un'indagine etnolinguistica nella Terska Dolina,sulle cui caratteristiche ha scritto molti articoli,uno dei quali dedicato al dialetto sloveno parlato in questa zona.Secondo Merkù,l'appartenenza politica della regione al Patriarcato di Aquileia e poi alla Serenissima,fino al 18 secolo favorirono la nascita di espressioni culturali storicamente apprezzabili,che consentirono il sorgere di alcune testimonianze scritte in lingua slovena,cui si riconoscono caratteristiche di lingua dotta e unitaria molto prima dell'inizio della letteratura slovena stampata.
Tale dialetto,secondo Merkù,è rimasto tradizionale ed incorrotto nella zona,in quanto qui si sono mantenute le caratteristiche di un'economia prevalentemente contadina che non ha risentito delle influenze acculturatrici centrali,conservando un lessico ricchissimo,anche se ha accolto(fenomeno comune a tutte le lingue vive)prestiti da altri linguaggi in particolare il friulano.
Ora queste sue valutazioni trovano una puntuale e rigorosa rispondenza proprio nella pubblicazione del Glossario del dialetto del Torre di Jan Budouin de Courtenay (2009),curata da Liliana Spinozza Monai,la quale,nel redigere i materiali,li ha confrontati con quelli più recenti,raccolti sul terreno di Merkù e messi a sua disposizione,si tratta del Lessico del dialetto sloveno del Torre/Besedišče terskega narečja pubblicazioni specialistiche del Merkù dedicate alla Val Torre,elencate nella Bibliografia del Glossario.



http://www.micottis.it/11/mic_glossario/index.html



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