dal blog Contea di Tribil superiore
Contea di Tribil Superiore - Stregna di Udine - Italia: Sereno Variabile. Il video della puntata.: Finalmente anche le Valli del Natisone hanno la visibilità che si meritano con un bellissimo servizio di 20 minuti che tocca Pulfero, Peglia...
30 set 2012
Le Valli del Natisone a "Sereno Variabile"
Osvaldo Bevilacqua e il suo team, che lo scorso weekend ha visitato la Benečija,nella trasmissione ha parlato della realtà locale.Ha ripreso molti luoghi e monumenti, tra cui Topolovo, il vecchio mulino di Petjag, Marsin, il Kolovrat, Tribil dove i locali preparano l' autentica gubana, alcuni esercizi di ristorazione ed altri punti culturali.
La trasmissione ha dato particolare attenzione agli sloveni, hanno parlato i rappresentanti dell'Istituto di cultura slovena e della scuola bilingue di S.Pietro.E' stata una delle prime trasmissioni RAI che ha presentato in modo approfondito ed imparziale la presenza degli sloveni in provincia di Udine.
Questo è un segno positivo e fa capire che le cose stanno cambiando per la Benečija.
tradotto da Slomedia
http://www.slomedia.it/o-beneciji-na-rai-2-s-posebno-pozornostjo-do-slovencev
O Benečiji na RAI 2 o Slovencih nekoliko drugače, danes popoldne na RAI 1
V popularni televizijski oddaji Sereno Variabile reportaža o Nediških dolinah. Šlo bi lahko za prvo vsedržavno oddajo, ki tako poglobljeno in nepristransko poroča o prisotnosti Slovencev
Popularna televizijska oddaja “Sereno Variabile" na drugem programu vsedržavne italijanske televizije RAI bo danes, sobota, 29. septembra, posvečena Benečiji oz. Nediškim dolinam. Na sporedu bo ob 17.00, traja pa približno 50 minut. Voditelj Osvaldo Bevilacqua se je pretekli konec tedna s svojo ekipo mudil v Benečiji in se soočal s tamkajšnjo stvarnostjo. Obiskali so številne kraje in spomenike, med drugim Topolovo, stari mlin v Petjagu, Marsin, jarke na Kolovratu, Gorenji Trbil, kjer so domačini pripravili pristno domačo gubanco, nekatere gostinske obrate in druge kulturne točke.
28 set 2012
Šilo bodilo...filastrocca di Zavarh-Villanova delle grotte
Šilo bodilo,
po svetu hodilo,
ne jedlo,ne pilo,
vse glih je živilo.
Punta pungente
andava pel mondo
non mangiava,nè beveva,
ma viveva lo stesso.
Filastrocca raccontata un tempo dai nonni ai nipotini.
po svetu hodilo,
ne jedlo,ne pilo,
vse glih je živilo.
Punta pungente
andava pel mondo
non mangiava,nè beveva,
ma viveva lo stesso.
Filastrocca raccontata un tempo dai nonni ai nipotini.
Benečija: Abolizione vitalizi parlamentari
Benečija: Abolizione vitalizi parlamentari: La prossima settimana ci riprovo. Per il terzo anno consecutivo chiederò alla Camera dei Deputati di votare sull'abolizione dei vitalizi dei...
27 set 2012
Pordenonelegge colloqui sulla frontiera
tratto dal Novi Matajur
Nell’edizione di Pordenonelegge.it che, in sede di bilancio, è stata presentata come quella dei record (circa 120 mila spettatori agli oltre 200 eventi che si sono susseguiti dal 19 al 23 settembre) è stata anche quella in cui sino ad ora la presenza della letteratura slovena è stata più rilevante. Una presenza dovuta anche alla collaborazione ormai collaudata tra Pordenonelegge e l’Associazione degli scrittori sloveni, che si è sviluppata quest’anno con l’adesione ad un progetto europeo (Crossroad of European Literature Project) che unisce il festival friulano a quello sloveno di Vilenica ed al Cùirt festival di Galway, in Irlanda. Primo passo concreto di questo progetto è la realizzazione di un laboratorio di traduzione poetica, coordinato da Michele Obit, a cui sono stati invitati tre poeti sloveni (Miljana Cunta, Dejan Koban e Tibor Hrs Pandur) e tre italiani (Piero Simon Ostan, Roberto Cescon e Giulia Rusconi). Un ‘assaggio’ del laboratorio si è avuto sabato mattina a Pordenone durante un seguito incontro nel quale si sono discussi ed analizzati alcuni testi dei sei autori e le difficoltà legate alla loro interpretazione. In prospettiva finale, i testi e le esperienze dei poeti saranno raccolti in una pubblicazione, probabilmente digitale.
Nell’edizione di Pordenonelegge.it che, in sede di bilancio, è stata presentata come quella dei record (circa 120 mila spettatori agli oltre 200 eventi che si sono susseguiti dal 19 al 23 settembre) è stata anche quella in cui sino ad ora la presenza della letteratura slovena è stata più rilevante. Una presenza dovuta anche alla collaborazione ormai collaudata tra Pordenonelegge e l’Associazione degli scrittori sloveni, che si è sviluppata quest’anno con l’adesione ad un progetto europeo (Crossroad of European Literature Project) che unisce il festival friulano a quello sloveno di Vilenica ed al Cùirt festival di Galway, in Irlanda. Primo passo concreto di questo progetto è la realizzazione di un laboratorio di traduzione poetica, coordinato da Michele Obit, a cui sono stati invitati tre poeti sloveni (Miljana Cunta, Dejan Koban e Tibor Hrs Pandur) e tre italiani (Piero Simon Ostan, Roberto Cescon e Giulia Rusconi). Un ‘assaggio’ del laboratorio si è avuto sabato mattina a Pordenone durante un seguito incontro nel quale si sono discussi ed analizzati alcuni testi dei sei autori e le difficoltà legate alla loro interpretazione. In prospettiva finale, i testi e le esperienze dei poeti saranno raccolti in una pubblicazione, probabilmente digitale.
“Invito a Pranzo 2012” nelle Valli del Natisone
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25 set 2012
Tre resiane condannate per insulti e minacce
Davanti al giudice di pace di Tolmezzo è calato il sipario sul processo di tre resiane . Tutte e tre hanno insultato e minacciato il sig.Cherubini Gabriele (primo richiedente della carta identità bilingue) e la presidente del gruppo folcloristico resiano Pamela Pielich .Le 3 sono state condannate a 500 euro di ammenda e spese processuali ciascuna. Il sig. Cherubini che è da nativo di Bologna e la Pielich avranno un risarcimento di 500 euro.
Il processo dinanzi al tribunale di Tolmezzo è iniziato nel settembre dello scorso anno, ma l'azione legale è stata il risultato di una "estate calda resiana" di due anni fa, quando fu concessa la prima carta d'identità bilingue, accompagnata da una serie di azioni di protesta. Le proteste sono degenerate in violenze verbali ed insulti, in modo che il sig.Gabriele Cherubini e la presidente del gruppo folcloristico resiano avevano denunciato le 3 resiane per insulti e minacce.
tradotto dal
http://www.primorski.it/stories/alpejadran/204875_obsojena_nestrpnost_v_reziji/
24 set 2012
A pordenonelegge un autore di origini della Terska dolina
Marco Mizza
Padre Marco Mizza, benedettino, giovane Priore dell’Abbazia di Vallombrosa (Fi). Dal 1995 Marco Mizza è quindi “amministratore delegato” del monastero, “primo tra pari” degli otto monaci che formano la comunità benedettina di Vallombrosa, in provincia di Firenze, 1.000 metri d’altitudine ed una storia che risale all’anno 1036, quando san Giovanni Gualberto, oggi patrono dei Forestali, si ritirò con alcuni compagni per vivere l'originario spirito della regola di S. Benedetto, dedicandosi alla preghiera, al lavoro, all'accoglienza dei pellegrini.
E’ luogo di silenzio, Vallombrosa, immerso in una foresta secolare, scelto negli anni tra gli altri da Giulio Andreotti e Romano Prodi, ma dove ogni giorno trovano ospitalità tante persone in difficoltà, che cercano una luce per la propria vita, una mano tesa, una presenza di conforto. Ma l’Abbazia di Vallombrosa è anche luogo di lavoro, un’impresa che gestisce due “rami d’azienda”: una liquoreria e una foresteria, mentre la storica tipografia ha chiuso i battenti da pochi anni e ora è diventata un'area museale.
E’ luogo di silenzio, Vallombrosa, immerso in una foresta secolare, scelto negli anni tra gli altri da Giulio Andreotti e Romano Prodi, ma dove ogni giorno trovano ospitalità tante persone in difficoltà, che cercano una luce per la propria vita, una mano tesa, una presenza di conforto. Ma l’Abbazia di Vallombrosa è anche luogo di lavoro, un’impresa che gestisce due “rami d’azienda”: una liquoreria e una foresteria, mentre la storica tipografia ha chiuso i battenti da pochi anni e ora è diventata un'area museale.
GIOVEDI' 20 SETTEMBRE 2012 ORE 21:30
Palazzo Montereale Mantica
Palazzo Montereale Mantica
Ora et labora. La regola benedettina dialoga con la contemporaneità
Padre Marco Mizza conversa con Alessandro Garofalo e Andrea Granelli
Padre Marco Mizza conversa con Alessandro Garofalo e Andrea Granelli
http://www.pordenonelegge.it/it/edizione/2012/a/1606/Marco-Mizza
Padre Marco Mizza ha il papà nato a Bardo,quindi ha origini della Terska dolina.
Spesso fa visita ai parenti che abitano a Bardo e parecchie volte è venuto a Zavarh a celebrare la SS.Messa.
Anni fa , in occasione di una visita ad Albano, gemellata con Zavarh dai tempi del terremoto(tres) del 1976,ha invitato i partecipanti alla gita a visitare l'Abbazia di Vallombrosa,della quale questo giovane Padre benedettino è Priore.
23 set 2012
Il castagno-kostanj
Il CASTAGNO europeo (Castanea sativa),è un albero a foglie caduche appartenente alla famiglia delle Fagaceae. La specie è l'unica autoctona del genere Castanea presente in Europa, ma negli ultimi decenni è stato sovente introdotto, per motivi fitopatologici, il castagno giapponese (Castanea crenata). Le popolazioni presenti in Europa sono perciò principalmente riconducibili a semenzali di castagno europeo o a castagni europei innestati sul giapponese o a ibridi delle due specie.
La successiva diffusione in tutta l'Europa ebbe inizio con i Greci, fu ampliata dai Romani e proseguì ininterrottamente per tutto il Medioevo per opera degli ordini monastici. Lo scopo di questa estensione era la sua duplice funzione, come risorsa amidacea (castagne) e tecnologica (legname da opera).
La crisi del castagno ebbe inizio a partire dal Rinascimento, presumibilmente in concomitanza con il progresso tecnico in agricoltura e con il crescente sviluppo della cerealicoltura. Da allora e fino all'Ottocento, il castagno subì un lento e progressivo abbandono, nonostante si verificassero espansioni di portata locale che, nel corso dei secoli, fecero variare la distribuzione della castanicoltura, almeno in Italia.
La diffusione del castagno
Sul castagno c'è una sostanziale incertezza in merito alla sua origine. In passato si riteneva che la specie fosse originaria del bacino sudorientale del Mar Nero e che da qui fu propagato, nel corso dei secoli, dai Greci e dai Romani. Questa teoria è oggi superata in quanto le indagini dai ritrovamenti di granuli pollinici preistorici fanno ritenere che l'ultima glaciazione(Würm) abbia ridotto sensibilmente l'area della specie. L'ipotesi attualmente più accreditata è che il castagno avesse un'ampia distribuzione in Europa nel Cenozoico, ma che nel corso delle glaciazioni pleistoceniche l'area si sia progressivamente contratta verso sud. Nel corso dell'ultima glaciazione, la specie si ritirò definitivamente nell'Asia Minore.La successiva diffusione in tutta l'Europa ebbe inizio con i Greci, fu ampliata dai Romani e proseguì ininterrottamente per tutto il Medioevo per opera degli ordini monastici. Lo scopo di questa estensione era la sua duplice funzione, come risorsa amidacea (castagne) e tecnologica (legname da opera).
La crisi del castagno ebbe inizio a partire dal Rinascimento, presumibilmente in concomitanza con il progresso tecnico in agricoltura e con il crescente sviluppo della cerealicoltura. Da allora e fino all'Ottocento, il castagno subì un lento e progressivo abbandono, nonostante si verificassero espansioni di portata locale che, nel corso dei secoli, fecero variare la distribuzione della castanicoltura, almeno in Italia.
21 set 2012
Svet Mihou-San Michele:Brezje-Montemaggiore(Taipana)
Segra za Svet Mihou-Festa di S. Michele Brezje(Tipana)- Montemaggiore di Taipana (UD)
Sagra organizzata dalla Pro-Loco in occasione del santo patrono del paese. Buon cibo, eccellente vino e musica dal vivo.
Organizzatore:
Montemaggiore Più
Telefono: 0432852601
Manifestazione in tensostruttura coperta
*Autunno:tempo di funghi/Jesen:čas ob*
Nome scientifico: Cantherellus cibarius
Nome comune: Galletto, Finferlo
Mesi: da Giugno a Settembre (Ottobre)
Descrizione: il margine del cappello del fungo adulto è lobato-ondulato; le venature forcate sotto il cappello decorrono largamente sul gambo. Larghezza: cm 4-9 Altezza: cm 4-8 Commestibile
Nome scientifico: Armillaria mellea
Nome comune: Chiodino-in po našim:tolparice(ceppaiolo)
Mesi: da Settembre a Novembre
Descrizione: squame del cappello color bruno scuro; carne del gambo adulto glutinosa e di un brutto colore; cresce in famigliole su legno di coonifera. Larghezza: cm 5-11 Altezza: cm 7-12 Commestibile se cotto
Nome scientifico: Boletus edulis
Nome comune: Porcino-in po našim :porčin
Mesi: Luglio (Agosto) Ottobre
Descrizione: i Boleti crescono prevalentemente in terreni acidi; quarto superiore del gambo reticolato; la carne bianca non cambia colore dopo il taglio. Larghezza: cm 9-25 Altezza: cm 10-18 Commestibile
Nome comune: Galletto, Finferlo
Mesi: da Giugno a Settembre (Ottobre)
Descrizione: il margine del cappello del fungo adulto è lobato-ondulato; le venature forcate sotto il cappello decorrono largamente sul gambo. Larghezza: cm 4-9 Altezza: cm 4-8 Commestibile
Nome scientifico: Armillaria mellea
Nome comune: Chiodino-in po našim:tolparice(ceppaiolo)
Mesi: da Settembre a Novembre
Descrizione: squame del cappello color bruno scuro; carne del gambo adulto glutinosa e di un brutto colore; cresce in famigliole su legno di coonifera. Larghezza: cm 5-11 Altezza: cm 7-12 Commestibile se cotto
Nome scientifico: Boletus edulis
Nome comune: Porcino-in po našim :porčin
Mesi: Luglio (Agosto) Ottobre
Descrizione: i Boleti crescono prevalentemente in terreni acidi; quarto superiore del gambo reticolato; la carne bianca non cambia colore dopo il taglio. Larghezza: cm 9-25 Altezza: cm 10-18 Commestibile
20 set 2012
Il vicepremier e ministro sloveno Ljudmila Novak nella Terska dolina.
Il vicepremier e ministro sloveno per gli sloveni all'estero, Ljudmila Novak ,nei suoi due giorni di visita in Benečia si è incontrato con le autorità e gli operatori culturali di Bardo e Taipana.A Bardo è stato accolto dal sindaco Guido Marchiol che ha affermato che l' interesse per la lingua slovena è in crescita, soprattutto per il dialetto. Sempre più persone si stanno rendendo conto dell'importanza della conoscenza della lingua letteraria. Da qui, il desiderio di fondare una scuola bilingue in cui i bambini possano imparare la lingua standard.Tutti i genitori del Comune hanno appoggiato questa proposta.Marchiol ha parlato anche del collegamento con la Slovenia e la collaborazione con i comuni limitrofi. A Bardo la Novak ha visitato il museo etnografico e la chiesa, nella quale la "Via Crucis" ha le iscrizioni in dialetto.Poi la delegazione è andata a Taipana dove è stata accolta dagli amministratori locali e da numerosi abitanti del paese. Il sindaco Elio Berra ha parlato dei problemi della comunità montana:soprattutto la mancanza di investimenti in quanto gli imprenditori si spostano in pianura dove la logistica è più favorevole. Comunque ,in questo periodo di crisi, molte famiglie giovani decidono di trasferirsi a Taipana ed altri paesi del comune, per cui c'è la speranza che la situazione migliori.Il sindaco ha inoltre sottolineato l'eccellente collaborazione con i comuni sloveni, in particolare Kobarid (Caporetto). Per lo sviluppo complessivo del territorio sarebbero necessari migliori collegamenti che avrebbero certamente un impatto positivo nel settore del turismo.Il ministro al termine della sua visita ha detto che è molto contento di aver conosciuto queste realtà,dove molte persone stanno lottando per conservare le loro radici e la cultura slovena.La Novak ha anche espresso la sua soddisfazione per la proficua collaborazione tra le amministrazioni comunali italiane e slovene . Il Ministero sloveno è pronto a sostenere tutte le iniziative per la conservazione della lingua e cultura slovena.
Traduzione e adattamento dall'articolo del Novi Matajur
http://www.novimatajur.it/main.php
Traduzione e adattamento dall'articolo del Novi Matajur
http://www.novimatajur.it/main.php
Benečija: Giornata europea delle lingue martedì 25
Benečija: Giornata europea delle lingue martedì 25: Giornata europea delle lingue, martedì 25 incontro a Cividale Al Navel con Onde furlane e Novi Matajur Aperitivo all'insegna dell...
19 set 2012
MIHA OBIT A Pordenonelegge
Miha Obit
Nato nel 1966 a Ludwigsburg in Germania, vive a San Pietro al Natisone in provincia di Udine.
È giornalista del Novi Matajur, settimanale degli sloveni della provincia di Udine.
Dal 2002 è anche presidente del circolo culturale sloveno Ivan Trinko di Cividale.
Nell'ambito del festival “Stazione di Topolò / Postaja Topolove” organizza sin dal 1996 readings letterari dal titolo “Voci della sala d'aspetto / Glasovi izčakalnice” e ha fondato il progetto Koderjana che offre ai poeti e scrittori partecipanti al festival l'opportunità di conoscere il paese di Topolò e la sua gente.
Nel 1999 ha cofondato il laboratorio di traduzione poetica “Različni jeziki / Linguaggi di-versi”.
Ha pubblicato in lingua italiana, slovena e in edizioni bilingui i seguenti volumi di poesia: Notte delle radici (1988), Per certi versi / Po drugi strani (1995), Epifania del profondo / Epiphanie der Tiefe (2001), Leta na oknu (Anni alla finestra, 2001), Mardeisargassi (2004) e Quiebra-Canto (2004).
Ospitate da numerose riviste internazionali, le sue poesie sono state tradotte fra l'altro in bulgaro, inglese, spagnolo, tedesco e ungherese.
È giornalista del Novi Matajur, settimanale degli sloveni della provincia di Udine.
Dal 2002 è anche presidente del circolo culturale sloveno Ivan Trinko di Cividale.
Nell'ambito del festival “Stazione di Topolò / Postaja Topolove” organizza sin dal 1996 readings letterari dal titolo “Voci della sala d'aspetto / Glasovi izčakalnice” e ha fondato il progetto Koderjana che offre ai poeti e scrittori partecipanti al festival l'opportunità di conoscere il paese di Topolò e la sua gente.
Nel 1999 ha cofondato il laboratorio di traduzione poetica “Različni jeziki / Linguaggi di-versi”.
Ha pubblicato in lingua italiana, slovena e in edizioni bilingui i seguenti volumi di poesia: Notte delle radici (1988), Per certi versi / Po drugi strani (1995), Epifania del profondo / Epiphanie der Tiefe (2001), Leta na oknu (Anni alla finestra, 2001), Mardeisargassi (2004) e Quiebra-Canto (2004).
Ospitate da numerose riviste internazionali, le sue poesie sono state tradotte fra l'altro in bulgaro, inglese, spagnolo, tedesco e ungherese.
SABATO 22 SETTEMBRE 2012 ORE 11:00
Palazzo della Camera di Commercio, Sala Convegni
Palazzo della Camera di Commercio, Sala Convegni
Tradurre poesia
Workshop sulla traduzione, guidato da Michele Obit, con la partecipazione di Marco Fazzini, che vede al lavoro i poeti sloveni Dejan Koban, Miljana Cunta, Tibor Hrs Pandur e i poeti italiani Roberto Cescon, Giulia Rusconi e Piero Simon Ostan
SABATO 22 SETTEMBRE 2012 ORE 16:30Workshop sulla traduzione, guidato da Michele Obit, con la partecipazione di Marco Fazzini, che vede al lavoro i poeti sloveni Dejan Koban, Miljana Cunta, Tibor Hrs Pandur e i poeti italiani Roberto Cescon, Giulia Rusconi e Piero Simon Ostan
Palazzo della Camera di Commercio, Sala Convegni
Colloquium I. Una poesia di frontiera?
Incontro con Dušan Šarotar, Marko Sosič, Michele Obit e John Mc Court
Crossroad of European Literature Project, in collaborazione con Vilenica Literarni Festival e Cùirt Literary Festival
DOMENICA 23 SETTEMBRE 2012 ORE 18:00Incontro con Dušan Šarotar, Marko Sosič, Michele Obit e John Mc Court
Crossroad of European Literature Project, in collaborazione con Vilenica Literarni Festival e Cùirt Literary Festival
Palazzo della Camera di Commercio, Sala Convegni
Colloquium II. Una poesia di frontiera?
Incontro con Aleš Šteger, Miroslav Košuta, Michele Obit e William Wall
Crossroad of European Literature Project, in collaborazione con Vilenica Literarni Festival e Cuirt Literary Festival
DOMENICA 23 SETTEMBRE 2012 ORE 19:00Incontro con Aleš Šteger, Miroslav Košuta, Michele Obit e William Wall
Crossroad of European Literature Project, in collaborazione con Vilenica Literarni Festival e Cuirt Literary Festival
Loggia del Municipio
Letture di Michele Obit , Aleš Šteger, Giorgio Manacorda, Giulia Rusconi, Dušan Šarotar. Presentano Roberto Cescon e Piero Simon Ostan
Crossroad of European Literature Project, in collaborazione con Vilenica Literarni Festival e Cuirt Literary Festival
15 set 2012
IL MINISTRO SLOVENO LJUDMILA NOVAK IN BENECIA
Il ministro per gli Sloveni nel mondo Ljudmila Novak ,la prossima settimana visiterà la Benečia.
E' un avvenimento culturale e politico molto importante.La Novak è stata invitata dal quindicinale DOM e sarà accompagnata dai collaboratori dell'Ufficio della Repubblica di Slovenia per gli sloveni all'estero e dai rappresentanti del Consolato generale di Slovenia di Trieste.
La visita inizierà lunedì 17 settembre alle ore 9 a Cividale.Sarà ospite della sede del SSO, della redazione del Dom,del Novi Matajur ,del Circolo culturale Ivan Trinko e del centro scolastico bilingue di S.Pietro.A Drenchia,il comune più piccolo e disagiato delle valli del Natisone sarà accolta dal sindaco.Nel pomeriggio farà visita alla tomba di monsignor I.Trinko (Tercimonte-Trčmun), del quale il prossimo anno ricorre il 150° anniversario dalla nascita.Seguirà l'incontro con i sacerdoti della forania di S.Pietro.
Nell'ultima parte giornata,alle ore 18.00, incontrerà i rappresentanti della Comunità Montana Torre-Natisone-Collio e tutti i sindaci della Val Torre e Natisone.
Il giorno successivo,18 settembre,si sposterà in val Torre dove avverrà l'incontro con il il sindaco di Lusevera Guido Marchiol e gli operatori culturali dell'alta val Torre.Farà visita al Museo etnografico di Bardo recentemente rinnovato.Poi la delegazione andrà a Taipana dove incontrerà il sindaco Elio Berra , successivamente si recherà a Prosnid (Prossenicco).Così avrà conclusione la visita di due giorni in Benecija.
Traduzione e adattamento dal quindicinale Dom
E' un avvenimento culturale e politico molto importante.La Novak è stata invitata dal quindicinale DOM e sarà accompagnata dai collaboratori dell'Ufficio della Repubblica di Slovenia per gli sloveni all'estero e dai rappresentanti del Consolato generale di Slovenia di Trieste.
La visita inizierà lunedì 17 settembre alle ore 9 a Cividale.Sarà ospite della sede del SSO, della redazione del Dom,del Novi Matajur ,del Circolo culturale Ivan Trinko e del centro scolastico bilingue di S.Pietro.A Drenchia,il comune più piccolo e disagiato delle valli del Natisone sarà accolta dal sindaco.Nel pomeriggio farà visita alla tomba di monsignor I.Trinko (Tercimonte-Trčmun), del quale il prossimo anno ricorre il 150° anniversario dalla nascita.Seguirà l'incontro con i sacerdoti della forania di S.Pietro.
Nell'ultima parte giornata,alle ore 18.00, incontrerà i rappresentanti della Comunità Montana Torre-Natisone-Collio e tutti i sindaci della Val Torre e Natisone.
Il giorno successivo,18 settembre,si sposterà in val Torre dove avverrà l'incontro con il il sindaco di Lusevera Guido Marchiol e gli operatori culturali dell'alta val Torre.Farà visita al Museo etnografico di Bardo recentemente rinnovato.Poi la delegazione andrà a Taipana dove incontrerà il sindaco Elio Berra , successivamente si recherà a Prosnid (Prossenicco).Così avrà conclusione la visita di due giorni in Benecija.
Traduzione e adattamento dal quindicinale Dom
Contea di Tribil Superiore - Stregna di Udine - Italia: La RAI nella Contea di Tribil.
Contea di Tribil Superiore - Stregna di Udine - Italia: La RAI nella Contea di Tribil.: Osvaldo Bevilacqua e l'accompagnatore Antonio De Toni La piccola carovana RAI della trasmissione Sereno Variabile è arrivata quasi all'i...
14 set 2012
Valli Torre e Valcanale. Nessuna novità su sloveno a scuola
Il nuovo anno scolastico nelle Valli del Torre e in Valcanale è iniziato senza le tanto attese novità sull’insegnamento della lingua slovena.
Non è partito, infatti, l’insegnamento bilingue nei plessi di Vedronza e Taipana, nonché quello trilingue (tedesco, oltre lo sloveno e l’italiano) nell’istituto comprensivo «Bachman», cui fanno capo tutte le scuole della Valcanale. E questo già si sapeva. L’assesore regionale all’Istruzione, Roberto Molinaro, già da tempo aveva anticipato che le condizioni non erano ancora maturate.
Ma non è partito nemmeno l’aumento delle ore di sloveno nelle attuali scuole con lingua di insegnamento italiana promesso alle amministrazioni comunali di Lusevera, Taipana, Malborghetto-Valbruna e Tarvisio. L’incontro tra la Direzione scolastica regionale e gli istituti comprensivi di Tarcento e Travisio, in cui si sarebbe dovuto dare il via libera al progetto, non è ancora avvenuto. L’auspicio è ora che si tenga al più presto e che la sperimentazione possa partire durante l’anno.
I sindaci di Lusevera e Taipana, Guido Marchiol ed Elio Berra, sono contenti che le loro scuole siano restate aperte e confidano che l’insegnmento dello sloveno possa essere aumentato dall’attuale ora settimanale.
Resta un’ora anche nelle scuole della Valcanale, con l’eccezione del plesso scolastico di Ugovizza, dove le ore di sloveno anche nel nuovo anno scolastico saranno due.
http://www.dom.it/valli-del-torre-e-valcanale-nessunanovit-su-insegnamento-sloveno/
Non è partito, infatti, l’insegnamento bilingue nei plessi di Vedronza e Taipana, nonché quello trilingue (tedesco, oltre lo sloveno e l’italiano) nell’istituto comprensivo «Bachman», cui fanno capo tutte le scuole della Valcanale. E questo già si sapeva. L’assesore regionale all’Istruzione, Roberto Molinaro, già da tempo aveva anticipato che le condizioni non erano ancora maturate.
Ma non è partito nemmeno l’aumento delle ore di sloveno nelle attuali scuole con lingua di insegnamento italiana promesso alle amministrazioni comunali di Lusevera, Taipana, Malborghetto-Valbruna e Tarvisio. L’incontro tra la Direzione scolastica regionale e gli istituti comprensivi di Tarcento e Travisio, in cui si sarebbe dovuto dare il via libera al progetto, non è ancora avvenuto. L’auspicio è ora che si tenga al più presto e che la sperimentazione possa partire durante l’anno.
I sindaci di Lusevera e Taipana, Guido Marchiol ed Elio Berra, sono contenti che le loro scuole siano restate aperte e confidano che l’insegnmento dello sloveno possa essere aumentato dall’attuale ora settimanale.
Resta un’ora anche nelle scuole della Valcanale, con l’eccezione del plesso scolastico di Ugovizza, dove le ore di sloveno anche nel nuovo anno scolastico saranno due.
http://www.dom.it/valli-del-torre-e-valcanale-nessunanovit-su-insegnamento-sloveno/
13 set 2012
"I care for.."(mi prendo cura di...)Terska dolina-Zavarh
http://www.novimatajur.it/main.php?page_id=articolo&id=2033
Concluso il programma di campi di volontariato a Zavarh
“I care for ...” espressione inglese che significa “mi prendo cura di...” è il nome di un programma di campi di volontariato internazionali organizzati dall'associazione onlus “AdriaticGreenNet“ e dal club Unesco Udine.
Tali campi offrono giorni intensi di attività, eventi, incontri in luoghi straordinari per le valenze culturali e ambientali che custodiscono e che hanno un valore rappresentativo della comune cultura europea.
Dopo la prima edizione realizzata nel 2011 a Počitelj, in Bosnia, il programma 2012 ha previsto quattro diversi campi che si sono tenuti a Drežnik Grad in Croazia, di nuovo a Počitelj, quindi a Bač in Serbia ed infine a Zavarh, in Benečija. Tali campi prevedevano momenti di conoscenza del territorio, eventi pubblici di approfondimento e dibattito sul ruolo della cultura nello sviluppo sostenibile dei territori rurali, incontri per conoscere le realtà associative locali e, quindi, azioni di sostegno ai cittadini per la manutenzione dell'ambiente e del verde pubblico.
Il progetto si autofinanzia: ciascun volontario, per partecipare, ha infatti versato una quota di 250 euro per le spese di vitto e alloggio. Gli enti ed associazioni locali hanno poi collaborato in vario modo all'iniziativa. Per esempio, mettendo a disposizione i locali per il soggiorno dei partecipanti ovvero intervenendo alle attività culturali o di cura del territorio promosse dall'associazione.
Concluso il programma di campi di volontariato a Zavarh
“I care for ...” espressione inglese che significa “mi prendo cura di...” è il nome di un programma di campi di volontariato internazionali organizzati dall'associazione onlus “AdriaticGreenNet“ e dal club Unesco Udine.
Tali campi offrono giorni intensi di attività, eventi, incontri in luoghi straordinari per le valenze culturali e ambientali che custodiscono e che hanno un valore rappresentativo della comune cultura europea.
Dopo la prima edizione realizzata nel 2011 a Počitelj, in Bosnia, il programma 2012 ha previsto quattro diversi campi che si sono tenuti a Drežnik Grad in Croazia, di nuovo a Počitelj, quindi a Bač in Serbia ed infine a Zavarh, in Benečija. Tali campi prevedevano momenti di conoscenza del territorio, eventi pubblici di approfondimento e dibattito sul ruolo della cultura nello sviluppo sostenibile dei territori rurali, incontri per conoscere le realtà associative locali e, quindi, azioni di sostegno ai cittadini per la manutenzione dell'ambiente e del verde pubblico.
Il progetto si autofinanzia: ciascun volontario, per partecipare, ha infatti versato una quota di 250 euro per le spese di vitto e alloggio. Gli enti ed associazioni locali hanno poi collaborato in vario modo all'iniziativa. Per esempio, mettendo a disposizione i locali per il soggiorno dei partecipanti ovvero intervenendo alle attività culturali o di cura del territorio promosse dall'associazione.
12 set 2012
freeskipper: La patente scadrà con il giorno del compleanno!
freeskipper: La patente scadrà con il giorno del compleanno!: Auguri!!! E' arrivato il momento di spegnere le candeline del tuo compleanno? Allora ricordatti di rinnovare pure la patente di guida! La nu...
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11 set 2012
Torna la fila per fare il pieno in Slovenia
Abbiamo cercato di confrontare un po’ i nostri prezzi di benzina e diesel con quelli della vicina Slovenia, ritrovandoci di fronte una situazione molto simile a quella Svizzera. Anche lungo il nostro confine orientale infatti è sempre più frequente trovare degli automobilisti che vanno a rifornirsi presso i distributori sloveni, dove la benzina costa in media 1,576 €/litro e il diesel 1,444€/litro.(salvo aumenti recenti) Facendo sempre i calcoli con un serbatoio medio di 50 litri si arriverebbe a risparmiare . Per gli abitanti nelle zone di confine sono previsti degli sconti sui carburanti, ma questi non bastano ad evitare gli acquisti in Slovenia, e le conseguenti code che spesso si vengono a formare in certe fasce orarie della giornata. Va sottolineato che in seguito all’aumento della nostra IVA dal 20 al 21%, non sono soltanto i carburanti ad essere particolarmente convenienti all’estero. Capita sempre più spesso che i cittadini friulani colgano l’occasione per acquistare anche sigarette (un pacchetto da 20 costa in media un terzo in meno che da noi), latte (0,65 €/litro, circa la metà) e altri generi di prima necessità. Per correre ai ripari gli esercizi commerciali della provincia di Gorizia hanno iniziato ad esporre cartelli-esca per invogliare i clienti comprare da loro, promettendo di praticare prezzi più bassi di quelli in Slovenia, ma con scarsi risultati. Per tutti gli interessati ecco l’elenco dei principali distributori sloveni prossimi al confine.
Chiesa di S.Giorgio-Bardo
Sembra che fin dal XIV secolo
sul colle sorgesse un edificio sacro.Ci sono inoltre testimonianze certe di una precedente chiesa del 1300, in stile gotico. Ma la prima chiesa di cui si hanno
maggiori notizie venne eretta tra il 1738 e il 1748. Era una chiesa di piccole
dimensioni con annesso il cimitero.
Una nuova chiesa venne in seguito costruita al suo posto, su progetto di Girolamo D'Aronco, tra il 1859 e 1863 e consacrata nel 1898.
Purtroppo il terremoto del 1976 l'ha completamente distrutta.
Negli anni seguenti, su progetto dell'arch. Gianni Avon è stata costruita una nuova che conserva le opere della chiesa precedente, che si sono salvate.E' stata inserita la memoria materiale delle tre chiese precedenti: a sinistra, vicino alla grande finestra, sono murati due mascheroni gotici. Una lapide in latino e sloveno ricorda l’edificio precedente.
All’interno, troviamo subito un fonte battesimale in pietra del 1738, opera di Antonio de Montegnacco.
Ancora, una pala d'altare dipinta nel 1776 da Francesco Colussi, raffigurante la Madonna col Bambino e i Ss. Giorgio, Andrea, Valentino e Margherita, ma con modesti risultati.
Un'altra pala rappresenta la Madonna col Bambino e risale al XIX secolo. L’organo risale alla metà del XVIII secolo, come si evince da una scritta: “Octavum quartum opus M. Petri Nachini anno 1743”.
Nel 1994 è stata istallata e benedetta una caratteristica Via Crucis con immagini di tipo bizantino e scritte in po našim.
La Via Crucis, dipinta su quattro pannelli di legno di 40 x 110 cm. nello stile delle icone alla maniera orientale e slava.
In quest'opera la comunità cristiana di Lusevera legge la sua storia come la strada della fedeltà alla Parola, percorsa di generazione in generazione, in un'ascesi quasi sempre dolorosa, ma che ha il suo sicuro esito nella risurrezione.
dal web
Una nuova chiesa venne in seguito costruita al suo posto, su progetto di Girolamo D'Aronco, tra il 1859 e 1863 e consacrata nel 1898.
Purtroppo il terremoto del 1976 l'ha completamente distrutta.
Negli anni seguenti, su progetto dell'arch. Gianni Avon è stata costruita una nuova che conserva le opere della chiesa precedente, che si sono salvate.E' stata inserita la memoria materiale delle tre chiese precedenti: a sinistra, vicino alla grande finestra, sono murati due mascheroni gotici. Una lapide in latino e sloveno ricorda l’edificio precedente.
All’interno, troviamo subito un fonte battesimale in pietra del 1738, opera di Antonio de Montegnacco.
Ancora, una pala d'altare dipinta nel 1776 da Francesco Colussi, raffigurante la Madonna col Bambino e i Ss. Giorgio, Andrea, Valentino e Margherita, ma con modesti risultati.
Un'altra pala rappresenta la Madonna col Bambino e risale al XIX secolo. L’organo risale alla metà del XVIII secolo, come si evince da una scritta: “Octavum quartum opus M. Petri Nachini anno 1743”.
Nel 1994 è stata istallata e benedetta una caratteristica Via Crucis con immagini di tipo bizantino e scritte in po našim.
La Via Crucis, dipinta su quattro pannelli di legno di 40 x 110 cm. nello stile delle icone alla maniera orientale e slava.
In quest'opera la comunità cristiana di Lusevera legge la sua storia come la strada della fedeltà alla Parola, percorsa di generazione in generazione, in un'ascesi quasi sempre dolorosa, ma che ha il suo sicuro esito nella risurrezione.
dal web
10 set 2012
ACONITUM NAPELLUS
Aconito napello, aconitum napellus è una pianta erbacea officinale della famiglia delle Ranunculaceae con la sommità del fiore somigliante vagamente ad un elmo antico. È una delle piante più tossiche della flora italiana ed è diffusa nelle zone montagnose delle Alpi. Ha importanti proprietà e benefici ,è perenne ed è presente nelle Alpi, molto comune in Europa, in Asia e nell'America del Nord. L'Aconitum napelius L. può avere risultati contro la gotta, il raffreddore, la laringite, la bronchite ecc.
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aconitum napellus |
7 set 2012
Don Arturo Blasutto:18 anni dalla morte
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foto dal web |
Don Arturo Blasutto (1913-1994), sacerdote. Nacque a Viškorša- Monteaperta il 23 ottobre 1913, celebrò il 26 luglio 1936 a Viškorša la sua prima messa, fu Vicario a Oseacco di Resia (Grimacco)
fino 1955 dove fu rimosso dal suo incarico perché parlava sloveno quindi si ritirò nel paese natale. Il 26 luglio 1986 celebrò con due sacerdoti nativi di Viškorša , don Luigi e don Celeste Blasutto, il 50º anniversario della sua prima messa. Morì il 17 settembre 1994,la messa funebre fu celebrata da Monsignor Alfredo Battisti, arcivescovo di Udine nella chiesa parrochiale di Viškorša- Monteaperta.
fonte:web
per saperne di più:
dal blog di pre Toni Beline
http://cercandoleormedidio.blogspot.it/2012/09/36-don-arturo-blasutto-vittima-della.html
5 set 2012
Inaugurazione del Museo etnografico rinnovato-Otvoritev muzejske zbirke -Bardo/Lusevera
Il restauro degli oggetti è stato fatto dal Museo di Nova Gorica (Kromberg) che collabora da vent'anni col museo di Bardo.
Erano presenti numerosissime persone giunte dalla Slovenia,dalla Nadiška dolina e dalla Val Torre.
I festeggiamenti sono iniziati con la messa nella chiesa di Bardo.
La messa ,allietata dal coro Gallus di Kranj (SLO), è stata celebrata in italiano e in "po našim" dal parroco don Renzo Calligaro che ha sottolineato l'importanza della collaborazione con gli amici sloveni sempre vicini alla comunità.E' sato ricordato l'arcivescovo Alojz Uran (Lubiana), che ha benedetto l'organo di Zavarh ,che non ha potuto presenziare alla cerimonia a causa del suo stato di salute.
Prima di terminare la messa ,il parroco don Renzo Calligaro ha benedetto la statua lignea del Cristo acefalo che è stato trovato su un letamaio a Cravero (val Natisone) dopo il terremoto dallo stesso scultore che poi l'ha donato alla chiesa di S.Giorgio.
Il museo è dotato di tabelle bilingui e poster sui quali si possono leggere le interviste che la prof. Molaro Alessandra Ferrari* ha fatto agli anziani e che sono testimonianza del passato.
La festa si è conclusa con un ricco momento conviviale al Centro Stolberg.
* dal dom.it
Alessandra Molaro Ferrari è stata una delle prime maestre di italiano della valle. Originaria di Casalecchio, raggiunse Lusevera nel 1916, anni in cui la scuola elementare contava un gran numero di allievi e classi. In quel periodo in valle si parlava unicamente il dialetto sloveno: nei suoi scritti, infatti, oltre a riportare dettagliatamente usanze, costumi e tradizioni di Lusevera, la Molaro Ferrari ricorda la difficoltà di insegnamento di quella che allora era di fatto una lingua sconosciuta, l’italiano.
1 set 2012
Nimis sagra delle campanelle
NIMIS-Nimis (Nimis in friulano, Neme in sloveno) è un comune italiano di 2.862 abitanti della provincia di Udine in Friuli-Venezia Giulia
Le origini di NimisIl paese ha origini antichissime, il significato del nome Nimis deriva dal latino e significa bosco.
Durante le invasioni barbariche nella zona erano presenti alcune roccaforti, tra cui anche castrum Nemas ricordato da Paolo Diacono nella sua Historia Langobardorum
Nonostante ciò, grazie al costante impegno dimostrato dai nimensi il paese venne ricostruito in brevissimo tempo.
Nel 1976 il comune fu devastato dal terremoto del Friuli, che provocò enormi crolli e danni.
da wikipedia
Seconda guerra mondiale
Durante la seconda guerra mondiale il territorio del Comune fu coinvolto dalle attività della resistenza friulana con la partecipazione delle Brigate Garibaldi e delle Brigate Osoppo, con conseguente incendio del paese da parte delle SS per evitare qualsiasi tipo di insurrezione partigiana (Torlano,25 agosto '44).Nonostante ciò, grazie al costante impegno dimostrato dai nimensi il paese venne ricostruito in brevissimo tempo.
Nel 1976 il comune fu devastato dal terremoto del Friuli, che provocò enormi crolli e danni.
da wikipedia
I piatti tipici.I piatti tipici del posto, sono molto semplici, ma saporiti: predomina la polenta, il salame cucinato nell'aceto, il frico con o senza patate e poi minestre e carni cucinate alla friulana.
Il dolce tipico della zona, sono dei biscotti, la gubana il tutto accompagnato dal famoso vino dolce Ramandolo.
La sagra di Nimis è una festa in onore della Madonna delle Pianelle, che si dice abbia fatto un' apparizione dove ora sorge la chiesa(1300 circa).
Dall' 1 all'8 Settembre si terrà l'ormai
tradizionale Sagre des Campanelis presso il parco
festeggiamenti delle Pianelle. La "Sagre des Campanelis", che viene organizzata
sul prato della Madonna delle Pianelle (noto santuario della zona), affonda le
sue radici nella notte dei tempi (1507) a detta di molti è tra le più antiche sagre
del Friuli.
La sagra è una festa in onore della Madonna delle* Pianelle, che si dice abbia fatto un' apparizione dove ora sorge la chiesa(1300 circa)
Nei chioschi sono in vendita le tradizionali campanelle di argilla della zona.
*Pianelle-mattoni grezzi fatti a mano:lì vicino c'è la fornace e la cava di argilla
In sloveno la sagra si chiama "bandimica":vendemmia
Saranno organizzate due manifestazioni dedicate all'amicizia e al
dono del sangue grazie al gemellaggio di Nimis con il Comune di Lannach,
cittadina della Stiria e alla collaborazione con la locale sezione
dell'A.F.D.S.. Nell'ambito della sagra si svolgerà anche la 2a edizione
dell'Incontro di Ballo Folkloristico, con gruppi provenienti anche dall'estero.
foto dal web
September-settembre :eventi
" sagra delle campanelle-Nimis
17 september:18 lijet,od kar je umar Don Arturo Blasutto-Viskorša
"
18 anni dalla morte di don Arturo Blasutto-Monteaperta
29 september:Sv.Mihou-segra tou Briezje
" San Michele-sagra a Montemaggiore di Taipana
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