30 set 2013

Concerto di quintetto di ottoni


Nell'ambito del festival internazionale di Musica contemporanea KOGOJEVI DNEVI si esibirà a LUSEVERA/BARDO il 13 ottobre, ore 15:00 nella chiesa di San Giorgio il 

 QUINTETTO DI OTTONI DEL TEATRO NAZIONALE CROATO (RIJEKA-FIUME)

 Valenntyn Sklyarenko, prima tromba

 Ivica Lukanec, seconda tromba

 Vinko Rožić, corno

Marijan Orešković, trombone

Romano Hantih, tuba

 

Programma: B. Britten, Š. Mauri, brani scelti dalle opere di R. Wagner, G. Verdi in I. Zajc.

 

"Jesti tou Terski dolini-A tavola nell'alta val Torre" Ed. 2013

 

Sabato, 5 ottobre 2013 ore 18:30 Centro Lemgo di PRADIELIS

“Jesti tou Terski dolini – A tavola nell’alta val Torre”, l’ormai tradizionale manifestazione culinaria promossa dal Comune di Lusevera aprirà la ricca agenda di eventi ottobrini della valle. Sabato, 5 ottobre alle ore 18:30 si terrà al centro Lemgo di Pradielis l’inaugurazione della kermesse che coinvolge tutti e sette i ristoranti della valle che saranno impegnati a offrire menù tipici a prezzi contenuti per i successivi fine settimana del mese. Nell’occasione saranno distribuite le eleganti brochure dell’edizione 2013 e i ristoratori offriranno un assaggio delle prelibatezze della loro cucina. Ciascuno di loro sarà “premiato” con un piatto ricordo personalizzato dai disegni di Lisa Toscani.

Sportello sloveno a Cividale/ Slovensko okence v Čedadu

«La legge 38/2001 all’art.8 – spiega l’assessore agli Affari generali, Mario Strazzolini – prevede che nella nostra città sia istituito, anche in forma consorziata, uno sportello rivolto ai cittadini che intendono avvalersi dell’uso della lingua slovena nei rapporti con le autorità amministrative e giudiziarie locali». La legge stabilisce anche che gli atti e i provvedimenti di qualunque natura, destinati a uso pubblico e redatti su moduli predisposti, compresi i documenti di carattere personale quali la carta di identità e i certificati anagrafici, siano rilasciati, a richiesta dei cittadini interessati, sia in lingua italiana e slovena, sia nella sola lingua italiana. «L’amministrazione – prosegue l’assessore – ha provveduto dal dicembre 2011 a dare attuazione all’obbligo legislativo attraverso una collaborazione con la Comunità Montana Torre, Natisone e Collio, che ha operato in maniera molto proficua per l’adempimento delle funzioni proprie dello “Sportello per i cittadini che utilizzano la lingua slovena nei rapporti con le pubbliche amministrazioni”, ma di recente ha comunicato l’impossibilità a proseguire in questa collaborazione. Il Comune ha già inoltrato domanda di contributo ai competenti uffici della Regione Friuli Venezia Giulia – Direzione Centrale Cultura, Sport, Relazioni Internazionali e Comunitarie, al fine dell’istituzione dello sportello linguistico in argomento; in attesa dell’esito della richiesta, Strazzolini precisa che «l’Amministrazione di fronte alla necessità di continuare a garantire quanto previsto dalla legge si è prontamente attivata, giungendo a firmare un accordo con il Circolo di Cultura Slovena “Ivan Trinko” di Cividale che garantirà il necessario supporto agli uffici comunali, a titolo gratuito». Il Circolo, infatti, è dotato di personale qualificato in possesso di riconosciute competenze nell’uso scritto e orale della lingua slovena, e aprirà lo sportello bilingue italiano/sloveno del Comune presso la propria sede in Via IX Agosto nelle giornate di martedì e giovedì dalle 10.30 alle ore 12.30, con decorrenza 1 ottobre 2013 e fino al 31 gennaio 2014, termine eventualmente prorogabile. «Il Comune rimane l’unico referente nella gestione dello sportello in argomento e nei rapporti con gli utenti – conclude Strazzolini – e il Circolo “Ivan Trinko” curerà i rapporti col pubblico mediante l’apertura operativa dello sportello bilingue, trasmetterà gli atti all’Ufficio Protocollo del Comune, presenterà mensilmente all’Amministrazione comunale un riepilogo sull’attività svolta. Ringrazio il Circolo per la preziosa collaborazione».
(comunicato stampa)
Občina Čedad je 25. septembra podpisala konvencijo s kultrnim društvom Ivan Trinko, ki bo skrbeo od 1. oktobra do 1. januarja 2014 za vodenje slovenskega urada občine Čedad. Urad bo vodila Lucia Trusgnach in bo odprt ob torkih in četrtkih od 10.30 do 12.30.

BARDO/LUSEVERA burjanka 2013:praznik kostanja-festa delle castagne

                                               https://www.facebook.com/Burjanka?fref=ts

PROGRAM 2013!!! — con SacraBolt, Sons of a Gun e Barski Oktet
 

26 set 2013

Una volta-dan bot....

foto dal web

Za morieti nesti u malin,tou jesen so skusijali.
Per poter portare al molino,in autunno scartocciavano.





foto personale

La Benecia senza castagne per i prossimi 10 anni

I castagni delle valli del Natisone già da qualche anno sono devastati da un parassita chiamato cinipide galligeno del castagno. «La situazione – ha detto al Dom Stefano Predan, segretario della Kmečka zveza – è da risolvere a livello regionale. Il Friuli Venezia Giulia è l’unica regione italiana, infatti, a non essere inserita nel programma nazionale volto a risolvere questo problema». Nonostante le difficoltà, comunque, anche quest’anno nei paesi delle valli del Natisone e del Torre ci saranno i «Burnjaki», le tradizionali feste delle castagne.
http://www.dom.it/v-beneiji-10-let-brez-kostanjaemla-benecia-resta-senza-castagneem/
può interessarti:
http://bardo-lusevera-news.blogspot.it/2012/10/autunnoraccolto-molto-scarso-questanno.html

25 set 2013

Giovedì 26 il convegno a Udine su lingue, identità e leggi di tutela



Giovedì 26 settembre è la Giornata europea delle lingue, proclamata nel 2001 dal Consiglio d’Europa con il patrocinio dell’Unione Europea. Lo scopo è di incoraggiare l’apprendimento e la promozione delle lingue, comprese quelle meno diffuse e di minoranza, per migliorare il plurilinguismo e la comprensione interculturale, rafforzando nel contempo il rispetto della diversità culturale e linguistica.
Non è dunque un caso se proprio nella giornata del 26 settembre si terrà a Udine, nella sala convegni di Palazzo Antonini, un convegno di studio che metterà a fuoco i temi della lingua (minoritaria), dell’identità e delle leggi di tutela riferite alle comunità del nostro territorio: slovena, friulana, tedesca ed italiana in Slovenia.
“Dalla legge all’identità attraverso la lingua?”. Questo il titolo del convegno, organizzato da circolo di cultura Ivan Trinko di Cividale, nell’ambito del progetto LEX -  Analisi, applicazione e sviluppo della tutela delle Minoranze in Italia e Slovenia (2011-2014), cofinanziato dal Programma di cooperazione transfrontaliera Italia–Slovenia 2007-2013.
I lavori avranno inizio alle ore 9 con l’intervento del project manager del progetto Livio Semolič. Nella prima parte, moderati da Roberto Dapit dell’Università di Udine, interverranno Marianna Kosič dell’Istituto di ricerca sloveno - Slori, Roberto Bonifacio dell’Unione Italiana, Franco Finco della Società Filologica Friulana e Alfredo Sandrini dell’Associazione Kanaltaler Kulturverein della Val Canale.
Successivamente Matejka Grgič, direttore scientifico di Slovik, Marco Stolfo dell’Università di Udine, il giornalista Ace Mermolja, il sen. Miloš Budin ed il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione italiana Maurizio Tremul interverranno sul tema della normativa di tutela e della conservazione dell’identità e della lingua. Modera la giornalista Iole Namor.
http://www.novimatajur.it/main.php?page_id=articolo&id=2478
 
 
 
Giornata Europea delle Lingue 2013
Mostre, conferenze, workshop, rappresentazioni dal vivo, proiezione di cortometraggi in tutta Europa per celebrare la giornata del 26 settembre
 
Il Consiglio d’Europa ha dichiarato l’anno 2001 "Anno europeo delle lingue". Da allora, ogni anno, il 26 settembre viene festeggiata la "Giornata europea delle lingue", per riconoscere ed evidenziare l’importanza dell’apprendimento permanente delle lingue e per ricordare che la diversità linguistica e culturale è un’opportunità di arricchimento, di crescita personale, di scambio interculturale e di avvicinamento tra i popoli. L'Europa possiede un vero e proprio patrimonio contando su 23 lingue ufficiali e oltre 60 comunità autoctone che parlano una lingua regionale o minoritaria. Il mondo dell'educazione, promotore dei diritti umani e di quelli linguistici, crede nei molteplici benefici del plurilinguismo e in occasione di questa giornata si adopera per promuovere il riconoscimento e l’insegnamento delle lingue madri degli alunni, incluso quello delle minoranze linguistiche o etniche, come diritto alla costruzione della propria identità nei vari contesti scolastici e sociali.
http://www.minoranzelinguistiche.provincia.tn.it/notizie_minoranze/notizie_estere/pagina92.html

può interessare anche:
http://www.dom.it/giornata-europea-delle-lingueemevropski-dan-jezikovem/

24 set 2013

Saggezza popolare

-Človek pije vino an vino človieku pije pamet.
-L'uomo beve il vino e il vino beve il cervello all'uomo.

Tre escursionisti dispersi per una notte sul Gran Monte

Gran Monte
foto dal web
 Tre trentenni sono stati ritrovati dopo essersi persi sul Gran Monte, in comune di Lusevera (Udine). I tre escursionisti erano partiti domenica per percorrere l'anello in quota senza fare rientro. L'allarme è scattato lunedì mattina e sul posto sono andate le squadre del Soccorso alpino. I dispersi erano tre giovani goriziani che hanno effettuato le ricerche con l'aiuto di due unità cinofile, sono stati costretti a trascorrere la notte in quota dopo aver perso il sentiero. Sorpresi dall'oscurità e compreso che non sarebbero potuti scendere in sicurezza, i tre - tutti trentenni residenti a Gorizia - hanno deciso di accamparsi alla meglio, all'addiaccio.
http://www.ilgazzettino.it/nordest/gorizia/tre_escursionisti_dispersi_per_una_notte_sul_gran_monte_avevano_perso_il_sentiero/notizie/329551.shtml

23 set 2013

Michele Obit a Pordenonelegge 2013

A Pordenonelegge 2013 Michele Obit ha condotto egregiamene i Colloquium e i laboratori di traduzione sulla poesia.
Si tratta di un progetto Europeo di letteratura il

Michele Obit (1966) vive a San Pietro al Natisone (Udine). Ha pubblicato le raccolte poetiche Notte delle radici (1988), Per certi versi / Po drugi strani (1995), Epifania del profondo / Epiphanje der Tiefe (Austria, 2001),  Leta na oknu (2001), Mardeisargassi (2004) Quiebra-Canto (Colombia, 2004), Le parole nascono già sporche (2010) e Marginalia/Marginalije (Lubiana, 2010).
Ha tradotto in italiano i più importanti poeti sloveni delle giovani generazioni e scrittori come Miha Mazzini, Aleš Šteger e Boris Pahor.
http://festivalitineranteinternazionalepoesia.wordpress.com/i-poeti/michele-obit/



Dalla fine di agosto Obit è il nuovo direttore responsabile del settimanale della minoranza slovena della provincia di Udine,Novi Matajur.

foto e notizie tratte dal web

20 set 2013

Nel comune di Taipana

Nel territorio ancora incontaminato del comune di Taipana non sono rari luoghi ed ambiti naturali di grande valenza: tra gli altri, le cascate Slokot e Pod Malen (foto) nel breve corso del torrente Gorgons, le sorgenti del torrente Cornappo con la splendida cascata della Certenja, quelle del Rio Bianco, le faggete del Gran Monte a Monteaperta, i boschi di latifoglie presso il ponte della Capra a Prossenicco, borgo rurale con notevoli esempi di architettura: particolare è la cosiddetta casa nera, con l’antico focolare a terra. Edifici ripristinati secondo la struttura originale(spesso con ballatoi a vista) si possono trovare a Taipana, Platischis e Debelllis (dove c’è un interessante, antico mulino). Nella chiesetta della Ss. Trinità a Monteaperta, lacerti di affreschi di G.P. Thanner (ca. 1520). Nei pressi, un sasso reca, secondo leggenda, l’impronta del piede della Madonna.
cascata dello Slokot
http://fvg.info/it/guide/taipana/

19 set 2013

Saggezza popolare

 (a cura di Moreno Tomasetig)
''Če se sam ne spoštuješ,
te tudi drugi ne bojo''
"Se non hai rispetto per te stesso,
nemmeno gli altri ti rispetteranno"


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Insegnamento lingua slovena a Lusevera e Taipana


Ancora un anno di ritardo 
È iniziato un altro anno scolastico e ancora una volta sono state frustrate le legittime attese delle comunità di Taipana e Lusevera che, in applicazione delle legge di tutela della minoranza slovena, hanno richiesto già nel 2011 l'introduzione dell'educazione bilingue italiano-slovena sul loro territorio. I problemi, come è del tutto evidente, sono di natura tecnico-amministrativa e di volontà politica. E come è del tutto evidente in questi due anni non è stata data risposta ai primi ed è vistosamente mancata la seconda.
Il territorio, le giovani famiglie e le amministrazioni locali, hanno espresso chiaramente e nelle dovute forme la loro richiesta di vedersi riconosciuto un diritto, sancito dalla legge, che dopo anni di abbandono e di mortificazione della comunità consente di mantenere il patrimonio linguistico e culturale sloveno tradizionale, attualizzandolo e implementandolo con la lingua slovena standard e che rappresenta un'occasione di riscatto culturale, sociale e, perché no, economico di quest'area di confine.
Sono gli altri livelli istituzionali che non hanno voluto e/o saputo corrispondere a quelle attese.
Gli attori sono diversi, dalla Regione al Governo ed al Ministero dell'Istruzione ed è necessaria una loro volontà comune ed una sinergia. Ma il soggetto protagonista è indubbiamente l'Ufficio scolastico regionale. In altri tempi lo è stato. 
Nel 2001 il direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale Bruno Forte con la statalizzazione della Scuola bilingue di S. Pietro al Natisone si è trovato ad affrontare carenze legislative, responsabilità e complessità di ben altra portata. È vero che per premio subito dopo è stato rimosso dal suo incarico, ma è altrettanto vero che ha agito nel senso dello stato di diritto e ha reso un ottimo servizio oltre che ai cittadini, utenti della scuola, anche alle istituzioni. A livello locale dando sostanza e coerenza alle dichiarazioni di principio della politica sui valori del plurilinguismo, dell'integrazione e della multiculturalità. Ma anche a livello di stato italiano che in ambito europeo è sottoposto a monitoraggio rispetto alle politiche di protezione delle minoranze linguistiche.
D'altra parte ci si domanda a che serve l'Ufficio scolastico regionale se rappresenta soltanto una struttura burocratica e non è in grado di intervenire dove ci sono complessità. Il direttore dell'Ufficio scolastico regionale Daniela Beltrame si è impegnata lunedì a fornire al Comitato paritetico istituzionale una proposta tecnica per dare avvio all'educazione bilingue nei comuni di Lusevera e Taipana. È un passo avanti, perché questa è una condizione necessaria, anche se non sufficiente. 

Deželna šolska ravnateljica je bila na avdiciji Paritetnega odbora
 
Tudi letos ni dvojezičnega pouka v Bardu in Tipani 
 Začelo se je že drugo šolsko leto in v občinah Bardo in Tipana učenci, njihovi starši in krajevni upravitelji ter vsa manjšinska skupnost še čakajo na spremembo statusa tamkajšnjih šol iz enojezičnih v dvojezične in njuno vključitev v Dvojezični špetrski večstopenjski zavod.
Da bi ugotovil, kje so razlogi za zastoj, je Paritetni odbor v ponedeljek, 16. septembra, povabil na avdicijo generalno deželno ravnateljico Deželnega šolskega urada Danielo Beltrame. Pravico do dvojezičnega pouka v Terskih dolina zagotavlja zaščitni zakon. Razvoj gre v smer dvojezičnosti, ki ohranja krajevno jezikovno in kulturno tradicijo ter jo nadgrajuje in s tem odpira  obmejnemu prostoru nove priložnosti za socialno in ekonomsko rast. In občini Bardo in Tipana sta pravilno sprožili postopek že leta 2011 in to na podlagi jasno izražene volje staršev.
Pozitivno mnenje je oktobra leta 2011 izrazil tudi Paritetni odbor, potem ko je imel na avdiciji ravnateljico deželne direkcije za izobraževanje Del Bianco in ravnatelja urada za slovenske šole pri Deželnem šolskem uradu Tomaža Simčiča. A od takrat se ni nič premaknilo. 
Deželna šolska ravnateljica je v ponedeljek v Trstu paritetnemu odboru orisala kompleksno problematiko, ki zadeva  najprej sam zaščitni zakon, saj ta izrecno omenja, da projekt ne sme ustvarjati dodatnih stroškov za državni proračun, uvedba dvojezičnega pouka pa bi morala biti postopna, tako da bi morali dve šoli (eno- in dvojezična) v dveh občinah nekaj let sobivati. Problemi so z osebjem oz. organikom, je povedala Beltramejeva, ki je zamrznjen, možni so tudi sindikalni spori. 
Jasno je seveda, da ne gre le za pravno-administrativno vprašanje. Potrebni sta politična volja in sodelovanje vseh subjektov, ki so pri zadevi soudeleženi, od šolskega urada do Dežele (načrtovanje šolske mreže v sodelovanju s Pokrajinami je njena naloga) in seveda ministrstva za šolstvo. Teh pa očitno v zadnjih dveh letih ni bilo dovolj, prišlo je tudi do političnih interferenc in ideoloških zaprek.
Na seji v ponedeljek v Trstu se je generalna ravnateljica deželnega šolskega urada Beltramejeva vsekakor obvezala, da bo Paritetnemu odboru posredovala tehnično rešitev, ki naj bi omogočila spremembo statusa dveh šol v Terski dolini: tipansko obiskuje 20 učencev, ki so porazdeljeni v dve večrazrednici (13+7), barsko pa prav tako 20 v dveh večrazrednicah (12+8). To predstvalja pomemebn korak naprej, saj je podlaga za vsako rešitev.
Jasno pa je, da gre za potreben, ne pa zadosten pogoj.
http://www.novimatajur.it/main.php?page_id=articolo&id=2467

16 set 2013

Mama/Mamma: poesia

MAMA
Mati,beseda na ustih vsakega,
 naj bo otrok ali prileten.
Ko luč dneva zbledi, moje misli
grejo v preteklost:vidim tebe in mene
srečne v klepet kod sestrice dve.
Koliko čaša je preteklo
od tistega dne, ko si  na tiho odšla.
Tvoje prekratko življenje
je bilo težko, kruto, dosledno in iskreno.
Danes,po skoraj šeštintrideset letih,
razumem več kod takrat tvoje učenje.
V poeziji si napisala da moram
zmeraj  imeti zdravo dušo in čisto srce,
ja draga mama ,te besede so tvoja oporoka
chi  nikoli ne bom pozabila.


MAMMA
Mamma,parola sulla bocca di ognuno
bimbo ed anziano che sia.
Quando il giorno sta per finire
e la luce si affievolisce,
i miei pensieri ritornano indietro,
quando io e te parlavamo come sorelle.
Quanto tempo è passato da quel dì,
quando tu, mamma, in silenzio
te ne andasti senza far rumore.
La tua troppo breve esistenza
è stata difficile, dura,coerente ed onesta.
Oggi , passati quasi trentasei anni,
capisco più di allora i tuoi insegnamenti.
In una poesia mi  hai raccomandato
di mantenere la mente sana e il cuore puro,
sì cara madre, queste parole sono il tuo testamento
che non sarà mai dimenticato.




Saggezza popolare

Se per S.Matteo(21 settembre) il tempo sarà sereno,l'autunno
sarà piacevole.
di Moreno Tomazetig

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12 set 2013

Šola po slovensko
Boom scuola bilingue

Šuole so spet odparle vrata. Narlieuša novica na začetku šuolskega lieta 2013-2014 je, de je število učencu v dvojezičnim vičštopinskim inštitutu v Špietru, kjer uče po slovensko in po italijansko, močnuo zrastlo. Vse kupe bo v vartacu, primarni in nižji srednji šuoli imeu 262 šuolarju, se pravi 32 šuolarju vič ku lani. Dvojezična šuola ima 19 otruok vič ku lani v vartacu, 10 otruok vič v primarni šuoli in 4 vič v sriednji šuoli. Se pravi, de se v Nediških dolinah uči tudi po slovensko skor polovica vsieh šuolarju. V dvojezičnem vartacu je 47,7 par stuo vsieh malih od 3 do 6 liet, v primarni šuoli pa 47,6 vsieh vpisanih v Nediških dolinah. V dvojezični nižji sriednji šuoli, ki pa so jo odparli malo liet odtuod, je dobrih 25 par stuo vsieh upisanih. Razveselijvo je tudi, de je narbuj vesako število vpisanih v parvih lietnikah, kar pomeni, de zanimanje (intereš) za slovenski jezik raste iz lieta v lieto. Tuole četudi dvojezični inœtitut ima še naprej prestorske težave, saj je arzpartjen v vič hramah po Špietru. In diela za novi sedež nieso se začela in se na vie kada se bojo. Število vsieh vpisanih v šuolah v Nediških dolinah se je v parmerjavi z lanskim lietam povečalo za 55 otruok. Vsieh kupe jih je 644. Če pogledamo na novo lieto v šuolah, kjer uče samuo po italijansko, je trieba poviedati – kakor smo že pisali in je bluo že od lani jasno –, de so v Sauodnji zaparli primarno šuolo. V Nediških dolinah se je v šuolah z italijanskim učnim jezikam število učencu zmanjšalo. Lietos bo v vartac in v primarno šuolo v Nediških dolinah hodilo 10 otruok manj ku lani. Število pa je zraslo v srednji šuoli. V parvem razredu v Špietru je 48 vpisanih, 21 vič ku lani. Pogledmo še stanje v terskih dolinah in Kanalski dolini, kjer imajo otroci tudi nomalo ur učenja po slovensko. Direktorica šuol v Čenti Annamaria Pertoldi je poviedala, de liepa novuost za telo lieto je, de je v Tipani zraslo število vpisanih v vrtcu, zatuo ga na bojo zaparli, kakor je lani kazalo. Lietos bo 5 otruok vič ku lani. V Tipani imajo 13 upisanih v vartacu in 19 v primarni šuoli. V Njivici, kamun Bardo, je 13 otruok v vartacu in 20 v primarni šuoli. Seviede, se v Terskih dolinah šele troštajo, de bojo hmalu imieli dvojezično šuolo tudi par njih. V Kanalski dolini čakajo na trijezično šuolo, kjer bi učili po slovensko, po niemško in po italijansko. Lietos pa se tučejo, de bi obdaržali ure slovenskega jezika, ki jih že imajo. V Žabnicah in v Ukvah v vartacu je število vpisanih vič al manj ostalo ku lani. V Žabnicah jih je 16, v Ukvah pa 28. V primarni šuoli je v Ukvah 40 otruok.
Boom di iscritti per l’istituto bilingue di San Pietro al Natisone. Quasi la m tà dei bambini delle Valli del Natisone è iscritta ad asilo ed elementari bilingui. L’intero istituto (asilo, elementari e medie) rispetto all’anno scolastico passato fa un balzo in avanti del 14%. Buone notizie anche nelle valli del Torre dove è aumentato il numero iscritti all’asilo di Taipana. In Val Canale, invece, ci sono molte difficoltà per l’insegnamento dello sloveno e del tedesco. Lo scorso 5 settembre i rappresentanti delle due minoranze, Anna Wedam e Alfredo Sandrini, si sono incontrati a Trieste con il vicepresidente del consiglio regionale, Igor Gabrovec, il consigliere regionale, Stefano Ukmar, e il presidente della commissione istruzione, Franco Codega,  per trovare una soluzione. Al termine della riunione i tre consiglieri hanno espresso l’impegno a reperire i fondi necessari già per l’attuale anno scolastico.

9 set 2013

Settembre a Zavarh/Villanova

SEPTEMBER









Dopo una primavera fredda e un'estate secca, presto sarà l'ora di raccogliere i prodotti,se i cinghiali non faranno una nuova devastazione.
Fagioli e tegoline saranno molto scarsi a causa della siccità,mentre le verze  e le patate promettono bene.
Le pere saranno in abbondanza se scoiattoli,vespe ed uccelli non faranno una scorpacciata.Le mele quest'anno saranno molto poche,perchè ha piovuto durante la fioritura.
Purtroppo si fa tanta fatica a coltivare in questa terra della Terska dolina,ormai è diventato un hobby.
Ma volete mettere la bontà dei prodotti veramente biologici senza nessun trattamento!!!


Saggezza popolare

Prima i fiori,poi i frutti,Dio è buono è d'oro.
fonte:quindicinale Dom
vignetta di Moreno Tomazetig

8 set 2013

Nelle valli del Natisone il primo tempio thai in Fvg

Tempio thai a
Costa di Vernassino
fonte: Messaggero Veneto(vedi link in fondo all'articolo)

 
CIVIDALE. Non ci sono precedenti, in regione. Quello che, da sabato ufficialmente, ospiteranno le Valli del Natisone sarà il primo, l’unico, tempio thai del Friuli Venezia Giulia, e uno dei pochissimi esistenti nel Triveneto. A breve distanza dal centro buddista di Polava, in Comune di Savogna, e a pochi chilometri in linea d’aria dal santuario mariano di Castelmonte spunta, inatteso, un nuovo luogo di culto, che promette di richiamare un’utenza folta e geograficamente “ramificata”: le attese, infatti, guardano anche al di là della fascia confinaria.

Terreno fertile per il misticismo, insomma, l’entroterra cividalese:location dell’edificio sacro prossimo all’apertura – “taglio del nastro” il 7 settembre, come detto, alle 10.30 –, la borgata di Costa di Vernassino, sul territorio di San Pietro al Natisone. Nell’ampia struttura che, fino a una decina d’anni fa, accoglieva l’osteria del paese l’Associazione culturale thailandese del Triveneto (base operativa a Morsano al Tagliamento) ha individuato la sede ideale per concretizzare un progetto di lungo corso. Genesi quasi casuale, quella dell’iniziativa: un contatto fortuito tra un cittadino thailandese e uno dei proprietari dell’immobile dismesso ha fatto scoccare la scintilla, l’idea. Un rapido sopralluogo è bastato per convincere – anzi, per entusiasmare – il sodalizio, che ha messo al bando gli indugi e ha avviato le procedure per l’acquisto (con fondi propri) dello stabile, poi ristrutturato in funzione della rinnovata destinazione: uno spazio del caseggiato, che sarà accessibile a tutti, è stato dedicato – in segno di omaggio alla gente di Costa di Vernassino, ben felice dell’esperienza e della “conquista” di un primato regionale – alla memoria della famiglia che lo ha abitato. Una grande statua del Buddha, inviata dalla comunità thailandese di Vienna, è stata posizionata nel terreno di pertinenza del fabbricato, nell’area in cui a suo tempo si giocava a bocce; un’ulteriore scultura giungerà, presto, proprio dalla Thailandia.

I cinghiali hanno devastato i terreni vicino alle case in borgo Funtič

Un'intera famiglia di nove cinghiali, alcune notti fa, ha perlustrato borgo Funtič devastando i terreni.Per il momento, ha lasciato le sue tracce sotto agli alberi da frutto lasciando intatte le coltivazioni di patate,fagioli e verze. Questo ungulato oramai non ha più paura e si avvicina sempre più ai centri abitati.Le pochissime famiglie che ancora si dedicano all'agricoltura,ogni anno sono meno invogliate a seminare.


foto dal web

borgo Funtič
foto personali

questi sono i risultati!!!


4 set 2013

Odparli observatorij/ Le stelle viste dal Matajur

Na Matajurju, na kraju, ki mu domači ljudje pravijo Na lazeh – tamgor je tudi koča Pelizzo – so v saboto 31. vošta odparli astronomski observatorij. De bi ga napravila, je gorska skupnost Ter, Nediža in Barda prerunala hram, ki je ankrat služu ku začetna postaja te parvega škilifta, ki je vozu smučarje na Matajur. Zazidali so ga bli na koncu šestdesetih liet prejšnjega stuolietja. Po kakih dvejstih lietah so spoznali, de narbuj vesaka gora v Benečiji nie parmierna za zimske športe in so oba škilifta pobrali. Hrama pa nieso podarli. Pomislili so, de bi ga nucali v druge turistične namiene. Pred lieti se je rodila ideja, de bi v tistih prestorah namestili teleskop in vse kar je potriebno, de bi gledali planete in zveze. Strokovnjaki pravijo, namreč, de je tist kraj zaries posebno dobar za tist namien. Pogled je šarok in luči, ki so v ravnici, malo in nič motijo. Za observatorij bo skarbielo furlansko astronomsko meteorološko združenje Afam. Služu bo za znanstvene, a tudi za didaktične namiene. Sigurno ga bo obiskalo puno ljubitelju astronomije in tudi puno radoviednih ljudi. Prava rieč bo za razvoj turizma. Na odpartju so bli, med drugimi, sauonski šindik Germano Cendou, komisar na gorski skupnosti in deželni svetnik Giuseppe Sibau, regionalna svetnica Silvana Cremaschi, podpredsednik videnske province Marco Quali in provincialni svetnik Fabrizio Dorbolò. Observatorij je požegnu domači famoštar g. Božo Zuanella.
(Foto: Oddo Lesizza)
È stato inaugurato sabato 31 agosto l’osservatorio astronomico sul Matajur. La struttura, realizzata dalla Comunità montana del Torre, Natisone e Collio nell’edificio che un tempo era la stazione di partenza delle sciovie, in località «Na lazeh» (rifugio «Pelizzo»), è stata consegnata ufficialmente all’Associazione friulana astronomia e meteorologia (Afam) di Remanzacco, che la gestirà. Il sito del nuovo osservatorio è, a detta degli esperti, particolarmente adatto, in quanto poco soggetto all’inquinamento luminoso. «Lo scopo – ha detto il presidente dell’Afam di Remanzacco, Luca Donato – è quello di utilizzare l’osservatorio, oltre che a fini scientifici e di studio, anche a fini didattici». Di certo, la struttura rappresenterà anche un forte richiamo turistico. Vista la posizione, nei mesi invernali l’osservatorio sul Matajur non potrà essere sfruttato, per questo alla sede dell’Afam stanno predisponendo le attrezzature per una gestione remotizzata. All’inaugurazione hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco di Savogna, Germano Cendou, l’amministrastore temporaneo della comunità montana e consigliere regionale, Giuseppe Sibau, il consigliere regionale Silvana Cremaschi, il vicepresidente della Provincia, Marco Quai, e il consigliere provinciale Fabrizio Dorbolò. La benedizione è stata impartita dal parroco, don Natalino Zuanella.

2 set 2013

Cercano soluzioni per la bilingue
Iščejo rešitve za dvojezično šolo

”Il Friuli Venezia Giulia è interessato a rafforzare le relazioni con la vicina Slovenia”. Lo ha affermato la presidente della Regione Debora Serracchiani all’incontro, svoltosi oggi a Udine, con l’ambasciatore della Repubblica di Slovenia a Roma Iztok Mirosic, accompagnato in tale occasione dall’incaricato d’affari ad interim presso il Consolato generale della Slovenia a Trieste Tanja Mljac. I due Paesi vogliono intensificare i rapporti in numerosi settori: l’ambasciatore, informandosi sulla prossima convocazione del Tavolo sulla minoranza slovena istituito presso il Ministero dell’Interno, ha menzionato l’importanza delle rispettive comunità linguistiche e la collaborazione economica; la presidente Serracchiani si è soffermata sulla necessità di approfondire la cooperazione sanitaria (GECT tra Gorizia e Nova Gorica) e i rapporti internazionali. ”I nostri due Paesi – ha ricordato la presidente Serracchiani – possono farsi carico di ragionare in modo più efficace in merito allo sviluppo energetico e le infrastrutture: sarebbe opportuno organizzare nei prossimi mesi un incontro internazionale al quale parlare dei grandi corridoi europei e degli investimenti transfrontalieri”. In seguito agli accordi presi durante la recente visita della presidente a Lubiana, i lavori della Commissione mista FVG-Slovenia (ultima riunone nel 2011) riprenderanno nei prossimi mesi. In merito ai festeggiamenti del centenario dell’inizio della Grande Guerra, il rappresentante diplomatico sloveno ha ricordato la mancanza di contatti tra i due comitati nazionali preposti all’organizzazione degli eventi. Per quanto concerne il rigassificatore nel Golfo di Trieste, è stata in tale occasione ribadita la comune contrarietà al progetto. Per risolvere il problema della sede dell’Istituto bilingue di San Pietro al Natisone, la presidente Serracchiani ha illustrato il lavoro di monitoraggio finora svolto da parte della Regione e ha auspicato di portare a positiva soluzione il problema nel prossimo futuro. Si è parlato anche del progetto di recupero della memoria storica legata al campo di concentramento fascista di Visco: ”Non ci manca la volontà politica di occuparci della vicenda”, ha spiegato Debora Serracchiani e proposto all’ambasciatore ”di intraprendere un’azione insieme”. ARC/MCH

V petek 30. avgusta pa sta se v Trstu srečala slovenski veleposlanik v Rimu Iztok Mirošič in predsednica dežele Furlanije Julijske krajine Debora Serracchiani. Potrdila sta skupno nasprotovanje izgradnji plinskega terminala v Žavljah. Pogovarjala sta se tudi o problemih slovenske manjšine v Italiji. Mirošič je izpostavil vprašanje slovenske šole v Špetru, Serracchianijeva pa je obljubila, da bodo poskušali čim prej najti ustrezno rešitev. Kmalu naj bi v Rimu sklicali tudi stalno delovno omizje za slovensko manjšino.
 
http://www.dom.it/cercano-soluzioni-per-la-bilingueemza-dvojezino-oloem/

Tbe in Val Torre-Tbe v Terski dolini

Tbe in Val Torre
Virus Tbe v Terski dolini

Due casi di Tbe da zecca quest’anno in Friuli, entrambi localizzati nella prima zona della Pedemontana e Collinare del Friuli. Il pericoloso aracnide a otto zampe che trasporta la grave malattia dell’encefalite è uscito, quindi, dall’area montana ove la sua presenza pareva circoscritta. «Trasportata da roditori e anche da volatili – spiega il direttore sanitario dell’Azienda 3 “Alto Friuli”, Paolo Pischiutti – la zecca infetta tende a muoversi e l’unica arma che abbiamo a nostra disposizione per difendersi dalla Tbe è quella della vaccinazione. Si tratta di un procedimento semplice e del tutto gratuito per ogni cittadino che risiede in Friuli Venezia Giulia. Settembre è il mese ideale per avviare il ciclo vaccinale che richiede tre iniezioni, due da fare a distanza di un mese e una terza da eseguire dopo un anno; con le prime due inoculazioni ci si può ritenere abbastanza sicuri, ma non al 100%. Sottoponendosi al ciclo completo, consigliato, allora ci si può considerare del tutto a riparo, non dimenticandosi di fare i richiami consigliati dal personale sanitario. Cominciando a settembre, per la bella stagione del 2014, quando si uscirà nuovamente a camminare nei prati, a fare qualche scampagnata e a lavorare all’aperto, si sarà protetti anche in caso di morso di zecca infetta». Il Dipartimento di prevenzione dell’Ass 3 invita, quindi, a recarsi al proprio distretto e ad avviare la vaccinazione. Per chi abita nella montagna delle Valli del Torre e del Cornappo, il distretto di riferimento è quello di Tarcento dove è necessario chiamare per fissare il primo appuntamento. «I casi conclamati di encefalopatia da zecca nell’uomo manifestatisi in passato – spiega Pischiutti – hanno spinto la comunità dell’Alto Friuli a rispondere molto bene alla vaccinazione. Non obbligatoria, la procedura non ha effetto per altri generi di malattie che porta l’aracnide, purtroppo molto numerose ma tutte curabili con una terapia antibiotica da fare nei giusti tempi». Se le comunità del Canal del Ferro, Val Canale e della Carnia si possono dire a riparo, perché il 70% dei soggetti si sono sottoposti a vaccinazione, lo stesso non si può dire per chi vive nella Pedemontana e nella prima pianura. In queste ultime due zone del Friuli, infatti, la percentuale degli uomini e delle donne che hanno scelto di vaccinarsi è molto più basso. Lo testimoniano i due casi di Tbe registrati del 2013, entrambi localizzati proprio in questa porzione del territorio.
 
Dve osebi sta zboleli v Terski dolini za vnetje možganov (encefalitis) po ugrizu okuženih klopov.

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